Ma può darsi che la linea economica di Cavalli possa subire un po', ma credo che ad una che compra Roberto Cavalli dello straccio cinese non ne possa importare di meno. Come una che compra Hermes o Chanel non se lo pone il dubbio di comprare cinese. Se poi per cinese intendete la griffe che fa produrre là è un altro discorso. Io adesso ho indosso un pullover di Ralph Lauren prodotto in cina, ma la ditta è americana io non lo considero cinese.:wink:
Sapessi dove producono i "grandi stilisti" ... Certo, i cinesi possono solo riprodurre un modello alla perfezione, non possono copiarlo.Ma già è un enorme danno!
Emiliano, tu non sai chi lavora per gli stilisti?? Da me ce ne sono diverse di imprese che realizzano capi griffati. Ad esempio dove vado io a farmi le camicie lo so per certo perchè vedo la roba pronta ad essere spedita, Burberry's, Miu Miu, Gucci. Un altro mio conoscente produce per Dolce&Gabbana e mi è giunta la voce da poco che i pullover di Loro Piana li fanno a 10Km da casa mia, questo è moooolto interessante. Ma credo che anche a Napoli ce ne siano diverse di queste ditte. Da quanto ne so io quasi tutta la produzione viene appaltata, in Italia o all'estero. Infatti il grosso danno e percolo cinese è per queste piccole imprese, non per chi detiene il marchio.
io cmq per quello che posso cerco sempre di leggere il cartellino MADE IN e se possibile scartare tutto cio' che e' made in china......
io l ho fatto perche' credevo nell azienda in cui lavoravo, ho la malata opinione che quando entro in un ambiente lavorativo devo farlo crescere e crescere con lui, non come fanno tanti entrare alle 8 e iniziare il countdown delle 8 ore guardando 800vt l orologio! io l ho fatto, dopo che mi era stato ventilato, senza nessun problema, per salvare il mio posto di lavoro, per dare una mano a tenere su l azienda, e nella speranza che questo potesse salvare magari anche solo una mia collega dal licenziamento. in quei mesi, ragazzi, le uniche persone che entravano in agenzia (una delle 20 piu' grosse in triveneto, non piccola, anzi!)erano quelle che baruffavano per avere indietro i soldi, perche' avevano prenotato la settimana a settembre in sardegna e rivolevano tutti i soldi indietro, perche' in costa smeralda per loro poteva esserci una bomba piazzata da bin laden. oppure clienti terrorizzati che prenotavano per lavoro un trieste roma, a 300mila lire, su cui guadagnavamo al tempo un 5% da tassare al 54%. io volevo aiutare a salvare l azienda, perche' la situazione era grave, e sinceramente ci sono rimasto male quella volta, l ho scritto e lo ripeto, ognuno coi soldi fa lo stra***** che vuole, ma se questo si potevqa permettere il merdeces era anche grazie alle persone che aveva poi lasciato a casa. non sono un ******** come pensate, capisco anch io benissimo che e' meglio chiudere barqacca e burattini in caso di crisi e avere un po di soldi da parte piuttosto che alimentare un morto che cammina e rischiare di rovinarsi di debiti la vita, ma odio vedere gente che marcia su povere persone, che devono essere appese per le palle con il filo delle luci dell albero di natale, perche' senza lavoro finiscono per strada e quindi devono subire di tutto. no, questo mi fa incazzare. i sindacati mi stanno un po' sulle palle, non voto comunista, anzzi, non credo all ideologia tutti uguali, ognuno ddeve avere per cio' che merita, ma io qui parlo di rispetto verso le altre persone. io ho dei doveri verso l azienda, ma il titolare (che giustamente non prende i miei stessi soldi) ne ha altrettanti, anzi di piu'. e io credo che il dipendente e' una parte essenziale, e sempre meno imprenditori lo capiscono, per molti sono un peso e li vedono solo come un costo, invece che come fonte di guadagano. non riescono a motivarli, a premiarli, a far sentire loro parte dell' azienda e non un semplice "numero", un semplice "impiegato a 900 euro mensili". e questo porta alla disaffezione di molte persone verso il posto in cui lavorano (gravissimo), al menefreghismo piu' totale, e l azienda si vede privata di mooolte cose, tra cui una essenziale: l entusiasmo. e' questo che manca alle industrie italiane, ma continuatecosì, a smonare la gente all infinito, e poi lamentatevi se alle 17.01 scappano tutti fuori. caro Fago, capisco i tuoi pensieri, ma alle volte il lato umano deve prevalicare il semplice numero. e un investimento sulle persone, quelle giuste, alle volte puo' portare a obiettivi impensabili. credo che gente come Andras, Nicola, Head e gli altri che riescono a vedere le posizioni di entrambe le barricate, mi daranno per vai punti ragione.
