Mantenitore batteria CTEK

Chi ha scritto il manuale del CTEK, è di un'idea diversa: valuta che la funzione RECOND non è nient'altro che un programma con valori di tensione/corrente specifici per aiutare a "staccare" il solfato che si deposita sulle piastre regolarmente per via delle reazioni chimiche (durante il normale uso), ma non è che possa fare i miracoli e recuperare batterie nelle quali non avvenga più una reazione e relativa differenza di potenziale. In condizioni gravose di utilizzo, la solfatazione aumenta e sarebbe necessario "ricondizionarla" (RECOND) più spesso.

Ecco che gli uomini di CTEK, scrivendo il manuale, ne suggeriscono l'uso una volta l'anno, suppongo calcolando un uso medio della batteria in condizioni tipiche, giusto per mantenere le piastre pulite (desolfatate) il più possibile, evitando un accumulo eccessivo che inficierebbe le caratteristiche di accumulazione e scarica.
Io consiglierei a MAMO, viste la scarsa risposta agli stimoli della sua batteria, di valutare l'idea di almeno un ciclo con il programma RECOND, che riducendo la solfatazione ne efficienterebbe il funzionamento e quindi il rendimento complessivo.

 

Ahimè confermo

 

Grazie, ricordavo male

 

I programmi che "fanno miracoli" sono quelli di recupero che alcuni caricatori (gli optimate ad esempio) attivano in determinate condizioni, tensione molto bassa e zero assorbimento, applicando tensioni dai 20v ai 30v.
Ovviamente il caricatore deve rilevare che la batteria è scollegata dall'auto.

 

Già, non fa miracoli, se ad onor del vero ricordo positivamente quanto la funzione RECOND fece sulla batteria di una Honda Transalp, rimasta mesi e mesi inutilizzata in box, senza nemmeno accenderla. Ricordo che provai a smontare la batteria e la trovai come ormai apparentemente esausta ed inservibile; così levai i tappi e rabboccai i livelli dei sei elementi da 2 VDC con sola acqua demineralizzata. Tentai di ricaricarla col CTEK per almeno 12 ore, senza ottenere grandi risultati. Poi usai la funzione RECOND per desolfatare le piastre e la riavviai per almeno un paio di cicli: con mia grande sorpresa la batteria aveva decisamente migliorato e si riusciva a caricare.
Sia ben chiaro, non mi dava affidamento e la sostituì, però qualcosa di buono quella funzione fece e mi diede l'impressione che utilizzata ogni tanto, avrebbe potuto allungare la vita della batteria.

 

Ecco, per cui i 15,8 V del CTEK RECOND ben poco potranno nei casi limite e comunque non faranno certo un gran danno alla batteria, anche attivando di tanto in tanto il programma.

 

In alcuni discussioni in merito di molto tempo fa su RECOND,convenimmo che usarlo su batterie AGM poteva essere controproducente...non ricordo le argomentazioni specifiche però,mi sembra che qualcuno qui del forum avesse interpellato direttamente quelli di Ctek.

Personalmente provai tanto tempo questo RECOND su batteria AGM una volta,ma non notai nessun miglioramento sostanziale dopo (era quasi alla frutta).

La cambiai e basta,e mai più usato tale funzione.

 

Io posso solo dire che sulla vecchia batteria (AGM) prima di questa (e con un Noco 10 con le stesse funzioni) provai la funzione di recupero seppur la batteria non fosse del tutto morta e l’unica cosa che ho ottenuto è stato un surriscaldamento preoccupante della stessa. Piacerebbe anche a me come idea, come si diceva sopra, di fare di tanto in tanto un ciclo di desolfatazione, ma a parte il fatto che tocca smontare la batteria non so neppure io se gli faccia più male che bene…

 

Avevo già letto di pareri discordi e comunque non estremamente positivi sulla funzione RECOND, ragion per cui non ci farei in generale un grande affidamento, nonostante comprenda che la solfatazione sia l'altra faccia della medaglia per le batterie.
In quanto al surriscaldamento durante quella fase lo trovo normale, perché penso serva energia per la pulizia delle piastre, e questa immagino verrà dissipata tramite calore... Ciò che mi fa fermare a riflettere è l'aver aggettivato come "preoccupante" quell'emissione di calore.
Ma più di tutto vorrei capire perché smontare la batteria per fare (nella remota eventualità in cui possa mai servire, s'intende) quell'operazione: forse proprio per via del calore?
Grazie!

 

Ho fatto in giro in rete per leggere qualcosa sulla desolfatazione, secondo alcuni non è necessariamente risolutiva, molto dipende dalle condizioni di usura chimica della batteria

 

Come accennavo precedentemente ci sono due tipi di recupero: uno leggero effettuabile con tutto collegato (ad es. il recond di cteck - tensioni inferiori a 15.5-16v) e quello profondo che necessita la batteria isolata dall'impianto (il caricatore non lo attiva se rileva che non è scollegata).
Il tutto genera confusione tra i due processi, molto diversi tra loro, e la loro pericolosità per l'elettronica dell'auto.
Il mio caricatore piccolino fa sempre una sorta di "recond" a fine ricarica ("lanci" fino a 15.2v), che dura da qualche minuto a ore secondo la "risposta" della batteria, e con batterie vecchie non termina mai perchè non recuperano quello che vuole ottenere.

 

Per non stare nel limbo...io il RECOND con Ctek continuo a non usarlo mai,con AGM.

 

Ok, tutto chiaro, grazie ad entrambi per le Vs. risposte

 

Ti ha anticipatamente e giustamente risposto @rsturial, aggiungo inoltre che non ho piacere di fare operazioni “rischiose” con la batteria montata in macchina e incustodita…se deve prendere fuoco o dividersi in due, seppur cosa presumibilmente remota, preferisco lo faccia a terra e distante da tutto.

 

Io lascio il mantenitore attaccato per settimane, se non mesi.
Se prendesse fuoco qualcosa credo me ne accorgerei solo perché l’AirTag si disattiverebbe.
Una buona notizia. Da settembre 2024 i carichelli Lidl hanno finalmente il riarmo automatico

 

Ma anche io in funzione carica normale/mantenimento sono “tranquillo”, mai rilevato nulla di preoccupante. Diverso appunto per altri processi.

 

Mah secondo me il rischio è identico, almeno con ‘sti robini amatoriali.

 

Grazie, mi trovate assolutamente d'accordo: forse non ci ho pensato perché il recond del CTEK è evidentemente un'operazione "blanda", mentre una desolfazione più aggressiva e specifica potrebbe accrescere non poco la necessità di dissipazione termica e, di conseguenza, anche i rischi.

 

Buongiorno, sono in procinto anche io ad acquistare il famigerato CTEK, mi sono letto tutte le 25 pagine ma forse ho perso in passaggio e quindi chiedo solo un breve feedback: va bene anche sulle versioni mild Hybrid giusto? Perchè nelle prime pagine si ventilava un problema di ricarica e non ho trovato la conferma. Grazie 1000

 

Qualcuno ha la versione POLAR del Ctek?