De Meo con il brand Fiat non aveva nulla a che vedere. Lui si occupava solo dei marchi Alfa Romeo (l'unico in perdita del Fiat Group) e Abarth.
Di alfa e abarth era amministratore delegato, mentre era responsabile marketing di tutto il Gruppo (Group Marketing) quindi anche di Fiat (e di tante altre società quali Iveco e CNH) Comunicato stampa “Luca De Meo, responsabile dei marchi Alfa Romeo, Abarth e del Group Marketing, lascia su sua richiesta il Gruppo Fiat. “Sono grato alla Fiat – ha detto De Meo – per avermi dato la possibilità di vivere un’esperienza professionale ed umana forse irripetibile. Ma a 41 anni sento il bisogno di percorrere nuove vie professionali. Mi resterà il ricordo di sette anni meravigliosi e indimenticabili che mi hanno permesso di crescere e di confrontarmi con sfide difficili e molto stimolanti”. L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha così commentato: “Voglio ringraziare Luca De Meo per l’eccellente lavoro svolto negli ultimi anni. Dal punto di vista umano sono dispiaciuto per questa sua scelta anche se sono consapevole che un giovane brillante e capace come Luca possa avere il desiderio di compiere nuove esperienze in altre realtà aziendali. Gli formulo i miei migliori auguri per il suo futuro personale e professionale”.”
cito e infarcisco quanto riportato da The One L’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha così commentato: “Voglio ringraziare Luca De Meo per l’eccellente lavoro svolto negli ultimi anni. Dal punto di vista umano sono dispiaciuto per questa sua scelta anche se sono consapevole che un giovane brillante e capace come Luca possa avere il desiderio di compiere nuove esperienze in altre realtà aziendali. Gli formulo i miei migliori auguri per il suo futuro personale e professionale”” _ ______________ Ho seri dubbi che De Meo possa andarsene di sua volontà da mamma Fiat per approdare direttamente in WW. Generalmente a questi livelli ci sono contratti blindati per impedire il passaggio alla concorrenza, a meno che non sia il datore di lavoro a licenziare... Se ciò che i giornali riportano, e cioè che De meo va in WW come responsabile del marketing, credo che a Torino ci siano stati tuoni e saette e che Marchionne abbia chiesto gentilmente di lasciare libera la poltrona.
L'ex manager del lingotto che ieri aveva annunciato l'addio al Gruppo Fiat - secondo AutoMotorUndSport - passa al colosso di Wolfsburg Luca De Meo alla Volkswagen "Ho bisogno di nuove sfide" L'ex manager del lingotto che ieri aveva annunciato l'addio al Gruppo Fiat passa al colosso di Wolfsburg. Lo annuncia la rivista tedesca AutoMotorUndSport, considerata universalmente la più attendibile al mondo e poco incline a lasciarsi andare a gossip e indiscrezioni. Lo stesso De Meo ieri d'altra parte aveva dichiarato in pratica di aver già in mente qualcosa: "A 41 anni - aveva spiegato - sento il bisogno di percorrere nuove vie professionali. Mi resterà il ricordo di sette anni meravigliosi e indimenticabili che mi hanno permesso di crescere e di confrontarmi con sfide difficili e molto stimolanti". Ma cosa farà De Meo alla Volkswagen? Inizialmente nulla, almeno per contratto: fino a ieri era capo del marketing del gruppo Fiat e responsabile di Alfa Romeo e Abarth, e quindi per le solite clausole contrattuali di non concorrenza non potrà ricoprire nessun incarico operativo. De Meo d'altra parte era l'uomo di punta dei famosi Marchionne Boys, che ha lottato in prima linea per il clamoroso rilancio del Gruppo Fiat e quindi custodisce tutti i segreti (presenti e futuri) del colosso di Torino. Tuttavia dopo un annuncio del genere è davvero difficile che un top manager di questo livello non faccia nulla davvero e che rimanga muto per il tempo stabilitò dalla clausola di non concorrenza. Ci sarà quindi una fughe di notizie sull'asse Torino-Wolfsburg? Il rischio è reale e di certo non aiuterà la gestione del Gruppo Fiat. Per ora si sa che De Meo dovrebbe approdare a Volkswagen nel ruolo di responsabile marketing, secondo quanto riporta il sito specializzato Automotive News Europe. Il sito aggiunge che l'ex responsabile dei marchi Alfa Romeo, Abarth e del marketing del gruppo Fiat potrebbe prendere il posto di responsabile vendite e marketing di Volkswagen, attualmente detenuto dal 66enne Detlef Wittig. Vedremo. La vicenda di De Meo ci ricorda un po' quella di Antonio Baravalle - altro Marchionne Boys - che a fine 2007 lasciò la poltrona di numero uno Alfa Romeo. Ma Baravalle poi passò all'Einaudi, che notoriamente non fabbrica automobili... Il caso di De Meo è quindi clamoroso perché si tratta di un passaggio di un top manager Fiat fra le file del principale concorrente del Lingotto. Alla Fiat mostrano aplomb: "Dal punto di vista umano - ha commentato Marchionne - sono dispiaciuto per questa sua scelta anche se sono consapevole che un giovane brillante e capace come Luca possa avere il desiderio di compiere nuove esperienze in altre realtà aziendali". Ma, a proposito di dichiarazioni, come non ricordare quella che lo stesso Ad Fiat rilasciò più o meno un anno fa? A proposito dei suoi "Boys", disse "Con loro rifaremo grande la Fiat. L'unica cosa che non mi fa dormire la notte è l'idea che anche uno solo se ne vada". (13 gennaio 2009)
beh....per ALFA vedendo come andava di sto periodo...non è che sia una perdita.......le novità continuano ad essere rinviate..... se mai sarà da vedere per FIAT come andrà visto che finalmente si era imbroccata una ottima via di rilancio.....vedremo
Calma e gesso...Ghidella era veramente un genio che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell'auto; De Meo é un venditore. http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Ghidella
beh, io so che sarebbe stato uno dei test driver assieme a Marchionne per varare o meno il futuro 1.8 turbo benzina (dovevano testare l'erogazione, ma questi che ne sanno!! lasciate fare il lavoro ai collaudatori) A sto punto meglio che se ne sia andato, se doveva conciare la macchina come la 599Fiorano di Marchionne... Spiace però perchè per il gruppo FIAT in generale aveva un bel lavoro rilanciandolo...
...il tuo prodotto può DISINTEGRARE il resto del mercato, ma se non sai far riconoscere questo valore al cliente, se non sai vendere... puoi chiudere baracche e burattini non sputiamo sui venditori, su
No, no...non sputo sui venditori, ma saper vendere un'auto é una cosa; rivoluzionare il modo di costruire automobili é un'altra :wink:
ha fatto bene,le prospettive anche se il gruppo ha ripreso ad andare benino nn sono cmq belle,in particolare per alfa,dove nn si sà ancora bene della 149,le vendite poi sono mediocri,quindi meglio migrare verso lidi migliori,del resto il gruppo vw è tra pochi che ha retto la crisi davvero bene,grazie anche a porsche.
Fiat 500 cabrio e Alfa 149: il Gruppo Fiat non molla pubblicato: venerdì 16 gennaio 2009 da omar in: Alfa Romeo Fiat Lancia Opinioni A volte basta un’immagine per regalarci nuovamente il sorriso; in questo caso una foto spia che ritrae l’attesissima Fiat 500 cabrio praticamente pronta al debutto commerciale. Questi ultimi non sono stati giorni sereni per gli amanti delle auto italiane: l’abbandono di Luca De Meo, che ha rassegnato le dimissioni da Alfa-Romeo, pesa come un macigno. No, non sarà un solo uomo a fare la differenza nell’opera di rilancio del brand sportivo del Gruppo Fiat. Il problema è che ci era sembrato di scorgere nelle parole e nei gesti di De Meo un attaccamento e una passione maggiori nei confronti della casa del biscione e dell’auto italiana in generale. Ecco perché queste dimissioni bruciano: non per la perdita del singolo, ma per l’idea di essere stati presi per i fondelli da chi è alla ricerca di “nuove sfide” (come se quella di Alfa-Romeo non fosse abbastanza grande) o semplicemente di una busta paga più pesante. Ma la realtà rimane che il Gruppo Fiat nel corso di questi ultimi anni è tornato a produrre auto degne di nota sotto tutti i punti di vista. Vetture che hanno davvero poco o nulla da invidiare alla concorrenza tedesca e francese. Quindi, nonostante quest’ ennessimo montante allo stomaco, ci sentiamo davvero fiduciosi per il futuro di Fiat, Alfa-Romeo e Lancia. I prossimi mesi saranno caratterizzati dal lancio di vetture davvero importanti per il gruppo: arriverà infatti questa nuova 500 cabrio che spera di fare onore ai numeri registrati dalla versione chiusa ed innalzare ancora di più l’immagine della casa torinese; sarà anche la volta della nuova e desideratissima Alfa 149, auto cruciale per il rilancio della casa di Arese; Lancia invece proporrà la nuova Ypsilon, pilastro delle vendite per il terzo polo del Gruppo. Inoltre, come ci ricordava il nostro amico “Alfonso”, Sergio Cravero , il nuovo AD Alfa-Romeo, si era occupato in passato del lancio commerciale della 147: questa notizia ci regala la speranza che la 149 possa ripetere il successo commerciale dell’attuale compatta Alfa-Romeo. Del resto “non tutti i mali vengono per nuocere”… Autoblog
beh i progetti che erano in corso o pianificati li dovevano distruggere perchè se n'è andato? il bello o brutto verrà quando dovranno studiare nuove cose