Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929.. | Pagina 514 | BMWpassion forum e blog
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Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da fasolini6, 29 Settembre 2008.

  1. Ale_72

    Ale_72 Presidente Onorario BMW Top Reference

    56.442
    22.580
    27 Marzo 2007
    Reputazione:
    2.147.442.385
    Morgan AeroSS + AM Vantage S Roadster
    Non conosco le job description di queste posizioni (if any). Mi accontenterei di un ruolo interessante in una delle societa' del gruppo Paris Orleans. Non sono schizzinoso.
     
  2. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.491
    2.151
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    163.772.433
    530d xDrive Touring Futura F11
    Ci metto anch'io un piccolo contributo:

    [h=5]Il quadro esatto di come sta il paese. Una "pagina della memoria economica", che fa da contraltare alla propaganda dei "poteri forti".

     


    ROMA (WSI) - In questa pagina WSI pubblica in sintesi il quadro oggettivo dell'economia italiana, aggiornato con i più recenti dati statistici, macro-economici e di politica monetaria. Una "pagina della memoria economica", che fa da contraltare alla massiccia propaganda mediatica di lobby (stato, partiti, banche). Costoro nascondono la verità agli italiani e puntano anzi a manipolare il consenso con strategie che beneficiano i "poteri forti" e penalizzano cittadini e piccole imprese. Preghiamo i lettori di aiutarci, postando aggiornamenti e segnalazioni, corredati di fonte (autorevole) e link.


     


    Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione; a giugno, richiesta Cig in aumento + 1,7% rispetto a maggio e in calo -4,9% su giugno 2012 (fonte: Inps);


     


    - Benzina: da gennaio a luglio 2013 i consumi di benzina sono calati -6,3%, per cui il gettito fiscale (accise e imposte) e' sceso -2,9%.



    Considerando i primi sette mesi del 2013, i consumi petroliferi sono complessivamente scesi del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 (fonte: Unione Petrolifera);


     


    - Cassa integrazione: nel complesso sono state autorizzate 704 milioni di ore nel periodo gennaio-agosto 2013 (fonte Inps); ad agosto Cig +12,4%. Salgono straordinaria e in deroga;


     


    - Chiusure aziende: per la crisi, tra il 2008 e il 2012 hanno chiuso circa 9mila imprese storiche, con più di 50 anni di attività. Si tratta di 1 impresa storica su 4 (fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza);


     


    - Competitività: Italia al 49° posto nel mondo, battuta anche da Lituania e Barbados (fonte: World Economic Forum);


     


    - Consumi: nel periodo 2012-13 contrazione record dei consumi di -7,8% (fonte: Federconsumatori). Ciò equivale ad una caduta complessiva della spesa delle famiglie (vedi sotto "Spesa famiglie") di circa 56 miliardi di euro;


     


    - Credito alle imprese: secondo la Bce nel luglio 2013 contrazione di -3,7%, superiore a quella registrata a giugno (-3,2%) e maggio (-3,1%). Prestiti bancari fino a 12 mesi, quelli più adatti a finanziare il capitale circolante delle imprese: -4,0%. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;


     


    - Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6.000 miliardi;


     


    - Debito Pubblico: a giugno 2013 nuovo record a 2.075,71 miliardi di euro, dai 2.074,7 miliardi di maggio; oltre il 130% del Pil. Gli interessi pagati dal Tesoro sono stati 86,7 miliardi nel 2012. Secondo le previsioni il debito pubblico salirà al 130,8% del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto al 123,8% del primo trimestre 2012;


     


    - Deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%. Per la Bce ci sono rischi crescenti su obiettivi deficit 2013, peggiora disavanzo, con sostegni a banche e rimborso debiti PA;


     


    - Depositi: nelle banche italiane in totale sono scesi nel luglio 2013 a 1.110 miliardi di euro contro i 1.116 miliardi di giugno. I depositi delle famiglie sono stabili a 918,5 miliardi, quelli delle società sono scesi da 198,4 a 191,6 miliardi (fonte: Bce);


     


    - Disoccupazione: a luglio 2013 si attesta al 12% (fonte Istat). Disoccupazione giovanile balza al nuovo record negativo storico: 39,5%. Le domande di disoccupazione e mobilità sono salite +19,8% nei primi 7 mesi del 2013 (fonte Inps). Nell'Eurozona per il 2013 le stime confermano una disoccupazione al 12,3%, e per il 2014 al 12,4% (fonte Bce);


     


    - Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;


     


    - Evasione: Nel 2013 5mila evasori totali e 17,5 miliardi nascosti. Secondo le stime elaborate dall'Istat l'imponibile sottratto al fisco si aggira ogni anno attorno ai 275 miliardi di euro;


     


    - Export: E' una delle poche voci positive dell'Economia italiana. A luglio 2013 si registra un surplus commerciale di 2,8 miliardi di euro nei paesi extra Ue, rispetto all'avanzo di 1,9 miliardi dello stesso mese del 2012, che porta a un saldo positivo di 10,5 miliardi nei primi 7 mesi del 2013, rispetto al disavanzo di 3,6 miliardi nel periodo gennaio-luglio 2012 (fonte: Istat); a luglio si registra un rallentamento dell'export extra Ue di -2% sul mese precedente;


     


    - Fabbisogno dello stato: nei primi 8 mesi del 2013 ha superato i 60 miliardi, quasi il doppio rispetto ai 33,5 dello stesso periodo 2012;


     


    - Fallimenti: nel primo semestre 2013 si sono registrate 6.500 nuove procedure fallimentari, in aumento +5,9% rispetto allo scorso anno;


     


    - Felicità: Italia depressa, il 'fu-Belpaese' è 45° nella classifica mondiale, stando al secondo Rapporto sulla Felicità dell'Onu;


     


    - Fiducia aziende: l'indice composito sale da 79,8 di luglio a 82,2 di agosto.


     


    - Fiducia consumatori: torna ai livelli massimi da due anni. Il clima di fiducia dei consumatori aumenta, ad agosto, a 98,3 da 97,4 del mese di luglio.


     


    - Gettito Iva: nel periodo gennaio/aprile 2013 tra le imposte indirette prosegue l'andamento negativo dell'IVA (-7,8%) per effetto della flessione registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e di quella relativa alle importazioni da Paesi extra UE (-21,4%) che risentono fortemente del deterioramento del ciclo economico;


     


    - Immobiliare: nel primo trimestre 2013 l'indice dei prezzi delle abitazioni ha registrato una diminuzione dell'1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,7% nei confronti dello stesso periodo del 2012 (fonte: Istat);


     


    - Inflazione: i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano ad agosto 2013 una variazione congiunturale nulla e crescono su base tendenziale + 1,7% (fonte: Istat);


     


    - Insolvenze bancarie: quelle in capo alle imprese italiane hanno sfiorato a maggio 2012 gli 84 miliardi di euro (precisamente 83,691 miliardi);


     


    - Lavoro: Lavoro: 6 milioni in cerca e 7 su 10 temono di perderlo (fonti: Istat e Coldiretti);


     


    - Manifattura: l'indice PMI è salito a 51,3 punti ad agosto, dai 50,4 del mese precedente, segnando il livello massimo da 27 mesi a questa parte. Secondo Markit alla base dell'espansione della produzione c'è stato un incremento dei nuovi ordini, il più marcato in oltre due anni, in particolare dall'estero.


     


    - Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, i totalmente inattivi sono il 36%;


     


    - Partite Iva: crollate -400.000 (-6,7%) dal 2008 (fonte Cgia Mestre);


     


    - Poveri: per la crisi sono raddoppiati dal 2007 al 2012 a quasi 5 milioni (fonte Istat);


     


    - Prezzi produzione: l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato a luglio dello 0,1% rispetto al mese precedente e diminuito dello 0,9% nei confronti di luglio 2012. Lo ha comunicato l'Istat.


