Marchionne, il maglioncino bucato By ilsimplicissimus Un anno fa il manager col maglioncino era all’apice del successo. Aveva conquistato Chrysler ( a violino, come si diceva un tempo), parlava di raddoppiare la produzione di auto in Italia( ah che ridere), aveva impostato il suo impianto ricattatorio verso i lavoratori su Pomigliano e si apprestava a farlo con Mirafiori. Meno diritti e salari in cambio di lavoro che poi consisteva nella nuova Panda e in qualche paginetta di fumosi piani. Ma il suo sorriso sparava sopra il cachemire( l'eleganza al massimo livello), il suo facciotto rotondo (di contribuente svizzero) era l’emblema delle nuove non relazioni industriali che mandavano in sollucchero la Marcegaglia e il governo; conquistava la stolidità di Bonanni( adesso?) e induceva alla resa l’opposizione. Invano la Fiom resisteva: il coro di lodi sperticate era generale ma interessato. Guai a non onorare il supermanager che aveva rilanciato la Fiat, guai a far notare che in realtà l’azienda veniva svuotata trasportandone in Usa il centro progettuale, che i piani non esistevano, che i ricatti erano solo bluff, che la disarticolazione dell’azienda preparava tempi bui. In nessun altro Paese del mondo si sarebbe dato credito ai piani e ai diktat di Marchionne( in un paese serio sarebbe stato considerato un venditore di tappeti, come accaduto in Germania; questo individuo voleva anch l'OPEL, sempre gratis ovviamente), per la loro palese inconsistenza, ma un Italia confusa, padronale ed ottocentesca, con un’informazione prona ed interessata alla Fiat e un’opposizione senza coraggio( ovvero maldestra sostenitrice degli interessi della borghesia), l’uomo del maglioncino è riuscito a fare ciò che ha voluto pur essendo solo un uomo della finanza( solo della finanza ?), senza nessuna attenzione al prodotto e alle vere strategie costruttive. A dirla tutta era già un uomo del passato che proponeva una sua "modernità"( e cioè rendere ancora più miserabili i lavoratori spingendoli alla povertà e privandoli dei loro diritti) in ritardo, come del resto sta facendo proprio in questi giorni il governo del cavaliere senza staffe. E’ passato qualche centinaio di giorni e ci si trova con un gruppo Fiat che è al mimino storico della penetrazione commerciale in Europa( oltre che nella quotazione in borsa), con Mirafiofiori dedita ad assemblare suv Chrysler che hanno già fatto flop negli Stati Uniti, con la 500 costruita in Messico che proprio agli americani non piace come del resto avrebbe capito anche un bambino; rimane la produzione in Brasile, vero eldorado del gruppo, che tiene ma a costo della riduzione all’osso dei margini, senza vere novità in arrivo a breve termine, con una fusione tra due gruppi legati a produzioni diversissime il cui unico punto di contatto consiste in un giudizio non proprio benevolo su affidabilità, qualità e innovazione. Insomma sta affiorando tutta la mediocrità del supermanager non prima però di avergli concesso tutto. E assieme ad essa emerge l’ancor più evidente modestia, inettitudine e ipocrisia delle classi dirigenti del Paese e di quella politica in particolare. Valga per tutti l’ex maestro di tennis Sacconi, un cicisbeo in vendita che da comparsa è diventato protagonista nel sistema Berlusconi. I In sostanza uno dei tanti quaquaraqua di questo paese che un tempo fu la patria di uomini eccezionali in tutti i campi; sic transit gloria mundi
Come godo! Intanto però a causa sua avremo meno diritti. Ps in casa mia non entreranno mai più fiat & co.
ultimi giorni di Pompei: - Torna a crescere il mercato dell’auto Fiat unica azienda in controtendenza Rispetto al 2010, nel mese di agosto di quest'anno le case automobilistiche hanno registrato un aumento delle vendite. Tranne il Lingotto, che resta in calo. Nel mese di agosto le case automobilistiche europee hanno venduto di più. Tranne la Fiat: i dati dell’azienda di Torino continuano ad avere il segno meno davanti. Lo rivela Acea, l’associazione che riunisce i costruttori di auto in Europa, che ha paragonato la situazione corrente di questa estate con quella del mese di agosto del 2010. Il risultato? Il comparto auto a livello europeo è cresciuto, facendo registrare un aumento del 7,8 per cento nelle immatricolazioni, ma il Lingotto è l’unica azienda in controtendenza: le immatricolazioni sono diminuite del 7,6 per cento. Vuol dire 45.585 vetture vendute in meno. Al contrario, Volkswagen, leader europeo del settore, nel mese di agosto ha guadagnato il14,6 per cento. E nemmeno si può dire che la differenza dipenda da una maggiore tenuta di Fiat nel periodo di flessione precedente : a luglio, infatti, mentre il mercato europeo dell’auto perdeva l’1,9% rispetto allo stesso mese del 2010, Fiat calava del 9,9 per cento. adesso arriveranno le "precisazioni" del Lingotto
Marchionne: sindacati e mondo del lavoro La chiusura della fiat porterebbe sicuramente problemi ma nel lungo periodo sarebbe un vantaggio x i contribuenti... In italia non siamo in grado di avete industrie di questo calibro..e sopratutto sforniamo dei manager che si limitamo a rimarchiare bidoni americani.. La fiat la vedo bene nella produzionr di sole mascherine x auto..,vedo che le riesce molto bene questo lavoro Sent from my iPhone using Tapatalk
Sì ma torniamo al punto di partenza: perchè la Fiat fino a qualche anno fa faceva auto malviste da molta gente ("le fiat? si smontano da sole") ma vendeva decentemente, ora invece fa auto "fighe e modaiole", ma continuano a piangere crisi? Un po' è anche per poter speculare il più possibile (licenziamenti facili, azzeramento dei diritti, delocalizzazione), un po' perchè la gente non ha più soldi, ma molto anche per l'incapacità manageriale secondo me, contando le varie cose. Vendono auto a prezzi troppo alti considerando il contenuto (e poi se sei il marchio "nazionale" secondo me non puoi assolutamente permetterti di vendere le auto agli stessi prezzi della concorrenza, validi o no che siano), e inoltre tentano il rilancio acquistando un marchio americano in agonia e poi cercano di venderne i cator... ehm le giurassiche auto in Europa?? Forse a Paperopoli gli sarebbe riuscito... Comunque la cosa che non gli perdonerò mai è la distruzione di Lancia e Alfa Romeo...
Semplicemente perchè ogniuno di noi ha avuto in casa una FIAT e Mai e poi Mai tornerebbe a comprarla...la gente la puoi fregare 1 volta, 2, mica sempre! Ho avuto diverse fiat in casa (auto e mezzi) e posso assicurarti che ad eccezione dei mezzi (per l'economicità di riparazione ecc) non comprerei una fiat/alfa/lancia neanche se me la regalassero... Come me la pensano milioni di persone.. e se permetti con 1500 in più, prendo una Golf United 1.4 anzichè una Punto 1.2....auto di segmento superiore ad un prezzo da utilitaria...
salute a tutti, che tristezza.... in passato( molto lontano a dire il vero) ho avuto anch'io macchine fiat; l'ultima una autobianchi A 112 Abarth che per 16 anni mi ha portato in tutta l'europa con figli e moglie... prima di questa una Beta 1.8 coupè, in contemporanea alla BMW 316 del 1976; quando scendevo dalla BMW e guidavo la Beta mi sembrava di salire su una ferrari; assetto superbo, motore potente ed elastico; nella sua categoria non aveva rivali; nemmeno l'alfetta; un altro mondo; interni , nella prima serie però penosi con una plancia( e una grafica della strumentazione )...terribili; ma nel complesso era anni luce avanti alla turistica 316; vedere a cosa è ridotta oggi la Lancia....mi intristisce e mi fa arrabbiare; sappiamo tutti di chi è la responsabilità, saluti
Parli di auto, di altre epoche :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" /> il mio discorso è riferito principalmente alle fiat degli ultimi 15 anni.... un calo pauroso... e ovviamente anche lancia/alfa
caro Brontolo, esatto e la cosa è tanto più grave perchè è stato dilapidato un patrimonio( tecnico , di immagine e di stile) il cui valore era inestimabile saluti
Mi sorprende che il polo FIAT/Alfa/Lancia sia ancora in piedi, con le gamme attuali. Alfa 2 auto. Lancia 4. Fiat 500 new Panda e vecchi modelli...
Io invece vado controcorrente, le Fiat avute negli ultimi anni in famiglia non mi hanno mai dato problemi significativi. Qualche spesa e grattacapo in più per alcune tedesche. Ma non so se si può dire, non vorrei offendere la sensibilità di qualcuno.
Marchionne: sindacati e mondo del lavoro Quando sfoglio 4ruote e guardo le poche auto mi viene in mente sempre la saab..che x qualche annetto si ostinava a presentare solo poche auto..dopodichè chiusura che tutti si aspettavano da anni. Fiat propone la punto del 2001 come "punto classic" e mi domando che presunzione hanno x prendere x i fondelli le persone...quellaè una punto vecchia... Sent from my iPhone using Tapatalk
Marchionne: sindacati e mondo del lavoro E sopratutto di brand...non ho mai capito xche in italia si divertono a far uscire nuovi nomi...facendo sparire quelli vecchi (pur essendo poi la stessa auto)...faccio qualche esempio Ritmo-tipo-bravo-brava-stilo Ma non è sempre la stessa? Xche cambiare sempre? Alla faccia di golf rimasta con lo stesso brand x 30 anni... X non parlare di quelli scomparsi come Hf integrale Fulvia Flavia (era meglio che non la rimpiazzavo con quel bidone americano) Sent from my iPhone using Tapatalk