Ma il piacere di guida è destinato a sparire?!

Questo è chiaro ed è evidente che valga per tutti, resta il fatto che in genere un diciottene o comunque una persona giovane tenda a sopravvalutare le proprie capacità, abbia necessità di testare limiti che ancora non conosce e che solo l'esperienza gli porterà

Si, ma puntarsi una pistola è un gesto consapevole e intenzionale, uscire di strada alla prima curva o sbattere contro un platano no, non ci avevi pensato

E' vero, ma queste sono eccezzioni, ed è gente che normalmente in strada non ha alcuna necessità di mettersi alla prova o di dimostrare nulla, perchè sfoga già in pista (riferimento a kartisti). In ogni caso elevate capacità di guida anche a 18 anni non escludono l'incapacità di saper gestire e porre rimedio ad una situazione di rischio sulle strade di tutti i giorni (leggasi esperienza).

Se il cervello è carente c'è poco da compensare....secondo me devono coesistere tutte e tre.

Per fortuna, ci mancherebbe.... è anche questione di culo o sfiga per la, temo lunghissima, lista di 18-24enni che si sono massacrati

Sicuro e purtroppo sono tanti, 20enni, 30enni, 40enni, 50tenni e via dicendo.

 

Ragazzi ma quanto scrivete? Non mi fate lavorare!

Secondo me avete ragione tutti, chi per una cosa e chi per un'altra.:wink:

Bellissima!

Cmq dai, è vero, ogniuno di noi è portato a fare delle cose anzicchè altre. Nessuno di noi, presumo, è un Mozart che a 5 anni suonava il piano, quindi provare è lecito, ma se vedo che (ad esempio) andare a cavallo non è proprio il mio forte, posso cambiare sport. :wink:

Capisco che "dobbiamo" guidare tutti, perchè la macchina è il principale mezzo di trasposto oggi, ed è per questo che esistono le macchine "fredde" di oggi, per adattarsi a chi non sa e non imparerà mai a guidare.

E anche questo è vero, a quell'età siamo tutti pazzi.......... non pensiamo alle conseguenze dei nostri atti, anche il ragazzo "assennato" vuoi o non vuoi rischia più di uno più grande d'età.:wink:

Non ti posso reppare di nuovo!

Potete dire che è sbagliato? La paura fa 90!

Hai perfettamente ragione, proprio per questo alcune persone NON dovrebbero guidare! Ma come fai a vietarglielo? Si potrebbero fare dei corsi di guida SICURA (non dico sportiva, non a tutti interessa) OBBLIGATORI dopo aver preso la patente, ad esempio.

Come darti torto??

Vero, è quello che dicevo prima. Se avessi un figlio che con la macchina facesse certe NEFANDEZZE ............ come farei a rimproverarlo, sapendo che ho la coscienza alquanto sporca??

io questa (vedi foto) ho avuto la fortuna di poterla guidare in quanto ne siamo stati propietari per qualche anno in famiglia, macchina esagerata e spettacolare, che andava giudata "dandogli del lei" :wink:


che spettacolo però!!!


Mamma mia Relic, fortunato si!

E' verissimo, ma se il cervello non ce l'hanno spesso nemmeno i genitori....... la tecnica la puoi imparare, la sensibilità è innata ma la puoi raffinare. Il cervello o ce l'hai in dotazione o no!

 

Sapevo che sarebbe saltato fuori il paragone con l'arma da fuoco.

Che c'entra? A mio avviso nulla. L'arma da fuoco è fatta per uccidere. Ha la componente di pericolosità intrinseca.

La Y10 Turbo era fatta per divertirsi. Peccato non tenesse una mazza e frenasse pure meno. Chi si fà l'esame di coscienza è già sufficientemente maturo per non schiantarsi.

Purtroppo molti miei coetanei nella spensieratezza dei 18 - 20 anni e nella convinzione che il fattaccio capita sempre agli altri si sono rovinati a vita o non sono più tra noi.

 

Senza alcun intento offensivo: o sei sempre stato un pilota nato, oppure ometti che qualche volta ci sei andato pericolosamente vicino.

Nel mio caso posso asserirlo con auto infinitamente potenti (di aver avuto estrema fortuna). Una frazione di secondo o un metro più in là e sarei finito tra i "selezionati della specie" come li avete definiti voi. :wink:

 

Quello che scrivi mi fa venire la pelle d'oca perchè ripenso a quante volte un angelo mi deve aver salvato la pelle quando avevo tra i 18 ed i 25 anni. Ripenso a quante volte me la sono cercata gratuitamente in macchina e soprattutto in moto. Ricordo le prime uscite al mare con gli amici sulla R5 con sorpassi da brivido sulla Pontina o curve fatte con l'intenzione di arrivare al limite del cappottamento. La R5 si coricava in modo spaventoso e poi cedeva di schianto.

 

Pilota nato non sono. Ho vissuto momenti di autentico terrore in vita mia, da passeggero e da guidatore, questo si. La prima volta che uscendo da una curva a quasi 180Kmh pensai di alleggerire il gas (e non di frenare!) per preparami alla curva successiva cominciò a sbacchettare a dx e sx più volte. Non potevo frenare ma la curva si avvicinava: ho tolto sterzo e l'ho fatta scorrere. Avrò avuto la patente da una settimane, in quel momento ho visto la luce. Ho capito che bisogna usare la testa e che bisogna stare concentrati quando si viaggia forte su strade secondarie.

Del resto guidare non è un gioco, è uno dei pochi sport che considero tali insieme al motociclismo, alla discesa libera in sci o MTB, all'alpinismo e pochi altri. Gli altri sono giochi per tutti.

 

Sport? Ma ti riferisci alle corse in pista?

Come ho scritto prima guidare una vettura in strada non è uno sport. E' una pratica che va esercitata con coscienza del fatto che puoi mettere a repentaglio la sicurezza altrui e la propria pelle

 

L'auto nasce come sport, poi sono arrivate le massaie, le mamme che portano i bimbi a scuola e il vecchio col cappello.

La dinamica in strada è la stessa che c'è in pista (o in una PS). O la sai gestire oppure no.

Perchè tutti devono poter guidare la macchina? Ti risulta che tutti pilotino un F15 o che facciano il giro del mondo in solitaria su barca a vela?

 

Mi hai fatto ricordare un episodio spassoso, dai tanto per sdrammatizzare un po' la discussione, spero di non annoiarvi.

Quando avevo circa 23-24 anni, mia mamma era preoccupatissima, perchè tutti i suoi amici e conoscenti gli riferivano (pezzo di spioni!) le caxxate che facevo io con la macchina. Ma lo sapete benissimo com'è a quell'età. Giustamente come diceva Lohengrin, tu pensi che le disgrazie capitino sempre agli altri.

Se ci penso ora ad alcune cose che facevo..... che incosciente!

Ebbene, da un amico che disegnava fumetti molto bene, mi fece fare un bellissimo disegno ironico che raffigurava il mio Angelo custode. Ve lo descrivo:

Era disegnato nell'atto di correre (a piedi s'intende). Le ali erano con le piume strapazzate, sudato, la faccia sconvolta, aveva la tuta Sparco lacera, delle scarpette dove c'era scritto molto grande BREMBO, a lato in terra aveva un sacco da dove uscivano molle, ammortizzatori, una "chiocciola" del turbo, e attrezzi vari, e dall'altro lato un treno di gomme. Dalle taschine della tuta gli uscivano un biglietto per il Motor Show di Bologna, un altro per l'autodromo di Monza. Sotto un braccio portava delle VHS dei Rally, e "cercava" di stare dietro ad una Y10 "monster", disegnata piccola, in lontananza, dove usciva una nuvola di capelli rossicci dal finestrino (che poi sarei stata io). Peccato che è incorniciato e che non lo posso passare nello scanner.

Sei uno spettacolo.

 

Invito alla lettura

In merito alle precedenti discussioni relative alle "bombette" del passato, con particolare riferimento alla Renault 5 Turbo e alla difficoltà per i più giovani a comprendere come alcuni di noi (queli più anzianotti) possano ancora rimpiangere vetture di quel genere, segnalo che sulla rivista Top Gear di maggio ci sono due pagine firmate da Hammond proprio relative alla R5 GT Turbo. Non si tratta di un compendio di tecnica o valutazioni dinamiche attualizzate (che come avevo scritto precedentemente secondo me non hanno senso e questo articolo me lo conferma), ma piuttosto un tentativo di spiegare ai più giovani che cosa tali auto rappresentavano, si legge: "...mi sono reso conto che c'è un'intera generazione che rischia di non capirla....ma posso immaginare le facce inespressive dei ragazzi di oggi che si chiedono cosa ci sia da essere tanto eccitati..." e si conclude con un...."poche Hot Hatch moderne possono dare la sensazione di gioioso teppismo (questa mi piace molto), trattenuto a malapena, che offre la piccola Renault..."

Giovani ventenni, avez-vous compris?

 

allora cambia l'avatar, perchè la GT-R non mi sembra che rispecchi molto questa filosofia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

eh' eh', sai com'è, con gli anni poi ci si adegua, bisogna stare al passo coi tempi. Come avevo già scritto:

Per quanto mi riguarda il piacere di guida è ancora possibile, ma io non faccio testo, pur consapevole di quale sia la vera essenza el puro piacere di guida, l’auto dei miei sogni, come da avatar, è la Nissan GTR…si lo so è una play station (come la definisce un mio caro amico purista) è virtuale, tutto quello che volete, ma io mi ci divertirei come un matto (oltretutto non è da “fighetto” come una Porsche o una M, ma un poco tamarra, il che mi piace assai).

 

è anche vero che sono cambiati i tempi, le mode, e gli interessi..

quando ero ragazzo, qualsiasi diciottenne di sesso maschile agognava alla patente e ovviamente all'automobile.

oggi vedo giovani che conseguono la patente a 25 anni, magari per bisogno di spostarsi dovuto a motivi di studio o lavoro.

magari si interessano molto di più ad altre cose, e le auto non solo non li affascinano, ma non gli interessano nemmeno.

dunque questi ragazzi non credo rappresentino un pericolo,sebbene privi di qualsiasi talento "guidatorio".

o almeno molto meno di quanto potessi rappresentarlo io a 20 anni, sebbene a 17 portassi già molto bene auto tipo alfetta e simili..

 

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Questo è perchè i media, la politica e le amministrazioni locali, soprattutto nelle grandi città, stanno demonizzando l'auto e la guida come fosse il male del mondo nel nostro secolo.

Unitamente a questo, i balzelli che sono continuamente caricati sulle spalle di chi, per scelta, per necessità o per obbligo deve o liberamente vuole usare la propria vettura per spostarsi, delegittimano i ragazzi che ormai non crescono più con l'auto come sogno di libertà, gioia, emancipazione e maturità.

Già in ambienti come il mio, vista la facilità di parcheggi, l'orografia del territorio che permette di passare in pochi chilometri da strade costiere a tortuose statali che salgono in montagna ed una relativa mancanza od inefficenza dei mezzi pubblici, la macchina e anche lo status legatovi, sono ancora in auge ed il piacere di voler guidare la propria auto non è castrato da multe, polizia locale assatanata di infrazioni, traffico o mille semafori; ma posso capire che nei grandi centri questo "sport" - scoraggiato ed osteggiato com'è - non faccia avvicinarvi i ragazzi della mia età che, così, rischiano di non conoscere mai i piaceri di cui parlava Hammond e che citava Jap.

Io, per fortuna, sono nato in una famiglia dove dal papà, al nonno materno a tutti gli zii materni, ho potuto apprendere quest'enorme passione e sentir parlare di macchine pure a tavola, quindi so quello che si perdono i malati della metropolitana e non ho intenzione di rinunciarvici.

 

beato te alearturo.

vi è anche da dire che ai miei tempi le passioni per i ragazzi non erano molte.

o il calcio, o i motori (oltre alle ragazze)

oggigiorno hanno una vastissima possibilità di interessi a disposizione, da internet alle varie chat,ecc.

 

E' vero, noi siamo fortunati. Per tante altre cose sono più fortunati nel Nord, ma per questo almeno....

Marzo hai ragione, prima la macchina era IRRINUNCIABILE. Ora magari è più importante l' Ipod o cavolate simili.

Ma cqm non voglio generalizzare.

 

Io non sono un fan sfegatato di Top Gear e di Jeremy, tuttavia il video che segue e che consiglio vivamente di visionare è veramente il testamento del "nostro" modo di intendere l'auto. Non solo perchè la macchina è quanto di più distante ci possa essere da una GT-R con la sua trazione posteriore e il V12 NA dentro al cofano che urla più di Ian Gillan al Montreaux Jazz Festival. Purtroppo è il nostro testamento perchè quello che dice Jeremy è maledettamente vero.



Il mondo purtroppo cambia. Forse sarà un bene o forse un male per un vecchio brontolone nostalgico come me. Sto per dire cose che forse mi procureranno un'infrazione ma le dico lo stesso proprio perchè non mi ritengo politically correct come la moda attuale suggerirebbe.

Viviamo in una società che non tollerà più un movimento come il Ku Klux Klan o le idee degli stati confederati però non si allerta per la finanza creativa o i subprime che ci hanno provocato ben più gravi problemi di una processione di incappucciati. Adesso i gay devono essere chiamati diversamente etero e i negri diversamente bianchi. Oggi la velocità è criminalizzata, così con la scusa dei morti e delle stragi del sabato sera ci si fa cassa. I morti sono il mezzo per fare cassa, non il fine. A chi ci governa gli importa parecchio di 100 cadaveri in più o in meno all'anno, non hanno scrupoli per situazioni ben gravi figuriamoci.:wink: La società di oggi non è migliore è solo più ipocrita, ne combina di cotte e di crude però si guarda bene dal nominare tabù quali guerra, schiavitù o tanti piccoli vizi che rendevano questa nostra vita un po' meno noiosa e degna di essere vissuta.

E se uno vuol fare due spari di notte dopo essere stato a cena e aver bevuta una bottiglia di Barolo che non rompano tanto le balle che in fondo non c'è nulla di male! Fossero questi i problemi! Però dei bambini schiavizzati da Adidas e Puma sponsor di giochi olimpici e nazionali nessuno parla, molto più grave uno che arriva lungo ad una curva giù per la Futa.

Voi vorreste vivere la vita di Hemingway, Steve McQueen oppure della Merkel e di Obama?

 

Devi dare un po' di reputazione in giro prima di poterla dare di nuovo a 996GT3.