ministro brunetta: l'italia sarebbe migliore senza napoli, caserta e la calabria....

dico una cosa che ho notato a monaco,venerdi sono andato a monaco al museo e poi sabato all'october.nell'albergo di monaco,la signorina mi dice che in fondo alle scale cè un frigo bar con tutte bibite e birre varie, e chi prende qualcosa da bere, poi segni sulla lavagna il tipo di bevanda e il numero della stanza.se questo fosse fatto qua da noi no ci sarebbe più nulla nel frigo e sulla lavagna ci sarebbe scritto nulla.poi ho visto auto parcheggiate con le chiavi lasciate dentro.però ho anche visto che con noi italiani sono piuttosto cattivi,pensate che se lasci auto parcheggiata zona disco appena scade il tempo alle auto italiane non danno la multa ,ma hanno un grosso camion con gru e la sollevano e la portano in un deposito.sul posto ti lasciano il biglitto poi la ritiri in caserma una volta che hai pagato una carissima multa.questo per dire che se sbagli paghi davvero,da noi tutti se ne fregano delle regole tanto poi non ti fanno nulla.questoservirebbe anche da noi sopratutto al sud.

 

...Quoto Fede soprattutto per quello scritto in grassetto

sinceramente leggendo alcuni dei post sottoscritti in questo 3d mi viene da sorridere...sorrido perche' mi meraviglio che persone di tal cultura sono coscientemente convinte che Napoli e' terzo mondo...ma scusate ma che Napoli avete visto quella dei films di Mario Merola? Guardate che qui nessuno vuole nascondersi dietro un dito i problemi ci sono e non sono di piu di tante altre metropoli del nord ma esiste una Napoli meno provinciale e periferica dove c'e' gente che vive tranquillamente lavora e ha un livello culturale alto e sa come mettere e distinguere la differenziata visto che ho letto che nemmeno questo siam capaci...

Dove abito io che e' il centro tutta questa realta' regredita non ce ne traccia...poi ogni citta' ha le sue zone limite vivendo anche a Roma ai voglia a posti da evitareche trovi...ma Napoli e' (me ne rendo conto e di questo do colpa in primis ai media) vittima di un vecchio retaggio che la fa sembrare sempre perdente...purtroppo di questo non gurderei troppo i napoletani ma bensi chi li governa in primo luogo le ammistrazioni che si sono alternate negli ultimi decenni.

 

Infatti avrai notato che di vita istuzionale di vita mondana e quant'altro non si parla se non in casi sporadici mentre fa molta piu notizia il video del killer che spara tra la folla o la signora che probabilmente non per sua volonta' non e' andata a scuola e parla in un modo incomprensibile a tratti volgare che fa valere i propri diritti...

 

LOL ci sarebbe un califfo disegnato !

e il primo pensiero andrebbe agli "stupidi" che riempiono il frigo ed ai "furbi" che lo svuotano...

Da meridionale e dipendente pubblico dico che è da quando avevo 13 anni che non metto piede a Napoli e nemmeno vorrei tornarci neanche per periodi brevi...purtroppo le usanze si esportano e possiamo vederlo tutti i giorni anche in altre città.

Vi consiglio un forum bellissimo , SDG , la sfaccimma della gente.

 

La penso diversamente. Sempre a criticare la classe politica, il potere, le istituzioni, ecc...

Io penso che una reale ripresa del mezzogiorno debba venire dal basso! Più di tanto non possono fare i politici e le istituzioni, ma sono le singole persone che devono cambiare mentalità, devono rimboccarsi le maniche e darsi da fare!

Ad esempio, mi chiedo, perchè molte imprese al sud vanno male?? Sempre colpa della classe dirigente??

Poi che anche i politici e le istituzioni abbiano le loro colpe è vero...

Ti riferisci a me?:wink:

Io mi sono limitato a riportare quanto ho notato in centro città: sporcizia per le strade, assenza di ogni regola stradale, vendita di merce contraffatta per le strade, palazzi (anche belli) tenuti senza alcuna cura e spesso fatiscenti, pochi scontrini/fatture emesse e via dicendo.

Ovvio non generalizzo dicendo che tutti i napoletani si comportano così, ma questi sono comportamenti generalizzati che ho notato.

Facciamo così: visto che giovedì sarò di nuovo a Napoli, dimmi quale via del centro visitare per ricredermi.:wink:

 

Nel mio intervento ho,forse non abbastanza incisivamente,sottolineato quanto le problematiche derivino anche da certe abitudini,certi tradizionalismi compotamentali etc...che,uniti allo scarso interessamento istituzionale,caratterizzano l'immobilità del mezzogiorno:wink:

"Prendendomela" con le istituzioni,voglio rimarcare un mancato spunto,una mancata verve riformatrice,che,una volta avviata possa fungere effettivamente da catalizzatore per una reazione come dici giustamente tu "dal basso",per implementare la suddetta condizione:wink:....è il barlume di speranza che ho menzionato....lo slancio motivato e tangibile.....

Da soli,come realtà individuali,la vedo IMPOSSIBILE:wink:...e credo sia pacifico:wink:

 

Io non posso Commentare ciò ke avete detto, perché non son mai stato a Napoli. Peró voglio dire, e non si sentan presi in causa i napoletani del forum (cerco di non generalizzare), ke in Romagna quest'estate è ripartito molto il turismo come non si vedeva da anni, e in posti come Rimini, Riccione o Cattolica, dove andavo ogni week-end, era pieno di ragazzi napoletani. Bene, si dice ke siano persone vere, calorose, ecc...ma io ho visto solo delle esimie teste di kaiser. Strafottenti, plateali nei loro modi e spesso in cerca di rissa. Basta un attimo e rischi di far a botte. Si potrà considerarlo un caso, ma nelle disco assenti di Napoletani, questi problemi non li ho.

Una sera, al Mojito di Riccione, saran stati un 80% di Napoletani, ed è stata la serata più brutta della mia estate. Nom potevam neanche avvicinarci alle ragazze "romagnole". Ke subito ne arriva uno a spingere o mettersi in mezzo.

 

Le teste di Kaiser non hanno nazionalità e, come si dice, la madre dei cretini è sempre incinta.

Detto questo non posso non rilevare che una certa parte di napoletani ha "rovinato" alcune zone del Cilento e molte zone turistiche calabresi.

Dall'altra parte c'è invece una Napoli-bene che vive di cultura (elevatissima, sconosciuta ad altri italiani) e di bon-ton.

Quello che impressiona è la differenza che c'è fra la magica bellezza di Chiaia e lo squallore di un quartiere come Gianturco.

 

Costantino hai colto quello che intendevo...non credo si possa aggiungere altro /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

comunque, le più grandi minch..te sullo stato di questo o quel territorio/regione/nazione/continente e delle sue popolazioni le ho sempre sentite dire da gente che non aveva visto di persona come stavano le cose. pontificatori di massimi sistemi che avevano si e no fatto training sui sistemi del superenalotto, costoro trinciano giudizi e meriterebbero di aver, invece, tranciate le @@ per la loro superficialità o per la loro malafede.

 

La scuola filosofica napoletana ad esempio...per qualcuno sarà fuffa ma Napoli ha dato i natali ad alcuni fra i più grandi pensatori italiani /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

Mi piacerebbe che questo 3d si trasformasse in un dibattito sull'annosa questione meridionale. Vi assicuro che un'analisi accurata della storia economica riserverebbe più di qualche sorpresa.

 

Vorrei che i miei interventi non venissero intesi come frutto di un mio atteggiamento sprezzante nei confronti di tutti i napoletani!

Anzi, sia chiaro, io riconosco che tra i napoletani ci sono persone di cultura elevatissima e che stimo molto (non a caso vado a Napoli ogni settimana, mica per piacere!).

Tuttavia, non sono quelle poche e stimabili persone che possono cambiare il volto di Napoli.

 

E invece diciamolo che volevi offendere i napoletani /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

Guarda..io sono molto duro col territorio in cui vivo; da poche persone ho sentito critiche aspre come quelle che faccio io. L'importante è sempre mantenere il giusto equilibrio guardando alla realtà dei fatti (tu ci riesci /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">)

 

Sei il "critico tritatutto" o "criticatrutto"?! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

abbreviato in critrutto /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Credo che per trovare oggettività nelle considerazioni al fine di un dibattito costruttivo,sia necessario allargare la visuale al "Mezzogiorno"nella sua totalità,distaccandoci un pochettino dalla realtà paternopea:wink:

Ripeto,terra di grandissime risorse mai sfruttate

Io credo fortemente,che le possibilità perchè ci sia una reale crescita nel sud Italia,siano da ritrovarsi in due elementi sociali:

1)Le istituzioni

2)Gli italiani

Le prime,devono creare quello che ho detto essere più volte il catalizzatore,il salto riformatore....è inutile che ci si rigiri sempre la solita minestra...questo intervento NON C'E' MAI STATO....da soli,gli abitanti del mezzogiorno non potrbbero mai farcela....vuoi per via delle abitudini oramai consolidate in certe realtà ed in certi contesti,vuoi per via della mancanza del capitale e della mobilitazione organizzata e capillare....

Questo sarebbe l'inizio di una nuova presa di coscienza collettiva,fatta di nuovi ideali,nuove speranze,nuovi spicchi!

La ciclicità degli eveti determina poi il continuum necessario per progredire verso il perfezionamento contestuale...

Se non garantiamo di concerto la possibilità di una scelta,non possiamo garantire nessuna forma di emancipazione e rispetto...in nessun settore....