Due "pezzi" di Leo Turrini. A poche ore dagli annunci ufficiali che sanciranno la doppia operazione (Alonso in Ferrari, Raikkonen in McLaren), voglio provare a spiegare una cosa da niente, misteriosamente sparita dai radar della Formula Uno, oscurata per eccesso di entusiasmo o per scarsa propensione alla verità. Ecco qua: a prescindere dai risultati che potrà ottenere in Rosso (e io personalmente mi auguro e gli auguro siano risultati straordinari), beh, Fernando Alonso NON è Michael Schumacher. Segue elenco di ragioni. A) Il tedesco arrivò a Maranello da campione del mondo in carica, con una aureola di invincibilità che rese sopportabile, per lui e per la tifoseria, una attesa durata addirittura cinque anni. B ) Lo spagnolo arriva a Maranello reduce da tre stagioni che si fatica a definire memorabili. Rimane molto bravo, ma nessun osservatore sano di mente se la sentirebbe di considerarlo nettamente superiore, che so, ad Hamilton. Viceversa Schumi nel 1996 era reputato il numero uno senza alcuna eccezione. C) Nel 2007, in McLaren, Alonso doveva fare polpette proprio del debuttante Hamilton. Invece è andata come tutti sanno, con tremenda in*****atura dell'iberico. A sentire Fernando, all'epoca Lewis era spudoratamente favorito dal team, dagli inglesi. Gli eventi successivi hanno invece dimostrato che Hamilton va forte di suo e stop. Quanto a Schumi, prima della Ferrari aveva sistematicamente massacrato qualunque compagno di scuderia e a Maranello poi non ne parliamo. D) Se Massa dovesse tornare ad andare forte, scommetto su scenette da delirio. Fernando è bravissimo, ma i precedenti (Trulli in Renault nel 2004, ancora Hamilton nel 2007) indicano il suo disagio a cospetto di compagni aggressivi e veloci. E) Nei due campionati trascorsi in Renault, Fernando ha vinto una (1) gara, visto che su Singapore 2008 conviene stendere un pietoso velo. Nello stesso arco di tempo, Vettel ha vinto di più, Barrichello ha vinto di più, eccetera. F) Nel biennio più recente, non è che lo sviluppo della monoposto francese si sia segnalato per particolare efficacia. Persino nell'imbarazzante 2009, la F60 di quel pippone di Raikkonen è stata più competitiva della Renault. Se la Ferrari prende Alonso anche contando sulle sue doti di collaudatore, sbaglia strada. G) Non solo: rispetto all'era Schumi, in sede di preparazione e messa a punto il ruolo dei piloti è enormemente diminuito. Questo per effetto delle nuove regole, che in buona sostanza vietano i test. H) Siamo notoriamente un Paese senza memoria, però qualche fesso coi ricordi buoni in giro c'è ancora. Nel 2007 Alonso partecipò, trovando la circostanza del tutto normale, allo sfruttamento delle informazioni riservate che Stepney, tradendo la Ferrari, riversava sulla McLaren. Fosse stato coinvolto Schumi in una vicenda del genere, gli sarebbe stato proibito l'ingresso sul suolo italiano… I) Dopo di che, non essendo in discussione il talento del pilota, spero, da buon ferrarista, che Alonso vinca cinque mondiali in cinque anni. Anche se ne dubito… Poi su Alonso in particolare: Ma io mica ce l'ho con Alonso! Ho detto e dico che mi sembra eccessiva la considerazione della quale gode, rispetto ai risultati ottenuti nelle ultime 3 stagioni. Tutto qua. Che con Hamilton abbia fatto il furbo, negando il più a lungo possibile i meriti del debuttante nero, insomma, è storia, neanche cronaca. Sullo spessore morale del personaggio (come anche sulla integrità di Schumi, intendiamoci) mi tengo la mia opinione. Dopo di che, se Nandino vince pulito al volante della Ferrari, sono e sarò felicissimo. Ecco il secondo pezzo Ora che Nandino O’Spione ha ufficialmente apposto il suo prezioso autografo sul contratto che lo lega alla Ferrari per tre anni (più due di opzione), per una modica cifra non inferiore ai 100 (cento) milioni di euro, se io fossi Kimi direi quanto segue. 1) Miei cari, in anni trenta, dal 1979 al 2009, io, biondino amante della vodka, sono l’unico pilota nella storia del Cavallino ad aver conquistato il titolo mondiale. A parte Schumi, si capisce. 2) Non è colpa mia se Schumi, appunto, non ve lo siete mai tolto dalla testa. Mi avete sfibrato los cocones con un paragone costante, continuo, micidiale. Quando ero in McLaren, nessuno mi tirava fuori Hakkinen e men che meno il povero Senna. Voi siete malati di nostalgia. 