la smania di schiarirsi la pelle gli è venuta quando ha incominciato ad avere la vitiligine (macchie bianche)
quindi dopo le prime macchie se l'è fatta schiarire, ok ma la devastazione del volto ad es...., naso e compagnia.... è colpa di cosa? della sua mania di restare sempre bambino?
Probabilmente un mix di diverse cose.... mi risulta un incidente con ustioni durante le riprese di uno spot pepsi....... la vitiligine e non ultima la mania di rimanere giovane nonche forse una sua volonta di sbiancare.... qualche intervento malriuscito e il tutto messi insieme hanno portato al risultato che tutti sanno. [youtube]jZnUI8tfKjg[/youtube]
Aggiungo una piccola cosetta Più una persona, cantante, politico, scrittore, o quel cavolo che volete, riesce a parlare con un linguaggio che sia comprensibile e accettato da tutti, più avrà successo. Quando si scrivono le canzoni (come i discorsi politici, libri, poesie...), le parole non vengono quasi mai buttate giù a caso. O meglio, questo succede spesso ed esempio nella musica pop (ed infatti Pop non è altro che l'abbreviazione di Popular Music) dove c'è uno studio molto approfondito di chi scrive che riguarda come "colpire" più persone possibili. Ora, in inglese la cosa è molto più facile perchè l'inglese ha tutto un gioco di suoni e pronunce molto diverso dall'italiano...ma questo è una ltro discorso! Comunque ciò non toglie nulla a Mr Jackson, anzi, io gli riconosco che è stato bravissimo nel creare una musica che gli facesse avere così tanti Fans, non è cosa da tutti i giorni e non è un risultato che riescono ad ottenere in molti, come si è visto di MJ ce n'è uno solo:wink: Ma è lo stesso discorso che avevo fatto tempo fa su Alberoni. Bravissimo sociologo, ma secondo me il suo più grande merito è quello di saper scrivere in modo tale che le banalità che dice siano prese come se fossero la Bibbia dai più, e non è un difetto finchè gli fa vendere tutti i libri che vende
come fama internazionale o come bravura? nell'ambito della lirica ci sono e ci sono stati tenori che hanno superato Pavarotti di decine di km.....ovviamente Pavarotti ha avuto il merito di portare avanti una commistione tra pop e lirica che ha avuto molto successo
Perfetto Vi riporto due esempi di scrittura antitetici: tema l'amore! da una parte MJ dall'altra.... The way you make me feel Hey bella ragazza coi tacchi alti Mi alzi la pressione in un modo in cui non mi è mai capitato Sei semplicemente un concentrato di bellezza Mi piace la scia che lascia la tua camminata, le tue parole, il tuo vestito Sento la tua febbre a chilometri di distanza Ti vengo a prendere con la mia macchina e faremo baldoria Solo dammi un bacio e dimmi due volte che sei l’unica per me True love waits Annegherò ciò in cui credo Per averti in pace Mi vestirò come tua nipote Per lavarti i piedi gonfi Almeno, non andartene Non andartene Non sto vivendo Sto solo amazzando il tempo
sto discorso lo trovo sterile. perchè testo e musica funzionano quando danno emozioni, non necessariamente separati l'uno dall'altra.e non necessariamente la musica deve essere "colta" per arrivare al cuore. è un errore grossolano. e detto da un "non fan" di jackson:wink: tralaltro: diventare universalmente famosi è marketing in buona parte? certo. ma sfido chi non lo è diventato a fare altrettanto, incarnare le emozioni di miiiiilioni di eprsone non è facile. è più facile usare la scusa di "musica colta", "di nicchia". essere comunicatori non può essere visto come una qualità secondaria. vi cito il solito Frank: :wink:
Infatti non si parla qui di capacità di arrivare al cuore, anzi il discorso è ribaltato: molto più facile raggiungere lo scopo parlando un linguaggio semplice. Essere amati da milioni di fans non vuol dire però essere "grandi". con questo concorderai con me:wink:
in effetti per "scrivere musica" io non intendevo solo il testo. La musica come linguaggio lo è nella sua completezza, dalle parole ai suoni a tutto il resto.
decisamente non concordo. essere grandi non ha, per me, una accezione "elitaria", mi sa di spocchioso. c'è chi è grande perchè colpisce con le parole, o la musica, e non ha necessariamente un pubblico ampio. e chi è grande eprchè tali folle sa raggiungerle. e sa incarnare una melodia universale che altri non sanno cogliere. neanche quelli che "grandi" chiami tu. semplicemente han un modo diverso di essere grandi. :wink:
Essere grandi= essere non banali Se in un qualunque posto scrivo "abbasso la guerra, viva l'amore" ottengo consensi unanimi. Se cito a memoria "masters of war" di bob dylan mi capiranno meno persone ma sarò stato più efficace con quelli che ho raggiunto. In may honest opinion, of course:wink:
se fosse cos' facile essere "unanimi", perchè molti fenomeni che lo sembrano durano un anno, due, un disco..e scompaiono? pensaci:wink:
A volte i pregiudizi sono terribili da superare. L'altra sera ad un'amica ho fatto ascoltare "prigionieri del mondo" cantata dai Nomadi in occasione di un tributo a Lucio Battisti (l'album in questione s'intitola "Innocenti evasioni" e vi partecipano, tra gli altri Piero Pelù, Cremonini, Ligabue...), uscito diversi anni fa.... Non appena riconosciuta l'inconfondibile voce di Augusto Daolio, mi ha liquidato dicendomi, cito testualmente: "Io non ascolto canzoni comuniste!" Al di là delle opinioni e degli orientamenti politici, le ho chiesto se Battisti fosse stato comunista. "Assolutamente no", mi ha risposto. Quando le ho spiegato che la canzone era un riarrangiamento di una sua canzone (l'originale, in confronto, non sta in piedi imho), allora se l'è ascoltata tutta, più e più volte, apprezzandola addirittura. Ecco che anche nella musica quindi, emergono pregiudizi che a volte sono davvero molto difficili da superare...altro esempio contemponareo, Giovanni Allevi, compositore di assoluto rilievo e prestigio, ma inviso ai puristi classici, perchè ottiene un enorme successo ovunque vada...
ma omar io non ho mai detto che la fama di MJ non sia meritata. Sostengo soltanto che: a) la sua musica non ha niente di particolare (sono presuntuoso? si lo sono e ho anche un po' di puzza sotto al naso); b) il suo modo di ballare, la sua presenza scenica non è innovativa, james brown ballava in quel modo 30 anni prima; c) la sua palese bizzarria non è nuova nel mondo dello spettacolo, vale quanto i suicidi di tanti musicisti di cui abbiamo parlato in altro 3d d) ha venduto più di tutti? The white album non è il disco dei beatles che ha venduto di più ma è senz'altro il più completo e trovo che sia più geniale helter skelter di obladì obladà che viene cantata su tutte le spiagge del mondo:wink:
aggiungo la canzone che citi di dylan, ne conosco il testo. non ricordo minimamente come faccia. tralaltro, per me il 90% delle sue canzoni suona uguale. dall' altra parte..prendi la strofa iniziale di "beat it", per esempio. quante canzoni dopo un ascolto ti rimangono nella testa come quella, e non solo a te, ma appunto a miliardi di persone? non si tratta di essere "populista". cosi come per altri artisti che rimangono "immortali", ma di avere una sensibilità molto diversa. un magnetismo che mi destabilizza con la sua forza, indescrivibile: puntare dritti dove proviamo emozioni. ai peidi, alle mani che battiamo, al cuore, alla mente.... è una forza sovrannaturale. io non mi azzarderei mai a definirla "banale". difficile ritenere banale qualcosa di così peculiare da diventare quasi universale. anche un "non fan" che l'ha sentita una volta ricorda quella melodia. cosi alcune altre sue canzoni, cosi come "per elisa" di beethoven, ritenuta la sua opera più "semplice" ed "easy". banale è ciò che scimmiotta sti esempi e dura, appunto, 2-3 anni. ovviamente, vale per me. anche io apprezzo la musica "intima" e "ricercata", ma è anche vero che sento, in tutta coscienza, di non avere quella "scintilla" che ti fa pensare e sentire musica cosi "universale". è un dono al pari di mettere poesia in due versi. probabilmente, lo dico da "onnivoro" della musica. l' idea stessa di pensare che si possa dividere la musica per "ascoltatori colti" o meno mi lascia molto, molto perplesso. la musica per me trascende tali categorie: la musica che ritengo bella è quella che non vedo l'ora di risentire perchè mi sfonda i polmoni l'emozione che mi ha dato, e quella che "scivola liscia" è quella che non lo fa. poi se canta obladì obladà, è di un compositore ricercato, di un tecnico fine o ancora del barbone sotto casa, poco mi cambia...
Perchè lo scopo dei famosi tormentoni non è quello di durare nel tempo, ma fare più ascolti/vendite possibili nel breve termine