     


    - Pil: il Prodotto interno lordo dell'Italia, ovvero la ricchezza complessiva del paese, alla fine del 2012 era di 2.013,263 miliardi di dollari (dati Ocse) o 1.565,916 miliardi di euro (fonte: relazione del governo al Parlamento - 31 marzo 2013). Nel secondo trimestre il Pil Italia è stato confermato in contrazione -0,2% dopo il -0,6% nei primi tre mesi dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat). S&P ha abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9% rispetto al -1,4% previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre 2011. L'ultima previsione dell'Istat per il 2013 è -2,1%. Il Fmi ha tagliato le stime del PIL Italia 2013 a -1,8%. Anche l'Ocse prevede una contrazione di -1,8%, unico paese in recessione del G7. Nel 2012 il Pil ha subito una contrazione di -2,4%. E un crollo senza precedenti di -8,8% dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 (fonte Eurostat);


     


    - Potere d’acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;


     


    - Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);


     


    - Produzione industriale: crollata -17,8% negli ultimi dieci anni. La produzione industriale e' calata -1,1% a luglio 2013 e -4,3% rispetto a luglio 2012 (fonte Istat);


     


    - Reddito famiglie: nel 2013 e' tornato ai livelli di 25 anni fa, oggi 1.032 miliardi di euro, rispetto ai 1.033 del 1988 (fonte: Confcommercio);


     


    - Ricchezza: dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 il PIL e' crollato -8,8% (fonte: Eurostat), pari a una perdita di oltre 150 miliardi di euro. L'Italia comunque e' il paese più ricco in Europa per via del patrimonio immobiliare dei cittadini ma tra quelli a minor reddito e con il più alto tasso di povertà: la ricchezza netta pro-capite, pari a 108.700 euro, supera di poco quella dei francesi (104.100 euro) e dei tedeschi (95.500 euro) (Fonte Bce-Bankitalia);


     


    - Servizi: il fatturato delle aziende che operano nel settore servizi (80% del Pil Italia) nel secondo trimestre 2013 risulta in calo -2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'indice PMI relativo alle imprese dei servizi in Italia resta sotto i 50 punti (che indica contrazione): 48,8 ad agosto (fonte: Markit);


     


    - Sofferenza bancarie: in totale sono passate dai 115,8 miliardi di agosto 2012 al nuovo record di 141,8 miliardi di agosto 2013 (+22,4%) in aumento di 25,9 miliardi (Fonte: Centro studi Unimpresa, su dati Bankitalia);


     


    - Spesa famiglie: prosegue il calo della spesa delle famiglie italiane, nel secondo trimestre del 2013 si contrae -3,2%, e per i beni durevoli -7,1% (fonte: Istat);


     


    - Tasse: 262 scadenze per i cittadini italiani dall'Irpef, all'Iva, all'Irap, etc. Il livello eccessivo di tassazione provoca un effetto negativo, noto come curva Laffer e non è compatibile con la crescita;


     


    - Spesa pubblica: in 15 anni e' salita +69% a 727 miliardi. Rispetto a una ricchezza di 1.565 miliardi di euro, lo stato spende il 48% del PIL. E con gli interessi sul debito pubblico supera il 52%;


     


    - Vendita al dettaglio: in calo a giugno 2013 -3% su base annua, -0,2%. Nel trimestre aprile-giugno 2013 l'indice è calato -0,3%.
    [/h]
     
  3. gianluca_1986

    gianluca_1986 Presidente Onorario BMW

    8.559
    319
    15 Gennaio 2013
    Reputazione:
    1.166.195
    BMW e92 325d LCI
    Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

    Mamma mia che angoscia a leggere questi numeri!

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  4. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.491
    2.151
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    163.772.433
    530d xDrive Touring Futura F11
    Il fatto è che chi dovrebbe, non li legge...o si benda gli occhi col prosciutto.
     
  5. flavio1

    flavio1 Direttore Corse

    2.062
    75
    23 Maggio 2008
    Reputazione:
    13.904
    BMW535DTouring ex audi avant
  6. Trottalemme

    Trottalemme Kartista

    68
    0
    5 Dicembre 2007
    Reputazione:
    10
    320d
    Vero, hanno fatto dei gran danni quelli lì ... il loro gioco l'hanno fatto, ora basta però. Time out. Il vento sta cambiando
     
  7. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.702
    22.566
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
    2.147.406.196
    Batmo8ile
    Crisi e austerità...è chiaro che sopprimere il potere d'acquisto non porta che a minori consumi, a minori entrate, a maggior differenziale sul rapporto PIL/deficit. Seguite il denaro, seguite il denaro: "chi ci guadagna in tutto questo?"
     
  8. platypus

    platypus Collaudatore

    496
    33
    12 Aprile 2008
    Reputazione:
    26.494
    Mini Cooper F55
    Consoliamoci con le sempre attuali profezie della signorina Vaccaroni (fine anni '80) unica differenza c'era la lira ma la pizza di fango del camerun ci batteva alla grande già allora

     
    Ultima modifica di un moderatore: 20 Novembre 2013
  9. gianluca_1986

    gianluca_1986 Presidente Onorario BMW

    8.559
    319
    15 Gennaio 2013
    Reputazione:
    1.166.195
    BMW e92 325d LCI
    Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

    E se ci batteva allora, figuriamoci dopo 30anni!

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  10. pietro-bmw

    pietro-bmw Presidente Onorario BMW

    20.343
    1.290
    17 Febbraio 2007
    Reputazione:
    22.748.875
    BMW serie 4 G22 420d Msport
    L'Italia è il Paese più ricco del G7. Perché l'Europa non ne tiene conto?

    Tra i Paesi del G7 l'Italia vanta un primato spesso ignorato: la più alta ricchezza netta delle famiglie in rapporto al reddito disponibile. I dati Ocse (con l'ultimo update che risale al 13 giugno 2013 e che fanno un bilancio fino al 2011)

    [​IMG]

    indicano che sommando algebricamente attività finanziarie, attività reali (immobili in sostanza) e passività finanziarie le famiglie italiane hanno una ricchezza netta dell'852,8% rispetto al reddito disponibile. Per dirla in gergo contabile sono meglio patrimonializzate delle altre famiglie delle economie che nel 1976 - quando è stato istituito il G7 - erano le più potenti al mondo. Circa il 70% della ricchezza netta delle famiglie italiane è detenuto in attività reali, il restante 30% in asset finanziari.

    Proporzione simile anche per la Francia che però è al terzo gradino (dopo l'Inghilterra) con una ricchezza netta pari all'809% del reddito disponibile. Poi segue il Giappone in cui la componente finanziaria netta supera quelle delle attività reali. E' risaputo, infatti, che circa il 90% dell'enorme debito pubblico nipponico è "interno", ovvero detenuto dagli stessi cittadini giapponesi (ciò lo rende meno vulnerabile da attacchi finanziari nel breve periodo ma certamente più esposto a dinamiche demografiche).

    Quinta la Germania (627%) seguita dagli Stati Uniti che, al pari del Giappone, detengono attività finanziarie superiori a quelle reali.

    L'Italia è al primo posto di questa classifica. Le famiglie sono meglio patrimonializzate che altrove. Questo dato fa il paio con un altro primato - indicato dalla Commissione europea nel Financial Sustainability Report 2012 - che emerge dall'indice di sostenibiltà del debito S2. Questo indice non calcola solo l'ammontare del debito ma tiene anche conto del flusso degli avanzi primari futuri, degli interessi attesi e delle future spese demografiche (pensioni e sanità). Ne risulta che il debito pubblico italiano è il più sostenibile fra tutti quelli dell'Unione europea nel lungo periodo.

    A questo punto, la domanda è: come mai nei parametri di Maastricht e successivi non si tiene conto di queste ponderazioni? Ci si sofferma solo su un lato della medaglia (deficit, debito) e non si analizza in profondità il corrispondente attivo (come farebbe un qualsiasi ragioniere nella logica della partita doppia)?
     
    Ultima modifica di un moderatore: 29 Novembre 2013
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  11. gianluca_1986

    gianluca_1986 Presidente Onorario BMW

    8.559
    319
    15 Gennaio 2013
    Reputazione:
    1.166.195
    BMW e92 325d LCI
    Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

    Ottima analisi, e altrettanto ottima domanda finale!

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  12. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.491
    2.151
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    163.772.433
    530d xDrive Touring Futura F11
    Il fatto è che dividendo 852 milioni di euro per 60 milioni di italiani, "la gallina" che salta fuori per italiano (ergo: la media) è poco più di quattordicimila euro (14.ooo,oo)...il problema è però il debito che lo stato spalma sugli stessi è di più del doppio (circa 30.ooo,oo euro: http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=0000002281)...
     
  13. massimou

    massimou Primo Pilota

    1.089
    99
    26 Maggio 2008
    Treviso
    Reputazione:
    16.338
    HP4
    presumo volesse arrivare proprio li :( /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  14. pietro-bmw

    pietro-bmw Presidente Onorario BMW

    20.343
    1.290
    17 Febbraio 2007
    Reputazione:
    22.748.875
    BMW serie 4 G22 420d Msport
    si ma e' vero pure che la ricchezza privata degli italiani e' circa il triplo del nostro debito pubblico e questo indice non viene mai preso in considerazione. io non sono un analista ne un economista, quindi dovete spiegarmi come sia possibile che gli usa che ogni 6 mesi rischiano il fallimento hanno la tripla A nel reating, mentre la francia che galleggia nella me*da come e piu' di noi ha uno spread intorno a 6o...........bo..........
     
    Ultima modifica di un moderatore: 1 Dicembre 2013
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  15. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.491
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    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    163.772.433
    530d xDrive Touring Futura F11
    Sisi, hai ragione, per carità. L'unico vantaggio che ha l'Italia sul fatto della "ricchezza privata" è che lo stato e la troika possono permettersi di continuare ad attingere alle nostre tasche cona tassazione senza fine.
     
  16. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

    32.702
    22.566
    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
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    Batmo8ile
    Perchè purtroppo per noi si analizza il "rischio Paese": in questo noi siamo

    - con un PIL che da (troppi) anni non finisce di scendere

    - con un governo perennemente instabile

    - con una spesa pubblica insaziabile

    - eccetera...

    Quindi se l'Italia vuole rendersi interessante a chi compra il suo debito, deve far leva su un maggior riconoscimento di interessi, altrimenti zero, non si vende un piffero...
     
  17. pietro-bmw

    pietro-bmw Presidente Onorario BMW

    20.343
    1.290
    17 Febbraio 2007
    Reputazione:
    22.748.875
    BMW serie 4 G22 420d Msport
    é una visione ristretta e non generale che favorisce nazioni come la germania. dai come é possibile che l'economia italiana venga messa a paragone con quella spagnola che non ha industria pesante basata totalmente sul terziario.....é pura speculazione. e la francia , l'inghilterra stanno meglio di noi? e delle banche tedesche? ne vogliamo parlare....
     
    Ultima modifica di un moderatore: 7 Dicembre 2013
  18. Sgranfius

    Sgranfius Top Reference

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    20 Dicembre 2006
    Reputazione:
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    Batmo8ile
    La nostra produzione industriale é ai minimi storici da anni.

    La nostra manifattura non vale quanto trent'anni fa e a dirla tutta, i marchi prestigiosi sono per la maggior parte in mano a stranieri, produzione delocalizzata rigorosamente Made in Italy.

    La fuga verso oriente è iniziata oltre vent'anni fa (Slovenia, Romania, Moldavia e infine Cina): ora restano soltanto i rimpianti...
     
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  19. Luca38

    Luca38 Amministratore Delegato BMW

    3.868
    817
    12 Dicembre 2006
    Reputazione:
    4.042.683
    4 ruote un volante
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  20. spadiz

    spadiz Presidente Onorario BMW

    24.491
    2.151
    5 Luglio 2005
    Reputazione:
    163.772.433
    530d xDrive Touring Futura F11
    Direi di sì. Non sono in quella situazione, ma tanto per dire la carta igenica nei bagni delle scuole non c'è. Nella scuola dove amici di famiglia portano i figli, nella dotazione obbligatoria (corredo scolastico) c'è anche la risma di carta (che la scuola non da). Anche il discorso IMU, TASI, TARES ecc.ecc., sono sì delle seccature, ma peggio sono gli aumenti di IVA, Accise, bolli, e tutto quello che è l'occulto quotidiano.
     

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