ONLY TRASH - il meglio del peggio dei compratori sui mercatini online

Spin-off di https://www.bmwpassion.com/forum/threads/only-trash-il-meglio-del-peggio-degli-annunci.393069/ , raccolta di interazioni ed esperienze tragi-comiche con potenziali compratori quando inserzioniamo qualcosa sui mercatini online.
Personaggi istrionici, i classici perditempo, eterni indecisi o semplicemente persone maleducate di cui teniamo uno speciale ricordo nel nostro cuore

Apro questo topic perchè non ho mai inserzionato nulla sinchè non ho venduto la macchina, e ho trovato l'esperienza di incredibile aspetto antropologico.

(Ho postato in questa sezione, se non va bene naturalmente i mod sono liberi di spostarla).

 

[POST LUNGO]

Da buon "padrone di casa" faccio io gli onori.
Premessa, per darvi il contesto: a novembre ho deciso di vendere la mia 500 Abarth del 2009 con modifiche meccaniche. Me la sono presa comoda, partendo da una cifra alta ma trattabile via via a scalare nel corso dei mesi. Per tutto il tempo è comunque stata tra le 3 più economiche in un raggio di 250 km da Udine lambendo anche il Veneto orientale, quindi prezzo alto sì ma non fuori di testa. Alla fine, dopo sei mesi e molte perdite di tempo (che a breve leggerete), ho deciso di permutarla rimettendola originale, e questo mi ha dato e mi sta dando tanti altri aneddoti da raccontare visto che ho inserzionato tutti i pezzi montati in aftermarket.
Procederò dal generale al particolare, dalle categorie di acquirenti con cui ho avuto a che fare ai singoli casi che meritano di essere trattati individualmente.

- CATEGORIA #1: il traffichino
Inziamo in maniera soft, con un genere di compratori che in fin dei conti non mi disturba più di tanto. Arrivano subito al dunque e senza pudore nè scomode presentazioni: ti sparano la loro offerta. E' una fucilata in pieno petto perchè non di rado è il 40-50% in meno di quanto stai chiedendo. Leggi la cifra, resti perplesso. Poi inizi a indagare e capisci immediatamente. Hanno uno storico di vendita su Subito di migliaia di articoli, in quel momento ne hanno in vendita contemporaneamente centinaia spaziando da spazzolini usati ad attici in centro. Capisci che di mestiere raccattano tutto ciò che trovano e lo rivendono, alla fine per loro funziona così e non badano a fronzoli. Ci han provato, è andata male e tu a conti fatti non hai perso troppo tempo. Va bene anche così, li stimi pure per l'ardire e l'averci provato e vai oltre.
Contestualizzando, quando avevo l'auto inserzionata a 11000€ trattabili ho ricevuto svariate offerte da soggetti di questo tipo che oscillavano tra i 4 e i 6000€.

- CATEGORIA #2: il perditempo
Un classico intramontabile, incubo di tanti. A volte non lo fanno con dolo, forse l'auto gli interessa però non lo sa neanche lui realmente cosa vuole fare. I soldi li ha ma magari no o non ha voglia di spenderli. Oppure l'auto è bella ed è pure interessato ma ha bisogno di autoconvincersi: e qui inizia il dramma. Telefonate, messaggi, richieste di informazioni e foto, tutto a distanza ovviamente perchè vederla è un impegno, non solo in termini di tempo ma magari corre il rischio di inguaiarsi e farsi strappare una mezza promessa di acquisto da parte di chi la vende. No, non si può. Meglio limitarsi a parlare, per ore, a volte anche distrattamente chiedendo cose che si sono già chieste o che sono già scritte nell'inserzione. E alla fine, ovviamente, sparire.
A questa categoria più sotto ho dedicato un "caso" per raccontare il modus operandi tipico.

- CATEGORIA #3: il truffatore
Ebbene sì, è inevitabile come facilmente prevedibile. Truffatori ce ne sono e tanti, e se si casca nella loro rete son dolori. Mi limito a raccontare che truffa è stata tentata nei miei confronti, non la conoscevo e con un po' di disattenzione forse ci sarei cascato.
Vengo contattato per un pezzo della macchina da 130€, poca roba insomma. Mi arriva il messaggio su Subito, account senza profilo. Si dichiara interessato e vuole arrivare subito alla chiusura dell'affare. "Ti pago adesso e ti mando il corriere domani, basta che vai a un Postamat, inserisci la tua carta e un codice che ti fornisco e ritiri i soldi, chiamami quando sei là". Metto giù la chiamata, verifico online velocemente se esiste un servizio del genere presso gli sportelli della Posta e scopro il raggiro.
Qualche campanello di allarme mi era scattato, perché si dichiarava ricambista ma io vendevo un pezzo aftermarket anche un po' particolare a dire il vero. Ma al di là di quello se non si è troppo attenti ci si casca. Sempre all'occhio!

- CATEGORIA #4: gli zinghi
Nome un po' così, non vuole essere discriminatorio, prendetelo in simpatia. Ragazzi dell'est che per qualche strano motivo fanno spesso i parrucchieri. Come faccio a saperlo? Mi han contatto su Facebook Marketplace così ho potuto spulciare il loro profilo. Foto rigorosamente con ciuffo piastrato, sopracciglia depilate, cappellino Gucci (penso fake), sigaretta in bocca e collana d'oro. Magari bravissime persone. O magari no. Ho preferito non scoprirlo, anche no.

- CATEGORIA #5: quelli che non sanno leggere
E' inutile scrivere nero su bianco nell'annuncio a che condizioni si vende. Tanto se ne sbattono. Se il prezzo è non trattabile vorranno trattare. Se c'è scritto consegna a mano vorranno la spedizione. Se si vogliono solo contanti ti chiederanno l'IBAN. Non c'è niente da fare.
Oppure, anche se l'articolo è descritto alla perfezione vi chiederanno comunque tutto lo scibile a riguardo anche se è già tutto scritto nella descrizione.

- CATEGORIA #6: i maleducati
Peggio di loro solo i truffatori. Arroganti, quasi sprezzanti nei modi di fare.
- "E' ancora disponibile l'articolo?"
- "Sì"
- "Ok, allora dammi il tuo indirizzo che alle 18 passo a prenderlo"
Ma chi ti conosce? Chi sei? Chi ti ha detto che oggi io sia libero? E se anche lo fossi, perché alle 18 dovrebbe per forza andarmi bene? E, soprattutto, chi ti dice che abbia voglia di farti venire a casa mia?
Dedico il secondo e il terzo caso a questa categoria, anche se come vedrete l'ultimo sarà un caso anomalo.

Fatta questa premessa delle categorie in cui mi sono imbattuto, vi riporto due esperienze.

- CASO #1: il perditempo
Auto inserzionata da poco, chiedevo 10000€ in quel momento. Mi contatta questo ragazzo che abita a mezzora da casa mia. Si dice interessato. Bene penso, abita pure vicino. Solite domande di rito e poi entra nel dettaglio della questione. Tagliandi? Bollo? Dopo quanti km hai montato le modifiche? Mai avuto problemi, danni, guasti? Ma l'ultimo tagliando quando l'hai fatto? Le gomme come sono messe? L'olio quando l'hai cambiato l'ultima volta? E la revisione? L'ultimo tagliando quando è stato fatto?
Non sto scherzando, in 15-20 minuti di chat mi ha chiesto le stesse cose 3 volte. Era fuori regione per lavoro in quel momento, sarebbe tornato la settimana dopo. Vuole ulteriori foto e video, provvedo. Mi dice che ci risentiremo il lunedì dopo. Sparisce.
Passa un mese e mezzo, scendo a 9500€ trattabili nel frattempo. E ricompare. Però ha solo 8000€. L'ho chiusa lì, ma io dico: alzare il culetto e venire a vedere l'auto? Col senno di poi comunque no, meglio così, mi avrebbe fatto perdere altro tempo.

- CASO #2: il maleducato
Auto già venduta, ero rimasto coi pezzi aftermaket in mano. Tra i tanti, vendevo l'impianto Brembo maggiorato a un prezzo molto allettante. Mi contatta un tizio interessato, ma non lui non ha un'Abarth e quindi vuole capire la compatibilità. Alle ore 21 mi scrive chiedendo, con urgenza (testuali parole) le misure di interasse dei fori delle pinze per l'attacco sul fusello. Provvedo, ringrazia. Lunedì va dal meccanico e mi fa sapere. Mai più sentito.

- CASO #3: un mistero italiano
Chiudiamo col botto. Questo episodio potrebbe raccontarlo Lucarelli per Blu notte.
Mi contatta di venerdì pomeriggio un ragazzo per acquistare l'aspirazione diretta a cono. Il prezzo gli va bene, mi chiede l'indirizzo e il numero di telefono per passare da me 2 ore dopo. Io non posso. O meglio, non mi va per le ragioni che ho spiegato nella categoria #6. L'indomani mattina alle 10 avrei incontrato nel parcheggio di un cinema altri due acquirenti per altri pezzi, quindi propongo anche a lui di unirsi agli altri. Ma lui insiste, vuole passare subito, il giorno dopo non può perché a quell'ora lavora. Gli ripeto che di lì a due ore non sarei stato disponibile, al limite se vuole si può fare la mattina seguente oppure il lunedì successivo. Riprova a convincermi per passare di lì a poco, io declino ancora. Accetta alla fine per sabato mattina assieme agli altri due ragazzi ma preferirebbe spostare l'orario.
Io intanto inizio a rileggermi la conversazione, qualcosa non va. Non ha trattato il prezzo, ha super fretta, è insistente, prima dice che sabato mattina non può perché lavora ma dopo magicamente si libera. Strano. Lo smucco dopo un'oretta dall'ultimo messaggio dicendogli che la mattina seguente causa un imprevisto avrei dovuto rimandare l'incontro. Mi dice che non c'è problema. Passano 2 minuti di orologio e mi fa: ma sei sicuro che non riesci a darmi il pezzo oggi? Mi si è rotta la macchina e sono senza.
Ora, a parte che anche se ti si rompe l'aspirazione l'auto va comunque benissimo, ma guarda caso avevi proprio la mia stessa aspirazione artigianale? Assai diversa dalle più gettonate per quel modello di auto?
L'ho bloccato ed è finita lì.

 

Aggiungo un'ultima categoria, perchè ho notato essere frequentissima al punto da farmi pensare siano dei bot.

- CATEGORIA #7: i controllori
- "L'articolo è ancora disponibile?"
- "Sì"

E basta, finisce lì. Spariscono, si volatilizzano. Me ne saranno capitati almeno 10-15 in questi 6 mesi. Si vede che fanno dei sondaggi o raccolgono statistiche su quante inserzioni sono realmente attive oppure no.

 

L'ho pensato ed era il mio timore, ma aveva un profilo di Subito creato nel 2019 con varie recensioni positive sia di vendita che acquisto..boh, non lo scopriremo mai..

 

Ma andiamo avanti, fresca fresca di questa mattina.

- CASO #4: il commercialista

 

Brutta categoria..non si offendano se ce ne sono qua dentro, io ho diversi amici che lo fanno di mestiere ma la mia opinione resta
E anche in questo caso negli anni la cosa è andata peggiorando..so di concessionarie (molto note, molto grandi) che non vendono se non fai finanziamento. Penso sia pure illegale. Praticamente sono diventate delle banche, non dei "negozi" di automobili.

 

Oddio, posso anche capire. Ma il kit è composto in maniera ben diversa da come esce di fabbrica (non ho i dischi forati e vendo assieme ai tubi in treccia)..dai, capisco ma non è l'iPhone incellophanato venduto a 300€. E dopo 14 anni chiedere la fattura è un po' una comica. Oltretutto, consegno rigorosamente a mano e metà dei pezzi venduti li ho portati con la 500 rimessa stock prima di darla alla concessionaria.
Oppure ancora, ho tutte le foto di sto mondo da montate sulla mia auto (gli mostravo anche la targa, zero fastidi), basta chiedere per essere sicuri, non serve il pezzo di carta.

 

C’è scritto nell’annuncio e dalle foto si capisce che sono usate perché è specificato che la vernice ha segni di usura. Si vede insomma.

 

Poi ci sono anche altri dettagli, le avevo fatte riverniciare, la scritta Brembo è adesiva e ha un angolino sollevato, si vede anche nelle foto di anni fa, come detto basta chiedere. Se cerca pinze aftermarket con fattura sta ad aspettare fino al 2050.

 

Comprendo il discorso ma anche no. Nel senso, con le dovute domande e ricevute le dovute risposte l’incauto acquisto non sussiste. Non penso che chi compra una maglietta usata su Depop chieda gli scontrini no?

 

Ma la macchina non mi è stata ciulata e posso dimostrare che quei pezzi non provengono da auto rubata