http://www.repubblica.it/sport/form...e_nuovo_team_principal_ferrari-101292577/?rss quindi per riassumere, questo poveraccio era un ottimo manager che portava ottimi risultati in Ferrari nord america un giorno un tizio di nome marchionne lo chiama per traghettare la Ferrari in un difficile momento mattiacci il giorno dopo lascia un ottimo posto e va a Maranello e fatica a testa bassa fino a ieri di concerto con il tizio di nome marchionne entrambi non combinano un ***** con la Ferrari che sprofonda sempre di più e il tizio di nome marchionne che fa? lo sostitusce con un nuovo team manager e per ringraziarlo per eseersi immerso nella ***** per lui lo licenzia! si, lo licenzia, non gli restituisce un ruolo pari a quello che aveva prima dove era molto bravo, ma lo licenzia ! NON HO PAROLE verso il tizio.....
Fantastiche le ultime 2 righe di Turrini http://blog.quotidiano.net/turrini/2014/11/24/marchionne-liquida-mattiacci-con-due-righe/
[h=2]Profondo Rosso[/h][h=2]di Leo Turrini[/h] CondividiTweet Share on email EmailShare on print Stampa [h=3]Parla Mattiacci: ‘Vettel è il mio regalo d’addio’[/h]Formula1 26 novembre 2014 Ho parlato con Marco Mattiacci. L'ho rintracciato sul suo cellulare americano. I numeri italiani erano disattivati. E' stato molto cortese e persino affettuoso con la mia sgarbata persona. E' un uomo molto provato da un trattamento che non crede di meritare. Per quello che vale, odiando io l'Italia di Maramaldo, sempre molto presente anche sui grandi mezzi di comunicazione, non faccio fatica a comprenderne lo stato d'animo. Anche se temo che la grande curiosità che anima chiunque voglia ragionare con la testa libera (cioè: ma cosa è diavolo è accaduto, per arrivare ad una rottura così brutale e repentina?) sia destinata a restare senza risposta. Peccato per me, per voi e per il caro amico Quattropalle, che mi sollecita affettuosamente ad indagare sul Mattiacci-gate. Infatti gli ho chiesto: vuoi commentare l'epilogo brusco ed improvviso della tua esperienza al vertice del reparto corse? Risposta. "Non voglio parlare del finale. Non intendo farlo ora e non lo farò nemmeno in futuro". Gli ho chiesto: defineresti un Vietnam queste tue poche settimane e mezzo nel caos ferrarista? Risposta. "No, anzi! Guarda che ti sbagli, è stato un periodo da me vissuto con entusiasmo, in mezzo a collaboratori appassionati. Non è stato un Vietnam e non mi sento uno sconfitto". Gli ho chiesto: e allora come ti senti? Risposta. "Come uno che ha lavorato per la Ferrari per quindici anni, non per sette mesi e qualcosa. E' questo è un grande privilegio, nella vita. Io sono un quarantatreenne che ha avuto la fortuna di operare al servizio di una azienda speciale e questo nessuno me lo potrà togliere". Gli ho detto: ma è un gran brutto finale, Marco. Risposta. "Conosci il motto? Tutto quello che non ti uccide, ti rafforza. Varrà anche per me, fidati". Gli ho chiesto: ma che bilancio puoi fare, del tuo breve periodo al timone del reparto corse della Ferrari? Risposta. "Io sono convinto di avere promosso una serie di piccoli progressi che nel tempo pagheranno. E lasciami aggiungere che ero e resto ferrarista, per il discorso che ti ho fatto prima. I miei auguri a Maurizio Arrivabene sono sinceri, è una persona molto competente, sono sicuro che otterrà i risultati che i tifosi aspettano, compreso me che rimango appunto un grande tifoso della Scuderia". Gli ho chiesto se avesse nostalgia di qualcosa, in queste ore così pesanti e malinconiche. Risposta. "Ho visto le immagini di Vettel nel box della Ferrari per i test di Abu Dhabi. Sono contento di averlo portato a Maranello, ha già trasmesso una energia nuova, un entusiasmo fresco". Gli ho chiesto: posso scrivere che Seb vestito di rosso è il tuo regalo d'addio alla Ferrari? Risposta. "Se lo scrivi tu, non mi dispiace". Gli ho chiesto: ma ti hanno almeno lasciato il tempo di svuotare i cassetti a Maranello? Risposta. "Quando passerò a farlo, ricordati di invitarmi a mangiare un piatto di tortellini. Quelli, mi mancheranno". Gli mancherà anche la Ferrari, sicuro.
Bruciare così perone valide testimonia un imbarbarimento che credo non possa fare piacere a nessuno, aldilà dei meriti
saluti, quindi questo tizio era in ferrari da 15 anni, avendone oggi 43, ha cominciato a 28... decisamente bene non credo gli mancassero le qualità, però io mi domando sempre come facciano alcuni ad essere assunti in certe aziende..... anche per me sarebbe stato entusiasmante.....
Ho 2 amici che lavorano li, basta avere una laurea brillante, tanto entusiasmo, e un pizzico di fortuna nell'inviare il CV al momento giusto. L'unico problema è che, tranne i pochi ai vertici, si guadagna poco
ciao Ale, anche io mi sarei accontentato di "guadagnare" poco ma avrei desiderato una occupazione interessante; penso comunque che i dipendenti abbiano di che vivere decorosamente; queste attività non arricchiscono , c'è dell'altro; è noto
Anche io ho un paio di amici che lavorano in Ferrari, e tutti mi descrivono l'ambiente come mediamente sottopagato (a parità di ruolo in altre aziende) e non certo entusiasmante in termini di clima di lavoro. Chiaro è che se si parla di posizioni ai vertici (come poteva essere quella di Mattiacci) i discorsi possano un filo cambiare.
Si Giacomo, ma la vita non e solo lavoro, si puo rinunciare a qualcosa, ma non troppo, anche perche parliamo comunque di stipendi non da nababbi, quindi anche stipendi superiori del 20-30% cambiano la vita
salute Alex, quello che dici è sicuramente vero; naturalmente ognuno valuta sul proprio metro e sulle proprie esigenze; non conosco i livelli di retribuzione in certi settori; posso solo augurarmi siano sufficienti per una vita decorosa, anche se avere a disposizione dei mezzi supplementari migliora le cose ciao
comunque vada, dopo un'esperienza del genere (e non parlo dei 7 mesi alla GES) non faticherà a trovare una collocazione adeguata.
poraccio Mattiacci... gli è venuto addosso un treno... certo che lasciarlo a casa dopo 15 anni in questo modo non è assolutamente da grande azienda quale Ferrari.
C' è un omuncolo...E poi Arrivabene, pure non capisce niente e mi sta letteralmente sulle balle! In quel ruolo ci vuole un ingegnere!... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />