Io sono d'accordo su tutto a parte,parzialmente, il punto 4. Per il punto 8 se una società avesse bisogno di soldi è più che lecito vendere un giocatore,anche senza il suo volere, se ciò aiuta la società e il bilancio societario. L'aic secondo me vuole regolamentare più rigidamente spese e condotta fuori dal campo e in campo. E' incomprensibile come una squadra che retrocede in B dalla A debba mantenere gli stessi stipendi dei giocatori. Il problema delle terapie va ad aggiungersi al costo, andando dal " dottor miracoloso" si spenderà comunque di più che a farsi curare dallo staff societario. Ronaldo quando si ruppe all'Inter fece spendere tantissimo denaro perchè si affidò ad esterni, per una squadra grande sarebbe sostenibile, per una piccola no. Bisognerebbe trovare una mediazione. Anche il mondo del calcio deve ridimensionare le proprie spese e i propri vizi. E i calciatori che fanno le caxxate in campo devono essere puniti al punto più " debole" il portafogli.
quoto, tra l'altro oggi si è deciso con la modifica alla manovra di abolire il tanto famigerato contributo di solidarietà, che rimarrà solo per i parlamentari
Si, che ci siano altri motivi non l'ho escluso fin dall'inzio, ma a quanto dicono i giornali (che non so se lo fanno per vendere perchè la notizia che fa scalpore popolare vende sempre meglio) la vicenda "contributo di solidarietà" è una delle più aspre. In ogni caso non è tanto la Lega che ha deciso di far slittare il campionato. La Lega non vuole firmare un accordo e senza firma i calciatori non giocano
si, ma visto che adesso è stato tolto dalla manovra credo che si possa raggiungere piu' agevolmente l'accordo