Ciao a tutti, spero che questo thread non dia troppo fastidio a lungo andare Mi servirebbe una mano nel capire questa frase: Il mercato dei capitali può essere definito come il complesso delle emissioni e delle negoziazioni di titoli rappresentativi di prestiti monetari e di finanziamenti con vincolo di credito e/o di capitale concluse nel tempo. Una cosa che mi sembra di aver capito: i titoli hanno per oggetto prestiti monetari o finanziamenti con vincolo di credito e/o di capitale. Giusto? Un'altra cosa: Cosa vuol dire che i finanziamenti hanno vincolo di credito e/o capitale?
Immagina una famiglia (o un'altra entità) che ha bisogno di denaro; si rivolgerà ad un istituto di credito per ottenere un finanziamento. A sua volta l'ente creditizio negozierà il proprio credito vantato nei confronti di quella famiglia con altro istituto o ente. Moltiplica l'operazione per n volte e avrai il mercato, nel quale più soggetti si scambiano titoli (strumenti finanziari) che rappresentano direttamente o indirettamente il prestito originario. Ma come sappiamo tutti i prestiti (capitale) vanno restituiti, presumibilmente maggiorati di un tasso d'interesse. Spero di essere stato sufficientemente chiaro
Grazie. Avrei voluto scrivere un'altra domanda ma spero di trovare risposta nelle pagine del libro. Una domanda però riguarda gli strumenti finanziari: Qual è la differenza tra la rappresentanza diretta o indiretta di un prestito? Il titolo che è stato emesso dall'istituto di credito A che ha fatto il prestito, il primo insomma, è quello che rappresenta direttamente, mentre il titolo che viene emesso dall'altro istituto di credito, che a sua volta ha comprato lo strumento finanziario emesso dall'istituto A, è quello che rappresenta indirettamente ? Altra domanda: Cosa vuol dire titolo di finanziamento (okay) con vincolo di credito ? E con vincolo di capitale? Vuol dire (il primo) che bisognerà restituire i prestiti, e il secondo che i prestiti sono proporzionati al capitale oppure che i titoli valgono in funzione del valore del capitale?
Credo che il testo si riferisca alla presenza o meno di un intermediario (indiretto) nell'operazione di finanziamento. Il secondo quesito si riferisce (vado a memoria quindi prendila col beneficio del dubbio) all'efficacia del vincolo che si attua sul debito originario. E' efficace l'azione se riferita al titolo rappresentativo del finanziamento. Ma ripeto qui la nebbia nella mia mente è calata da molti anni .
Forse chiedo veramente troppo, però avrei bisogno di una mano, per poter leggere bene il libro: mi sembra di aver capito, almeno per quanto riguarda il mio modo di procedere dettato anche dalla mia totale e spaventosa ignoranza, che devo saltare necessariamente qualche capitoletto per poi riprenderlo successivamente. Ora sono arrivato alle prime definizioni, poi sto saltando la parte burocratica e sto alla Borsa. Come mi devo comportare ?
Per parte burocratica intendi Organi e regolamenti? Non saltare niente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Vuoi acquisire una preparazione finanziaria di base? Ti propongo questa scaletta: definizioni regolamentazione dei mercati mercato azionario mercato obbligazionario derivati mercato monetario strumenti del mercato monetario
Stavo notando una cosa: il libro mi permette di capire moltissime cose, però non escludo che fin da subito ho avuto la sensazione che non siano specificate le definizioni elementari, quali la stessa parola: azione, titolo azionario, obbligazione, warrant ecc ecc ? Il punto interrogativo vuole sapere: che faccio? wikipedia o altro libro? Per le definizioni me la posso cavare con wikipedia ? (Cioè, lo spero)
Per quello che vuoi ottenere il libro è anche troppo completo. Es: azione>cos'è>qual'è e come è regolamentato il mercato>negoziazione>derivati non devi cercare altro a meno che tu non voglia passare alle tecniche di trading
Oggi ho cominciato una prima lettura "delle azioni", presa da Internet (Wikipedia). Ho letto riguardo la differenza principale tra azione ordinaria e privilegiata, e i loro rispettivi vantaggi e svantaggi. In compenso sono arrivato fino alla definizione del Mercato Expandi (Che da come ho capito dovrebbe interessarsi delle negoziazioni di tutti quei titoli che non sono negoziati in Borsa (E mi sono fermato qui proprio perchè ho incontrato la parola azione, warrant e obbligazione e quindi ho deciso di frantumare un pò il percorso, dirigendomi sulla ricerca di questi tre termini). Una domanda: per "definizione", intendevi dire che devo studiare (come sto facendo) le definizioni di ogni capitoletto (1,2,3 ... n) ?
Per studiare le definizioni intendo dire che se ad es. incontri il termine warrant non ne capirai mai bene l'utilizzo se non hai memorizzato cos'è
Trovato in rete ... http://www.google.it/search?client=opera&rls=it&q=prestito+rappresentanza+diretta&sourceid=opera&ie=utf-8&oe=utf-8 In particolare: 2.4.2. Struttura con agente Nel caso della struttura con agente un'operazione SLB tra mutuante e mutuatario viene in- termediata da un rappresentante. a) Rappresentanza diretta Se l'operazione tra mutuante e mutuatario viene intermediata da un rappresentante (le parti contrattuali sono rese note), i principi stabiliti nella presente circolare sono applicati direttamente al mutuatario e al mutuante. b) Rappresentanza indiretta Se la persona domiciliata in Svizzera effettua l'intermediazione a nome proprio ma per conto e a rischio di un terzo, allora sono applicabili le disposizioni della struttura con società principale, ovvero essa è considerata mutuataria nei confronti del mu- tuante e mutuante nei confronti del mutuatario. Confesso che ci ho capito poco....
Okay. Ho scaricato qualche pagina da internet, che poi ho stampato per leggerla con calma. Grazie mille per la spiegazione. Io non ho capito bene se ho capito la seconda rappresentanza, ma mi sembra di aver compreso che la rappresentanza indiretta implica che la società (formata dalla persona domiciliata in Svizzera e chi ha richiesto l'operazione) sia considerata mutuataria nei confronti del mutuante, e non come accade nella rappresentanza diretta, dove il mutuatario è proprio chi ha fatto l'operazione.
Domanda: Quando i valori nominali si riferiscono ad ammontari che sono pagati (o riscossi) in termini monetari la correzione degli effetti indotti dall'inflazione su tali ammontari porta alla determinazione del valore reale ovvero del valore in termini di potere d'acquisto delle grandezze nominali. Ora, come si fa a determinare il valore in termini di potere d'acquisto? Si fa un calcolo utilizzando (per es.) il numero di panini acquistabili dalla grandezza nominale per la quale è stato creato il prestito, così da riavere indietro gli stessi soldi (quindi con la nuova cifra si dovranno comprare gli stessi panini). Esempio: Devo riscuotere un credito di un milione di euro. Con quel milione di euro, quando è stato firmato il contratto, avrei potuto acquistare 2.500.000 panini. Oggi, quando devo riscuotere, posso comprare solo 2.350.000 panini. Quindi un euro di oggi varrà [2.500.000 : 1 = 2.350.000 : x --> x = 0.94] 94 centesimi di euro, e il debitore mi dovrà dare [0.94 : 100 = 1: x ---> x = 106.38] 106.38 * (1.000.000/100), quindi 1.063.800 euro. Insomma l'inflazione, se c'è stata (e c'è stata, considerando il costo in sè del panino invariabile), ha prodotto un "utile" di 63.800 euro. (Cioè zero utili) Però, al di là della valutazione con i panini, attraverso quali strumenti rilevano il tasso di inflazione ? Cosa non cambia valore nel tempo se non a causa dell'inflazione ? Il panino è soggetto a mille variabili (tra cui quella attuale delle lievitazioni del prezzo del grano), e tante altre cose pure ... Ah ... quando vendono le auto a tasso zero (quello vero, però, perchè avevo sentito che il TAEG a volte non è zero), ci perdono sopra i soldi ? Grazie *E la deflazione, nessuno la considera ?
Io aspetto. Anche perchè ancora non ho capito la definizione di anno-base per poter calcolare il PIL (giustamente evitando di prendere in considerazione un aumento del PIL a causa dell'inflazione)