effettivamente magari poi ti trovi a spendere per un qualcosa che in realtà non va molto meglio di quello che pensi. A casa mia ho la canton ergo 670 e 690 le prime hanno 2 medio woofer da 18 cm mi pare e sono 2.5 vie, le seconde hanno invece 3 medi woofer da 20 o 22 non ricordo. In qualità a basso volume non è che ci sia moltissima differenza. Non vorrei che ti trovi a spendere per delle casse che danno solo qualcosa in più che ben poco lo sfrutterai. A livello di bassi con dei woofer da 16 non ottieni poi molto, chiaramente la 10.7 saranno più dettagliate. Poi le scimmie si realizzano anche per altro. Se tornassi indietro andrei su amplificatori classe A da 200 watt rms e casse autocostruite, tutt'altra cosa! Solo che i costi sono enormi. Fossi in te aspetterei, mi godrei fruttando al massimo le casse che hai per poi far un salto molto più importante. Già i 3 ore di viaggio sono molte calcolando che poi le tue forse le devi svendere a non sai lo stato d'uso delle 10.7 se non arrivano da negozio, che poi non molto vuol dire. Provale con la tua elettronica, aspetta e non aver fretta.
@FASTMECHANIC un ampli in classe a da 200 watt è un bestione enorme. ti posso assiurare che gia un finale ocme il mio o simile spinge praticamente oltre il 90% dei diffusori commerciali. un 20-25 watt in classe a e poi commut in ab e suona molto bene senza vendere un organo
Interessante la storia delle casse artigianali ma come si costruiscono? Cioè devi selezionare gli speaker progettare la cassa è test su test per capire come tagliarli è tutto quanto giusto? Un po' come un installazione di un impianto in auto?
diciamo che ci sei vicino. per realizzare una cassa autocostruita devi avere bene in mente il risultato finale che vuoi ottenere. cioè se preferisci il suono di una cassa chiusa o di un reflex, di un tw a cupola morbida o rigida o un nastro, quante vie vuoi realizzare, dimensioni e costo che sei disposto ad affrontare. stabilito ciò si inizia a valutare i vari altoparlanti in base al gusto e alle caratteristiche elettromeccaniche per poterli poi abbinare insieme e filtrare
In linea di massima si, con la grande differenza che le modifiche sono più difficili da implementare: in auto di solito il sistema è attivo e per modificare il crossover ci vogliono 30 secondi, in casa i diffusori sono passivi (generalmente) e per modificare il crossover ci vogliono tempo e soldi. Per questo motivo in casa è molto più importante la fase di progettazione e simulazione. Quindi servirebbero una buona scheda audio e un microfono per le misure; un sistema di misure per i parametri degli altoparlanti, come il dats di dayton, perchè i parametri dichiarati si scostano anche di molto dai parametri reali; gli attrezzi giusti e una buona manualitá. Quoto quanto dice camaro, anche se lui la fa facile, ma considera che lui è molto bravo e ha manico[emoji6] Forse la scelta più saggia per entrare nel mondo di diy è prendere qualche progetto in rete, dal costo basso, e realizzarlo. Poi, in base al risultato, capire se e come continuare. Imho Inviato dal mio LG-D855 utilizzando Tapatalk
ringrazio [MENTION=65928]Esimo[/MENTION] per le parole di stima nei miei confronti. però voglio sottolineare che per quanto riguarda i miei diffusori io ho realizzato la sola parte del mobile che rimane sempre un gran lavoro impegnativo specie considerando che a casa ho praticamente zero attrezzature. però la parte del progetto, sviluppo filtri scelta altoparlanti è frutto della enorme esperienza del mio amico franco che ha all attivo numerosi diffusori da lui realizzati tutti molto ben suonanti. è un vero manico dei filtri passivi anche se la sua specializzazione lo prta ad esagerare realizzando filtri enormi e molto costosi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> ma quello sempre a discrezione del proprietario del diffusore. diciamo che io ho realizzato i mobili e poi mi sono affidato a lui. il discorso del progetto in rete va preso un pò con le molle perchè si sono gia evidenziati diversi casi di progetti di diffusori che osservati da occhio attento mostravano difetti nei filtri. un sito famosissimo è troelsgravesen propone decine di progetti anche molto costosi con altoparlanti top di gamma. però all analisi di filtri 2 o 3 progetti hanno evidenziato dei problemi quindi occhio... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
[MENTION=30806]Camaro[/MENTION]: anche solo fare il mobile è un bel lavorone Si, bisogna stare attenti ai progetti in rete, magari chiedendo a persone più esperte o cercando quanti più feedback possibili Inviato dal mio LG-D855 utilizzando Tapatalk
Thanks a entrambi... Chiaro e preciso... Mi piacerebbe, in futuro, sperimentare qualcosa. Un altro fattore da valutare sarà da dove acquistare le casse e conoscere i vari marchi...
per acquistare gli altoparlanti no problem, in rete trovi decine di siti che li vendono. l importante è sapere COSA comprare
Mi sembra di tornare indietro di 30 anni a sentir parlare di diffusori autocostruiti. Ne ho fatti alcuni anche io, una coppia di bass reflex, due bestioni che funzionano tuttora in casa di un mio amico, e una coppia di trasmission line più piccolini che funzionano tuttora in casa di montagna di mio cognato. In cantina ci sono i cabinet da ultimare delle Rogers LS3/5A. I progetti non erano miei però. Per quanto riguarda la costruzione, a parte la progettazione tecnica, ho trovato pesantissima la realizzazione dei cabinet. Innanzitutto si deve trovare un centro tipo Brico etc dove abbiano il legno adatto (di solito multistrato, una volta si usava il volgare truciolato), un servizio di taglio legno ma soprattutto che lo sappiano tagliare con precisione. Più di una volta mi son trovato dei pannelli tagliati con tolleranze di 2 mm ! Già così si comincia male e ci si fa il sangue marcio quando assembli i pezzi e te ne trovi uno più corto dell'altro. Poi le fresature per alloggiare le flange degli altoparlanti. Una tragedia con gli artigiani.... La costruzione deve rispettare determinati canoni: sigillare molto bene gli angoli interni e le giunture esterne (già ci pensa il vinavil), rendere la struttura il più rigida possibile con listellature e rinforzi interni, se possibile trattare i pannelli con bitume antirombo e scegliere un materiale fonoassorbente di qualità. Oggi si trova tutto più facilmente. Una volta ci si doveva rivolgere a ditte inglesi molto fornite poichè in UK l'autocostruzione era diffusissima. Poi l'impiallicciatura che per i diffusori più piccoli ho eseguito io stesso... Tutto sommato la parte più appagante perchè vedi il cabinet assumere il suo aspetto definitivo.. Insomma, non certo una passeggiata e consideriamo che si tratta poi di una mera attività manuale. La progettazione elettronica ed acustica da cui discende quella del cabinet, come è stato ampiamente illustrato nei post sopra, è ancora più difficile e "rognosa". Motivo per cui ad un certo punto ho detto basta. Io però ho quasi 60 anni ed un passato alle spalle ricco di soddisfazioni e se io mi son "stufato" non per questo chi è giovane deve scoraggiarsi. Sappia solo che la via è faticosa (e anche costosa), non sempre al primo colpo i risultati son quelli voluti per cui si finisce per costruire e costruire ancora, ma alla fine si giunge ad avere un ottimo risultato fieri di averlo ottenuto con le proprie mani. L'autocostruttore però non è mai "contento" ! Per cui anche avendo ottenuto un buon risultato si tende alla perfezione e si costruisce ancora e ancora, al quel punto non tanto per avere i risultati ma ... per il piacere stesso di costruire.
Già... Però è sempre bello quando crei... Io stesso mi sono divertito col subwoofer in macchina e lo voglio rifare appena ho un po' di tempo. Per materiale oggi non ci sono problemi, prendi la lastra e lavori a casa con frese, seghetti alternativi ecc... Più che altro è trovare la cassa adatta, l'elettronica, calcolo litri e tagli... D'altronde niente e facile ma si impara.
