[Lungo] Addio 964. Benvenuta Boxster Spyder

quindi almeno la mettono sul ponte.
FORSE cambiano anche l'olio

 

te l'ho detto cosa dovresti comprare. è arancione e costa solo 140 mila

 

eh sì

 

tanto è leggero

 

Eh vabbè ma tu sei veramente bastard inside

 

e poveri cinghiali
facciamo un po' d'ordine va... visto che @Scrondo latita:
l’’M1 Garand è entrato nella storia delle armi da guerra della II guerra mondiale. Era ufficialmente designato U.S. rifle, caliber .30, M1, poi rinominato in Rifle, Caliber .30, M1, oppure US Rifle, Cal. .30, M1). E’ stato il fucile semiautomatico camerato per il proiettile 30.06 springfield usato dall’esercito degli Stati Uniti dal 1936 al 1957. fu uno dei primi fucili semiautomatici adottati da un esercito nazionale. Il generale Patton lo definì «il più rilevante implemento bellico mai introdotto». Il Garand fu sostituito dall’M14.
Si tratta di un fucile semiautomatico con funzionamento a gas, con caricatore a clip. L’alimentazione avviene tramite inserimento della clip en-bloc da 8 colpi nel caricatore integrato; quando l’ultimo colpo viene sparato la clip vuota viene espulsa con un suono caratteristico che è entrato nei libri di storia e nella filmografia di Holliwood sulla II guerra mondiale.

quello usato dall'esercito Italiano è il Garand Tipo 2, trasformazione al 7,62 Nato dell'originale americano in .30-06, con un sistema originale ed economico, frutto dell'italico ingegno.
in nessun esercito mi risulta sia mai stato utilizzato in cal. 308 propriamente detto. vi è da dire che il 7,62 equivale al 308 come dimensioni.

giuro davanti a tutti che se tu riesci a sparare a raffica con un M1 di qualsiasi tipo, ti invito a cena nel miglior ristorante di Milano!! il garand con caricatore da 20 colpi ( non trenta ) è l'evoluzione del M1 ossia l'm14.
le differenze principali rispetto al Garand stanno nella presa di gas e nell'alimentazione. Nell'M14, il foro di spillaggio dei gas è a circa 2/3 della canna, arretrato di 200 mm circa rispetto al Garand, e la presa di gas è basata su un sistema a camera di espansione, dove il pistone, arretrando, prima interrompe l'afflusso di gas chiudendo il foro di spillaggio e quindi apre un foro di sfiato che scarica rapidamente la pressione dal congegno.
Questo accorgimento, permette di ridurre rinculo e usura, nonché di migliorare la precisione del fucile.
La levetta del selettore è sulla destra del castello, dietro la finestra dell'otturatore, ma per i noti problemi di controllabilità della raffica e per evitare un esagerato consumo di munizioni, quasi tutti gli esemplari venivano distribuiti privi della levetta, che veniva sostituita con un selector block. L'alimentazione non è più a pacchetti di 8 colpi inseriti dall'alto, ma a caricatori amovibili da 20 cartucce.

due anni come ufficiale nei cc. in un corpo un po' particolare .... diciamo che sono andato via prima che Cossiga facesse danni.

e qui mi sorge una domanda spontanea: se un arma è progettata per camerare un determinato calibro di munizionamento, come cazzarola pensi ne possa sparare una in calibro diverso????

si vabbè .... rinnovo l'offerta: se riesci a far sparare un calibro ( non convertito ) 7,62 nato con munizioni in calibro 22 non solo ti offro la cena nel miglior ristorante di Italia ( allarghiamo il giro) ma mi impegno a pagarti le rate del leasing di un'auto a tua scelta!!! se però non ci riesci te che mi dai in cambio?

ma anche no

giusto il tempo di liquidarlo

 

Concordo, l'allenamento lo fai con chi pratica karate, nella vita reale non hai colpi puliti e perfetti dall'avversario ma una colluttazione disordinata che sfasa chi e' abituato ad un combattimento con tecniche "pulite" e tipiche del karate.
Ma chi lo sa praticare bene ha quanto basta a fermare chiunque, poi ovvio che i piu' messi in situazioni di combattimento anomale si trovino spaesati.
Un esempio, una situazione di rissa in discoteca, non avresti abbastanza spazio per mantenere la distanza dagli avversari e a quel punto subentrano le tecniche del combattimento da strada.

Ma risponde al 100% come la garanzia da nuovo o solo con limitazioni?

Il punto e' un altro, stessimo facendo un discorso teorico su sentito dire, letto o riferito e' un conto, ma nel mio caso, indipendentemente da come fosse allora la procedura, ho seguito quella descritta, nessun concorso.
Son andato in caserma, ho parlato con il comandante, mi han dato i moduli, compilati, consegnati e in seguito mi han fissato visita medica e test, una volta superati son venuti a comunicare che dovevo presentarmi, punto, il resto e' solo teoria, errata in quel contesto dato che l'iter che ho seguito e' solo ed unicamente questo.
Avrei poi dovuto fare il corso e una volta diventato carabiniere dovevo aspettare due anni, poi avrei potuto fare la richiesta per il corso di maresciallo ispettore.

Sinceramente non so il calibro, ho preso per buono quanto mi hai detto, devo chiedere al mio amico se sia 308 o 30.06.
Il mio era l'M14 versione civile con colpo singolo semiautomatico, la versione in dotazione all'esercito americano ha un caricatore da 30 colpi e la selezione tra colpo singolo o a raffica libera.
Tra gli altri fucili uno steyr scout 308 bolt action (ricarica singola a leva) con treppiede e mirino con anche schermo antiriflesso su perno.
Poi un bushmaster 223 (praticamente m16 di precisione a canna lunga) che nella versione militare ha 3 selezioni di tiro singolo/raffica 3 colpi/raffica libera.
Poi lo stubby, m16 canna corta 223 (piu' corto dell'm4), omologato come pistola, uno che conoscevo che faceva la guardia giurata sui portavalori lo aveva preso, potrebbero usare solo pistole e con questo aveva invece anche un 223.
Alcuni fucili hanno la selezione singolo, raffica di 3 colpi, raffica libera.
Nel vietnam gli M16 avevano calibro 308 e raffica libera, cosa che creava problemi.
Inizialmente i soldati usavano solo la raffica, con il risultato di disperdere i colpi e scaricare troppo in fretta le munizioni trovandosi in breve tempo a secco.
In seguito per rimediare hanno usato il calibro 223 che ha meno rinculo per sparare a raffica, le munizioni pesano meno potendo portarne di piu' e averne di piu' nel caricatore, mettendo il selettore a piu' posizioni.
Di norma la raffica serve solo per fuoco di saturazione essendo imprecisa, l'opzione migliore e' la raffica a 3 colpi, dopo i quali l'arma esce dal puntamento diventando imprecisa e facendo perdere tempo prezioso per riacquisire il bersaglio.
Ovviamente facevano sparare con il garand 308 alla naia, ma il 22 era con altra arma, non con il garand.
Diversi che conosco han fatto la naja in quel periodo, praticamente sparavano poco con il 308 per poi fare le esercitazioni di tiro piu' frequenti (quando c'erano e nemmeno piu' di tanto) solo con il 22.
Il garand lo usavano nei servizi di guardia.

 

ma solo io col calibro 22 ci facevo le gare di tiro?

 

o t'hanno preso per il c.. o erano i carabineros cileni..

 

Il punto é che probabilmente ti stavano interrogando per presunte gare clandestine ed i moduli che hai firmato erano la tua confessione.

 

Devi fartene una ragione, sinceramente non so come fossero le procedure, per questo mi son recato in caserma a chiedere informazioni e questa e' la procedura che ho seguito, quindi si desume che fosse cosi' per tutti.
Ovvio che comunque sia una selezione in ogni caso sia fisica che con test scritto, quindi di fatto e' un concorso se lo vogliam chiamare cosi', perche' eravamo molti a far le selezioni.

 

ah, quindi il test c'era...
e dove l'hai fatto?

 

Visita e test a Milano ovviamente.
Quello di fianco a me mi ha chiesto tra le opzioni di risposta chi fosse Alessandro Manzoni 1)aviatore 2)scrittore 3)pittore 4)scienziato (o qualcosa di simile).
Gli ho detto che era il famoso aviatore della trasvolata del lago di Lecco e di Como

Immagina mi madre "buongiorno, cerchiamo suo figlio, si deve presentare al piu' presto in caserma" e lei "cosa ha fatto?" "nulla signora, si deve presentare perche' deve partire per il corso di addestramento" e da li' e' iniziato il calvario

Ho chiesto al mio amico, il suo garand e' in 30.06, quindi la versione americana

 

no pure io e anche tutti quelli che vanno alle olimpiadi

 

Poi c'eran stati dei casi di carabinieri morti in quel periodo, mi sembra fosse all'estero, quindi il tutto e' caduto a fagiolo per una reazione da immaginarsi, che riassumo con un "decidi, se vai poi non torni"

Purtroppo al poligono di Milano sparavi con le pistole nel caveau con file chilometriche e gente con il fiato sul collo per farti liberare la pedana, a Monza era piccolo e non mi ispirava.
A monza avevano a noleggio pistole e fucili in 22 che sembravano quelli di un pastore afgano del 1930, Milano aveva bei fucili e pistole, un poligono bello e ampio, ma con il limite del 22 o avancarica, per calibri maggiori toccava far km e mi passava la voglia a farlo spesso. Di buono a Milano c'eran piu' pedane, il brutto e' che se eri da solo dovevi lasciare tutto in postazione incustodito per farti una bella camminata a metter il foglio del bersaglio

 

Il poligono di Milano ora TSN Tiro a segno nazionale (via Achille papa) È uno dei migliori siti italiani dove praticare il tiro statico. Ci vado abbastanza spesso anche se preferisco di gran lunga il tiro dinamico in cava o il tiro al piattello nelle sue varie formulazioni (fossa, trap, percorso di caccia).

Qui con il mio sabatti ho portato a casa il secondo posto ( un prosciutto )