E tu, da avvocato, lasci decidere al medico dell'assicurazione??????????????????????????? Quello ti dice che stai benissimo anche senza una gamba!!! Riguardo al CTU, quello interviene solo in caso di contenzioso. E non penso che un avvocato serio vada in causa senza avere una stima precisa dei danni fisici, stima che può fare solo il medico di parte!
non è così: in primis se hai subito un sinistro di una certa entità (ma anche di lieve entità ) la prima cosa che un avvocato ti consiglia di fare, se non l'hai già fatto, è correre al pronto soccorso e farti refertare. poi una volta scaduti i giorni del primo referto, ti consiglia () di andare di nuovo al pronto soccorso e lamentare ancora dolori, giramenti di testa (in dipendenza del danno fisico ovviamente) in modo da avere ulteriori giorni di prognosi. (e così via finchè è possibile) quelli, e quelli soltanto, sono i referti "buoni" per l'assicurazione. dopo di ciò, in base al danno ed ai referti medici, l'avvocato ti calcola il danno (ci sono programmi appositi, io uso Remida danno alla persona che è ottimo e costa un botto). fatto questo avanzi richiesta di risarcimento all'assicurazione la quale procederà ad una visita medica mediante il proprio medico legale di fiducia. ovviamente questo medico non potrà mai dirti che non hai una gamba rotta se in ospedale si è visto che ce l'hai. quindi non potrà mai discostarsi in negativo dai referti del pronto soccorso, al più potrà confermarli oppure aggiungere qualcosa. in base a queste visite mediche ed ai referti dell'ospedale, poi l'assicurazione formula un'offerta. se il cliente la ritiene congrua accetta, altrimenti si va in causa e lì eventualmente si chiede al G.I. di nominare un perito di ufficio (C.T.U., in questo caso medico legale) che coadiuverà l'attività dello stesso G.I. nella stima del danno subito. i referti medici di parte, in corso di causa, possono rappresentare un plus per la stima che farà il giudice, confermando o screditando l'attività degli altri periti medici di cui sopra, ma non avranno mai valore probatorio nè tantomeno sposteranno in meglio la stima (e la conseguente) offerta che l'assicurazione farà stragiudizialmente per il risarcimento del danno a persone, ovvero delle lesioni. capisci bene che una perizia di parte vale praticamente uno zero spaccato, sia per l'assicurazione che deve risarcire, sia per il giudice. ed è facilmente intuibile il motivo: se è un medico di parte (cioè tuo, nominato e pagato da te che devi essere risarcito) tenderà sempre a gonfiare le risultanze delle visite mediche. questo lo sanno sia il G.I. che la compagnia assicurativa. la ratio di quest'ultima considerazione è talmente semplice e banale che mi sembrava anche superfluo precisarla. ma è sempre meglio non dare mai niente per scontato :wink:
Ragazzi tutto quello che avete scritto e' fondamentalmente corretto, ma e' l'avvocato che ti guida in questo. L'iter di solito funziona cosi' 1) Vai al pronto soccorso che ti valuta il primo "danno" e scrive l'unica cosa che interessa, ossia "guaribile in giorni n" 2) vai dall'avvocato 3) L'avvocato ti mandera' dal tuo medico curante a valutare un eventuale prolungamento e la prescrizione per n sedute di fisioterapia/massoterapia/tromboterapia o quello che sara' (spese che anticipi tu ma ti saranno rimborsate) 4) vicino al termine del prolungamento senti l'avvocato che ti rimandera' al punto 3 5) L'avvocato ti manda dal medico curante che chiude l'infortunio (eventualmente con postumi, praticamente sempre) 6) L'avvocato ti manda dal medico legale per una perizia. Questo lo paghi tu e questi sono gli unici soldi che non ti vengono rimborsati. 7) L'avvocato litiga con l'assicurazione e tratta come potresti fare tu ai mercatini in marocco e tu non fai altro che aspettare che salti fuori una cifra. 8) Se la cifra ti va bene aspetti e te la porti a casa, se non ti va bene si ritorna al punto 7 ed eventualmente si va in causa, ma in genere non conviene a nessuno, ne a te, ne all'assicurazione.
Ops, scritto piu' o meno le stesse cose... mi hai anticipato Tornare al pronto soccorso o dal medico curante e' equivalente. Magari dal tuo medico puoi sperare in una manica piu' larga nell'asegnazione dei giorni di prolungamento.
stragiudizialmente l'assicurazione se ne infischia di queste spese che hai predisposto tu unilateralmente. loro valutano i referti medici del pronto soccorso e poi la visita del loro medico incaricato. se vuoi farti risarcire le spese che hai indicato, finisci davanti al giudice. a quel punto il giudice, non fidandosi giustamente del tuo medico, ne nomina uno di sua fiducia, il quale valuterà in piena libertà ed autonomia se quelle spese che hai sostenuto erano dovute o meno. per esperienza ti dico che spesso non vengono ritenute necessarie dai CTU, in caso di lesioni lievi. mentre in caso di lesioni gravi non c'è nemmeno bisogno di predisporle unilateralmente perchè ti vengono riconosciute a prescindere, vista la gravità delle lesioni. quindi alla fine l'utilità è dubbia, e come ho detto sono un plus che si fa in genere in corso di causa (CTP) per "indirizzare" l'attività del CTU
Certo, infatti sia questo, che eventuali sedute di cure e prolungamenti servono solo all'avvocato in fase di contrattazione. Non so se funziona cosi' solo dalle mie parti, ma le spese per sedute di cura vengono sempre conteggiate nel totale che deve risarcire l'assicurazione. Se poi si va in causa sono certamente conteggiate.
stragiudizialmente è difficile che te le riconoscano cmq fine ot e solidarietà per l'accaduto: vedrai che si sistema tutto
http://users.libero.it/palexander/giuffrect/remidadanno.htm http://www.libriprofessionali.it/it/schedaprodotto.asp?codice=GIU7310551N non per fare polemica, ma tu che lavori fai?
Già che ci sei, usa un bel programmino per fare il calcolo dei calcestruzzi così evitiamo di pagare l'ingegnere!
LOL mai sentito che il medico di parte, oltre a visita/certificato medico, ti fa pure il calcolo dell'indennizzo guarda non voglio fare polemiche, ma io non vengo ad insegnarti il tuo lavoro :wink:
Il medico legale non ti fa il calcolo dell'indennizzo (anche se lo sa per esperienza) ma ti fa il calcolo dei punti sulla permanente e li espone nella relazione dettagliata ove evidenzia, tra l'altro, l'esatto danno fisico. Ovviamente, essendo di parte, abbonda sui punti, ma saprà dire, a te avvocato, quali sono i punti reali sotto i quali non bisogna cedere alle lusinghe dell'assicurazione. In parole povere ti dirà: questo merita 10 punti...se te danno di più è ok....se te ne danno meno vai in causa perchè la vinci. Riguardo al mio lavoro, non sono nè medico nè avvocato, ma sono comunque un professionista laureato e iscritto all'albo e, nel mio lavoro, non mi permetto di prendere un software e fare il lavoro di chi si è laureato per fare appositamente quello. Sarebbe come prendere il "manuale dell'avvocato" dell' Euroclub e difendersi da soli in tribunale!
ti sbagli. il medico legale di parte, fa una visita e redige un parere qualificato (altimenti detto certificato) nel quale evidenzia gli avvenimenti clinici, le patologie e gli eventuali postumi. poi il calcolo del punteggio è una cosa che può fare lui se sa e vuole farla, come un plus, ma non compete direttamente ed esclusivamente a lui. ci sono gli avvocati per farlo e quel software non è paragonabile al Bignami della professione medica o della professione forense, ma è un software professionale creato appositamente per gli avvocati e per i tecnici che si occupano di queste materie (per esempio gli assicuratori) al fine di calcolare i punteggi ed il relativo risarcimento. poi puoi pensarla e puoi crederla come ti pare, e puoi difendere il tuo orticello (il lavoro di tuo fratello, mi sembra di aver capito).... a me personalmente non mi cambia un ciufolo :wink: detto questo, fine OT perchè ho da calcolare un paio di punteggi e risarcimenti
Io non mi sbaglio....sei tu che reputi la professione del medico legale e delle assicurazioni (questo è il nome completo della specializzazione) inutile, e mi dispiace che lo dica un professionista. Per il resto su una cosa siamo d'accordo: fine OT
il problema è che tu generalizzi questa figura. medico legale è di parte, è nominato dal tribunale, è fiduciario della compagnia. la sua "importanza" (ma io direi rilevanza) è in dipendenza del ruolo che assume in una controversia. se dici che io sostengo sia una figura inutile, o non hai letto quello che ho scritto o non l'hai capito. in entrambi i casi, non importa :wink: