Morta oggi pomeriggio a Roma, nella sua casa, Rita Levi Montalcini, 103 anni. I titoli accademici e le onoreficenze non le cito perchè sono sterminate. Se ne va una grande Donna! R.I.P.
Ragazzi, per intavolare una discussione costruttiva.. io scrivo Cronassial... sicuramente un'ombra sul lavoro di un ricercatore. Chi mi può confutare quanto si trova in rete con questo nome e mi sa motivare?
qualche stralcio..... sempre informarsi prima di incensare.... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> [h=5]ontroverso il caso della collaborazione tra la Montalcini e l'azienda farmaceutica italiana Fidia. A partire dal 1975 la scienziata promosse il farmaco Cronassial, prodotto con cervello bovino. Tutti e tre i farmaci a base di ganglioside, dopo alcuni anni risultarono essere in grado di causare una grave sindrome neurologica (sindrome di Guillain-Barré) nonostante le prestigiose pubblicazioni scientifiche al riguardo di due luminari come Carleton Gajdusek e Julius Axelrod anche se finanziati sempre dalla stessa multinazionale.[37] Per questa ragione l'Ufficio di Sanità tedesco non concesse il permesso nel 1983, così come anche altri Paesi lo rifiutarono o lo ritirarono dal mercato. In Italia fu vietata la vendita e diffusione del farmaco solo nel 1993 dal Ministro Raffaele Costa.[38][39][40]. Questo episodio ha portato alcuni a dubitare dell'opportunità del Nobel ricevuto dalla scienziata in 10 anni dal blocco del farmaco in germania(1983) e successivamente in Italia (1993) quanta gente è morta per questo? Beppe Grillo nel 2003 patteggiò una multa di 4000 euro al processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata del premio Nobel Rita Levi-Montalcini, che lo stesso nel 2001 aveva apostrofato come "vecchia *******", insinuando che la scienziata torinese avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica che materialmente le aveva comprato il premio; Grillo fece poi ricorso presso la Corte di Cassazione per la liquidazione e le spese legali" CIT. WIKIPEDIA[/h] [h=5]Nel 1975 Francesco Della Valle, gestore della Fidia, piccola azienda farmaceutica di Abano (Padova) ottiene da Duilio Poggiolini, il corrotto dirigente del ministero della Sanità (sarà in seguito condannato, insieme alla moglie complice), la registrazione di un farmaco spacciato come miracoloso, il Cronassial. Non supererà mai i test scientifici imposti dalla normativa e si rivelerà, nelle miglior delle ipotesi, un placebo e, nelle peggiori, addirittura dannoso. Della Valle, che ha bisogno di referenti scientifici per far pubblicità al suo Cronassial, versa 50 milioni (del 1975, badate bene) a Rita Levi Montalcini, che perora contributi per la Fondazione Levi. Da questo momento i rapporti tra Levi Montalcini e Fidia si fanno sempre più stretti. «La scienziata - dichiararono a Espansione i ricercatori della Fidia -segue le indagini di laboratorio e ne esamina i risultati», mentre il materiale promozionale dell'azienda rimarca il madrinaggio dell'illustre scienziata, che assurge, nei fatti se non nelle intenzioni, a capofila dei garanti scientifici della Fidia. Nel 1986 la Levi Montalcini riceve, insieme a Stanley Cohen, il Nobelper la scoperta del fattore di accrescimento delle fibre nervose. Nelsuo discorso di ringraziamento dinanzi alla stampa mondiale, la donna si rivolge riconoscente agli amici della Fidia che l'hanno aiutata nelle ricerche. Per Fidia e il suo Cronassial è un trionfo. Il Cronassial, che nei momenti di massima incidenza sul fatturato arriva all'82%, diventa il farmaco più venduto in Italia. Il marketing aggressivo di Della Valle induce i medici a prescriverlo come cura di tutti i mali. La Fidia, che nel 1968, all'arrivo di Della Valle, fatturava 600milioni, balza a 420 miliardi e si colloca al quarto posto nella classifica delle industrie farmaceutiche. Nel 1989 Le autorità della Germania mettono in relazione il Cronassial con una malattia che paralizza gli arti e uccide un paziente su dieci: la sindrome di Guillain-Barré. Il Cronassial è bandito dal mercato tedesco. L'anno dopo, in Gran Bretagna, gli inglesi vietano la vendita del Cronassial, che è ricavato dal cervello di bue. In seguito il farmaco sarà bandito anche dalla Spagna (per la Guillain-Barré) e in altri mercati, mentre negli Stati Uniti non otterrà mai la registrazione. Inizia il tramonto di Della Valle, che i padroni della Fidia (misteriosi individui di una società anonima basata a Mendrisio,in Svizzera) cacciano. Della Valle si mette in proprio e fonda una microazienda, la Lifegroup. Levi Montalcini, che in tutto questo tempo non ha mai preso le distanze dai nefasti del Cronassial, dichiara:«L'uscita di Della Valle dalla Fidia minaccia la sopravvivenza della ricerca scientifica». Che invece sopravviverebbe alla Lifegroup, dove l'anziano premio Nobel dirotta la propria collaborazione. Espansione chiese invano a Levi Montalcini un commento sulle disgrazie del Cronassial, nel frattempo fustigato anche dal British Medical Journal, una delle più autorevoli riviste scientifiche internazionali del settore. Le vendite del Cronassial crollarono del 95% finché persino l'Italia, nonostante le resistenze di Poggiolini, fu costretta a metterlo fuori legge. Stampa e comunità scientifica internazionale spararono a zero contro «un farmaco in cerca di patologia», come lo battezzò Daniele Coen, ricercatore dell'Istituto Negri di Milano (presieduto da Silvio Garattini). Furono stigmatizzate le astuzie di Della Valle, la complicità dei medici prescrittori e le corruttele al ministero della Sanità. tramite politicamolecolare.it Per quanto mi riguarda la ricordo quando votava il governo prodi per tenerlo in rianimazione.. tanto mi basterebbe..... ma come si vede c'e' MOLTO altro.... pace all'anima sua! [/h]
Cronassial... sicuramente un ombra nella sua vita. Non essendo state emesse condanne, non mi sento di colpevolizzarla, qualcosa di vero sicuramente c'è, sarebbe da ipocriti negarlo. Rimane però il molto che ha concluso, non mi limito a sottolineare il Nobel assegnato nel 1985, ma tutta una vita spesa per la ricerca, la curiosità che ha mosso la mente di questa Donna e che gli ha permesso di fare grandi scoperte di cui l'umanità ha fruito. Per quanto riguarda il lato "politico" nè la critico nè la lodo, solo un grande rispetto per la sua opinione, sia essa in idem sentire con la mia o l'esatto contrario. I pensieri e le idee, in democrazia si rispettano a prescindere, magari li combattiamo perchè non condividiamo, ma il rispetto è un punto cardine. Senza volerla incensare, per me abbiamo perso una protagonista del secolo scorso, una grande Donna :wink:
ovviamente bach.. per quanto mi riguarda massimo rispetto.. personalmente non ne sentiro' la mancanza... e non la trovo questa grande personalita'.... riposi in pace cmq..
a me dispiace che questi "complotti" saltino sempre fuori quando uno o piu' interessati non ci sono piu'. Suggerirei a tutti quelli che sono a conoscenza (non tramite facebook o simili) di altri segreti ben nascosti, di tirarli fuori tutti e subito, e di contattare gli interessati. Loro si meritano di essere messi di fronte a quello che -presumibilmente- hanno fatto e voi potrete dormire sonni piu' tranquilli o portare all'attenzione di tutti tali scempi. Per quanto mi riguarda non la conoscevo e non la conosco. Piango virtualmente assieme ai suoi cari per l'addio di una persona che ha sicuramente segnato la loro vita.
Volendo c'è anche questo: Il Cronassial, farmaco miracoloso ottenuto dal cervello dei bovini massacrati. Nel 1975, Francesco Della Valle, gestore della Fidia, piccola azienda farmaceutica di Abano (Padova), ottiene da Duilio Poggiolini, corrotto dirigente del ministero della Sanità (sarà in seguito condannato insieme alla moglie complice), la registrazione di un certo farmaco Cronassial, spacciato come miracoloso. Chiamare il Cronassial farmaco è cosa impropria. Trattasi di estratto di cervello bovino. Anni addietro veniva comunemente prescritto dagli specialisti sottoforma di iniezioni per curare sciatalgie, paralisi facciali e demenza senile. Era come prescrivere scelleratamente sangue di tigre per infondere coraggio a uno che non ne ha, mi ha confidato Bruno G., un amico medico dotato di tutti gli attributi. Della Valle, che ha bisogno di referenti scientifici per fare pubblicità al suo Cronassial, versa 50 milioni di lire del 1975 a Rita Levi-Montalcini, che perora contributi per la fondazione Levi. Nel 1986, la Levi-Montalcini riceve, assieme a Stanley Cohen, il Nobel per la scoperta del fattore di accrescimento delle fibre nervose. Nel suo discorso di ringraziamento dinanzi alla stampa mondiale, la donna si rivolge agli amici della Fidia che l’hanno aiutata nelle ricerche. Per la Fidia e il suo Cronassial è un trionfo. Tale farmaco, che nei momenti di massima incidenza sul fatturato arriva all’82 percento, diventa il farmaco più venduto in Italia. E’ un farmaco costoso prodotto in forma iniettabile, con svariati dosaggi anche pediatrici, e contiene gangliosidi estratti da corteccia cerebrale bovina per il trattamento delle neuropatie periferiche di eziologie traumatiche, diabetiche, e di varia natura. - 12 - Il marketing aggressivo di Della Valle induce i medici a prescriverlo anche come cura di tutti i mali, come vero toccasana. La Fidia, che nel 1968, all’arrivo di Della Valle, fatturava 600 milioni, balza a 420 miliardi e si colloca al quarto posto nella classifica delle industrie farmaceutiche. Nel 1989, le autorità sanitarie tedesche mettono in relazione il Cronassial con una malattia che paralizza gli arti e uccide un paziente su dieci: la sindrome di Guillan-Barré. Negli Usa il Cronassial non ottiene alcuna registrazione. Della Valle si mette in proprio e fonda una microazienda, la Lifegroup. La Montalcini, che nel frattempo non ha mai preso le distanze dai nefasti della Cronassial, dichiara: L’uscita di Della Valle dalla Fidia minaccia la sopravvivenza della ricerca scientifica. Le vendite del Cronassial crollano del 95 percento finché alla fine persino l’Italia (l’allora ministro Costa), è costretta a metterlo fuori legge nel 1993. Ma le resistenze di Poggiolini riescono a fargli ottenere una temporanea riabilitazione da parte del Consiglio Superiore di Sanità. Il Cronassial è tuttora in vendita in Argentina, distribuito dalla Gramòn Bagò, mentre prodotti simili come il GM1 vascular, il Nervomax ed il Sinaxial, sono distribuiti in America del Sud dalla TRB Pharma (guarda un po’ sussidiaria della Fidia). I componenti animali, in quest’ultimo caso, sono di maiale. Un premio Nobel traballante e risposte cariche di ipocrisia La storia, a dir vero assai poco edificante del Cronassial, che tutti beninteso possono ricavare da Internet, mette a nudo una seconda storia ancor meno edificante, che riguarda sia il premio Nobel come tale, che la nostra vegliarda senatrice a vita pare aver carpito con modalità indecorose. Una storia fatta di pressioni pecuniarie e campagne promozionali della Fidia a favore della scienziata, per ottenere il premio stesso. Al punto che lo scienziato Victor Hamburger accusa l’asse Fidia-Montalcini di avergli letteralmente usurpato il Nobel.(Corriere della Sera 13/10/89), grazie poi a un farmaco rivelatasi dannoso che allertò la farmaco-vigilanza, e che ancora oggi potrebbe rivelare conseguenze indesiderate ai pazienti che in quegli anni lo assunsero. Una storia fatta pure di centinaia di esperimenti su animali (su embrioni di mammiferi, insetti, topi, ecc) per studiare il fattore NGF di crescita neuronale da lei scoperto. Si inducono ad esempio dei topi, dopo forzato isolamento sociale, alla lotta con altri topi, per giungere alla conclusione che la maggior fonte di NGF ematico è fornito dalle loro ghiandole salivari. Una storia fatta di risposte imbarazzanti, poco credibili, e cariche di ipocrisia, dove la Montalcini dichiara di essere per la difesa della dignità animale, e nega persino l’esistenza di farmaci testati sugli animali che si sono poi rivelati dannosi per l’uomo. Cose da fare rivoltare quello che rimane di Hans Ruesch nella propria tomba. Si vorrebbe essere gentili e rispettosi verso una donna anziana grintosa e combattiva, ma davvero è una impresa impossibile. Già il semplice arrivare a una certa veneranda età è un titolo di merito, questo è pur vero. Le avremmo voluto perdonare tante cose e tanti nei che pure ben conoscevamo. Ma, per un personaggio come lei, che ama sperticatamente esporsi e ricevere riconoscimenti pubblici in Italia e sulla scena mondiale, non è proprio il caso di fare sconti. - 13 - Così come ha avuto la venalità e la disinvoltura di associarsi al Cronossial e agli estratti di cervella bovine, essa poteva anche avere la vivacità, la saggezza e lo spirito di ammettere le sue gravi colpe, e di confessare che la sua sfrenata ambizione di arrivare le avevano annebbiato il cuore e la mente. Questo suo volersi arrampicare ad ogni costo, questa sua ambizione di rimanere sempre e comunque ai vertici, questo suo voler apparire come non è, questa suo voler sfoderare improbabili ed inverosimili tenerezze animalistiche, la separano e la allontanano da noi, e la collocano in quella categoria di persone che sono, volenti o nolenti, parte integrante di quel mondo marcio che tentiamo con fatica e santa pazienza di bonificare, non solo per il bene nostro, ma anche per quello di coloro che ora remano contro di noi. Nella vita può anche succedere a volte di essere inariditi e soverchiati dalla crudeltà e dal cinismo. Ma già il riconoscerlo e il confessarlo pubblicamente diventa un atto di onestà intellettuale, un gesto di nobiltà vera, capace di cancellare gran parte dei demeriti. E’ successo persino con Karl Marx e Louis Pasteur, che sul letto di morte hanno ammesso le loro colpe, definendosi rispettivamente non-marxista e non-pasteuriano. Non è bastato a riabilitarli del tutto, ma almeno a farli apparire più umani e meno antipatici. Non si possono pretendere allo stesso tempo un Nobel concreto, abbarbicato sulla vivisezione e sulla sperimentazione animale, e un nobel virtuale sulla trasparenza, sulla moralità e sulla gentilezza d’animo. Anche questa è una irrealistica ed estrema pretesa di arrivismo, un voler prendere tutto, truccando le carte, imbrogliando il mondo ma anche se stessi.
Non è proprio cosi, queste notizie erano pubbliche.Semplicemente adesso che la persona è scomparsa si leggono non solo commenti di cordoglio (per cui si potrebbe essere solidali), ma si esalta da ogni parte quanto di buono avrebbe fatto cercando di diffondere l'idea che abbia fatto solo cose buone o che sia stata una persona al di sopra delle parti quando questo non è vero.
Io credo che rispetto a qualche anno fa'... abbiamo nella rete una miniera dove potere attingere a notizie non date o non passate dai media tradizionali per interesse e svariati motivi. Certamente le notizie vanno sempre filtrate e razionalizzate usando l'intelligenza e una analisi critica e profonda. In casi come questo.. sarebbe un'ottimo esercizio.... sfruttare cio' che si legge.. anche se non lo si condivide.. magari per farsi delle domande... per porsi delle questioni... anche se si e' convinti che si stia parlando di Maria Goretti. Non si deve chiudere il canale di comunicazione in quanto magari lo si trova antipatico.. ma vederlo come un'altro angolo di lettura... se sara' poi giusto,sbagliato e/o impreciso sarete voi a giudicarlo.... senza pensare a priori che sia immondizia.. o che non sia il caso.... e' sempre il caso... vedere cose che non si sapevano... e non volerle sapere... preclude degli orizzonti.. squisitamente personali... senza che tolga ne metta nulla ad altri..... Rispondendo all'amico dispiaciuto che i complotti saltino fuori postumi.... forse vedendo nella proposizione di stralci di notizie in rete da tempo.. ma sconosciute perche' non divulgate.. (e anche questo dovrebbe fare riflettere) una polemica.. che assicuro da parte mia non c'e'... quoto solo una parte di cio' che puo' evincere dalle notizie incollate.. che credo gli dia una chiara risposta, stabilendo che della cosa se ne e' parlato... mentre l'interessata volutamente ignorava. "Levi Montalcini, che in tutto questo tempo non ha mai preso le distanze dai nefasti del Cronassial, dichiara:«L'uscita di Della Valle dalla Fidia minaccia la sopravvivenza della ricerca scientifica»"
Re: Morta Rita Levi Montalcini 22/04/1909 - 30/12/2012 Cosa che, per mia esperienza, viene fatta sempre meno. In questo come in troppi altri casi. Scritto (male) dal telefono
Re: Morta Rita Levi Montalcini 22/04/1909 - 30/12/2012 Al momento ho altre priorità e i copia e incolla non fanno parte del mio modo di approcciare le cose. Quindi tra il pressapochismo e un dignitoso silenzio dettato dalla non conoscenza, preferisco quest'ultimo. Buon ctrl-v a tutti. Scritto (male) dal telefono
I copia incolla servono proprio a questo, per portare le notizie a conoscenza di tutti, perchè la non conoscenza sta da ambo le parti.
ragionava con la propria mente, è chiaro che non a tutti piace chi ragiona, e sopratutto non a tutti piace che una donna ragioni. l'intelligenza non ha nulla a che vedere con la morale, se per i suoi buoni motivi l'ha messa per un periodo in "stand by" (la morale), e sempre se vero, ciò nulla toglie alle qualità impressionanti che aveva nella sua testa. sentirla parlare era medicina per l'animo.