A Ottobre ho fatto il corso della Bmw con Guidare Pilotare, ho avuto così l'occasione di provare tutte le vetture M di casa Bmw, ora posso darvi qualche maggiore dettaglio sulla guida di questi gioielli. Z4M R: a differenza di altre spyder ha un posto guida abirabile, soprattutto per me che sono abbastanza grosso. Il volante può essere regolato in maniera corretta senza che rimanga in mezzo alle gambe come invece succede, ad esempio, sulla S2000. La frizione è modulabile ma dalla corsa non particolarmente sportiva, a caldo tende a soffrire. Lo sterzo è di una immediatezza imbarazzante e nonostante gli inserimenti pronti, il retrotreno segue fedelmente le traiettorie rimanendo stabile anche nelle frenate più critiche, quelle a ruote sterzate. Il motore è come uno se lo aspetta, pronto a tutti i regimi con una risposta all'acceleratore sin troppo anticipata, cosa che mi ha messo alquanto in difficoltà visto che guido una macchina diesel. I freni mi sono sembrati molto efficienti, soprattutto ben modulabili, tali da consentirmi di fare staccate decise senza l'intervento anticipato dell'abs, anche il CBC lavora molto bene consentendo di chiudere, quando necessario, la traiettoria con il freno senza spiacevoli scodate. Il retrotreno si fa invece nervosissimo in uscita dalle curve, sia per la prontezza di risposta del gas, che va veramente accarezzato, sia per l'autobloccante che ho trovato un pò brusco. La Z4M coupè ha un posto guida più ampio per via del maggiore spazio fra testa e tetto, il comportamento era simile a quello della R, con l'unica differenza della gommatura che rendeva l'auto più sottosterzante in ingresso ma con una maggiore motricità in uscita di curva (CSC2 vs P0Rosso). M5, la prima cosa che ti colpisce, avendo già una 5er, è il motore, un capolavoro, il miglior motore che abbia mai provato. Potentissimo, rabbioso oltre i 6000g/m, ben assecondato dall'SMG3 che ti spara delle vere fucilate alla schiena ad ogni cambio marcia a 8000g. In curva per via delle gomme che proprio non amo (CSC2 v.max) si fa presto scivolosa, tanto che ho toppato un inserimento, tradito anche dalla scarsa percezione di velocità che ti da la macchina; ed in un'altra occasione sono entrato troppo deciso in una curva da 150km/h con i freni ancora troppo pinzati e così ho fatto una lunga derapata, inaspettata, che ha messo un pò in apprensione il pilota-collaudatore (Gianluca Calcagni, vice campione europeo F3). Sicuramente la mia ha un assetto ben più equilibrato grazie alla magia di Romano Semprini e certi scherzi me li telefona con molto anticipo. Netta infine, ad ogni inserimento, la sensazione di avere a che fare con un'auto molto pesante soprattutto se parametrata alla Z4. La M6 è sicuramente più agile, ha meno sottosterzo ed una coda più stabile forse anche perchè montava le Falken FK451 che ho trovato decisamente più grippanti, a caldo, delle CSC. Infine la M3E46, un pò sgangherata, era quella che usano nel corso di drift avanzato, aveva un motore più sciolto a medio regime ma anche meno aggressivo ad alti regimi rispetto a quello della Z4. Sarà che poi l'ho provata dopo il V10, insomma mi ha un pò deluso, tutti ne straparlano bene io invece ho riscontrato ciò che è lecito aspettarsi da un "corsa lunga", tanta coppia a medio regime ma sin troppa progressività ad alto, a me piaccioni i motori un pò più cattivelli in alto. Infine la M6 cabrio un bel giocattolo ma un pò troppo da sboroni, probabilmente su strada nessuno si lamenterà mai del peso, ma in pista si sentiva tutto. Un ringraziamento ancora a Bmw Italia che mi ha offerto il corso.
