Pomeriggio, Come promesso, Andreas mette giù due righe, Iniziamo col dire: può essere che il Dottor P non si sia alzato sabato mattina pensando ad una 964, ma, da quel poco che lo conosce, Andreas sa che con quel pensiero il Dottore si sarà comunque alzato più di una mattina sola. Andreas ha cercato di condurlo verso una macchina ai suoi occhi più vintage, più scenica, più divertente, più affascinante, più collezionisticamente ragionata; ma i suoi occhi, in definitiva, non sono quelli del Dottor P. Questo, e per un altro motivo. Loro sapranno, Andreas si diletta a fare da broker a tempo perso; ad ogni modo, qualche tratto della mente da commerciante l'ha acquisito. Il cliente, bisogna entrargli in testa. Bisogna prima capirlo, e poi guidarlo, come un bambino perso fra le luci della sagra del paese. Perché, il più delle volte, non sa nemmeno lui cosa vuole. Il Dottor P non vuole una macchina "ragionata"; diversamente, loro d'altronde diranno, non andrebbe in giro con quel ciabattone viola. Vuole la macchina dei suoi sogni, ma il suo sonno è spesso agitato: vuole una macchina evocativa, ma evocativa di non si sa che (o, meglio, lo sa solo lui). Il Dottor P voleva una 964. Perché? Beh, lo sa solo lui. L'avrà vista davanti al panificio dove si faceva preparare il panino prima di entrare al liceo (famoso nel giro quel tipo di cliente Porsche, "il salumiere arricchito"). L'avrà vista nel garage di un amico di famiglia, e con un occhio guardava quella e con l'altro la figlia quindicenne del padrone (questi desideri di solito affiorano dopo la pubertà). L'avrà vista parcheggiata a Brera, un piovoso pomeriggio d'inverno sotto Natale, mentre andava a comprare una qualche cosa con cui i bambini si divertivano ai suoi tempi (sicuro cataloghi di biancheria intima femminile). Quali che siano i motivi, Andreas non l'aveva capito, e pensava che, come altri clienti della sua specie, voleva una certa macchina ma ancora non lo sapeva (specie brutta quella, tra parentesi). A dire il vero, non pensava nemmeno di scrivere questo post: aveva già in mente quello della presentazione dell'altra. Beh, è andata così. Passiamo ora alla macchina. Ad Andreas non piace presentare le macchine a livello tecnico, anche perché non è né ingegnere, né perito, né ne capisce comunque un granché. Ma gli piace contestualizzarla a ed illuminarla alla luce del momento in cui è nata, alla luce della storia. Quando la 964 arrivò nelle concessionarie non piacque a tutti, in particolar modo ai clienti sportivi (o c.d. "connoisseurs"): la trazione integrale, lo snaturamento del design della Serie G, il listino notevolmente gonfiato. Ancora oggi la Carrera 4 soffre nel confronto con la 2, eppure pochi sanno che quell'architettura dell'integrale, a tre differenziali (il centrale ed il posteriore bloccabili manualmente) deriva, benché semplificato, dal progetto della 959, la macchina-laboratorio. Ed ancora oggi si fatica a capire, sempre in particolar modo nell'ambiente dei c.d. "connoisseurs", che la portata storica, il senso della 964, è nella versione 4. Perché non fu un affinamento, e non ci fu transizione: fu una rivoluzione. L'esemplare le cui foto loro ammirano nel post d'apertura, poi, benché non l'abbia ancora visionato di persona, Andreas può già dire che è una cosa particolare. Una di quelle Porsche rare: quelle che, sottovoce, si definiscono le "Porsche giuste". Non si lascino intimidire dal chilometraggio: le Porsche possono essere giuste a prescindere dai chilometri. Andreas, dopo aver opportunamente istruito il Dottor P, si è fatto inviare le foto dei particolari sensibili, dalle quali emergerebbe una macchina di 160,000km pressoché completamente originale, mai incidentata, con ancora su la sua prima vernice, le sue punzonature di fabbrica, le targhette ed i documenti, compreso il service timbrato e le relative fatture. Andreas concluderebbe dicendo che a lui esteticamente la 964 non è mai piaciuta. Guards Red, poi, gli disturba la vista. Ma questa, signori, questa è una macchina particolare. E mettiamola in diplomazia: le cose particolari possono non piacere a tutti.
In tutto cio', per non farmi mancare la parte trash... La moglie le ha gia' trovato il nome: Jessica. Alla mia domanda: "Perche' Jessica?" (Io gia' pensavo ad una parrucchiera smandrappata con le mutande mezze giu' all'uscita del Number One una domenica sera) lei innocentemente ha detto: "Perche' e' come Jessica Rabbit"
E bravo Ale finalmente tornato a casa, ora non resta che fare arrosto la melanzana e ci siamo. Inviato dal mio SM-N910F utilizzando Tapatalk
Violetta resta la regina. Questa è una cancelliera di ferro. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
tenuta in modo incredibile nonostante gli anni !!! solo una bella rinvigorita al colore ed è perfetta
Andreas invece la terrebbe così, giusto con una lucidata a mano di polish, a dimostrazione di conservare ancora la prima vernice, come una medaglia.
Complimenti anche da parte mia! Però sto rosso davvero non mi va giù... gusti personali... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ancora complimenti Ale, bellissima!! non vedo l'ora di vederla dal vivo! ps come primo intervento suggerirei un rivestimento in mogano della plancia! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk
Lascia stare vah che hai toccato l'unico tasto dolente. Come bene o male capita nella vita di tutte le 964 (e delle 3.2 e delle 993) è arrivato il momento di cambiare il cruscotto. Miracolosamente non costa neanche una follia (1'700.- chf) e si riesce a montare da soli perché non bisogna smontare il parabrezza (sono una decina di viti nascoste). Ho già allertato il mio orologiaio che deve farsi volontario a darmi una mano. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Dì la verità... Che non vedi l ora di smontare/montare il cruscotto da solo (o al max con l orologiaio)!
Ahahah. Lo ammetto. Anzi a dire il vero non so neanche se smontarlo e comperare quello nuovo o far rivestire in pelle questo. Combattuto tra originalità e qualità. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
se vuoi vengo a Milano e facciamo in garage fra una bottiglia di Perlena e qualche fetta di salame e/o formaggio. Ma non prometto risultati (sull'auto)
Che è come faccio con lui di solito [emoji23][emoji23][emoji23] Prima devo capire cosa mi sollazzi di più. Peccato che il rivestimento in pelle non fosse disponibile se non come reparto "exclusive" (che allora manco si chiamava così. Dovrei aver recuperato un depliant in inglese. Dopo cerco. Edit: eccolo PS e comunque la radio sotto della sony, una delle prime totalmente servoassistita e con il display con il colore personalizzabile, l'avevo messa sulla Uno 45 rossa di mamma /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Di base e' la direzione in cui mi vorrei muovere... Anche a livello di prezzo secondo me cambia poco, perche' a fare un lavoro decente, con anche la preparazione del cruscotto, dubito si vada a spendere molto meno. Per scrupolo provero' a sentire anche la newcar di pavia.
Giorno, Lei ha già l'interno in pelle totale estesa (codice UD a sticker) con cui divertirsi; il rivestimento del cruscotto non si permetta a cambiarlo. Aubergine con interno aubergine.