Basta con l'incompetenza, l'incapacità, la rapacità e l'improvvisazione di chi decide, regola e controlla il comportamento degli automobilisti. Gli autombilisti seri, appassionati, capaci di guidare, che apprezzano le auto, il loro mondo e la grande libertà che queste conferiscono a tutti sono stanchi e dicono basta. Prima di tutto basta con la criminalizzazione della velocità, presentata come causa esclusiva di tutti gli incidenti. E' evidente che se ci si muove ad una certa velocità possono verificarsi incidenti e lo scopo e gli sforzi del legislatore e degli organi preposti al controllo devono tendere ad evitarli. Ma non si può prendersela solo con la velocità, come certi ministri impreparati cercano di fare. Certo che se, per paradosso si ridcesse a zero la velocità si ridurrebbero a zero gli incidenti (matematicamente si potrebbe dire che il limite del numero di incidenti, se questi fossero considerati solo funzione della velocità, sarebbe 0 per la velocità tendente a 0). Ma così si negherebbe il diritto alla mobilità. Inoltre cosa dire degli incidenti avvenuti a passo d'uomo, in manovre di parcheggio o perchè un'auto si è mossa inavvertitamente, in cui sono stati coinvolti spesso dei bambini? Sanno poi i nostri legislatori e le cassandre che parlano di pericolo a causa della velocità che la maggior parte degli incidenti avviene in città e pochissimi sulle autostrade? E allora finiamola con questa favola e cerchiamo di capire veramente perchè in Italia avvengono tanti incidenti, considerando però anche il fatto che questi sono in continua diminuzione per la migliore sicurezza attiva e passiva offerta dalle auto attuali. Innanzitutto la causa prima degli incidenti sono le condizioni delle strade. In Italia da oltre 30 anni non si fa una politica stradale seria e non si costruiscono più strade, mentre il parco circolante è più che raddoppiato arrivando a più di 30 milioni di veicoli. Abbiamo la densità stradale più bassa d'Europa (parlo di quella occidentale) e la più alta densità di auto per abitante e questo significa un maggior numero di auto per km di strada con quindi maggior probabilità di incidenti. Poi la manutenzione della rete stradale esistente è spesso precaria se non disastrosa: buche, avvallamenti e cedimenti non si contano, spesso l'asfalto è inadguato e insieme alla mancanza di pendenze di costruzione non si drena più l'acqua piovana (le strade a schiena d'asino di vecchia memoria servivano a questo, ma chi se ne ricorda oggi?). Questo è causa di numerosi incidenti per perdita di controllo del veicolo. Inoltre la segnaletica è spesso insufficente, confusa e fuorviante. Cosa fanno per ovviare a ciò lo stato e gli enti proprietari delle strade? Semplice: impongono sempre più spesso e a lungo, su tutti i tipi di strade, limiti di velocità sempre più bassi, 70, 60, 40 e 30 kmh, in modo da potersi scaricare le responsabilità di ogni incidente e darle agli automobilisti che non hanno rispettato limiti quasi sempre impossibili da rispettare se non al prezzo come minimo di provocare ingorghi e file spaventose o addirittura incidenti per aver costituito ostacolo alla circolazione. Così c'è anche un vantaggio in più: quello di incassare i soldi delle multe. Durante le vacanze ho percorso vari tipi di strada, dalle autostrade alle statali e provinciali ed ho notato,oltre al proliferare, su statali e provinciali, di questi limiti assurdi, anche in tratti dove si poteva andare tranquillamente ai 90 kmh prescritti dal codice, l'installazione di numerosissimi cartelli che annunciano "controllo elettronico della velocità senza obbligo di contestazione immediata". Su alcune strade ce n'è uno ogni km. Se questi soldi fossero spesi per migliorare la segnaletica non sarebbe meglio? Ma così si incassano pure i soldi delle multe che alcune amministrazioni comunali mettono addirittura a bilancio. Inoltre è molto più comodo per vigili e polizia starsene seduti nascosti in auto, in qualche caso in ufficio, mentre dei dispositivi elettronici fanno il loro lavoro. Ma compito primario delle forze di polizia non è la prevenzione prima della repressione? E allora non dovrebbero essere ben visibili sula strada e fermare il trasgressore (come si fa in paesi più civili) per interrompere il reato (se di reato si tratta?). Altra causa di gravi incidenti sono le condizioni delle auto: circa il 10 % delle auto circola con pneumatici lisci, nonostante le revisioni, e non sappiamo nulla delle condizioni di freni, sospensioni, sterzo e ammortizzatori. Come reagiranno queste auto in una situazione di emergenza? Probabilmente con un incidente. Ad aggravare il tutto c'è l'incapacità alla guida della