Modifiche Auto vs Assicurazione

http://www.chiarezza.it/assicurazioni-auto/guide/clausole-di-esclusione-e-il-diritto-di-rivalsa.aspx

 

Son d accordo per le misure degli pneumatici , ma i pernetti sono paurosamente insignificante per quanto riguarda la sicurezza di un veicolo

 

come ho già scritto nell altro 3ad, i pernetti servono unicamente per agevolare in fase di montaggio.

la loro rimozione è contemplata anche nelle procedure ufficiali riportate nel TIS (addirittura è specificato : nelle vetture dove è presente..)

la loro assenza NON comporta nessuna conseguenza a livello legale o assicurativo

 

ma dove sarebbe "la legge" che dice che non si possono modificare le macchine ?

puo' darsi che esista, non lo metto in dubbio, pero' vorrei leggerla.

 

Art. 78. Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione.

1. I veicoli a motore ed i loro rimorchi devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici del Dipartimento per i trasporti terrestri quando siano apportate una o più modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali, ovvero ai dispositivi d'equipaggiamento indicati negli articoli 71 e 72, oppure sia stato sostituito o modificato il telaio. Entro sessanta giorni dall'approvazione delle modifiche, gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri ne danno comunicazione ai competenti uffici del P.R.A. solo ai fini dei conseguenti adeguamenti fiscali.

2. Nel regolamento sono stabiliti le caratteristiche costruttive e funzionali, nonché i dispositivi di equipaggiamento che possono essere modificati solo previa presentazione della documentazione prescritta dal regolamento medesimo. Sono stabilite, altresì, le modalità per gli accertamenti e l'aggiornamento della carta di circolazione.

3. Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 389 a € 1.559.

4. Le violazioni suddette importano la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.

 

Questa innanzitutto non e' una legge, ma e' il codice della strada. Poi si parla di pene tipo "ritiro carta circolazione" e "sanzione amministrativa".

Quindi secondo me e' ben diverso dal dire che "se succede un incidente l'assicurazione puo' rivalersi o che devo pagare 1M di euro di risarcimenti"...

Poi rircordo che sul libretto di circolazione non e' indicata l'altezza da terra....

 

Scusa ho frainteso.

Se intendi come e dove e' regolamentato il diritto di rivalsa, e' nel codice civile art 1917.

Dispositivo dell'art. 1917 Codice Civile

Fonti → Codice Civile → LIBRO QUARTO - DELLE OBBLIGAZIONI → Titolo III - Dei singoli contratti (Artt. 1470-1986) → Capo XX - Dell'assicurazione

Nell'assicurazione della responsabilità civile (1) l'assicuratore è obbligato a tenere indenne l'assicurato di quanto questi, in conseguenza del fatto accaduto durante il tempo dell'assicurazione, deve pagare a un terzo, in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto. Sono esclusi i danni derivanti da fatti dolosi [1900]. L'assicuratore ha facoltà, previa comunicazione all'assicurato, di pagare direttamente al terzo danneggiato l'indennità dovuta, ed è obbligato al pagamento diretto se l'assicurato lo richiede (2). Le spese sostenute per resistere all'azione del danneggiato contro l'assicurato sono a carico dell'assicuratore nei limiti del quarto della somma assicurata. Tuttavia, nel caso che sia dovuta al danneggiato una somma superiore al capitale assicurato, le spese giudiziali si ripartiscono tra assicuratore e assicurato in proporzione del rispettivo interesse [1932]. L'assicurato, convenuto dal danneggiato, può chiamare in causa l'assicuratore [1932] (3).

Note

(1) Cfr. l. 24-12-1969, n. 990, sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti; d.P.R. 16-1-1981, n. 45 (Modificazioni al regolamento sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti); art. 193, d.lgs. 30-4-1992, n. 285 (Nuovo codice della strada).

(2) Tale assicurazione è contratta generalmente da soggetti che sono particolarmente esposti a dover risarcire danni a terzi, ad esempio in quanto esercitano una determinata professione, o perché svolgono attività pericolose o nel caso di proprietà o guida di veicoli [v. 2054]. A fondamento della responsabilità civile vi è la colpa; infatti, questa particolare assicurazione ha l'obiettivo di proteggere l'assicurato proprio dalle conseguenze derivanti da tali colpe. Relativamente alle modalità di pagamento dell'indennità da parte dell'assicuratore, questi ha l'obbligo di pagare direttamente al terzo danneggiato nel caso in cui ciò è richiesto dall'assicurato; in caso contrario, l'assicuratore ha soltanto la facoltà di pagare direttamente.

(3) La garanzia dell'assicuratore si estende alle spese sostenute dall'assicurato per contestare le pretese del danneggiato al fine di evitare la sua responsabilità. Esse sono considerate equivalenti alle spese di salvataggio [v. 1914].

Altre fonti:

http://www.studiogrisafi.com/ass2.html

http://books.google.co.uk/books?id=rW_XWq7Y2HAC&pgA375&lpgA375&dq=rivalsa+1917&source=bl&ots=queU28e2Jm&sig=ohoalZpHKRA2OGo4D36VMYoDLV4&hl=en&ei=zLPMTp_7OoKX8gOB_dy7Dw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CDIQ6AEwAg#v=onepage&q=rivalsa%201917&f=false

http://www.donneavvocato.com/public/allegati/spinella.pdf

 

Lex....

 

Dura Lex Sed Lex!

Ora la cosa è opinabile dal punto di vista logico (per esempio se monto le cinture a 4 punti su una auto a 2 posti -cioè senza dar pericolo nè fastidio a quelli dietro poichè non vi sono i posti- la mia sicurezza cresce razionalmente, ma il tutto è vietato secondo il CdS italiano) ma modificare l'auto rendendola più sicura è reato: questa è la verità stando alle leggi vigenti in italia.

Da anni, in altri stati anche europei, si è data la possibilità di omologare queste modifiche tramite l'accertamento di enti specifici preposti (vedi TUV in germania) che, se rilevano che le modifiche apportate al veicolo ne aumentano la sicurezza, rilasciano apposito certificato determinando la legalità dei cambiamenti effettuati sull'auto.

In italia sono anni che si parla di emanare un provvedimento che consenta più o meno le stesse possibilità anche per noi, ma per ora è tutto fermo (forse a causa anche degli ultimi 2 governi che non sono arrivati a fine mandato.... o forse perchè effettivamente nessun politico è realmente interessato IMHO).

Per ora qualsiasi modifica che apporti variazioni rispetto ai dati tecnici dichiarati dalla casa costruttrice (gomme fuori misura del libretto, fari diurni o allo xeno montati after market, sedili sportivi non omologati e/o con cinture a 4 o 5 punti, centraline, modifiche al motore, modifiche all'impianto frenante, alettoni non omologati, cofani o tetto in carbonio,...), oppure modifiche non contemplate dal CdS (assetto troppo basso -non ricordo quale sia, ma so per certo che c'è un limite minimo dell'altezza del mezzo da terra-, fari posteriori lexus style non omologati, portiere ad apertura lambo style,...) oppure ancora violazioni come viaggiare con le catene su pneumatici a libretto non catenabili (cosa che può essere dannosa per l'auto cioè comportare danni e quindi esborso di soldi per aggiustarla, ma sicuramente dà sicurezza e non la toglie in caso di dover fare un tornante in discesa innevato con un'auto che "odia" la neve), comportano l'illegalità del mezzo!

Pertanto in caso di accertamenti da parte delle FdO c'è la multa amministrativa, il sequestro del libretto per un certo periodo di tempo e l'obbligatorietà di passare la revisione per riaverlo (quindi di ripristinare l'auto nelle condizioni legali). Inoltre in caso di incidente, se la compagnia assicuratrice trova che l'auto non rispetta i principi legali di circolazione e omologazione d'ufficio nega il pagamento, poichè il mezzo non sottosta alle norme del contratto firmato con il quale assicura un mezzo omologato secondo le normative vigenti.

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno:

qualche minima possibilità di omologazione in Italia c'è, tramite l'uso di pezzi omologati e il passaggio dell'auto ad una revisione presso la motorizzazione civile con conseguente inserimento delle modifiche sul libretto di circolazione.

Spesso chi vuole modifiche importanti, ma la prassi è lunga, costosa e difficile, chiede l'omologazione come "esemplare unico" (vedi Clio Catalani conosciuta da molti amanti del tuning): ciò vuol dire portare il mezzo presso la motorizzazione e ottenere un libretto ad hoc con tutte le modifiche: ovvio in caso di modifiche strutturali successive.... si ricomincia!

 

e il codice della strada non è una legge?

 

Io segherei la macchina a meta' a tutti quelli che hanno gli xeno after market montati sui fari a parabola.

 

quotissimo. però convieni con me che appena un vigile sequestra il veicolo a uno di questi, il mattino dopo (forse è una previsione fin troppo ottimistica) ci sarebbe il tizio che apre un thread, nella sezione ingiustizie, intitolato "queste m.. di vigili mi hanno ingiustamente sequestrato la macchina"? :wink:

 

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L'ordine sarebbe:

thread 1: Quale kit xenon metto?

thread 2: Come si montano?

thread 3: Li avevo pagati 15 euro e non sono arrivati. Rapina!

thread 4: Sfarfallano. Faccio causa al venditore. Ho gia' chiamato il mio avvocato

thread 5: Come si monta il condensatore?

thread 6: Sono troppo azzurri?

thread 7: Ho comperato gli abbaglianti xenon ma non fanno luce quando lampeggio

thread 8: queste m.. di vigili mi hanno ingiustamente sequestrato la macchina

 

lo vuoi capire che non te ne posso dare rep? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Secondo me non è il montaggio sul faro a parabola, quanto che non hanno l'autolivellamento, perciò se prendono l'inclinazione errata fanno la lampada a chi gli proviene di fronte!

Cmq daccordo che gli xeno aftermarket siano da "pena di morte"... però le luci diurne a led non capisco come si possano reputare non omologate. Una striscia di led che non dà fastidio a nessuno (come montata di serie sulla classe E mercedes) che può essere applicata in qualche spazio nel paraurti anteriore ed essere per tutto simile a quelle di serie di altri veicoli, come può dirsi non conforme?

 

dipende pure da come modifichi l'impianto elettrico, eh /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />