premettendo che non ce l'ho con gli autonomi, ma sinceramente puzza troppo la cosa.. i prezzi aumentano ok, sia al dettaglio che al consumo, gli stipendi no. chi ci guadagna?? è inutile fare un discorso politico, semplicemente basta vedere gli studi che segnalano un +13% al netto dell'inflazione per i lavoratori autonomi.. Mi chiedo allora: perchè si lamenta tutta l'Italia?? Io la crisi in giro non la vedo..o meglio la vedo solo per alcune famiglie(una buona parte) che vivono di introiti fissi. Chiunque abbia un'attività commerciale ha guadagnato di più, per non parlare di imprese edili e ad esse collegate. Hanno spremuto per bene i soldi dei clienti, ora si troveranno spero a incassare sempre meno...l'economia è una bilancia. non ce l'ho chiaramente cn gli autonomi che è giusto guadagnino di più considerando il rischio di investimento, mi chiedo solo come mai anche questi vadano a lamentarsi?
Premesso che, come abbiamo visto anche sul forum, tutti si lamentano ma nessuno sa di cosa ( < La situazione è nera > ma solo a chiacchiere, perchè se gli chiedi dati e cifre nessuno te li fa vedere) è palese che quelli che hanno perso di + sono i dipendenti. Dal 2000 al 2006 i salari sono aumentati dello zero virgola, i redditi degli autonomi del 14% (dati di ieri sera). I soldi se li sono messi in tasca OVVIAMENTE i lavoratori autonomi, i liberi professionisti, le PI. Anch'io sono tra questi. Chi dice il contrario o non sa quanto fa 2+2 oppure è in malafede (da quello che sento, molto probabilmente è la prima). Se mi gira male io aumento la parcella, l'operaio FIat si attacca al tram. Se al salumiere gira aumenta il pane, il dipendente si attacca. Discorsi di sinistra? No, semplicemente di buon senso. PS. Io penso che il lamentarsi sempre sia funzionale all'autoconvincimento che si fa bene ad evadere.
La gente si lamenta perchè non arriva alla fine del mese dipendenti ed anche utonomi che si trovano a dover far fronte alla forte pressione fiscaleCHEnon favorisce certo l'economia.
Di gente che ha soldi in tasca ce n'è poca.Ma proprio poca a mio modo di vedere.Diciamo che(in media)gli autonomi han mantenuto un buon tenore di vita ed han diminuito il risparmio,mentre i dipendenti han finito la grana ed hanno iniziato a chiedere finanziamenti per gli acquisti "spiccioli". C'è da tener conto però che la gente è andata un po' via di testa.Si spendono soldi per delle cavolate senza senso.Ho visto io uno che ha fatto il finanziamento per acquistare il telefonino da 500 e passa euro.Io non spendo soldi che non ho.E,fortunatamente,ad oggi posso dire di non soffrire particolamente il carovita. Bisogna imparare a far il passo adattato alla gamba che si ha.Poi ovvio,certi casi di povertà son veritieri,ma ci son sempre stati.Il guaio è che in molte famiglie italiane ci son tv al plasma da 2'000 euro,frigoriferi americani da 1500,pc da 1000 ancora da pagare!Una volta pagate le rate,della busta paga resta ben poco. I prezzi son saliti e molto è vero,però il consumismo che impera oggi è uno dei grandi responsabili dell'impoverimento delle famiglie italiane.
ok la forte pressione fiscali...ma gli stipendi dei dipendenti da qualche parte sono andati a finire... gli autonomi fanno i prezzi aldilà della reale richiesta/offertà...e con un tacito accordo su stesse curve qualitative, ammazzando la normale concorrenza
chi puo permettersi un finanziamento per futilità non sta male...parliamo di famiglie che a malapena mangiano..non confondiamo con i finti ricchi.. non sottovalutiamo il nero degli autonomi...fatevi 2 conti tra IVA e tasse evase e guardate quanto guadagnano
cmq dico sul serio, non guardate alle famiglie che possono permettersi tv e cellulari anche se a rate...per questi la situazione nn è critica o cmq è dovuta ad una errata gestione.. pensate a quelle famiglie che hanno un telefonino da 50€ e la tv di 10 anni...e che non arrivano piu a fine mese
Ma guada che posso anche darti ragione su sto post,il fatto è che molta anzì troppa gente si compra la roba a rate senza pensare che poi deve onorare tale prestito,si prendono tutto anche se non possono solo perchè condizionati dalle mode e cavolate varie,poi un bel giorno si svegliano e si accorgono che non possono permettersi quella roba,ovviamente però è tardi. Non c'è dubbio che tra caro vita,maggiore .pressionefiscale (dicono è la maggiore in Europa) e una gestionepolitica non proprio perfetta si sta verificando che poi varia gente anche a metà mese non abbia più la possibilità di andare a fare la spesa.
secondo me non vi è chiara la situazione della maggior parte delle famiglie italiane in rosso.. a stento possono accendere i termosifoni, figuriamoci se hanno i plasma
Guardate che i poveri non sono quelli che fanno le rate per il telefonino da 500€ (questi si chiamano fessi)... I poveri sono quelli che non accendono il riscaldamento di notte perchè non se lo possono permettere o quelli che vanno a prendere la spesa alla caritas. E ce ne sono molti. (e poi alcuni considerano 3° mondo, l'Estonia....ma rotfl)
ecco..penso che in molti non si rendano conto della gravità della situazione proprio perche non hanno le idee chiare
Il fatto è che molti considerano poveri quei squattrinati che guadagnano X e vogliono avere uno stile di vita da X+2. I poveri VERI sono quelli che non riescono ad arrivare a fine mese sacrificando....tutto. E in italia ce ne sono parecchi. Famiglie di 3/4 persone che tirano avanti con 1200€...
la situazione è nera, perche il diritto di avere una famiglia non è per tutti..da soli si campa..male ma si campa..se vuoi una casa e dei figli è dura...per tanti
Più che altro quello che mi spaventa è la prospettiva giovani. Un neolaureato, assunto con contratto a tempo determinato, quante possibilità ha di fare un mutuo di 20-30 anni per una casa? Zero? Ecco che servono ancora mamma e papà.....w i bambocci!
nn aveva torto chi sosteneva che l'università in questo scaglione di anni nn sarebbe servita a nulla.. chi ha iniziato a lavorare a 18anni ora ha gia maturato una buona esperienza..e chi fa l'artigiano guadagna..e tanto
e magari tu, da laureato, andrai a lavorare presso un'azienda con a capo uno che non ha fatto nemmeno la prima superiore (scappiamo tutti all'estero!)