però voglio vederli a mettere la trazione anteriore ad una moto /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
L'unica che poteva riuscirci era la Bimota. Se non l'han fatta loro, non c'è Audi che tenga. /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Lei ha buona memoria /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Invece che la compri audi o meno, a me non sembra molto positivo che la mettano in vendita poco prima dell'inizio della stagione, gia hanno grossissimi problemi in motogp, in piu avranno anche da chiedersi se e quali cambiamenti il nuovo padrone o socio farà o apporterà all'azienda, senza contare che il made in italy sta per diventare tettesco....danke gemmania che ci togli dai problemi economici ( anche se mi pare l'han raccontata come la necessità di un nuovo partner per ingrandirsi ancora di piu, salvo che poi audi per esigenze di profitto, lentamente non sposti la produzione in germania o all'est, visto che se i tedeschi la comperano è solo per guadagnarci e mica per far un favore a noi italiani... ).
ma noooo, basta!!!! pure la Ducati si comprano questi. non se ne può più!!!!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
L'avevo vista. Mi sembra che il pilota sia più volte sul punto di scivolare dalla moto, quando "prende" l'anteriore...
è un sistema del tutto inutile...lo aveva proposto pure YAMAHA su una moto di serie e funzionava con una turbina in pressione di olio all'avantreno.....idea morta com'è nata /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Ti correggo Davide: Yamaha aveva proposto proprio quel sistema del video. Dovrei avere in giro un Mototecnica dei tempi (94 o giu' di li' col sistema provato e spiegato)
Facciamogli un bel pacchetto prendi 2 paghi 1 Alfa-Ducati. Li stiamo facendo diventare troppo potenti.
Ducati vende più in america che non in Italia. Ciò non toglie che questa vendita (essendo già Ducati di una società Texana) sia un'operazione commerciale non dettata da un calo di vendite.
A me risulta che attualmente la ducati è in mano ad una famiglia italiana di cui non ricordo il nome.
La famiglia di cui parli tu è la Bonomi, che ha sua volta ha un fondo con vari investitori, tra cui se non ricordo male anche qualcuno del texas. Comunque qua si capisce qualcosa di più: "Nel 1948 i fratelli Ducati decisero di cedere la proprietà alle partecipazioni statali così, fino al 1984, alla direzione si succedettero EFIM, Finmeccanica e IRI. Nel 1954 ci fu la scissione dell'azienda: Ducati Meccanica e Ducati Elettrotecnica. Nel 1985 Ducati passa alla Cagiva di Varese, nel 1996 il fondo USA Texas Pacific Group acquista il 51% delle azioni mentre il rimanente 49% due anni dopo. Nel 1999 l'azienda viene ribattezzata in Ducati Motor Holding SpA con la collocazione di oltre il 65% delle azioni possedute dal fondo texano. Ducati torna in Italia grazie alla famiglia Bonomi ed al suo fondo Investindustrial Holdings. I principali azionisti sono: Invest International Holdings Ltd., tramite World Motor S.A; Hospitals of Ontario Pension Plan, tramite World Motors White Sca; BS Investimenti SGR S.p.A, tramite World Motor Red Sca; Columbia Wanger Asset Management LP; Reach Capital Management LLC; Giorgio Seragnoli, tramite King S.p.A. 2008. Il titolo Ducati è stato ritirato dalla quotazione in Borsa alla fine del 2008 tramite un'OPA sulla totalità delle azioni ordinarie di Ducati non detenute."
Yamaha WR 450F 2-Trac supermotard io dicevo che l'han realizzata pure...ma come è nata...e proposta...è anche morta /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> http://www.yamaha-motor.eu/designcafe/it/archive/archived-articles/index.aspx?view=article&id=441269&segment=&archive=false&page=2