Mi sa che siamo nel mezzo di un nuovo 1929..

Mettiti seduto, meglio con un pò di sali pronti da utilizzare

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Scherzi a parte, la Grecia è stata tradita (novità!) dalla sua classe dirigente. Dal "manino" che hanno fatto per entrare nell'Eurozona e che adesso li vede sguarniti col portafogli per ripagare le obbligazioni emesse.

Personalmente, da liberista, sono coi tedeschi, i greci andrebbero fatti fallire e cacciati fuori dall'Euro, sarebbe un segnale forte per gli altri paesi traballanti (Portogallo, Spagna, Italia).

Anzichè dire loro "spendete male quanto volete tanto se fallite ci pensa il FMI di concerto con l'Eurozona a salvarvi".

I tedeschi tra le altre cose lamentano il fatto che i greci vanno in pensione a 60 anni "no matter what" (!!!) e che negli ultimi due anni ci sono state delle impennate nelle assunzioni del settore pubblico (!!!). Vai a dar torto ai tedeschi........senza contare che se c'è qualcuno che ha fatto fronte a due disastri monetario/finanziari son proprio loro (secondo dopoguerra e, benchè inferiore, annessione Germania Est/Germania Ovest)

 

Il problema è che ho bisogno di disinvestire dei fondi azionari di lungo periodo, e per ragioni tecniche non posso farlo prima della settimana del 12/05; adesso dico, non poteva aspettare un paio di settimane la Grecia a scoppiare???

 

Non fa una grinza ma in quali casseforti sono depositati i 150 mld di titoli greci in scadenza nei prossimi 5 anni?

La mia previsione è che gli aiuti (molto maggiori delle cifre di cui si parla) saranno stanziati e la Grecia sarà obbligata a ristrutturare il proprio debito attraverso lacrime e sangue.

Un dato che emerge ancora una volta è che le economie sono troppo correlate per poter permettere che un Paese fallisca.

Piuttosto, dove erano i soloni di Bruxelles quando il governo greco truccava le carte?

 

Uff...

E cosa faccio con i mie azioni in USD ma che verranno convertite in CHF al momento della vendita?

Effettivamente il cambio USD CHF e' interessante e anche il valore delle azioni stesse.

Solo che se disinvesto, non voglio lasciare i soldi sul conto (che in CH rende un abbondante 0% lordo) ma non saprei neanche su cosa buttarmi.

Non stiamo parlando di cifre enormi, saranno un 20.000 dollari.

 

che sono volatili per diabetici

 

Incrocia le dita e aspetta le settimane successive, se puoi.

Sono azionari Europa?

 

Le prospettive in US sono molto più interessanti di quelle EU.

Cammina sempre con una calcolatrice in tasca

 

Non posso aspettare, sono in parte italiani, in parte europei e in parte internazionali.

 

Penso anch'io che la Grecia verrà "salvata" (per modo di dire), dubito sul sistema sudorelacrimesangue atto a far restituire quanto dovuto alla Grecia, seguo quel mercato da 4 anni, non ne hanno la capacità genetica per sacrificarsi. Puoi chiederlo ad un tedesco, ad uno scandinavo, non ad un greco. Il momento che avranno gli aiuti penseranno di nuovo "e per oggi è andata, se domani andrà male ci penseremo dopodomani", l'atteggiamento preciso di chi è destinato ad un ruzzolone via l'altro.

Non restituiranno il debito, il tutto andrà peggiorando, ci sarà bisogno di un nuovo intervento dell'Unione Europea a medio termine.

Io li farei fallire e fallire col botto, sarebbe la volta buona che viene un bello strizzone didietro anche alla classe dirigente italiana

 

Non posso aspettare, posso solo incrociare le dita

In parte Europei, in parte italiani e in parte internazionali.

 

Se, come credo, all'indomani delle elezioni tedesche la Merkel approverà la sua parte di prestito ponte, i mercati dovrebbero beneficiarne.

Calcola che i tempi di disinvestimento di un fondo (dalla ricezione dell'ordine alla lavorazione) variano da 2 a 5 giorni.