Il problema è quello. L'ideale sarebbe un bel banco da lavoro in garage con tutti gli attrezzi. In casa o hai pezzi già tagliati da assemblare o diversamente fai tanta di quella segatura con conseguenti proteste e divieti da parte di mamme/mogli etc. Io ho un bel terrazzo dove svolgere le attività ma d'inverno non è proprio l'ideale e paradossalmente queste attività sono proprio "invernali", quando magari si esce di meno e si sta in casa a fare modellismo, elettronica etc. anche se proprio stasera prima di andare a votare mi son fatto i miei 9 km... Adesso, dopo anni di costruzione (i cabinet per le Rogers li ho fatti non molto tempo fa) è subentrata anche una certa pigrizia.... Magari quando andrò in pensione avrò più tempo e magari mi ripiglierà qualche scimmia sulla spalla.. :wink: Tanto per restare in topic, rende bene l'idea di quanto sia....non voglio dire problematica, ma sicuramente non facilissima la realizzazione di una coppia di diffusori proprio la realizzazione delle LS3/5A. Due monitor che la BBC utilizzava in studio. La loro definizione era pari a quella delle elettrostatiche. Oggi i suoi componenti ( KEF T-27 e B110) non sono più prodotti, anche se se ne trovano di usati in condizioni perfette, e già allora ne sono esistite nel corso degli anni varie versioni che differivano nelle specifiche e nelle prestazioni. Anche per i crossover sono esistite varie versioni da abbinare a componenti con determinate specifiche e non altre. Per questo c'era il rischio di realizzare un progetto che invece di essere una fedele copia delle LS3/5A era una specie di insalata mal riuscita. Quando terminai il cabinet (realizzato secondo i disegni originali) mi ritrovai un po' spiazzato da questa situazione e decisi di soprassedere. E stiamo parlando di un progetto finito, commercializzato e recensito a livello mondiale. Oggi ho trovato un sito che vende i T27 e i B100 "matched pair" ed anche i componenti per il relativo crossover. Componenti nuovi non più della Kef ma progettati dal vecchio designer della Kef. Appena ho un po' di tempo mi ci butto... Mi state facendo tornare la scimmia disgraziati !
ho la fortuna di avere un falegname vicino con cnc che mi fa tutto quello che gli chiedo in pochi giorni. davvero so che non è facile trovare un artigiano che ti segue cosi e mi ritengo fortunato. io gli preparo i disegni al cad e gli mando i file e poi passo a ritirare i pezzi. nessun problema di tolleranze o misure errate perche il cnc è precisissimo. se per disgrazia qualcosa non va me lo rifa senza problemi
ancora adesso calcolando la disponibilità media di un artigiano nel fare i lavoretti di questo genere
Ma non sono un falegname, ma ho macchine cnc per lavorazione stampi! mi sono costruito dei particolari per me. Una scarpiera in alluminio di circa 1 metro per un metro da incasso mi sarà costata mille euro se dovessi venderla ad un cliente i supporti cassa per le canton se avessi dovuto venderli circa 900 euro. ho fatto un mobile sottoscala profondo 40cm alto 180 inclinato fino a 40cm lunghezza circa 3 metri, mai mi fossi cementato. circa 5000 euro di portabottiglie e mensole Ora sto facendo dei calendari a scopo pubblicità copiandoli da questo: https://www.karmaregalo.it/cod322149/Calendario-perpetuo-da-tavolo-country-Thun.html producendone dovrei venderli a 100 euro.... Ho dei supporti casse d'alluminio anodizzato blu che dovrebbero costare circa 300 euro etc etc. Come si fa a chiedere certi costi ad un utente privato? Infatti dopo aver comprato le canton ergo 690 ed eseguito i suoi supporti, visto l'insoddisfazione dell'impianto che ho ora, andrei diretto per un bel 200watt come l' 851W cambridge sa dare con delle casse autocostruite ches'integrano alla grande con l'ambiente. Mi sa che nei prossimi anni farò dei lavoretti d'integrazione dei mobili in modo che lo spazio e l'acustica risulti al top. Devo ammettere però che per il momento è l'ampli da 120watt per 2 che da i segni di maggior inefficienza. Fino a 100 watt è in classe A e ciò è stupendo ma le sensazioni che danno certe casse potenti con ampli più performanti mi mancano. I 120watt che ho ora sono giusti giusti per assaporare un qualcosa che avevo in mente. Alla prossima mi faccio autocostruire una cosa seria. Il problema principale è che per muovere casse decenti servono almeno un 3 mila euro fra ampli e pre. Però dopo si scioglie il cuore.
mmm....qualcosa non torna.... sto pensando a mettere in cassa reflex il mio sub, vado sul sito della hertz, modello energy es300.5...e ci sono dei parametri... però se apro il pdf "owner manual" e in fondo pagina ci sono i litri consigliati col raccordo ecc ci sono altri paramentri...come mai? su quale dei 2 dovrò far fede? e questo il primo problema. Il secondo invece ho scaricato un software che si chiama WinISD, aggiungo la mia cassa con i dati presi dal sito della hertz e come box reflex mi crea una cassa da 200lt mentre sul pdf ne dichiarano 38 lt??? che pesci devo pigliare? anche perchè se metto i litri e la frequenza del raccordo reflex mi da un grafico dove la cassa non scende sotto i 50hz mentre con quelli del software me la da lineare fino ai 30hz ma non posso mettere una cassa da 200lt nel bagagliaio!!! Visto che siamo in tema dell'autocostruirsi inizio a chiedere aiuto e consigli a voi! Thanks