Lo sperpero del denaro pubblico

Approvata

 

credo che sia un fenomeno presente anche altrove ma particolarmente in voga da noi. Nell'ultimo decennio ha raggiunto un livello impensabile.....ormai tali "affarucci" nemmeno li nascondono piu'........vedi un megaspreco come la struttura de La Maddalena per esempio....Bertolaso chiamo' casualmente suo cognato per il mega appalto.......no comment!

 

Penso che l'italiano medio sia talmente ignorante da pensare che "la cosa di tutti è cosa di nessuno", ed il politico è il suo degno rappresentante

 

Bingo!

 

Beh ma quando accadono queste cose , secondo me c'è sempre qualche respiro mafioso che aleggia sopra e la gente ha anche paura a mettersi contro .

Come quando sorgono 2-3 centri commerciali in pochi Km ... (qualcuno ha presente i due Auchan a Sesto S.Giovanni MI ?)

 

Premetto che non sono esperto di opere pubbliche.

Limitiamoci alle opere incompiute e tralasciamo le possibilità di infiltrazioni in gara. Quando il progetto va incontro ad approvazione viene finanziato con uno stanziamento di fondo, di solito all'ultimo articolo; dunque quei soldi non vengono più a trovarsi nella disponibilità delle Amministrazioni subentranti in quanto fermati per legge approvata dall'Amministrazione precedente.

Cosa succede poi? Succede che per il 90% delle opere in Italia, inspiegabilmente, il preventivo aumenta di percentuali consistenti. Naturalmente se in quel momento l'Amministrazione non ha i fondi per proseguire i lavori, ovvero manca di entrate, non approva il nuovo preventivo, e l'opera si ferma.

Perché ho grassettato quell'ipotesi? Perché la gran parte delle volte va a finire così, anche con Amministrazioni subentranti dello stesso segno politico: gli anni passano, le esigenze cambiano, la campagna elettorale pure, e il tanto i soldi non ce li metto io fa il resto.

Più che altro, in effetti, è la mentalità che non funziona: l'Amministratore non ha coscienza di quello che amministra. Per questo sostengo che il federalismo potrà riequibilibrare le cose, poiché all'amministratore che non sa corrisponde l'amministrato che sa ancora meno, tanto i soldi arrivano da Roma.

Quando per costruire un Palazzetto dello Sport il Comune si vedrà costretto ad interpellare la cittadinanza, premettendo che per quel palazzetto il Comune dovrà indebitarsi, nel momento in cui i preventivi verranno gonfiati e per far fronte ad essi si aumenteranno le aliquote, le cose potrebbero procedere diversamente.

Questa è la causa principe: l'incompetenza, a cui si associano variopinti interessi di variegati personaggi che sarebbe meglio approfondire in altra sede.

 

Concordo con andreas e aggiungo che il problema è anche culturale, nel senso che manca in italia una classe di amministratori oculati della cosa pubblica.

Infatti, se il federalismo senz'altro può aiutare a contenere gli sprechi, non foss'altro perché le risorse arrivano anche dal luogo ove la singola opera verrà realizzata -con maggior "sensibilizzazione" sulla spesa relativa, per così dire-, resta il fatto che solo da noi si vedono comuni con meno di 10mila abitanti che edificano palazzetti dello sport, quando nel comune distante 3 km ce n'è un altro.

E questo, imho, si risolve solo lasciando la pianificazione di certe strutture un po' più centralizzata, che sia a livello regionale o statale.

Prendiamo, ad esempio, le università: è possibile avere 4, 5, 6 atenei per ogni regione? Ma scherziamo? Ora, un conto sono quelle storiche, ma quì ogni anno viene su un polo universitario nuovo...

 

Immagino quale , a meno che non sei di Parma .

Altrimenti? Le leggi vanno finanziate, non sono pamphlet filosofici come quelli che promulga Vendola in Puglia.

E poi non puoi per legge, quindi indistintamente, prevedere che le opere che di preventivo superino tot debbano essere consegnate entro tot: per costruire una strada in pianura ci vuole tot1, per costruirne una in montagna con gallerie tot2.

 

Ma questo è già previsto, ed Andreas l'ha già chiarito:

-) Quando viene commissionata per legge un'opera sono stanziati i fondi con la stessa legge (altrimenti la legge non ha validità alcuna);

-) I problemi arrivano quando vengono gonfiati i preventivi in corso d'opera.