3) Curiosamente, cari i miei ormai ex datori di lavoro, la memoria vi fa cilecca solo quando vi fa comodo. Io il mondiale l’ho vinto nell’anno in cui lo spagnolo trafficava con i segreti di Stepney. 4) Mi avete detto che parlo poco con gli ingegneri, che non so dirigere il loro lavoro. Forse è vero che non sono mai stato un tipo troppo loquace, ma in compenso voi, zitti zitti, nel 2008 mi avete cambiato le sospensioni della macchina, perché ve lo aveva chiesto Massa. 5) A proposito di Felipe. Sono certo tornerà veloce com’era e in tal caso auguri a Fernando, perché il brasiliano sa come muoversi all’interno della Scuderia e sicuramente si è mosso molto, molto meglio di me. 6) Vi faccio garbatamente notare che in tre anni abbiamo vinto, insieme, tre titoli iridati: uno tra i piloti, due tra i costruttori. 7) Vi faccio ulteriormente notare che quest’anno, nel disgraziato 2009, mi avete dato un cesso da guidare. Ho vinto la corsa più bella, a Spa, sono salito sul podio più di una volta e se non aveste smesso lo sviluppo della vettura, beh, vi assicuro che terzo nel mondiale ci arrivavo tranquillamente. 8 ) Sapete cosa mi fa in*****are? Che i miei problemi in Italia sono cominciati quando Todt ha preso l’uscio. Era stato Jean a preferirmi ad Alonso per il dopo Schumi e con lui ho vinto subito. Tutti dicevano che, per ragioni di famiglia, il francese preferiva Felipe, invece il ribaltone interno lo avete avviato quando lui è andato altrove. 9) Se penso che ho smesso di bere super alcolici per farvi felici divento una belva. 10) Mi rimetto a bere e Hamilton lo faccio nero, se mi passate una battuta nello stile del vostro presidente del consiglio. Nel 2010, con lo spagnolo andate in bianco. Scommettete?
Turrini è un grande, perchè scrive quello che pensa senza filtri. Spero sbagli ma è un piacere leggerlo...
Kimi Raikkonen: “Possibile un mio ritiro anticipato dalla F.1” 01/10/09 - Dato ormai per certo alla McLaren in sostituzione del deludente Heikki Kovalainen e al fianco del britannico Lewis Hamilton in ottica 2010, l’ex campione del mondo Kimi Raikkonen, in procinto di disputare i suoi ultimi tre Gran Premi in tuta rossa, ha rivelato all’indomani dell’annuncio relativo all’accordo Alonso-Ferrari di non avere ancora deciso se proseguire o meno l’impegno in F.1 oltre il 2009. “C’è tempo per prendere una decisione – ha spiegato Raikkonen – preferisco non parlare di quello che potrà essere il mio futuro prima di averlo stabilito io stesso. Onestamente, non so nemmeno se continuerò a correre”. Il finlandese, ingaggiato dalla scuderia di Maranello al termine del 2006 per andare ad occupare il sedile lasciato libero da Michael Schumacher, non rinuncia a lanciare una piccola ‘frecciata’ agli uomini del Cavallino: “Avevo ancora un anno di contratto con la Ferrari, ma adesso non è più così, quindi le cose sono cambiate. Forse sarò ancora un pilota di F.1, forse no”. Raikkonen, non si sa se per ‘depistare’ i giornalisti che già lo vedevano di ritorno in McLaren, ammette di voler considerare l’opportunità di un passaggio al campionato del mondo Rally: “Perché no, si potrebbe fare, ma sinceramente credo di avere maggiori chance di continuare in F.1. Deciderò prima dell’inizio del Mondiale 2010, questo è sicuro! Se resterò, ovviamente è mia intenzione raggiungere un accordo con un team in grado di lottare per il campionato”. Secondo quanto affermato da Raikkonen, i motivi che hanno portato alla risoluzione anticipata del contratto con la Ferrari sono molteplici: “E’ impossibile individuare una ragione sola. Anche se un pilota è sotto contratto, la vita può sempre riservare delle opzioni differenti. La scelta è avvenuta di comune accordo, insieme alla scuderia”. Come da copione, il driver che alla prima presa di contatto con un bolide della massima serie per monoposto impressionò un talent scout dell’esperienza di Peter Sauber, celebra il triennio trascorso a Maranello: “Non ho nulla di negativo da dire sulla mia esperienza in Ferrari. Quest’anno è stato più difficile del previsto, ma in F.1 sono inconvenienti all’ordine del giorno. Rimpianti? Certo, avrei voluto vincere più Gran Premi, in ogni caso sono soddisfatto di come si è sviluppata la mia carriera. Grazie alla Ferrari ho vinto il titolo mondiale, un obiettivo che inseguivo ossessivamente dal momento in cui ho iniziato ad impegnarmi in questo mestiere”.
Se penso alle frecciatine di Barrichello quando ha lasciato la Ferrari (che peraltro lo ha elevato a pilota di primo livello) non posso che apprezzare la signorilità e l'eleganza di questo finnico di ghiaccio, che pur con i propri limiti, ha contribuito a mitigare la delusione del popolo rosso del dopo Schumacher. Bravo.
Ma vedi, signorile è una persona che pur con una ferita inferta da altri, non se ne lamenta pubblicamente e fa buon viso a cattivo gioco. In questo caso, al nostro finnico non gliene frega nulla; è diverso
sono contento che vada in mclaren,una squadra che non molla mai! il problema in ferrari non sono ne kimi felipe e alonso,il problema e'uno solo:domenicali!! senza di lui kimi sarebbe piu'volte campione del mondo e non sarebbe andato via
F1: RAIKKONEN, RESTO NEL 'CIRCUS' SOLO SE IN TEAM COMPETITIVO Suzuka, 1 ott. - (Adnkronos) - Kimi Raikkonen non ha ancora deciso il suo futuro. All'indomani dell'annuncio della Ferrari dell'ingaggio di Fernando Alonso a partire dal 2010, il finlandese spiega di non avere ancora deciso se restera' nel 'circus'. Il nome di Raikkonen, che lascera' la 'rossa' alla fine della stagione, e' stato accostato a quello della McLaren. "Non ho ancora deciso cosa voglio fare, non so se continuare o meno a correre", spiega Raikkonen alla vigilia del week end di gara in Giappone. "Avevo un contratto per il prossimo anno ma ora no, percio' le cose cambiano", aggiunge. "Forse corro, forse no". Il passaggio al Mondiale rally e' un'ipotesi: "Si', c'e' questa possibilita'", conferma il campione del mondo di F1 del 2007. La sua permanenza nel 'circus' dipendera' dall'offerta: "Non resterei in F1 per andare in un piccolo team in cui non avrei la possibilita' di lottare per il titolo", spiega ancora Raikkonen. "Vincere il Mondiale sara' il mio obiettivo se correro', altrimenti non avrebbe senso restare". Tornando sulla fine anticipata del suo accordo con la Ferrari, Raikkonen osserva che "normalmente se hai un contratto lo porti a termine, ma stavolta le cose non sono andate cosi'". Nessuna polemica con il team di Maranello: "Non ho niente di male da dire perche' i nostri rapporti sono sempre stati buoni. Nessuno si aspettava una stagione cosi' difficile per la Ferrari, ma in F1 puo' succedere quando non si ha una macchina in grado di lottare sempre nelle prime posizioni. Ma questo -aggiunge Raikkonen- e' solo un anno, vedremo cosa succedera' il prossimo".
