Le nozioni universitarie spesso sono poco utili per essere usate nel mondo del lavoro, ma formano la base sulla quale costruire in maniera organica le conoscenze ed esperienze per lavorare bene. Talvolta la pura esperienza senza la corretta base teorica impedisce la visione ampia e corretta dei problemi che si incontrano nel mondo del lavoro. Dirò di più, il giovane che intraprende la carriera universitaria mostra un'attitudine ad imparare, crescere e migliare che un'azienda normalmente apprezza in una persona su cui puntare. Secondo me, hai sostenuto il colloquio in un'azienda del piffero , se poi era la società che offriva un master post-universitario con tali premesse e convizioni
Concordo, anche se non hai una esperienza diretta tangibile - a livello pratico universitario - ti porta a ragionare in un certo modo: lo sto avvertendo sulla mia persona, un pò mi incuriosisce un pò mi fa paura Poi per le esperienze sul campo, noi quest'anno stiamo partecipando al progetto Formula SAE e ci stiamo costruendo una macchinetta da 300Kg con un motore della R6...competizione internazionale da tenersi a Varano. Tutto sta ad inserirsi, lavorare con umità sempre e comunque e lavurà lavurà lavurà...ogni tanto qualche imprecazione che ci sta bene in sede di progetto e via
ragazzi non scoraggiatevi, ci sono professionalità che possono essere rivestite anche da un buon diplomato, altre richiedono un laureato, considero utili entrambi, le aziende DEVONO (nel loro interesse) dare la possibilità ai giovani di crescere, fare esperienza e dimostrare il loro valore... indipendentemente dal titolo...:wink: le aziende che non lo fanno non cresceranno mai.... :wink:
premesso che quello che leggerete sotto non riguarda tutti gli ingegneri...ci sono persone e persone...non me ne vogliate ma riporto piccole esperienze personali... detto questo....spesso dalle facoltà d'ingegneria escono figure che sul mondo del lavoro vengono comunemente descritte come "quadrati"......ovvero...la troppa teoria nelle università italiane fa si che i laureati in ingegneria cerchino di risolvere tutto tramite gli schemi teorici imposti dalle facoltà e la proposta di una nuova soluzione li manda in una crisi dalla quale spesso non riescono ad uscire in quanto troppo legati allo "schema".... al contrario l'ing. che durante la risoluzione di un problema riesce ad "uscire dagli schemi" imposti dagli atenei è la persona che in azienda diventa indispensabile...ed è anche la persona con + possibilità di carriera professionale in quanto fa risparmiare tempo e denaro...
non c'è da scherzare, nel mio UT questo cartello è affisso da almeno un anno... ma I FURBI NON VANNO LONTANO.....
guarda...ho nua casella mail "seria" solo per i cv...e ho li tutte le copie degli invii..... la ricerca non è a settori...(spinto molto nell'automotive ma nulla .....).....e le posizioni spaziano dalla consulenza, al commerciale, mktg etc....
Hai letto cosa ho scritto a proposito delle posizioni spaziano da ...a ...etc? . Chissá se ho cestinato anche uno dei tuoi cv ?
L'automotive lascia perdere con la crisi che cìe cercano ben poco:wink: mi sa che goldie ha ragione probabilmete hai un curriculum generico che va acoprire diverse possibilita' di lavoro ma nessuno in particolare:wink: a sto punto ti conviene diversificare i curriculum in base ai settori in cui le aziende operano:wink:
ho letto ho letto!!!! diciamo che in base all'azienda (quelle che mi interessano di +), il cv è personalizzato.....altri sono molto + "standard".. chissà...magari mi hai cestinato anche tu un Cv....potrebbe essere anche perchè la zona di interesse comprende anche la brianza!!!!
Ti avrei considerato poco appetibile anche perché abiteresti a piú di 50 km dal posto di lavoro e solitamente preferisco assumere persone vicine per non rischiare di perderle velocemente causa stress e costi dovuti al tragitto
Il mio era ovviamente uno sdrammatizzare. Ovvio che al giorno d'oggi si cerca un certo range di flessibilità. Ragionare in quel modo va bene per alcuni frangenti, ma non sempre. Altrimenti hai la flessibilità di un plinto di cemento, e non sò chi al giorno d'oggi possa permetterselo di non avere una figura che non lavori a 360°
Permettimi questa e' una cosa che non condivido, io ho viaggiato per 220km al giorno per tutto il mio ciclo di studi, quindi posso continuare a farlo anche per lavoro. A me hanno rifiutato un lavoro tagliato proprio per me solo perche' abitavo a 90 km dalla sede... secondo me hanno fatto una boiata pazzesca perche' si occupano precisamente della mia tesi di laurea quindi ci metteranno 6-8 mesi solo per formare il tizio prima che sia minimamente produttivo mentre io ci ho lavorato sopra per piu' di un anno !
infatti, quando ho ricevuto quel cartello c.a. un anno fà da un cliente PM in una grossa azienda Italiana nel settore avionico, ho riso parecchio, e l'ho subito appeso in UT, di fatto è una caricatura ma si avvicina molto alla realtà..... ma tutti devono fare attenzione.... perche "tutti i nodi prima o poi vengono al pettine" :wink:
ho detto poco appetibile nel confronto con altri CV, è chiaro che se l'esperienza è così importante da fare risparmiare i mesi di inserimento, si rischia volentieri. La scelta proviene sempre da un insieme di valutazioni di preparazione, professionalità, affidabilità ed economicità del candidato, ed i diversi parametri possono avere pesi diversi in base alla posizione da ricoprire.
io Ti avrei dato almeno la possibilità di provare.....:wink: magari per qualche mese.......:wink: se erano rose... sarebbero fiorite... altrimenti.....amici come prima...
più o meno... penso che quando hai un problema lo devi risolvere subito! rimandare....fare finta di non sapere...scaricarlo ad altri.... NON SERVE!! prima o poi te lo ritrovi........:wink: la vita come il lavoro va affrontato SUBITO.... non rimandare a domani quello che puoi fare oggi...... quello che raffigura la grafica del cartello è un comportamento fantozziano, ma di fatto rappresenta la realtà... basta pensare alla politica.....