 

Quale data consigli per disinvestire prima del 25/05?

 

Penso che la Germania perda più facendo fallire la grecia che finanziandola.

La Merkel aspetta solo le elezioni.

 

Può essere, io però son dell'idea che o si funziona o si chiude. O meglio si sbaracca. A partire dalla classe dirigente

 

Per dirlo dobbiamo immaginare un grafico che prevede una rapida risalita dopo i tonfi di questi giorni. Alle prime resistenze (storni tecnici) manderei l'ordine di disinvestimento.

Sono comunque scenari probabili, non certi.

 

Quoto. Il debito greco è stato comprato anche, e soprattutto, dalla Germania.

Tentennare serve a tenere buoni gli elettori.

 

E' dal 2001 (prima dell'11 settembre by the way) che quel poco di posizione finanziaria che ho è liquida al 100%. Quando il sistema ha cominciato a scricchiolare grazie ad una eccellente consulenza di Emiliano ho spostato quel poco che avevo da Conto Arancio a Web Sella. Poi ho sempre Fineco per l'accredito stipendio e le solite operazioni da c/c.

Sarò grossolano nella mia analisi ma di investimenti se ne parla se e quando avrò un profilo premium per una banca con un broker che perde la vista giornalmente sull'andamento dei titoli sui quali ha investito i miei soldi e fa tutti i taglia e cuci necessari per accaparrarsi dei capital gain ma soprattutto per evitare scivoloni.

Voglio dire, se devo investire su fondi comuni o lanciare freccette da solo lascio perdere che è meglio restare liquidi IMHO

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Adesso la mia professione mi imporrebbe di dirti che hai perso tante occasioni di profitto /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> (ma ne hai sicuramente guadagnato in salute /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />)

 

La seconda parte della frase è "ma hai sicuramente perso anche tantissime occasioni per perdere buona parte di quel che avevi"

Per me quando si arriva ad un livello di sfiducia nel sistema troppo alto (peraltro motivato) è bene uscirne e rifugiarsi dove si può, onde evitare di correre il rischio di essere sopraffatti dall'impulso di scappare dal mercato al la prima flessione.

Non avendo alcun interesse nel "vendere" prodotti (non è il mio mestiere), quando era conveniente non ho esitato a consigliare conti di deposito ottimamente remunerati.

So che qualche promotore finanziario mi ucciderebbe, ma tant'è

 

Della serie "in medio stat virtus"



Prima di essere completamente liquido dal punto di vista finanziario, quindi prima del luglio 2001, avevo investito con Fideuram, con un classico fondo di investimento. In poco più di un anno (maggio 2000->luglio 2001) il fondo perse tipo il 25% (a fronte del capitale investito me ne ritrovai in tasca il 25% in meno). Quando chiedevo lumi al promotore finanziario col quale avevo investito, peraltro un vero "Solone" di Fideuram in Emilia Romagna (un addetto ai rapporti istituzionali), se ne usciva con circonlocuzioni verbali a dir poco fantasiosamente erudite. Il top è stato a gennaio 2001 quando, di fronte ad una crisi borsistica mondiale a fine 2000, scrisse una lettera in cui disse "i leoni investono quando il mercato va male mentre le pecore disinvestono". Mi fu subito chiaro che quel che avevo sempre sospettato, ovvero che per il promotore finanziario c'è una cosa ancora più importante del guadagnare se guadagni ovvero che tu non disinvesta, quello per loro è il danno maggiore, perchè se perdi loro non guadagnano ma di sicuro non perdono. Una sorta di allibratori. Di lì a pochi mesi maturai la convinzione di disinvestire, dal disinvestimento in avanti ho affrontato perdite pari a quelle di Fideuram cambiando auto ogni anno, ora come ora probabilmente col senno di poi ne avrei cambiate meno, ma almeno me li sono goduti io senza invece assistere inerme ad un fondo che, tra l'undici settembre, Parmalat ed i bond Argentina sarebbe andato incontro ad una triste sorte

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