serena con trentalange aveva anticipato i tempi già nel 2001! Chi si deve vergognare fra Galliani e Serena? di Stefano Olivari da www.indiscreto.it Ieri sera a Controcampo Aldo Serena, memore di tantissimi episodi quantomeno sospetti vissuti da giocatore, dopo l'analisi sugli errori di Trentalange in Bologna-Como ha provato a fare un discorso di carattere generale, buttando lì un'ipotesi maliziosa, e cioè che gli arbitri al capolinea, cioè quelli vicini ai 45 anni, siano fra i più esposti alle tentazioni e che quindi la regola sia da cambiare perchè per il calcio italiano è assurdo perdere degli arbitri quarantacinquenni ma bravi e in ottimo stato di forma, come ad esempio i pensionati Cesari, Borriello e Braschi. Un discorso scomodo, ma fondato, e soprattutto di carattere generale. Anche se l'età di Trentalange, vicina ai 45, può avere insinuato il dubbio in qualcuno. In altre occasioni entreremmo nel merito, in questo caso la cosa più importante è stata la reazione. Dopo 5 minuti l'amministratore delegato del Milan, nonchè presidente della Lega Calcio Adriano Galliani, già incazzato per la lezione di gioco, al di là del risultato, presa dai rossoneri (da qualcuno frettolosamente definiti Invincibili) con la Juventus (Juventus 2-1 Milan Marco Di Vaio 8°, Lilian Thuram 21°; Andrea Pirlo 32° rigore), ha preso il telefono, chiedendo e ottenendo di intervenire in diretta. Un intervento da consegnare ai posteri, rivolto contro Serena, che citiamo a memoria: ''Si vergogni di quello che ha detto....un uomo come Trentalange, impegnato nel sociale....si vergogni''. Serena ha provato a ribattere, ma Galliani (o perlomeno quello che ha fatto l'imitazione di Galliani, continuiamo a sperare fosse uno scherzo) ha concluso, con arroganza spaziale: ''Lei non entrerà più a San Siro quando giocherà il Milan...''. E giù la cornetta, stizzito. Vani i tentativi della redazione di ritornare in contatto con Galliani, e buona difesa di Sandro Piccinini, che dopo la pubblicità ha interpretato il pensiero di Serena, spiegandone il carattere generale, mentre in studio Cesari faceva l'offeso, come se nella storia del calcio non fossero mai esistiti arbitri corrotti. Ma non è questo il punto, visto che le polemiche sugli arbitraggi dureranno all'infinito, per la gioia di giornalisti e tifosi. Il punto è l'arroganza con la quale Aldo Serena, collaboratore di Mediaset, è stato zittito. Serena poteva avere anche torto, come del resto Galliani, Preziosi o chiunque altro, ma stava comunque esprimendo una sua libera opinione, usando il proprio cervello e non leggendo una velina. Forse Galliani non concepisce che qualcuno possa avere un'opinione diversa dalle sue, ma non per questo può permettersi di usare questi toni minacciosi. Pensiamo comunque che Serena continuerà a fare le sue telecronache con Piccinini e che sarà di nuovo invitato a Controcampo. In fondo Galliani con Mediaset non c'entra niente... Vani i tentativi della redazione di ritornare in contatto con Galliani, e buona difesa di Sandro Piccinini, che dopo la pubblicità ha interpretato il pensiero di Serena, spiegandone il carattere generale, mentre in studio Cesari faceva l'offeso, come se nella storia del calcio non fossero mai esistiti arbitri corrotti. Telefonata integrale: Galliani: Si buona sera Piccinini: Silenzio, silenzio scusate, eh stiamo facendo una trasmissione - Galliani: Si buona sera Piccinini: Galliani buona sera Galliani: Buona sera Piccinini: Silenzio mi fate sentire Galliani: Volevo semplicemente dire al sig. Serena ... Piccinini: Prego ... Galliani: Che si deve vergognare!... (parte un "bravo" dal pubblico e un lungo applauso) Galliani: Perchè pensare di poter credere ... Serena: No, no io non mi vergogno Galliani: Dire che il signor Trentalange che tutta italia sa che è impegnato nel sociale dalla mattina alla sera, possa vendere delle partite perchè è l'ultimo anno (Cesari annuisce) è vergognoso e per quanto mi riguarda non verrà più alle partite del Milan ... (un lungo applauso) perchè questo signore si deve vergognare a dire queste cose, si vergoni! Serena: Va beh, guardi signor Galliani io non mi vergogno per nulla ... Galliani: chiude il telefono buha buaahahaha