ragazzi ieri sera ho visto questo documentario sul national geo ed è qualcosa di assolutamente spettacolare dietro la "nascita" di una katana ci sono una tradizione e un lavoro bestiale...mi sono quasi commosso [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=rwQqtf86qOc[/YOUTUBE]
io invece ripensavo a tutti quei samurai che hanno vissuto e sono morti senza mai separarsi dalla loro katana, nella "via del guerriero" Bushidō Il Bushidō (giapp. 武士道, la via del guerriero) è un codice di condotta e un modo di vita, analogo al concetto europeo di Cavalleria, adottato dai guerrieri giapponesi. In esso sono raccolte le norme di disciplina, militari e morali che presero forma in Giappone durante gli shogunati di Kamakura (1185-1333) e Muromachi (1336-1573), e che furono formalmente definite ed applicate nel periodo Tokugawa (1603 - 1867). Ispirato ai principi del buddhismo e del confucianesimo adattati alla casta dei guerrieri, il Bushidō esigeva il rispetto dei valori di onestà, lealtà, giustizia, pietà, dovere e onore che dovevano essere perseguiti fino alla morte. Il venir meno a questi principi causava il disonore del guerriero, che espiava commettendo il seppuku, il suicidio rituale. http://it.wikipedia.org/wiki/Bushid%C5%8D ma la cosa che mi è rimasta più impressa è la creazione del Tamahagane, il preziosissimo materiale grezzo che si ricava dal processo di fusione del ferro e del carbonio e dal quale, una volta lavorato attentamente e faticosamente, viene fuori la lama della katana. [FONT=Arial, Helvetica][SIZE=-1]Le caratteristiche distintive di un katana giapponese sono sempre state la rigidità, l'infrangibilità e l'incredibile capacità di taglio. Questi requisiti, se ben in contrasto tra loro, possono convivere utilizzando un determinato tipo di acciaio, Tamahagane, in abbinamento con una particolare forgiatura di lama denominata tecnica Makuri. Questo tipo di costruzione ( Makuri ) perrmette di avere un cuore della lama ( shingane ) estremamente flessibile in grado di assorbire urti e shock, ed una parte esterna ( kawagane ) più dura, che permette una migliore potenza di taglio e mantenimento dello stesso. Il Tamahagane è una costruzione di acciaio che si ricava dalla fusione di minerale ferroso in fornaci di creta con carbone di quercia e pino. Tale processo permette di fabbricare un acciaio purissimo ( alto contenuto di carbonio con bassissime percentuali di zolfo e fosforo che potrebbero deteriorarne la qualità ), e dalla fusione ottenuta, solo una parte viene classificata "tamahagane". Le parti più caratteristiche del processo di forgiatura posso essere schematizzate come segue: 1) La lavorazione di una parte esterna (kawagane), molto dura e ad alto contenuto di carbonio, formata piegando e battendo lo stesso pezzo di metallo per moltissime volte. Questo processo elimina impurità come i fosfati e i solfati e produce un numero elevatissimo (anche un milione, anche se di solito si aggirano attorno ai trentamila) di strati di metallo, rafforzando la lama. 2) La lavorazione di un'anima più morbida (shingane), creata usando un acciaio dal basso contenuto di carbonio. Il tutto viene battuto numerose volte per ridurre il peso ed inserito all'interno del kawagane. 3) Il fabbro avvolge il kawagane attorno allo shingane e continua ad arroventare e battere il tutto creando una lunga barra d'acciaio rettangolare che viene lavorata a porzioni.[/SIZE][/FONT]