Alonso ottimista col suo rapporto con Felipe Massa Fernando Alonso ha minimizzato qualsiasi possibilita' che la sua permanenza alla Ferrari possa finire in modo disastroso, come gia' successo prima alla McLaren. Al termine del 2006 lo spagnolo e' passato alla scuderia britannica, ma nonostante un contratto pluriennale il due volte campione del mondo e' tornato alla Renault dopo una sola stagione alla McLaren, dove ha avuto un rapporto turbolento con tutto il team. Ma dopo il suo problematico rapporto con Lewis Hamilton nel 2007, ora Alonso sembra piu' positivo e quando gli e' stato chiesto un parere sul suo nuovo compagno di squadra, Felipe Massa, s’e' dimostrato ottimista. Riferendosi al 2007 lo spagnolo ha detto: “Non succedera' nuovamente. Sono piu' preparato rispetto a due anni fa. E la Ferrari e' piu' importante di qualsiasi pilota che la guida. E’ un piacere e un orgoglio guidare per la Ferrari. Non importa se sei piu' veloce o piu' lento del tuo compagno. La gente vuole vedere una Ferrari davanti. Felipe e' un gran pilota e ha una gran personalita'. Tutto andra' bene, lavoreremo tutti i due per la squadra e per segnare punti per il team,” ha aggiunto. Alonso e Massa hanno gia' avuto un’aspra discussione in diretta, mentre aspettavano di salire sul podio, per un contatto in gara, ma il ventottenne e' sicuro che si trovera' bene col compagno brasiliano. “Siamo entrambi latini, brasiliani e spagnoli,” ha sorriso Alonso. Andre' Cotta
Alonso consiglia Kubica alla Renault Il nuovo pilota della Ferrari, Fernando Alonso, ha consigliato al suo attuale team, la Renault, di ingaggiare Robert Kubica per il prossimo anno. “E' uno dei miei migliori amici e uno dei piloti piu' forti,” ha detto lo spagnolo ai giornalisti presenti a Suzuka. “Se esiste una possibilita' di ingaggiarlo lo consiglierei.” Il pilota polacco e' sul mercato dopo la decisione della BMW di lasciare la F1. Giovedi' la Renault ha annunciato che il sostituto di Alonso verra' annunciato la prossima settimana, e si crede che Kubica sia il favorito. Quando gli e' stato chiesto se i piani della Renault combaciano coi suoi il polacco ha detto: “Si e no. Ci sono state trattative, ma nessuna decisione definitiva e' stata presa al momento,” ha aggiunto, spiegando che “al 90 per cento” lui finira' nel team che vuole. Si pensa che il polacco possa comunque restare alla Sauber, dopo l’acquisizione del team da parte del gruppo Qadbak, ma giovedi' Kubica ha mandato una frecciata alla squadra. Riflettendo sulle divergenze avute col team quando si trovava in lizza per il titolo del 2008, ha detto: “Credo e spero che nella scuderia dove correro' (il prossimo anno) non dovro' insistere per lottare per il titolo. Il prossimo team sapra' cosa fare, e spero non ci sara' la necessita' di convincerli,” ha aggiunto Kubica. Andre' Cotta
Ah bei tempi di Piquet e Mansell... Se le menavano di santa ragione senza problemi Oppure Coulthard e Schumacher. Avrei gradito una scena simile quando a Montreal Hamilton tamponò Raikkonen. Già mi immaginavo Lewis appeso ad un ventilatore nei box McLaren.
mah.......... mentre si preparava in pista per la partenza un fotografo gli è andato troppo sotto, e kimi per tutta risposta gli ha dato uno spintone e l'ha mandato a gambe all'aria.
..per me alla Ferrari vanno a cercare rogna.......se Felipe rientra il pilota veloce lo avevano e non ci sono dubbi visti i risultati degli ultimi anni con un titolo sfiorato con la stessa vettura con la quale kimi arrancava, quest'anno e' sistematicamente stato piu' veloce di kimi finche' non si e' preso la botta.....kimi ha beneficiato di una vettura stranamente migliorata e si e' fatto vedere forse approfittando anche delle difficolta' altrui.......ma per me resta il pilota di sempre, a me non piaceva nemmeno quando ha vino il titolo ora piace meno. Felipe ha mostrato sempre di tenerci a guidare una Ferrari lottano fino in fondo.....spero torni veloce come prima. Ora il mercato piloti offriva varie possibilita', ci serviva una seconda guida per mantenere un normale equilibrio nella squadra gia' timonata male dal debole Domenicali.....e chi vanno a chiamare.....Alonso..ALONSO??? Protagonista della spy story e candidato ad un rapporto conflittuale con Massa.....due che si sentono prime guide.....come due signore ad un matrimonio con lo stesso abito.......il casino e' garantito....lo spagnolo si sente il salvatore della Rossa e non e' uno che accetta di buon grado il secondo volante.....per me finisce come con Hamilton....caos in squadra. Ma poi e' davvero cosi' veloce...gli ultimi anni ci dicono di no......vedremo ma io tifo per il rientro vincente di Felipe che un titolo se lo meriterebbe......
anche JEAN ALESI si diceva che avesse cuore e dimostrasse di essere legatissimo alla FERRARI.....ciò nonostante i riultati parlan soli :wink: meglio uno che pare distaccato che fa vincere un mondiale...che uno che dimostra tanto ma non porta a casa poco ricordiamoci che si il mondiale si potrà anche dire che MASSA lo ha perso a SINGAPORE a in UNGHERIA....ma tutti anche dimentichiamo SEPANG....o SILVERSTONE nel 2008 :wink: