Ma dov'è tutta stà crisi ? Cerchiamo personale e non lo troviamo !!!

hai ragione da vendere

ci rimettiamo tutti

se le tasse le pagassimo tutti ne pagheremmo molte meno

 

si :wink:
questo post si riferisce ad un bar a Vasto dove lei cercò lavoro dopo l'estate. Prima dell'estate siamo stati a Pescara per circa 8/9 mesi dove ha lavorato al bar di questo signore!

 

Immaginavo
Li non mi eri sembrato molto contento della situazione.
Ma adesso ha trovato qualcosa di meglio?

 

Io non riesco a capire una cosa.
Ho lavorato diverse stagioni in un lido a Vasto Marina. I primi anni ho imparato, ed ho imparato bene. Dopo la prima stagione mi è stato alzato lo stipendio del 20%, gli anni successivi ho sempre guadagnato qualcosina in piu, ma mi sono fatto il sedere. L'ultimo anno mi ha abbassato la retribuzione degli extra (doppi servizi, super festivi ecc ecc). Non ho detto nulla ma sono andato via.

L'anno dopo ho lavorato da un'altra parte, assunto come apprendista, ovviamente senza gg di riposo e lavorando 9 ore al giorno. Eravamo in 4 e gestivo tutto io. Gli ho risistemato completamente il ristorante e rivoluzionato gli ordini snellendo di molto il lavoro alla cucina. Loro erano felicissimi. Verso fine stagione c'è stato lo scoppio:
- erano gelosi che i clienti chiedessero tutto a me
- il 24 agosto ci hanno fatto una mega parte perchè eravamo seduti (ovviamente non c'era niente da fare).
Da quel momento i rapporti si sono rotti.
L'ultima busta paga era ridicola e senza le ferie non godute, ne i permessi e il tfr calcolato male.
Sono stato dal commercialista a chiedere spiegazioni e alla fine l'ho costretto a darci il dovuto.
Inoltre per non farci prendere la disoccupazione ha comunicato la nostra tacita dimissione(ovviamente ci aveva licenziato tutti lui il 31/08).
Ovviamente gli sto facendo una vertenza.


Io credo che il lavoro debba essere sempre remunerato e se il dipendente rende gli deve essere concesso anche un riconoscimento.

 

Giusto un filo troppo semplicistico a mio parere, Farmaco.
Se nel tuo esempio di cui sopra parli (come penso) di dipendenti la prima cosa che mi viene in mente all'esempio 1 è o un leccaculo o uno che sta facendo del cinema perchè pensa di essere in zona promozione/aumento, mentre nell'esempio 2 ci vedo uno che col ***** che il suo titolare ha speso un solo minuto a motivarlo o a coinvolgerlo.
E non 1 uno responsabile e basta e 2 un parassita e basta.
Sai, in Italia c'è la pessima regola non scritta del "dove pago cago".
Motivo per il quale se si compra qualcosa e quel qualcosa ha un difetto generalmente si assiste a dei teatrini di gente inferocita con chi gliel'ha venduto (quel qualcosa) che generalmente hanno come unico effetto levare qualsiasi voglia di metterci l'anima ad assistere chi ha un problema.
Contrariamente a chi, di fronte allo stesso problema, si presenta a chiedere aiuto con fermezza ma un sano spirito di coinvolgimento/motivazione nei confronti di chi ha venduto l'oggetto.
In questo secondo caso di solito si ottiene l'effetto di vedere gente del customer service partire tipo avessero un razzo in culo volti alla risoluzione del tuo problema tipo fosse la cosa più importante della loro vita.
Sul lavoro è lo stesso: purtroppo in molte realtà lavorative vige il deleterio "dove pago cago" ossia chi assume trinceratosi dietro un a dir poco banale "ti pago quindi quel che ti devo te l'ho già dato" molla il colpo al dipendente. E da bravo koglione conta che il suo dipendente sia motivato manco l'azienda fosse sua (del dipendente). Pretenzioso ed ingenuo: se il dipendente non sente rispetto da parte di chi l'ha assunto, se il dipendente non viene coinvolto emotivamente e professionalmente va da sè che diventerà un "clockwatcher", ma lo si è fatto diventare così, non è che da quando gli hai fatto i colloqui di selezione (e ti è piaciuto così tanto che hai scartato altri per prendere lui) ad oggi "è impazzito".
L'hai solo lasciato in un angolo ad autoconvincersi di quello che in realtà pensi: che non conta un ***** e che visto che lo paghi non è importante cosa pensa e cosa prova, anzi.
Pessimo esempio di gestione risorse umane IMHO

 

andras sei sempre da quotare

 

la motivazione è fondamentale ma bisogna anche sapersela cercare da soli. bisogna saper essere proattivi e non aspettare che le cose cadano dal cielo.

 

Mi riferisco al lavoro in generale, dipendenti e liberi professionisti.
C'è chi si impegna e chi aspetta che venga sera.:wink:

 

ops non avevo letto!
cmq no!
Ora sta facendo la commessa a 600€/mese ma si licenzierà e andrà a fare di nuovo la stagione estiva in hotel a 1600€/mese

 

Giusto! e "dove pago cago" rende perfettamente l'idea!

 

Chiariamoci, una volta per tutte:
l'onestà non è di destra e non è di sinistra. Un imprenditore/datore di lavoro che non rispetta i contratti e che evade è disonesto. Punto.

 

Motivazione, Farmaco, motivazione.
Non si scappa, in tutti i sensi.
Creare un sistema aziendale/professionale basato sulla motivazione (senza stare a raccontar cazzate del tipo "ti pago, devi essere motivato da quello") dei dipendenti contribuisce ad avere dipendenti più produttivi quindi un'attività più produttiva ed un ambiente lavorativo più salutare.
E, paradosso dei paradossi, a motivare i dipendenti e a ricordarsi di gratificarli innanzitutto emotivamente (a volte basta un "sei stato bravo") costa anche meno dell'altro sistema, le statistiche dimostrano che dipendenti motivati e gratificati emotivamente lavorano di più, meglio, e se ne fottono di andare alla carica ogni 2X3 per l'aumento

 

Intanto in molti ambienti si entra e si avanza grazie alle conoscenze, alla massoneria, alle tessere di partito. In questi casi puoi veramente aspettare che faccia sera.

Negli altri casi nessun imprenditore sano di mente non incentiverebbe il lavoratore in gamba. Non dico che non ci possa essere, ma è autolesionistico.
Caso limite: i piloti della marina o areonautica militare. Se vengono abbattuti vanno a ripescarli anche in cu.lo al mondo mettendo a rischio la vita della squadra di recupero. Sai perchè? Perchè un pilota è un patrimonio troppo caro per farselo fregare o per lasciarlo morire, non è questione di patriottismo ma di mero calcolo economico e strategico. Ci vuole tempo per addestrarne uno dal nulla, costa tantissimo farlo volare durante l'addestramento.:wink:
Per il lavoratore è la stessa cosa: se ne hai uno valido hai tutti i buoni motovi per incentivarlo. Quando ho parlato poco bene della maternità è perchè una persona che ti va in maternità non sempre è sostituibili in un giorno, magari ha delle competenze che non puoi ricreare in 5 minuti. :wink:
Quindi l'INPS ti rimborsa ma tu imprenditore lo prendi sempre in quel posto.

 

vabbè, dire che si va a recuperare il pilota solo per mero calcolo mi sembra esagerato. tant'è che spesso in vietnam sono stati lasciati al loro destino

 

Si vanno a prendere perchè sono patrimonio insostituibile. Poi perchè è una vita umana.
Ma se la vita fosse un valore così assoluto le guerre non si farebbero a prescindere.:wink:

Comunque, il discorso era un altro ovvero che per il datore di lavoro il dipendente è importante, quindi se non è stupido lo incentiva.
Se ciò non accade vuol dire che non è un buon imprenditore.

 

Bingo.
Per chiosare definitivamente aggiungerei che se un imprenditore/datore di lavoro si accorge di avere alle dipendenze della gente che va forte innanzitutto a guardar l'orologio e non si chiede il perchè ma conclude semplicemente che son dei fancazzisti il primo ad essere un bel koglione è lui

 

Bravo.
Il problema è un altro, cioè che in certi ambienti il datore di lavoro è a sua volta un venduto o un raccomandato, ergo importa sega di vigilare sui dipendenti o di renderli produttivi. Vi si accende la lampadina se dico ASL, se dico Agenzia delle Entrate, ecc?

 

Quoto e sottoscrivo!!!