maggior parte degli automobilisti: per conseguire la patente basta un ridicolo esame, con quiz insulsi da imparare a memoria ed una prova pratica, per lo più in città, in cui al massimo si innesta la terza. Cosa sa un nuovo automobilista di come si affronta una curva, una situazione di emergenza, un sorpasso, la guida in autostrada? Nulla, ma purtroppo negli ultimi 30 anni la maggior parte ha imparato da sola, arrangiandosi e se non sono degli appassionati di auto hanno imparato male. Aggiungiamo a questo l'innata insofferenza e mancanza di rispetto da parte degli italiani di tutte le regole: moltissimi guidano con il telefonino, quasi nessuno si ferma allo STOP o per dare la precedenza ai pedoni, lo stesso per l'uso degli indicatori di direzione e spesso anche i semafori non sono rispettati. Nessuno però si preoccupa di questo, gli organi di polizia non effettuano quasi nessun controllo (e si che da queste infrazioni si potrebbero ricavare tanti soldi) ma ci incolpano solo perchè dicono che andiamo troppo veloci. Ma dove, ma quando? In viali e strade di scorrimento periferiche con gli insulsi limiti di 50 all'ora che spesso non si riescono a rispettare per non rischiare di venire tamponati dal primo TIR che ci raggiuge? Io per principio sono contrario ai limiti di velocità, almeno in autostrada, perchè sono un controsenso e non rispecchiano le qualità tecniche e di sicurezza delle auto attuali, ma se esistono devono essere rispettati. Però ho guidato in molte parti del mondo (USA e Germania comprese) e ho constatato che dove i limiti sono fatti rispettare (USA) tutti vanno alla stessa velocità (circa 5 miglia più del limite!) e si formano paurose colonne di auto in cui i guidatori, inserito il cruise control e impugnato un bicchiere di bibita, sono spesso distratti: se avviene un incidente nessuno se ne accrge in tempo e sono coinvolte centinaia di auto. Dove non ci sono limti ognuno va alla sua velocità, mai troppo bassa però, e quelli che vanno più forte della media sono veramente pochi: in compenso ci si distrae di meno e si fa più attenzione alla guida. Da noi, anche volendo rispettare i limiti c'è da impazzire, per i loro continui cmbiamenti: sule statali si trova prima 70, poi cento metri dopo 50, poi ancora 60 e così di seguito. Spesso subito dopo il cartello che abbassa il limite c'è l'autovelox fisso che crea panico e pericolo per le frenate di chi se ne accorge (ho visto una situazione del genere anche in autostrada: limite di 90 in autostrada in cui stai facendo 130 e 50 metri dopo l'autovelox; o paghi la multa o sei costretto a rischiare con un'inchiodata). Così ci si distrae a seguire questo andamento folle dei limiti senza la sicurezza di poterli rispettare. Per tuti questi motivi dico BASTA e sarebbe ora che gli automobilisti seri appassionati e responsabili cercassero di fare qualcosa per porre fine a questa assurda situazione.
Non posso che essere d'accordo. Ho sempre sostenuto che la velocità è l'ultima causa di incidenti. Ci sono troppe persone che non sanno comportarsi per strada e che non hanno cura della propria auto. Vallo a spiegare ai burocrati.....
MEGA QUOTONE dobe debo firmare!!!!! tempo fa quando il nuovo ministro bianchi aveva proposto l'abbassamento dei limiti a 110 gli scrisi una mail...se la trovo ve la posto con la relativa risposta....inviamogli anche questa
no, non insulto mai era un mail molto cortese in cui gli facevo notare alcune cose che pensavo...ad ogni modo ora faccio una pausa la cerco e ve la mando con relativa risposta (se non rispondevano era lo stesso) preconfezionata
come promesso posto la mail, inviata ad agosto al ministro bianchi da me in seguito alla sua proposta di abbassare i limiti di velocità la posto non per fare politica ma semplicemente per dire che si può scrivere ai politici anche se serve a poco almeno io lo faccio: Da: Bruno Inviato: ven 18/08/2006 14.24 A: Stampa Bianchi Oggetto: ok, però... Gentile Ministro Bianchi, ho appena letto della sua proposta di portare i limiti di velocità in autostrada da 130Km/h a 120Km/h e ho fatto un balzo sulla sedia, non perché sia una proposta indecente ma semplicemente perché non capisco come con tutti i problemi che ci sono sulle nostre strade la prima cosa che le venga in mente sia questa. Percorro oltre 30000 km l’anno quindi so di cosa parlo. Non credo (e se lei guida abbastanza sarà d’accordo con me) che 10 km/h in più o in meno facciano la differenza, ma se proprio ci tiene faccia pure questa operazione ma dichiari che la fa per far parlare di se e non per la sicurezza. Se vuole occuparsi di sicurezza reintroduca l’obbligo della contestazione immediata perché disseminare autovelox senza una pattuglia che fermi è inutile ai fini della sicurezza (ma molto utile a fare cassa) e sa perché? Perché se viaggio a 200km/h il velox mi scatta una foto che mi arriverà dopo 3 o 4 mesi e nel frattempo l’auto continua la corsa magari perché chi la guida è ubriaco e magari 1 km dopo investe qualcuno. Inoltre visto che tanto si accusa la velocità le pongo una domanda: è più sicura un auto che viaggia a 140 km/h mantenendo una adeguata distanza di sicurezza o un’auto a 100 km/h che però viaggia incollata all’auto che la precede? Eppure nonostante io percorra molti km non ho mai visto multare nessuno per il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Prima di pensare ad abbassare i limiti deve inasprire (ma sul serio) i controlli su distanza di sicurezza, guida in stato di ebbrezza, veicoli che viaggiano con gomme lisce o peggio di notte con solo un faro posteriore (quando va bene); e dopo se vuole può parlare anche di abbassare i limiti, se invece la sua proposta nasce con il solo scopo di far cassa bhe faccia pure ma lo dichiari e non dica che è per sicurezza perché non è vero. Un’ ultima cosa abolisca l’obbligo dei fari accesi di giorno, in Francia l’anno abolita anni fa è inutile e dispendiosa per gli automobilisti oltre che anti-ambientalista. Con i fari accessi si consuma l’1% in più quindi si inquina di più bisogna cambiare le lampadine più spesso producendo più rifiuti…e non serve per la sicurezza, viviamo in un paese mediterraneo chi non vede un auto in Italia di giorno anche con i fari spenti non dovrebbe guidare, l’obbligo dei fari accesi di giorno è presente solo nei paesi nordici (Svezia, Norvegia ecc) e comunque solo nei mesi invernali… mi dice a cosa serve il 15 d’agosto a mezzogiorno tenere i fari accesi sull’autostrada del sole? A far consumare di più le lampadine che diminuiscono di efficienza o addirittura si bruciano per poi non fare il loro dovere nei momenti di reale bisogno. Un ultima cosa, ritirare la patente a vita a chi supera i 300 km/h???? lo sa che auto ci va per andare oltre quella velocità? A quante persone crede di poter ritirare la patente? Siamo in Italia chi si può permettere un auto di quel genere si potrà permettere di pagare avvocati che sicuramente gli faranno riavere la patente in una settimana al massimo… Mi scuso per la mia mail così lunga ma onestamente sono stufo di sentir fare proposte inutili per la sicurezza ma utilissime a fare cassa e far parlare del ministro che le propone. Mi dimostri che mi sbaglio e ponga attenzione alle cose che realmente contano ai fini della sicurezza Distinti saluti, xxxxxxxxx questa l'inutile risposta degli addetti stampa (almeno hanno risposto altre volte non ho mai ricevuto risposte) Gentile Signor xxxxxxxx, grazie per averci scritto. Se avrà modo e voglia di esaminare in modo più approfondito l'insieme delle proposte avanzate dal ministro Bianchi per contenere il numero degli incidenti stradali, vedrà che non si tratta esclusivamente di una riduzione della velocità massima in autostrada, bensì di un complesso di provvedimenti allo studio. La ringraziamo comunque per i suoi suggerimenti. Ci scriva quando vuole. Cordialmente Ufficio Stampa Ministero dei Trasporti ci tengo a sottolineare che ovviamente la mia mail era firmata con nome e cognome (coperti con le x)
Sante, Santissime parole..........Inascoltate....Del resto se si scelgono i Ministri tirando i dadi non è che si possa fare molta strada.... Ed il problema grosso e che la legislatura non riesce mai a stare al passo coi tempi...di innovazione automobilistica.......di degrado delle strade....e controlli assenti...magari ti fermano perchè non avevi le luci spente di giorno ( e tra l'altro le moderne luci allo xeno, avendo una temperatura di colore prossima alla luce solare neanche si notano di giorno!!)!!! I controlli dovrebbero essere mirati verso i comportamenti davvero scorretti e pericolosi!
Acido al punto giusto ma composto. Io non sarei riuscito ad esprimermi diversamente che con un sonoro RUTTO per definire quello che ne penso.
Parole SANTE!! La penso alla stessa maniera anche io, come credo la maggior parte di noi! E' vero, ci sono molti elementi che messi insieme creano il "pericolo" sulle strade! E' sbagliato scaricare il 100% delle colpe alla velocità. Un paio di anni fa sono riuscito ad evitare un grosso animale in mezzo all'autostrada del Sole, vicino a Piacenza, proprio grazie al fatto che andavo sparatissimo!! Ecco...se fossi andato entro i limiti (scusate, nessuno me ne voglia per ciò...) l'avrei preso in pieno..rischiando di farmi seriamente male e soprattutto di provocare chissà cosa dietro di me! Gianlu