Eluana Englaro è morta. Alle ore 20 e 25 lo ha confermato la presidente della casa di riposo La Quiete, Ines Domenicali, dove era ricoverata da martedì scorso. Da tre giorni era iniziata la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione secondo il protocollo stabilito dalla Corte d'appello e dalla sentenza della Corte di cassazione. Che vicenda assurda...
forse è meglio che sia finito tutto...a me(tocchiamo ferro) se dovesse capitarmi una cosa del genere,non vorrei continuare a "vivere"in quel modo...cosi si fa solo soffrire i cari,alimentando false speranze che dopo poco tempo si infrangono contro il muro della realtà....questo è un argomento molto delicato da trattare e qualsiasi opinione può avere dei pro e dei contro...
guarda anche io la pensavo in questo modo...ho perso un familiare che era quasi come lei...fino a che era li dicevo: "Speriamo che il Signore se lo porti via!"...ma ora che non c'è più (dal 26 dicembre del 2008) è ancora peggio...
R.I.P. finalmente ha trovato la PACE!! ....ora speriamo che la smettano in fretta sti avvoltoi di giornalisti e politici!!!
r.i.p. tralasciando il teatrino per ottenere consensi,anche a fine campagna,io trovo giusto che in casi come questo,sia possibile scegliere,ovvero si stabilisce un termine minimo per legge,secondo il quale,il malato può essere mantenuto in vita,dopo tale termine,sarà il parente prossimo a poter scegliere,cosa fare. dopo 15 anni,in stato vegetativo,credo che il padre abbia fatto tutto il possibile,ed anche se ci sono casi di ripresa,rappresentano una percentuale minima dopo un'intervallo di tempo cosi' lungo.
sono contento che abbia prevalso la logica ,Eluana ha sofferto anche troppo , è assurdo tirare in ballo discorsi come il "diritto alla vita" in casi come questi ... quale 'vita' ?!?!? Alcuni sono arrivati persino ad insultare il padre di quella donna ( ricordo che ormai aveva 38 anni ),incredibile , l'unica persona che le è stato accanto in questi anni e può capire meglio di chiunque altro quanto Eluana ha patito ogni giorno . Lui ha fatto questa scelta , difficilissima . Una scelta da rispettare perche a lui spettava . sono contento perchè Eluana non vive più una vita che non valeva la pena di essere vissuta , è un concetto molto duro e amaro ma è cosi' , l'ipocrisia non mi appartiene ; ammiro suo padre per quanto ha lottato e mi dispiace moltissimo per quanto lui e la sua famiglia stanno soffrendo
Scusate, ma non la sento proprio cosí: a me interessa poco o nulla della ragazza che ormai era diventata un esperimento organico e/o un modo per i cialtroni che ci governano (e che si oppongono al governo) di distogliere l'attenzione da problemi che invece toccano quotidianamente tanti individui vivi e vegeti. Io provo un sentimento di sollievo e di profonda simpatia nei confronti di quel pover'uomo che ha dovuto subire un e elevato all'ipocrisia al quadrato, il peggio del peggio che l'apparato formale di questo Paese meschino abbia saputo partorire negli ultimi cinquant'anni...
Tanta solidarietà alla famiglia....è giunta l'ora che sti avvoltoi (come qualcuno ha detto) di giornalisti e politicanti si comincino a vergognare. Strumentalizzate le vostre famiglie e i vostri dolori se proprio dovete.
due riflessioni: - povera ragazza, almeno se n'è andata serenamente. - che politicanti che ci ritroviamo. 4 anni per non fare una decente legge elettorale, per risolvere il conflitto d'interessi, per far ripartire l'economia... e in tre giorni avevano una legge ad hoc già pronta.
...Bel discorso incasinato Io son del parere che purtroppo una legge a riguardo non c'è però va fatta presto e con buon senso (come divorzio e aborto) non come dicono i poteri forti
almeno ha smesso di soffrire, pace all'anima sua. per il resto beh, da bravo popolo mediocre che non sa come riempire la sua vuota esistenza se non facendosi i cazzi degli altri tra orrori processuali e vicende come queste che diventano uno squallido surrogato del Grande Fratello, abbiamo dato sfogo a questa nostra morbosa ossessione di farci i fatti degli altri...
Probabilmente queste tue parole sono le più oculate, ponderate, e cariche di "dura e amara verità". Solidarietà, caro. Quoto. Schifosi che non sono altro. Verrebbe da augurare anche a loro il quintuplo di quello che ha passato quella povera ragazza, e la loro famiglia. Mia considerazione: a "botta calda" non me la sento di dir nulla. Non che la mia idea in merito sia più importante di altre o della vostra, ma è giusto che dica anche la mia. Magari domani. Ciao, Eluna. Che Dio ti tenga sempre la mano