Nessuna impresa può fare a meno dei dipendenti. E ci sono imprenditori stronzi e impiegati stronzi. Non si può generalizzare.
ot: volevo sdrammatizzare e quindi scappa la citazione da un film epico ** BEGIN ** CI SONO ALTRI STRONZI? CORO DI VOCI: PRESENTE SIGNORE!!! LO SAPEVO, SONO CIRCONDATO DA STRONZI CONTINUATE A LAVORARE, STRONZI ** END ** p.s. e ora continuate a ravanare nelle schifezze della vita, io il mio l'ho detto
Secondo me ha senso per ogni tipo di realtà economica, anche quelle esistenti da anni. Le aziende devono costantemente misurarsi con il mercato in cui operano. E' un grosso errore specialmente ai tempi nostri non tenere conto della mutevolezza del mercato. Un bravo imprenditore deve sempre basarsi su un analisi del mercato e una verifica attenta e costante del margine di contribuzione. Questo che sia il piccolo artigiano che lavora in conto terzi o la grossa industria. La mutevolezza del mercato deve essere prevista perchè non è contrastabile nell'immediato ma solo con una attenta programmazione e un piano degli investimenti. Ai tempi d'oggi non ci si puo' piu' improvvisare imprenditori.
guarda io mi esprimo sempre in modo colorito,semplice,conciso e ragiono da contadino.....te devi pensare alle tue tasche..mi spiego meglio.....nella tua situazione che hai descritto nel 2001 in cui ti sei abbassato lo stipendio per evitare che qualcuno potesse rimanere a casa hai fatto benone.....ma io l'avrei preso come una boccata d'ossigeno per pensare a cosa fare poi.....in buona sostanza io avrei cambiato mestiere........bada bene,non mi sto facendo i cazzi tuoi,non ci conosciamo nemmeno,ma ti ripeto che te devi guardare al tuo di portafoglio non a quello degli altri....anche oggi,le 900€ al mese sono una *****,nessuno dice di no,ma primo e' lo stato che permette certe cose e ovviamente ci son quelli che fanno l'imprenditore con le pezze al culo e guadagnano non con dei veri utili ma portando via le altre,minimo secondo me ,600€ che ti spettano(ho detto minimo) pero'...... siamo in economia di mercato,niente e nessuno puo' impedirti di migliorarti o di tentare di farlo,*****,cambia lavoro,vai a lavorare da un tour operator che almeno se non ti paga ti fa girare il mondo,non so.......non conosco il tuo settore,ma apri un'agenzia e fagli conocorrenza,oppure cambia tutto.....ho amici,forse l'ho gia scritto,che si son messi a fare l'agente di commercio (attenzione in settori seri,non a vendere la carta igenica e il sapone liquido,senza offesa ma sempre IMHO)e qualceh frutto,facendo fatica,l'hanno avuto......sei giovane devi provarci se non ti sta bene cosi'!! riguardo gli stipendi e' evidente,e sono di destra,moooooolto di destra,che la situazione di certi dipendenti sia insostenibile......ma la finanza non fa un *****,viene a rompere i coglioni per verificare gli scontrini,ma non controlla mai certe situazioni di lavoro degne dell'afganistan!! ho sentito di una donna,separata,che vive da sola,di quasi 60 anni costretta a lavorare in nero da uno che gli fa afre le pizze a 4 euro l'ora.....ora daccordo che sta donna,poverina,non sa nemmeno l'italiano,ma se la ***** di pizza la sa fare deve essere dignitosamente pagata....io al posto suo gli incendiavo la panetteria.......sono dell'idea che se un'imprenditore non ha la capacita' di pagare dignitosamente i propi dipendenti sia un povero ******** che di dipendenti non ne doveva assumere ma deve lavorare da solo.....l'ho detto anche in faccia ad un mio amico gelataio che fa un po' la fame ma ha due commesse sottopagate........sei un deficiente incapace sono state le mie parole,lavora te.......ma tanto via da li vanno da un'altro che magari gli fa pagare la coca cola...... stessa cosa vale per quei quattro cagoni di professionisti che pagano l'impiegata 850 euro perche' lo stato lo permette ,prendo d'esempio i dentisti con le assistenti fighette che non guadagnano un *****.....se ero della finanza mi mettevo fuori dal loro studio ,giuro che gli facevo fatturare anche la pulizia dei denti alla moglie!!!!son cose che non si fanno ma tant'e'......ci vuole il duce( a non tiriamo la politica in mezzo ) tra l'altro chi mi spiega perche' diavolo mia nonna,per esempio cosi' prendo una della mia famiglia ,prende la sua minima di 500€ al mese senza aver mai fatto una sega in tutta la sua vita e mio nonno prende nemmeno 1000€ al mese di pensione e ha lavorato 45 anni??? a me non sembra corretto.....cos'e' scemo quello che ha lavorato?? comunque,saro un'immaturo,ma all'alba dei 32 anni ritengo che il mio egoismo stia aumentando e nessuno mi toglie dalla zucca che alla pensione non ci arrivo,non perche' crepo prima(o almeno spero) ma perche' quando sara' il momento che avro' pieno autocontollo di me stesso senza temere di essere giudicato dalla famiglia chiamo mio fratello,vado dal notaio,facciamo un bel fifty fifty degli immobili ed eventualmente di quello che rimane ,se rimane,spero di si,in liquidi,mi da la mia parte,lo saluto e me ne vado in una repubblica delle banane a godermi gli ultimi anni di vita,tanto non e' che devo rimanere qua per sempre no?? chiaro che pensandola cosi' non mi permetto di rovinare altri,quindi niente mogli,niente figli.....sarei irresponsabile......ognuno ha il suo perche',c'e' gente che mangia pane e acqua per far crescere la sua azienda(di certo non io,anzi per me e' fesso sempre IMHO)e c'e' chi si chiede che ***** ci fa in questo mondo uggioso a lavorare.....c'e' chi vive per due cuori e una capanna,e c'e' chi se vede la capanna si sente male.....liberta'.......chiaro che comunque fondamentalmente io sono un tirchio,cerco di ponderare bene le mie spese e di non fare MAI il passo piu' lungo della gamba....risparmio per bere mohity al sole diciamo entro 20 anni.... piu' pelo per tutti......stasera ho toccato anche una tetta rifatta da dio.......che c'e' di meglio nella vita??ah gia...l'azienda Vs cinesi col castelletto in banca o il pagamento da parte della banca degli anticipi fattura con tangente del 6%....certo certo
io non dimenticherei una soluzione a questa crisi. Andare a vivere in un altro stato della UE, oramai con la libera circolazione del lavoro e l'unificazione delle leggi, potrebbe esser una soluzione spostarsi!
Se mi spieghi che cosa centra con quello che ho detto!!!!????? sei stato soverchiamente esteso. E cmq non generaliziamo ogni azienda a la sua realtà. Si infatti prendi le "misure" ...azienda che produce inverter costo di produzione del singolo 10 euro...azienda cinese 2 euro. La prima (da 40 anni nel settore) con 10 operai fino a 6 anni fa......oggi fallità. Ora ti chiedo,come puoi misurarti con certe realtà?
scappare per sopravvivere o per non dare il 50% allo stato mi pare una scelta sensata, se gente che guadagna milioni di milioni porta la residenza all'estero un motivo ci sarà, non trovi? se mi convenisse (e ancora non mi conviene) lo farei subito pure io, e tanti saluti alla terra natia, che per quanto mi piaccia mi delude sempre di più
La tipica frase di circostanza.......ma IMHO quando devi dare il 48% allo stato ed un operaio ti costa 25 mila euro l'anno......volgio vedere se non te ne vai ....per quanto mi riguarda essere imprenditore è anche questo.
sei troppo agitato.Abbi + rispetto per quello che scrivono gli altri; soprattutto se con le aziende ci hanno a che fare tutti i giorni. :wink:
Io agitato..... sono la persona piu calma di questa terra. Porto rispetto a tutti a patto che mi si risponda in modo adeguato al contesto....in talcaso sono contradditorio:wink: Cosa credi che faccia per campare....."intrecci le cipolle"
