una nota Azienda Italiana il cui nome è uguale al nomignolo dato allo stemma della BMW... propone ai suoi operai un REFERENDUM per decidere il futuro dell'azienda... si vota tra queste 2 scelte: 1) Lavorare tutti 6 ore giornaliere (stipendio decurtato del 20%) 2) Licenziare 200 operai (mentre i rimanenti lavoreranno le normali 8 ore giornaliere) l'esito del REFERENDUM è stato, scegliendo il male minore, quello di lavorare tutti ma a 6 ore giornaliere. L'azienda accetta l'esito del referendum, facendo lavorare gli operai 6 ore con il 20% in meno di stipendio, ma fa sapere che comunque da gennaio verranno licenziate 200 persone...
come far crescere le aziende in itaGlia.... mi fa rabbrividire che c'è chi difende questo modo di fare di molte aziende.... e pensare che molti sono operai a rischio pure.. (esempio un mio amico cassaintegrato).... bho....
in questo modo hanno preso 2 piccioni con una fava... sapevano che non avrebbero mai votato per licenziare 200 persone a caso... ma volevano pure che le restanti lavorassero di meno... visto che ingegno????
Bisognerebbe capire se alla base c'è stato un reale calo del lavoro o meno. Se un'azienda per salvarsi (realmene) opta per un contratto di solidarietà non c'è nulla di male. Lo hanno fatto in tanti nell'ultimo anno. Comunque senza dati in mano è difficile valutare la cosa. Visto che si tratta di una azienda abbastanza grossa ( a giudicare dal numero prospettato di licenziamenti) non credo che i sindacati non siano stati ben attenti a valutare i bilanci.
la società per cui lavoro da un tre anni ha rilevato una struttura della società per cui lavoravo prima. Abbiamo incontrato i sindacati ed abbiamo riassunto tutti i dipendenti con un contratto a td per 1 anno. I sindacati hanno pressato ma senza troppo fare chiasso. Stessa situazione in Liguria,Piemonte, Lazio, Campania. Stessa società che in difficoltà vende a privati le sue strutture. La nuova azienda ha rilevato solo il personale che le stava bene lasciando a casa gli altri. I sindacati non hanno fatto nulla.
che classe di grandi manager ci ha riservato la nostar era!! Sono buoni solo a portare soldi agli azionisti tagliando i costi di produzione, non ce n'e' uno che reinvesta su se stesso o che crei davvero sviluppo economico reale, solo utili da tagli...che grandi manager che abbiamo! Poi si scopre che per il loro illuminato operato prendono stipendi nell'ordine di 400 volte quello di un operaio e si staccano da soli grandi premi derivanti dagli utili aumentati.......se il mondo non smette di guardare all'utile secco e non comincia a ritornare alla ricerca della reale crescita economica.....beh tutti giu' per terra!
Se si tira troppo la corda ho paura che andiamo incontro a un periodo di violenza. Come negli anni 70 quando c'era la caccia ai dirigenti con rapimenti e gambizzazioni.
come esempio non va sicuramente bene, ma la piccola azienda artigiana dove lavoro io per affrontare la crisi ha smesso di far produrre a terzi del materiale e ce lo produciamo noi... risultato? abbiamo il lavoro fin sopra i capelli.