Ma dov'è tutta stà crisi ? Cerchiamo personale e non lo troviamo !!!

si ma il dipendente lo è per scelta e deve vivere secondo le sue possibilità,l'imprenditore ci ha messo dei rischi e delle capacità e deve avere un buon riscontro.lo so che sono discorsi che fanno incaxxare ma ogniuno deve vivere secondo le proprie possibilità,l'operaio da operaio l'imprenditore da imprenditore

 

in questi periodi molti ci stanno rimettendo la casa. Io dico solo che se in periodi di magra tutti devono stringere la cinghia, in periodi di vacche grasse tutti devono mangiare.

 

Ma rimettere la casa per ridare liquidità ad una azienda agonizzante serve solo a rinforzare l'ego dei dipendenti. Stop.

 

serve per essere eticamente corretti per chi ti ha dato la possibilità di comprarla quella casa.


p.s. io sono un praticante commercialista e sto quindi dall'altra parte, sto allo studio anche fino le 24 senza percepire un €, ma l'abbiamo pattutito prima e sono contento cosi.

 

...hai figli?

 

Con questa premessa mettiti in fila davanti al mausoleo di Lenin, che ti devo dire?

 

si ma i dipendenti la cinghia non la tirano mai sono solo capaci di aspettare con ansia il giorno della paga.pensa che i miei il giorno stesso vanno ad incassare avidamente l'assegno come se gli servissero proprio quel giorno li i soldi per mangiare

 

la pressione fiscale che gli altri devono sopportare è data anche da datori di lavoro che non sono in regola con tutto.
Tu sei uno di questi?

 

il punto è che non sono casi,le aziende serie o i datori seri,sono pochissimi,quando facevo lo stagionale,su 10 amici che facevano anche loro un lavoro simile,nessuno e dico nessuno aveva il contratto rispettato.
il punto è semplice,vuoi che lavori i giorni pausa,rispetti il contratto e lo paghi il doppio,vuoi che faccia gli straordinari,li paghi fino all'ultimo,il concetto è semplice.
ripeto fatevi un giro dai ragazzi che lavorano,come magazzinieri,come impiegati nel privato,e chiedete se i contratti vengono rispettati,vedrete quanti risponderanno di si?
il datore chiede,chiede,ma quando si tratta dell'aumento,sarà sempre in crisi o difficoltà,e sembra già tanto che rispetta il contratto...parole che ho sentito personalmente e non solo io.
quello che dico lo sò per certo,non sono chiacchiere

 

Quotone. La pressione è ingiusta, ma lo è ancora di più quando leggi la lista dei contribuenti della tua città e relativi redditi presunti.

 

non mi rappresenta credimi. Sono però per la correttezza e l'eticità che nel lavoro sono utopie.
La mia ragazza l'anno scorso ha lavorato in regola in un bar poi si è dovuta trasferire. Stupendomi della sua ultima busta paga ho fatto i complimenti al datore di lavoro. La sua risposta è stata: "Cesare io ho fatto l'operaio prima". E' un uomo che apprezzo profondamente.

 

no non ho figli ma nonostante non abbia mai fatto1giorno di ferie in vita mia(anche da dipendente me le facevo pagare)ho trovato il tempo per fare tutti i miei interessi non ho niente in arrertato

 

quoto, e ora che le dichiarazioni le vedo e le faccio inorridisco

 

se lo fossi mi converrebbe andare a fare l'operaio prenderei di piu'

 

sicuramete è di sinistra...

 

...ecco vediamo cosa ti dirà tuo figlio quando sarà il momento

 

...bravo complimenti! ...e parli male pure dei dipendenti.....

 

no veramente è del PDL...e prima era un democristiano

 

Quello che volevo dire è un'altra cosa: se il datore di lavoro ha una seconda casa è grazie al suo lavoro, alle sue intuizioni, al rischio.
A te dipendente ti ha già ricambiato con lo stipendio, la casa è sua come saranno tue le cose che hai comprato con i soldi che ti ha dato nel corso degli anni.
Non è che "bruciando" la casa al mare cambierebbero le sorti dell'azienda se il mercato è crollato.

Se per te non è così non so che dirti, da qui per l'appunto il riferimento a Lenin, rappresentante di un movimento secondo cui non dovrebbe esistere neanche la proprietà privata.

 

guarda che tutte le aziende sono messe cosi se non te ne sei accorto ancora.ti devo fare la lista di quello che si deve pagare?