se è stato pagato lautamente immagino che l'acquirente avesse intenzione di sistemarlo e tenerlo (magari per collezione privata) probabilmente sarà ancora funzionante, e ben curato..
Non saprei, il commerciante che aveva ripreso indietro (che conosco bene) lo aveva sistemato e rivenduto, ma poi la seconda proprietaria lo aveva massacrato in pochi mesi. Paraurti scassati, strisciate sulle fiancate, nonostante fosse un'auto con meno di due anni veniva tenuto in modo davvero impietoso. /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">
Non tutti apprezzano le macchine e sanno curarle e mantenerle. Per molti è solo un mezzo di trasporto e finché funzionano...
peccato. un maggiolino non è solo un mezzo di trasporto. è un pezzo di storia dell'auto.. ----------- stasera ho continuato i lavori sulla jeep. ho finito i link della sospensione posteriore, e relativa barra phanard, e ho ultimato anche l'albero di trasmissione posteriore cardanico. domani se riesco faccio i supporti ammortizzatori e la tiranteria di sterzo, e poi dovrei riuscire a vedere se funziona.. metterò senz'altro le foto ed eventuale video. minchia che casino fare le sospensioni coi link.. variando la lunghezza di link, o il loro posizionamento il ponte si sposta in modo completamente differente, stortandosi o allungandosi a cazzum.. molto più semplice il sistema a balestre.. però col sistema a link l'escursione e l'inclinazione laterale del ponte raddoppia. (raddoppiando anche la possibilità di superare ostacoli con tutte le ruote sempre a contatto col terreno, garantendo maggior trazione) domani vedremo cosa ho combinato..(si spera che funzioni)
disastro... ho ultimato la costruzione, ma il risultatò è indecente... le sospensioni non sono un granchè ma funzionerebbero pure. lo sterzo fa fatica nonostante le articolazioni siano libere e non abbiano nessun attrito (quindi si tratta proprio che lo sterzo deve contrastare la tendenza dei movimenti del ponte . il motore non è adatto, ma quello lo sapevo già (gira troppo veloce e ha poca potenza, per via del rapporto al ponte di 1:1 (avevo solo quegli ingranaggi, quindi ho montato quelli) ma per questo avrei già un motore più lento e più potente. veniamo al dramma vero e proprio. l'albero di trasmissione posteriore l'ho costruito utilizzando 2 giunti cardanici di un modello, e facendo artigianalmente la parte centrale estensibile la parte centrale è in ferro, ed è resistente. i giunti non valgono una mazza dopo un metro uno si è letteralmente diviso in due.. ----- la coppia conica anteriore... l'assale posteriore è un pezzo unico (una barra filettata alle estremità con calettato l'ingranaggio conico centrale) l'assale anteriore invece l'ho dovuto comporre utilizzando 3 pezzi separati. avevo infatti 2 semiassi dotati di giunto omocinetico, e li ho uniti ad uno spezzone centrale che ospita l'ingranaggio della coppia conica. l'accoppiamento di una coppia conica è dato da più fattori: 1- la perfetta perpendicolarità tra i due assali 2- gli assali devono girare perfettamente centrati, quindi devono essere dritti 3- gli ingranaggi devono essere accoppiati giustamente. essendo conici, se uno dei due è spostato lateralmente sul suo asse si viene a creare del gioco, esattamente come avviene su una coppia di ruote dentate cilindriche quando aumentiamo l'interasse tra i due assali che recano gli ingranaggi ora; dovendo unire i 3 spezzoni di assale non sono riuscito ad ottenere una perfetta assialità tra i veri pezzi (ho ottenuto quindi un albero leggermente storto) questo difetto fa si che a seconda del punto di rotazione il gioco tra i due ingranaggi conici aumenti o diminuisca. siccome quando il gioco diminuiva l'assale faticava a girare, ho pensato bene di aumentare un pelo la tolleranza tra gli ingranaggi, aumentandone il gioco. per fare questo ho spostato lateralmente di qualche decimo uno dei due ingranaggi. la posizione dell'ingranaggio è vincolata da un tubetto che funge da spessore, appoggiandosi al cuscinetto e creando un fine corsa, bloccando in questo modo il possibile movimento traslatorio dell'assale con l'ingranaggio . accorciando il tubetto l'assale può spostarsi qualche decimo di lato e l'accoppiamento conico prende maggiore gioco. evidentemente l'ho accorciato troppo, perchè gli ingranaggi "sgranano" sotto sforzo.. un ulteriore peggioramento è dato anche dal fatto che spostando lateralmente solo uno degli ingranaggi conici si diminuisce la superficie di contatto dei denti (andrebbero invece spostati entrambi; uno lateralmente, e l'altro facendolo retrocedere, in modo da mantenere sempre tutta la superficie dei denti di entrambi gli ingranagggi a contatto) qui un breve video dove vediamo come l'accoppiamento sia errato (notiamo che la ruota dentata sull'assale è spostata a dx, e i denti non collimano totalmente coi rispettivi sull'altra ruota) [video=youtube;tlr-blSWu48] in pratica il modello è un disastro. ma vediamo (giusto per curiosità) la meccanica di nuova realizzazione
Quindi apparte la carrozzerie e le ruote il nuovo modello è un disastro? Sono sicuro che riuscirai a sistemarlo e farlo andare...
in teoria se riesco ad accoppiare bene gli ingranaggi conici del ponte anteriore dovrei risolvere gran parte del problema. lo sterzo abbisognerebbe di un servomecanismo più potente probabilmente. la coppia sviluppata è circa la metà di quella dei servi di sterzo utilizzati di solito su questi mezzi.(però con le sospensioni indipendenti ce la faceva. A malapena,ma ce la faceva) dovrei poi rifare l'albero di trasmissione posteriore. ma domani devo telefonare a un mio amico (quello che mi ha dato il motore brushless in cambio del vecchio telaio della jeep) dice che ha due ponti da regalarmi.. se sono buoni smonto direttamente i miei e monto quelli, che oltre ad avere le coppie coniche accoppiate giustamente avranno sicuramente anche un rapporto al ponte più demoltiplicato. (quindi potrei lasciare il motore normale, o montarne uno di quelli dell'avvitatore, senza dover montare un motore potente ma lentissimo ..) comunque l'alleggerimento era riuscito. il mezzo era leggerissimo confronto a prima, e questo per gli organi meccanici è un gran vantaggio..
la collocazione del motore non è l'ideale, ma almeno ho utilizzato tutto il gruppo motore-riduzione del maggiolino. considera che però tale gruppo riduttore è leggerissimo, quindi il peso è solo quello del motore pur non essendo disposto in basso, è comunque all'altezza di quello precedente (solo che l'altro aveva attaccato pure il cambio, per un peso di mezzo kg!) quindi, pur non essendo il baricentro ideale, è già meglio di prima. se poi consideriamo che tutte le parti al di sopra degli assali sono più leggere il miglioramento ci dovrebbe essere. ho anche spostato tutta l'elettronica all'anteriore, batteria compresa (questo si traduce in maggior pendenza superabile prima di ribaltamento o perdita di trazione dell'asse anteriore. la batteria è anche alloggiata un paio di cm più in basso rispetto a prima. (prima era dietro, sulla parte alta della culla del telaio) diciamo che se la meccanica funziona il mezzo dovrebbe andare meglio (teoricamente) poi ho intenzione di non montare più nessun tipo di orpello o protezione (scudi sottoscocca, paraurti, ecc. , tutte cose che prima montavo, ed erano in metallo) sto pensando di eliminare pure gli interni, lasciandolo vuoto, tanto per divertirmi a guidarlo.. (ho eliminato anche alcuni cablaggi elettrici e tutti gli interruttori. si collega la batteria e si accende tutto) al massimo collegherò le luci anteriori in modalità fissa, giusto se capita di usarlo di sera.. domani vedo se quel mio amico mi da veramente i ponti. se me li da, quelli dovrebbero essere affidabili, e allora potrei pensare anche ad una motorizzazione più "avvitatoresca", che garantisca potenza a gò gò..
figa.. i motori degli avvitatori tirano come muli.. anzi, per mezzi fuoristrada non destinati alla velocità pura ma a essere maltrattati sono i migliori. se per caso decidi di cimentarti nell'impresa, e ti serve qualche pezzo, te lo do io, non ti preoccupare.
il mio amico mi ha dato i ponti. solo che non li monto immediatamente. analizzandoli, ho visto che forse posso modificarli, e creare il, blocco del differenziale disinseribile (figata ultrasuper) se riesco modifico quello anteriore, in modo da viaggiare normamente col posteriore bloccato e l'anteriore libero, per soffrire meno sottosterzo e risparmiare la meccanica in quanto ad attriti. in caso di scalate blocco anche l'anteriore garantendo la massima trazione. ho intenzione di fare un meccanismo ad innesto all'interno del differenziale, con una levetta di comando esterna ad esso, al quale collegherei una piccola guaina col filo collegati a loro volta ad un servomeccanismo. il servomeccanismo sarebbe comandato via radio, esattamente come prima comandavo il cambio (che ora non essendoci più ha lasciato il canale radio disponibile per altri usi) minchia, se riesco a fare questa modifica viene una figata sovrumana..
news.. ho iniziato a modificare il ponte anteriore. inizialmente volevo sostituire gli interi semiassi con altri artigianali, dotati di giunto omocinetico, conservando in questo modo intatti gli originali. ma ho notato che gli originali si innestano nel differenziale con un millerighe.. essendo per me impossibile replicare il millerighe ho dovuto per forza tagliare il semiasse originale e giuntargli lo spezzone che reca in nuovo giunto.. l'0perazione può sembrare semplice, ma è abbastanza complessa senza potersi avvalere di macchine utensili. oltre alla resistenza meccanica infatti è necessario ottenere una perfetta assialità tra i due spezzoni, pena la precoce dipartita del calettamento millerighe tra semiasse e differenziale, che in caso di rotazione non omogenea verrebbe sottoposto a stortamenti e usura anomala. ---- capito come giuntare i semiassi ho iniziato a modificare il differenziale stesso. l'idea sarebbe quella di avere il differenziale libero, ma con la possibilità di bloccarlo da remoto (via radio) dunque bisogna attuare un sistema di blocco meccanico per gli ingranaggi, un sistema che muova tale meccanismo di blocco, e infine collegare quest'ultimo ad un attuatore elettrico posizionato a bordo, che comanda il dispositivo tramite la radio. (vorrei precisare che ho preso spunto da un tizio su un forum che ha già effettuato una modifica del genere (lui però ha un vero tornio e altre macchine utensili che io non possiedo, quindi il mio lavoro non risulterà "pulito" come il suo) a me però basta che funzioni.. vediamo: un breve sguardo qui sotto per capire come funziona il differenziale, e come sarebbe facilmente possibile bloccarne il funzionamento: vediamo ora come procedere nella realtà: naturalmente bisognerà montare una molla per far si che i perni in posizione di riposo lascino il differenziale libero. poi costruirò un piccolo leverismo che spinge la boccola coi perni permettendone l'inserimento. tale leverismo uscirà all'esterno del ponte, e sarà collegato ad un filo con guaina che giunge nel vano motore il filo verrà mosso infine da un servo collegato alla ricevente, permettendomi di inserire-disinserire il blocco differenziale
Ottimo. Devi interporre un cuscinetto tra la leva e il blocco, altrimenti avrai una rapida usura dei componenti.
un altra oretta di lavoro ed ho potuto richiudere il ponte. mancano ancora gli snodi di sterzo coi portamozzi. all'asta di comando verrà poi collegato il filo con la guaina, che giungera' ad un servomeccanismo comandato via radio. provato facendolo girare con l'avvitatore sembra funzionare. speriamo bene..
ho realizzato il comando per il blocco/sblocco differenziale ed ho montato il ponte anteriore, così ho potuto finalmente provare la modifica. per funzionare pare che funzioni. basta poca forza e tirando il filo si inserisce il, bocco del differenziale anteriore. penso che per l'azionamento basti anche un mini servo ho fatto una prova tenendo il veicolo in modo che una ruota slittasse, e poi ho inserito il blocco per vedere come si comportava. ecco la prova: