Allora tutti quei gay che lo sono pur non avendo mai conosciuto nessun gay, pur essendo vissuti sempre in contesti etero, pur essendo cresciuti in famiglie normalissime e addirittura con fratelli etero, secondo la tua teoria non dovrebbero esistere. Ma esistono :wink:
Ieri sera quella mia "amichecca" che mi ha rivelato la smodata quantità di sposati che frequentano i luoghi di incontro omosessuali, mi ha detto che in provincia di Pesaro ci sono 3 (tre) fratelli tutti tre gay, Punto! :wink:
E virgola. Tutti e tre, e questo è quello che penso, è che abbian seri problemi. E che se si fosse intervenuto in tempo, probabilmente, ora sarebbero eterosessuali.
"L'omosessualità è genetica". "No, non lo è". Il dibattito è ancora infuocato negli ambienti scientifici, e così sale agli "onori" del noto mensile di divulgazione scientifica "Quark" che nel numero del mese di agosto dedica la copertina alla domanda "Quanti sono i sessi?". La rivista, nata dall'onda del successo del programma televisivo condotto da Piero Angela, programma che ha cercato di abbattere più di un tabù "parascientifico", affronta l'argomento con competenza, linguaggio semplice, e capacità di attirare l'attenzione del lettore, pur nella consapevolezza (almeno ci auguriamo) che un argomento del genere certamente non può essere esaurito in poche pagine. Sono per l'esattezza sette le pagine dedicate, ricche di informazioni e attente alle casistiche. Piene di grafici, box su argomenti specifici e immagini, le pagine, oltre a un approfondito articolo redatto da Emmanuele A. Jannini, andrologo ed endocrinologo che ha lavorato a lungo negli Stati Uniti, attualmente professore di Sessuologia medica all'Università dell'Aquila, contengono anche alcune informazioni curiose: ad esempio i risultati di uno studio che dimostrerebbe che gli omosessuali maschi sono più "maschi" degli etero, cioè con un più alto livello di testosterone (e avrebbero persino degli organi genitali più grandi!); oppure la documentazione relativa ai comportamenti omosessuali in ben 470 specie animali, che, come viene dimostrato anche recentemente con una visita guidata agli "animali gay" in uno zoo olandese, assicura che l'omosessualità non è "contro natura", perché si trova "in" natura. L'articolo centrale del professor Jannini si apre con il racconto di una storia vera piuttosto curiosa, che testimonierebbe a favore dell'ipotesi di origine genetica dell'omosessualità: "Si incontrano in un bar per gay… si piacciono, diventano amanti. Soltanto dopo scoprono di essere fratelli gemelli, cresciuti in famiglie diverse e all'oscuro l'uno dell'altro". La storia, presa come esempio, dimostra che tra persone che hanno patrimonio genetico simile è facile che se uno dei due è omosessuale, anche l'altro lo sia (vedi, a questo proposito, l'articolo sui Gemelli omosessuali); così si demolirebbero, secondo Jannini, "le teorie freudiane che interpretano l'omosessualità come un complesso di Edipo irrisolto". E da qui, parte una lunga serie di descrizioni di diversità fisiologiche o genetiche che caratterizzerebbero i soggetti omosessuali maschi. Tutto per dimostrare che omosessuali non si diventa: "con buona pace degli psicologi che parlano di "scelta" omosessuale e delle religioni che individuano il peccato in questi comportamenti, omosessuali, semplicemente, si è". Lo si è, pare, perché una regione che si trova sulla punta del cromosoma X denominata Xq28 presenta una peculiarità nel 75% dei soggetti omosessuali esaminati. Nessuna prova scientifica, certo, ma sembra un primo passo a sostegno di coloro che affermano l'origine genetica dell'omosessualità. Così come il nucleo Inah-3, piccola zona dell'ipotalamo responsabile dei comportamenti sessuali, che avrebbe una conformazione nei maschi omosessuali assai simile a quella riscontrata nelle donne. Tuttavia il dibattito è tutt'altro che chiuso: sono molti coloro che si oppongono all'ipotesi genetica, come afferma lo stesso autore del pezzo, ammettendo che "queste critiche sono soprattutto sostenute dal giustificato timore "politico" (non scientifico) che la dimostrazione di un'origine genetica porti di nuovo a considerare l'omosessualità una malattia, o che addirittura si arrivi a selezionare i feti sulla base del loro futuro orientamento sessuale in una sinistra prospettiva eugenetica". Visione catastrofica, forse persino fantascientifica, ma da non sottovalutare, anche se tra i sostenitori dell'ipotesi genetica ci sono anche molti omosessuali. La conclusione? Ancora vaga, ma l'autore sostiene che si può parlare solo di "predisposizione" innata verso l'omosessualità, come dire che i fattori geneticamente determinati non sono sufficienti di per sé a rendere una persona omosessuale: "Che Mozart fosse "geneticamente" un genio è indubbio - afferma il professore Jannini - ma se non avesse studiato musica sarebbe forse diventato un maggiordomo".
Intervenire come? Con le preghiere? Con riti propiziatori o magici? In che modo cureresti qualcosa che non è una malattia, che non porta quindi problemi fisici, e per qualcosa per cui, non essendo appunto una malattia, non esiste terapia? Un medico serio, non un cialtrone, se gli porti un figlio omosessuale e gli chiedi di curarlo ti ride in faccia, giustamente, è come se gli chiedessi di curare un figlio al quale non piace il ragù ma preferisce il sugo di pomodoro. Poi non capisco la presunzione di voler intervenire affinchè altri siano come tu vorresti o come piace a te: il tutto mi ricorda quei genitori folli che hanno deciso a priori (esempio a caso) che la figlia dovrà diventare ballerina e quindi la forzano a ballare (senza esito) in speranza che lei diventi come vorrebbero loro. Una follia, sono questi i comportamenti che rovinano davvero i figli. Comunque dovresti conoscere e frequentare persone omosessuali, solo in questo modo ti potresti rendere conto che sono persone come tutte le altre, puoi trovarci lo stronzo come la persona in gamba, e che si tratta solo di una preferenza personale, che non mi sembra proprio un parametro serio di valutazione della persona. edit: cosa ne penseresti se un tizio ti dicesse che hai seri problemi perchè spendi soldi in macchine costose, quando potresti girare con una matiz 800 a gpl? Questo per farti capire che non si può pensare di imporre i propri gusti al mondo intero: impariamo a rispettare il prossimo, che si parli si sessualità o di auto, senza dare del malato a chi ha preferenze opposte e/o diverse dalle nostre.
credo che scaldarsi, come dicevo anche nel quote che ho fatto ad head. ne tu gli farai cambaire idea, ne lui la farà cambaire a te. diverse le vedute, diverse le credenze, le esperienze. ad ognuno le proprie scelte. ad head quella della fede, a te quella di pensare che sia "castrante" o surreale. poi ognuno fa le sue valutazioni. se la "morale" cristiana è molto forte, è perchè molti vogliono crederci, è un dato, non una "colpa". credo sia invece molto importante il rispetto per le altrui opinioni e persone. che si voglia credere che sia "sbagliato", prego s accomodi. ma far passare x malattia la cosa, quindi un pò "discriminare", è tanto sbagliato quanto "ridicolizzare" il suo modo di vedere, dicendo "che lo curi con le preghiere"? allargando il discorso a tutti quelli che si interessano a questo topic: è un confronto, e tale deve rimanere. pensare di poter "convincere" qualcuno è impossibile, oltre che superfluo. il rispetto invece non lo è.
Premesso che non scrivo per far cambiare idea alla gente (non me ne viene nulla in tasca), ma scrivo per onor del vero, visto che detesto le inesattezze ed il parlare negativamente di qualcosa che non si conosce, comunque un conto è esprimere un'opinione, ad esempio dicendo "le auto gialle sono più belle", un conto è dire "chi preferisce le auto gialle è malato e bisognerebbe fare qualcosa per curarlo". La prima è una opinione rispettabile e personale, la seconda uscita è invece un'offesa verso il prossimo solo perchè è differente da noi, per giunta dimostrando di non accettare nemmeno la realtà oggettiva, visto che è stato comprovato da tanti anni che l'omosessualità non è una malattia.
se leggi su, infatti sono d'accordo con te.:wink: ed ho quotato il tuo post come spunto, x richiamare tutti, al di là di come la penso, a cercare di evitare "sparate" e sentenze. che altri possano pensarla diversamente ci sta, ma non da diritto di "puntare il dito".
Per quanto mi riguarda comunque non mi sono scaldato, anzi, direi che mi sono "freddato", visto che mi viene tristezza quando mi trovo a dover parlare, su qualunque argomento, con qualcuno che dice "il mio punto di vista è quello giusto" e chi la pensa diversamente è malato ed è lui che sbaglia. Non è un approccio da adulti, non è la base della convivenza civile. Un automobilista medio (ricordiamo che la maggior parte della gente compra e usa utilitarie) che mette piede qui probabilmente ci reputerebbe sprovveduti, perchè abbiamo speso tanti soldi per delle auto, però non sarebbe educato se il tizio ci dicesse che andremmo curati solo perchè abbiamo una passione diversa dalle sue, che magari spende soldi in moda e altre passioni :wink:
Eheheheh, ti ricordo che tu sei il primo a pensare che la tua tesi è quella esatta e credi senza alcun ombra di dubbio che "il tuo punto di vista è quello giusto"... :wink: Comunque, secondo il tuo ragionamento: il fatto che tra due gemelli uno sia omosessuale ed uno no prova che, siccome sono stati cresciuti dagli stessi genitori, non è possibile che fattori non-genetici abbiano causato l'omosessualità di uno dei due, ed hai continuato a ribadire come il fatto che siano gemelli non vuol dire che siano cloni MA dall'altra parte mi porti l'esempio di 3 gemelli omosessuali (nemmeno loro sono cloni eh), che per forza di cose devo essere omosessuali dalla fecondazione a sto punto, e dici che proprio siccome sono gemelli (sempre come gli altri) sono nati tutti con le stesse preferenze sessuali...... bene, e io per la 3a volta ti ripeto la mia domanda.... Perchè nel caso dei miei amici, uno si e l'altro no??? Per quanto riguarda i padri di famiglia ecc ecc... metti in dubbio che possano essere stati etero prima? Quindi sono tutti nati omosessuali e hanno represso la cosa... Non c è la MINIMA possibilità che si cambi idea nella vita??????? Tu che dici che ti fanno tristezza quelli che non cambiano le proprie idee, come mai escludi a priori che qualcuno le possa cambiare? ps: tutto quello che scrivo non sia letto mai come un attacco ad un bel nessuno Da leggersi con molta tranquillità:wink:
Eheheheh, peccato che non sia io solo a dire che l'omosessualità non è una malattia, ma lo dicono i medici e persino l'oms, quindi non è un parere personale, e vedere negato una fatto ormai appurato mi mette tristezza :wink: Esatto, il fatto che sono gemelli non significa che i geni presenti nel loro corpo siano gli stessi al 100% Mi sa che ti confondi con qualcun'altro, non ho mai conosciuto nè parlato di 3 gemelli gay Proprio perchè ogni persona ha un corredo genetico a sè, anche se fratelli o addirittura di gemelli. Perchè mio fratello è gay ed io no, pur essendo cresciuti ed educati allo stesso modo? La risposta è ovvia. Cambiare idea sull'orientamento sessuale? Ma ti stai ascoltando? parli come se parlassi del cambiare idea sull'andare in gita a Firenze invece che a Bologna...ognuno è quello che è, se poi per vari motivi si è represso o si è nascosto è un altro discorso, ma fidati che se ti piace la patata non è che a 40 anni "cambi idea", idem a parti inverse Se non mi segui non ha senso continuare oltre, a me fa tristezza chi vuole spacciare per opinione propria un fatto oggettivo e non soggettivo, dire oggi che un gay è malato è come dire che la terra è piatta, non è una opinione,ma una cazzata pienamente confutabile, non so se mi spiego. Per quanto riguarda il "cambiare idea" ho già detto sopra, si può cambiare idea su una scelta, peccato che essere etero o gay NON è una scelta libera, ma una condizione intrinseca dell'essere, per cui dire che un gay o un etero posa cambiare idea è come dire che da domani, sforzandomi, io possa diventare di pelle scura :wink:
per mediare le due idee, esiste anche la "confusione sessuale", molti casi di persone che son attratti da donne, poi da donne, poi ancora da uomini. il fatto è che non c'è una "certezza" sulla cosa. come nn ritengo sia una malattia, non puàò essere una "scienza esatta". e nn è il gusto sessuale che x me che rende o meno una persona apprezzabile :wink: questo il punto. ben vengano i preti, gli omosessuali, i trans, se son persone encomiabili in tutto ciò che riguarda le relazioni sociali, le peculiarità, le attitudini, l'intelligenza. la discriminazione va fatta tra belle eprsone e pessime, non secondo ciò che li arrapa. PS: e lo dico senza falsa ipocrisia, anche io son stato educato ad una certa "diffidenza" verso ciò che è "diverso", fatico ad avere un dialogo aperto con chi vive sensazioni diverse dalle mie. a "pelle" anche io scruto un pòp sospetto, è pensandoci che mi rendo conto di essere "acttivo" ad emarginare, anche se in piccola aprte.
OK, allora IO TI DICO che i miracoli esistono.E si può cambiare.E te lo dico con cognizione di causa.SI, conosco una persona che, resasi conto della sua situazione, non si è lasciata andare al "sè la vì", ma bensi si è fatta aiutare, e "curare", ed è "guarita", ed oggi vive una vita stupenda, con una famiglia stupenda, con due figli stupendi. Molto probabilmente non ci intendiamo, perchè abbiamo interpretazioni diverse della parole "curare", e "guarire". IO PENSO, SERIAMENTE, CHE CHI è GAY, tolto forse lo 0,5% del totale, siano persone che hanno problemi con il loro corpo, che non hanno saputo esprimere i loro problemi, non li hanno messi a nudo, ed ora si trovano con un problema SERIO, quasi incurabile. Non entro nemmeno nel discorso dei trans: questi hanno serissimi problemi.
partiamo da viste differenti. tu dici che han problemi col loro corpo, noi che trovano attrazione in corpi diversi da quelli "canonici". per te è un problema, x me uno come Leonardo da Vinci (x citarti un esempio "illustre") che storicamente viene definito omosessuale non aveva un problema, ma anzi giudico tutte le altre qualità che ne hanno fatto persona degna di nome :wink: . Posso citarti nomi meno "illustri" ma altrettanto conosciuti, freddy mercury. di quello che gli piaceva sotto le coperte nn me ne importa nulla :wink:
Nemmeno a me.:wink: Intelligenti fin che vuoi.Estrosi fin che vuoi.Geni fin che vuoi.Nobel fin che vuoi.Creatori ed inventori fin che vuoi.Ma con un problema.Serio.L'essere omosessuale.
spero, e te lo auguro davvero di cuore, che non ti debba mai trovare a "incrociarti" con tale "problema", come lo chiami tu. perchè forse potrai provare a "guarire" chi hai di fronte, forse ci riuscirai, forse no. e sarebbe molto dura x te, o potresti intaccare i rapporti e la felicità di colui con chi ti rapporti :wink:
