Bello ! Avrei preferito però Rea.. per vedere il suo potenziale in MotoGP. Secondo me farebbe buoni risultati
E' un rischio enorme, anche conoscendo il suo carattere rischiano di scornarsi alla grande. Però può essere una sfida stimolante. Alla fine se fallisce può sempre prendere la scusa che le ha prese da Marquez, mica il primo che passa, e se lo batte, beh, ego a manetta. Certo, deve mettersi a lavorare a testa bassa e non lamentandosi, ben conscio che per lo sviluppo della moto seguiranno Marc e non lui. Rea ormai è troppo vecchio per fare il salto. E' rimasto anni in Honda con una moto pessima sperando nella chiamata, una volta capito che non ci puntavano ha pensato bene di salutare e diventare una leggenda in SBK.
ora sembra ufficiale https://sport.sky.it/motogp/2018/06/05/motogp-dani-pedrosa-lascia-honda-jorge-lorenzo-petronas.html
Curioso di vedere quanto dura la coppia marquez - lorenzo. Per me già dai test di novembre (se Ducati darà il permesso) inizieranno le prime beghe. Contento per Petrucci, che da un po' di anni sta facendo bene.
I problemi per me dipenderanno da Lorenzo e da come entrerà nel team. Deve essere ben consapevole che almeno all'inizio il riferimento di Honda è Marquez, e dovrà guadagnarsi il primo posto. Se inizierà a frignare e a piantare i piedi al posto di lavorare a testa bassa, saranno cavoli amari per Honda.
Intanto Marquez effettua un test in F1 con una vecchia RedBull RB8, i commenti di Marko e Webber sono piuttosto positivi: http://f1grandprix.motorionline.com/f1-helmut-marko-marquez-puo-andare-forte-anche-in-formula-uno/ http://f1grandprix.motorionline.com/formula-1-webber-sorpreso-marquez-ha-un-potenziale-enorme/
Io capisco che Marquez, sebbene non troppo simpatico, è un gran manico; se mai andasse in F1 (non è così scontato) dovrebbe comunque re-imparare a competere perchè in F1 non è la stessa cosa che in MotoGP Se ci sono altre cose da capire, ben vengano
resto stupito del fatto che una persona riesca a essere decente su una F1 senza aver mai guidato in competizioni automobilistiche. una volta non era possibile perchè era necessaria una sensibilità che acquisivi soltanto con un'esperienza infinita nelle serie minori. ora invece basta avere le palle che, per carità, non le ha mica chiunque, ma non può essere l'unica cosa necessaria o giù di lì. il manico incredibile che ha (e che CHIUNQUE ammette) sulle moto non vedo come possa aiutarlo sulle macchine, per di più a ruote scoperte.
Anche Valentino fece diversi test sulla rossa... Valentino aveva inoltre parecchia esperienza di guida su auto anche se non a ruote scoperte. I suoi tempi erano comunque di almeno un secondo piú lenti dei professionisti. Peccato che per limare quel secondo che potrebbe sembrare poco serve quell'esperienza e quella pratica che si acquisisce solo negli anni macinando km fin da piccoli e avendouna predisposizione per la cosa.
Per me se sai andare forte in moto puoi farlo anche in auto, per quanto diverse sei abituato a certe sensazioni. Il vero problema per me è fare quel piccolo ma enorme passo tra l'andare forte e vincere.