sicuramente! e poi fino a quando non diventeremo un VERO stato laico, certe vicende e situazioni come questa, saranno sempre una enorme gatta da pelare
no, mi spiego meglio. io parto dal presupposto che venga approvata, in tempi brevissimi, una legge molto restrittiva. questo perchè verrà votata in blocco dal centro-destra e da molti parlamentari di centro-sinistra (tutta l'ala conservatrice del PD). l'ideale sarebbe rimettere il giudizio ai cittadini con un referendum abrogativo.
A parte ogni considerazione etica religiosa e politica tutta questa storia era un dramma familiare e tale doveva rimanere. Al limite se ne poteva interessare la magistratura e la politica ma in silenzio e con la riservatezza che un caso simile meritava. Anche i mass media alla ricerca dell'audience a tutti i costi hanno le loro colpe. Prima di tutto l'errore e nella spettacolarizzazione e strumentalizzazione della tragedia. Aggiungo che se molta gente imparasse a farsi un pochino i cavoli suoi sarebbe ancora meglio, ho visto in tv un cartello che mi ha agghiacciato con su scritto "peppino sei una bestia" posto davanti all'ospedale. Penso che chiunque l'ha scritto meriti tutto il male del mondo perche' indipendentemente da qualsiasi pensiero non si puo' infierire su di un padre che ha perso la figlia, seppure sia stato lui stesso a decidere di lasciarla andare.... avendo poveretto perso comprensibilmente tutte le speranze. Mi verrebbe da scrivere per pagine ma andrei anchio contro a quello che e' il mio primo pensiero, riservatezza e la tanto chiacchierata privacy per la famiglia.
mi spiace che un dramma familiaie sia diventato un "gioco di potere" e mediatico. non riesco a vedere da nessuna parte soluzione diversa da quella prospettata dal padre o dal corso della vita naturale. e non dimentichiamoci, la scelta del padre comunque sarà stata soffertissima, non è certo presa con leggerezza. se penso al diritto alla vita, penso che avesse diritto di scegliere il suo destino. se penso al discorso della vita in senso "religioso", il Signore l'ha chiamata a se 18 anni fa. L'accanimento terapeutico, la "vita sospesa"non so se sia proprio addirittura l'antitesi del voler fare la volontà del signore. Senza catafalchi elettrici sarebbe morta da molto, il giorno in cui Dio la chiamò a se. Motivo in più per lasciare la scelta alla sua famiglia, che riporta la sua parola. Non è omicidio,se questo si vuol contestare, ma preservare il normale scorrere degli eventi della vita. se penso al discorso legislativo, non capisco come la parola libertà e diritto possano coniugarsi con un "no, non si può fare come lei avrebbe voluto o come i giudici che ti han dato ragione". in ogni caso: non prego per ovvi motivi. ma se dovessi farlo, o cmq dovessi scegliere che fare della mia vita(e lo ripeto sempre a chi mi conosce) pregherei non di non darmi sofferenze o disgrazie, MA di non dovermi trovare mai in questa situazione, perchè temo che la mia volontà sarebbe prevaricata da benpensanti e voti alle urne. Per quanto possa essere duro e complicato: si alla vita, ma si anche al cessare la vita senza che diventi uno svilire la vita. E darsi anche una mossa a donare anche un'unghia, se può salvare una persona che VIVE davvero o vivrà meglio grazie a me. Ciao.
A mio rischio e pericolo ...quoto Sara che sono incaxxato con TUTTI i politici dagli anni novanta in poi... (sarà che prima non me ne interessavo)
Mi dispiace contraddirti ma è una ferita che ti porti dentro per tutta la vita (ci sono passato pure io)...il tempo allevia il dolore, ma nn cancella!
Mi sembra doveroso e significativo riportare ciò che ha detto l'onorevole Renato Farina del PDL: " La tragedia si e' consumata. Non riuscendo a debellare la malattia hanno debellato Eluana. La decisione di Napolitano appare ora decisiva e gravissima dinanzi a Dio e agli uomini. Davvero egli rappresenta l'Italia? "
ho vissuto 2 volte una situazione simile. credo che molto dipenda dal nostro carattere. quando chi soffriva (forse perchè a me è capitato di veder soffrire, non lo stato vegetativo) finalmente finiva le sue sofferenze, il vuoto che mi ha alsciato è stato colmato dal fatto che quelle sofferenze io le vedevo da "spettatore", in prima persona la controparte le viveva. C'è sempre una linea sottile, certo che la soluzione migliore sarebbe non averli, sti problemi. ma ahimè cosi non è. molto dipende da noi, e da come vogliamo affrontarle, le cose. poi c'è la fede, lo scetticismo, il menefreghismo..insomma, ognuno si "arrangia" come meglio riesce a sopportare una perdita, una sofferenze. Ma credo che non esista un metodo "univoco" ne di esorcizzare le sofferenze, ne tantomeno una soluzione unica per esse. Quello che mi fa più "ribrezzzo" di tutta la storia di questa ragazza, infatti è l'accanimento di chi vuole prevaricare l'esorcizzazione del dolore di quelal famiglia dicendo "no, è più giusto come dico io". Con degli sciacalli scribacchini che vivono proprio dell'infiocchetttare sti battibecchi che noi puntuialmente ci propiniamo. Che ci facciano incazzare, ridere o li appoggiamo siam diventati comunque parte di questo gioco che tutto se ne frega, tranne che del dolore di quella famiglia e come fare epr superarlo. Poi, che io lo esorcizzerei in altro modo, tu in un altro ancora, poco cambia. E' sempre e comunque una lotta.
li odio quei maledetti di politici, hanno fatto un casino vergognoso intromettendosi nella vita privata di una famiglia e quando qualcuno gli chiede aiuto gli sputano in faccia (e io ne so qualcosa visto che mio padre e' disabile e non ho alcun aiuto da parte delle cosiddette istituzioni). fanno schifo, loro e i loro leccapiedi. PS eviterei di intavolare polemiche politiche, anche se e' morta questo non significa che la si possa ancora continuare ad usarla per i propri piccoli e miseri interessi di bottega. naturalmente questo e' solo il mio pensiero e detto questo mi astengo da altri commenti.
Semplicemente non condivido il modo, ma se di Dio si vuole parlare, l'aveva già chiamata tempo fa... Adesso almeno riposerà in pace spero. ps: è facile giudicare quando non si vivono certe situazioni sulla propria pelle.
a proposito di avvoltoio e giornalisti... sarò controcorrente, ma mi sembra che il padre abbia fatto di TUTTO per attirare giornalisti e massmedia. Un annetto fa, successe una cosa simile a Milano....un marito, la cui moglie stava in coma vegetativo da non so quanti anni, è andato in ospedale, si è chiuso nella stanza della moglie, ha staccato tutto, ha aspettato che morisse.... processato (con tutte le attenuanti del caso)....condannato....i massmedia hanno parlato per un paio di giorni.
quoto un po' tutti. Rispetto e onore a questa povera ragazza, questo è ciò che conta. Voto 2 alla stampa Voto 0 alla chiesa e a tutti i fanatici che si sono aggrumati come mosche davanti alla Quiete Voto 10- al povero papà, non lo chiamo Beppino perchè non lo conosco. Un padre non sarà mai un assassino e lui ha avuto il coraggio di perseguire la volontà della figlia anche se aveva il mondo contro. Il meno lo metto per il modo in cui è morta, l'unica parte del suo discorso che mi ha lasciato un minimo pensieroso. Non quoto chi ha detto che il padre lo ha fatto per pubblicità, ha voluto fare le cose in regola, avvalendosi di una sentenza che gli dava ragione. Ricordiamoci tutti una cosa: beppino ha rispettato la figlia fino alla fine, le sue foto nelle condizioni attuali nessuno le ha mai viste, ha protetto fino alla fine la sua creatura e quella che presumo fosse la sua volontà. A meno che da oggi in poi non si metta a girare a domenica in, per me resta e resterà sempre un gran padre.
però, non ti suona strano che per un proprio diritto sei costretto a essere additato come "malvivente"?
voglio dire una cosa sola: arrivarare a mentire per sentirsi meglio è da cordardi. ora ditemi chi a 17 anni fa un discorso ben preciso e sceglie la morte in quelle condizioni. se aveva coraggio, gli toglieva la vita con le proprie mani, in silenzio e finiva tutto prima. e non raccontatemi che uno ha il diritto di uccidere un'altro, che non suona bene.