io però due pannelli che la rendono leggermente più idrodinamica li metterei...poi un nodi di velocità mi sembra impossibile saranno almeno 3 dai.mah staremo a vedere sono proprio curioso
Non è che me la sono inventata io la velocità di un nodo, è uscita da gente che sta lavorando al progetto, insieme ad altre cosucce che non vengono riferite alla pubblica opinione...
Ma no ti pare mica intendevo che te la fossi inventata! è solo che un modo è veramente una velocità bassissima e mi fa strano,pensavo, credere che riescano a mantenerla senza che aumenti anche di un solo nodo, visto che in quel caso già raddoppierebbe! comunque credo che se riusciranno ad addrizzarla rimanendo tutta intera, sarà già un miracolo
come vorrei assistere.. ma in teoria non sono state intraprese misure di sicurezza e tolleranze abbondanti per la buona uscita dell'impresa?
beh, un nodo sono quasi 2 km/h.......in mare non è poi neanche tanto poco, considerando che una barca a vela (a seconda delle dimensioni) si muove tra gli 8 e i 12 nodi.....figuriamoci per un transatlantico da 300 metri in quelle condizioni.......immagina che deriva e che inerzia ha quel bestione /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
insisto nel ritenere che il relitto dovesse essere smantellato in loco, pian piano e con le opportune cautele. sinceramente mi pare una minchi@ta rimorchiare per centinaia di miglia una simile "bomba ecologica" in mare...
Probabilmente la bomba ecologica sarebbe stata ancora più grande con la demolizione in loco. Poi ho idea che ci sarebbe voluto un tempo enorme, con tanti detriti che sarebbero affondati in loco. Alla fine, è brutto da dirsi, ma alla Costa sarebbe convenuto l'affondamento completo, avrebbero risparmiato 500 milioni di €, una cifra colossale.
Più che altro, penso che la decisione sia stata presa per una questione di costi... Quanto all'affondamento, pensa i risarcimenti che avrebbero dovuto sostenere per le migliaia di morti... è stato veramente un colpo di qulo che la nave si sia adagiata sul fondo a pochi metri dalla riva...
Non volevo parlare di morti, anche perchè essi dipendono dalla dinamica del naufragio e non è prevedibile cosa sarebbe successo con dinamiche diverse (ad esempio se la nave fosse affondata senza adagiarsi su un fianco sarebbero stati probabilmente meno). Mi limitavo ai costi per le cose: il paradosso è che un affondamento parziale obbliga al recupero (più caro di quanto costi la nave stessa nuova), mentre un affondamento totale no.
per me smantellandola in loco avrebbero creato un sacco di detriti vaganti! ma trainandola ne creano una scia di detriti! non penso che stiano lì a saldare ogni piccola fessura dello scafo e da lì potrebbero uscire di tutto! dagli arredamenti ai piatti ecc...
Si dovrebbero chiuderle, è una delle prime attività che faranno dopo il raddrizzamento, prima di montare i cassono anche sul lato oggi sommerso. Poi in un bacino diventerà tutto più semplice. Fra l'altro immagino che nella parte che è rimasta fuori dall'acqua ci sarà ancora qualcosa di buono, i televisori al plasma ad esempio, o altro. Chissà se li recupereranno.
immagino che quello che di buono e rimasto sarà raziato e svenduto dagli operai che la smantelleranno!
... 12 nodi in barca a vela sono la velocità massima teorica di uno scafo di oltre 22 metri al galleggiamento ... In genere se prendi 6/7 nodi vai già bene (nota : parlo di monoscafi dislocanti da crociera, la roba da regata plana e l'attuale catamarano new zeland dell'america's cup ha registrato un record di 44 nodi )
considerando che una nave come la CONCORDIA con le sue eliche e i suoi propulsori difficilmente avrebbe mai passato i 22 nodi....e che con tutti i cassoni che verran montati....ed essendo a traino... vorrei ricordare che in mare non è che si metta qualcuno in plancia...e in caso di emergenza freni /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ....avete idea di cosa serva per fermarla nel caso di problemi? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ecco spiegata la velocità ridottissima.....a GENOVA stan ancora piangendo una torre e i suoi morti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ora, nessuno conosce la verità sulle cifre (ed anche i media cambiano versione da Italia a resto del mondo, il costo di recupero è stimato attorno ai 500 milioni di dollari, la nave è assicurata per 450 milioni di dollari), ma a quanto pare il costo dello smantellamento della nave sarà quasi interamente coperto dalle varie compagnie assicurative. Certo, Costa Concordia ha perso la nave, ma il danno per la compagnia è stato molto meno rilevante di quel che si possa pensare.
Se vogliamo considerari i costi indiretti, come il fiume di disdette per crociere già prenotate, il calo di immagine e di domanda, la conseguente necessità di abbassare all'osso i prezzi, il danno per la compagnia è stato molto più rilevante di quel che si possa pensare. Senza contare che le assicurazioni determinano i premi sulla base del rischio, e sono pronto a scommettere che dopo questa sciagura tutti i premi sono stati rivisti al rialzo.
Se hai voglia/tempo, guardati i risultati operativi della Carnival relativi al 2012... http://phx.corporate-ir.net/External.File?item=UGFyZW50SUQ9NDk2ODUxfENoaWxkSUQ9NTM1ODQzfFR5cGU9MQ==&t=1 "n early 2012, the Costa Concordia tragedy had a profound impact on each and every employee of the company, both shipboard and shoreside. This has driven us to further reinforce our commitment to the safety of our guests and crew. Since the incident, we have taken steps to identify lessons learned and best practices. In addition, we have and will continue to implement improvements to our already established procedures and training programs. 2012 Financial Overview Net income for the full year 2012 decreased to $1.3 billion compared to $1.9 billion for the prior year due primarily to a combination of lower revenues and higher fuel prices. At the same time, our efforts to improve efficiency were effective and our cash flow was strong. Revenues declined $410 million primarily as a result of the direct and indirect consequences of the Costa Concordia incident. Net revenue yields declined 2.5 percent (constant dollars) due primarily to lower cruise ticket prices and occupancies for the Costa brand. Excluding Costa, we were able to maintain full year 2012 net revenue yields in line with the prior year. Significantly higher fuel prices reduced earnings by $215 million compared to the prior year. However, we were able to mitigate that impact by driving down fuel consumption per unit another four percent. Net cruise costs excluding fuel were slightly lower on a unit basis. Even with the many challenges faced in 2012, we generated $3 billion of cash from operations, more than enough to fund our net capital investments of $1.8 billion. All of the resulting free cash flow was returned to shareholders. Our regular quarterly dividend of $0.25 per share, combined with a special year-end dividend of $0.50 per share, resulted in $1.2 billion of distributions to our shareholders. We also purchased 2.6 million of the company’s shares in the open market at a cost of $90 million during 2012" Poverini, mi verrebbe da dire.....nonostante un impatto di 410 milioni di dollari nell'incidente e conseguenti danni, un incremento delle spese carburante, una riduzione delle tariffe ecc ecc hanno chiuso il 2012 con un utile netto di 1.3 miliardi di dollari!