Avevo una Z4 e 85 e tutte le volte che azionavo il tetto avevo il batticuore perchè ero al corrente di tutte le problematiche sul motorino etc etc. Ho acquistato un Z4 E89 e leggendo sul forum ho capito di essere finito dalla padella alla brace. Morale: Ieri mattina apro il tetto, fa tutta la sua manovra il lunotto rientra nel baule, che abbassandosi non si chiude per gli ultimi 2 cm, faccio alcune manovre fino a quando spingendolo a mano e azionando il tasto apertura, il baule si chiude l'allarme sul cruscotto e quello sonoro rientrano. Provo a chiudere il tetto ma i vetri si abbassano il baule non si muove sul cruscotto esce l'allarme di tetto sganciato ma niente, riaziono l'apertura i vetri risalgono e l'allarme rientra. Fatto diverse volte ma nulla tetto che non si chiude più. Il baule si apre regolarmente....intendo dietro per accedere al baule, non nella maniera di sollevamento lunotto. Ora ovviamente trovare in questo periodo chi la prenda in carico è un impresa impensabile. Il mio carrozziere dice che a settembre la guarda, ma mi dice di provare a staccare la batteria per 10 minuti per provare a vedere se la centralina ( premesso cambiata 2 anni fa sempre per problema al tetto di altra natura però non come stavolta) si resetta e azzera il guasto per poter chiudere almeno il tetto. Domanda: se stacco la batteria possono subentrare altri problemi all'auto, tipo codici da rimettere o cosa. Sull'altra mia auto se stacchi la batteria la radio ha bisogno del codice. Secondo voi è da tentare lo stacco batteria o non serve a nulla, ammesso che riesca ad accedervi alla batteria con tetto aperto e lunotto nel baule. Considerazione: ma perchè in BMW se non sono capaci fare le cabrio e/o spider non la piantano una buona volta e si dedicano ad altro ?? Grazie dell'attenzione.
A memoria secondo me la E89 e il tetto aveva delle noie con i microswitch, ma e' solo un vago ricordo.
Si non sbagli Ale tra microswitch, cablaggi che si tagliano è proprio una bella guerra. Tra l'altro i "geni" al reparto progettazione BMW non hanno neanche previsto uno sblocco di emergenza, come per esempio ha l'Audi. Quindi se resti con la capotte aperta o a metà per aria a qualche centinaio di km da casa ti conviene fare come nel west quando sparavano in testa al cavallo azzoppato.
Ma almeno nelle ultime versioni fu risolto? È vero che un’auto non fa statistica, ma un mio amico ha una 28i di fine 2015 e non ha noie sebbene apra e chiuda piu volte al giorno
Una rondine non fa primavera, ma se leggi sul forum il problema capotte è una croce in cui chi prima e chi dopo ci è dovuto passare.
Se i volumi non sono importanti e la tipologia non crea grosso clamore, spesso e' piu' conveniente -e non solo in termini economici- gestire i casi che vengono comunicati (almeno dove "dovuto"). Ahime'. Ma l'ho visto in tante aziende per cui ho lavorato.
Cosa c'è che non ti piace nella risposta? Le case automobilistiche non fanno beneficenza. Se vendono e cioè c'è gente che compra il modello vanno avanti: Mentre quando non vendono desistono:
Sarebbe interessante a questo punto lanciare un sondaggio tra i possessori di E89 qui sul forum: Problemi al motore capotte Problemi al cablaggio Problemi alla centralina Problemi allo switch e vediamo di che nr stiamo parlando (mia Z4 E85 del 2005: ad aprile mi son messo in testa di togliere il motorino della capotte dal suo alloggiamento dopo aver letto di tutto e di più. Dopo essermi sgarbelato mani e braccia, fatto venire il torcicollo, pestato il naso nel baule, l’ho tirato fuori [il motorino ndr]. Era lì che mi guardava, bello come il sole, intonso, né un trafilo d’olio né un ossidazione. Nuovo come tolto dalla scatola. Messo nel baule (occultato sotto la moquette, con alloggiamento ad hoc insonorizzato. Ora dormo tranquillo. Ma probabilmente avrei dormito tranquillo lo stesso lasciandolo dove è stato per 18 anni)
Personalmente ho sempre meditato su certi insuccessi automobilistici: 1) Alfa Brera Spider. Un bel progetto buttato letteralmente nella tazza del WC. Esteticamente un capolavoro, a mio avviso. Ma come si può pensare che un ipotetico cliente (magari pure alfista di dna), compri un'auto che vuole fondare la sua "ragione d'essere" sul background della spider sportiva italiana (Giulietta Sprint, Duetto)... e poi ci montano sopra dei motori JTS (Opel Vectra) che fanno accapponare la pelle? La mossa di introdurre il motore 1750 tbi è stata tardiva...come cercare di riavere i buoi quando sono scappati dal recinto... La Brera Spider 1750 tbi è la più ricercata attualmente, le JTS non le vuole più nessuno perché manco si trovano i pezzi di ricambio... 2) Fiat 124 spider. Realizzata con cura (opera Mazda), anche più bella della Mazda per certi aspetti, soprattutto per la linea più sobria e "italiana". L'insuccesso? Avere il marchio FIAT. Pur essendo un progetto riuscito, in pochi sono riusciti a dimenticare quello che il marchio ha sempre rappresentato nell'inconscio collettivo...inaffidabilità, superficialità italiana... Il prezzo un tantino esagerato ha fatto il resto. 3) La Chrysler con marchio Lancia la lascerei proprio perdere. Quando si pensa di fare auto solo cambiando il fregio sul cofano, l'insuccesso è assicurato. Io credo che nel mondo del design e della produzione in genere, gli uffici marketing ragionino in termini puramente ideali, non considerando l'empatia e la sensibilità dell'utente, infischiandosene altamente di ciò che un marchio ha rappresentato nella storia. Quando si tradisce la storia, l'indirizzo...penso sia un solo navigare a vista, senza successo. Una buona auto vende...se non vende non è perchè non piace...ma non convince fino in fondo.