Ciao /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Discorso complesso e articolato. Quale centrodestra manca? Non certo quello populista e dirigista. Berlusconi & co. nelle varie forme e con veri nomi (Forza Italia, la casa delle libertà, Il popolo della libertà, di nuovo forza Italia e i suoi figliocci) hanno aumentato spesa pubblica, intervento dello Stato in economia e pressione fiscale; la Lega di salvini non nasconde più la sua natura statalista. Manca secondo me una destra liberale che però, in questo momento, non avrebbe seguito elettorale. le ragioni sono tante, spesso legate alle strutture di potere che pervadono il mondo dell'imprenditoria e della stampa
L'implosione del centro destra...e dopo? Natura statalista non ha necessariamente una connotazione negativa. Se lo stato assiste il cittadino è una cosa buona. Se lo stato invece deve essere clientelare allora è sbagliato. Inviato con Microtac
La massa elettorale la scarterebbe a priori in un momento di incertezza come quello attuale, tra l'altro.
Ovvio che tu la pensi così, ma anche quando lo stato assiste e basta (c'è una contraddizione in termini che se ci sarà tempo proverò a spiegare) diventa clientelare. Questo è verissimo, ragion per cui la mia analisi del voto diverge in modo netto da quella dei miei "colleghi". Nelle fasi di crisi economica il cittadino chiede più Stato e non il contrario.
Perchè fa entrambe le cose o perchè coesisterebbe con la causa?In parte diventerebbe accettabile il tutto se fosse veramente garantista il nostro Stato..
Be' se Renzi mette in atto tutto quello che ha promesso, sarà' dura trovare uno più di destra di lui.. mi spiego: in Italia ė sempre stata la sinistra a fare le cose di destra come ad esempio le liberalizzazioni, le privatizzazioni, il titolo 5 ecc ecc
Per almeno 2 ragioni: 1) presuppone alti costi (=tassazione) 2) genera inevitabilmente clientele e conflitti d'interesse fra controllanti e controllati Non capito che intendi per "garantista" Sto osservando con attenzione i provvedimenti del governo (sono anche in contatto diretto con il suo gruppo dirigente) e finora c'è nulla di quella destra di cui parlavo. In futuro vedremo
L'implosione del centro destra...e dopo? Se lo stato offre tanti servizi intelligenti ma che poi creano benessere al cittadino, creano sviluppo e ricchezza, a mio avviso può anche esigere una tassazione elevata. Esempio di altri tempi: dal 1600 circa alla Prima Guerra Mondiale la Royal Navy è costata tantissimo alle casse dell'Impero britannico. Ma quanto ha fatto indirettamente guadagnare? Vogliamo anche parlare di progresso culturale, tecnologico e scientifico che quel tipo di politica ha prodotto? Certo l'impero era enorme e per essere difeso aveva bisogno della flotta e anche dell'esercito più forte. Inviato con Microtac
R: L'implosione del centro destra...e dopo? I servizi piu che altro in ambito delocalizzato..gli enti appunto..
Ciao @on a friday, ti sottopongo la seguente realtà. In italia tantissimi giovani (la maggioranza silenziosa sicuramente) si fanno un cu-lo come una capanna, lavorano sodo e si fanno un mutuo e così con grandi sacrifici e perchè no, qualche aiutino della famiglia, riescono a comprarsi una casa pagando per 30 anni degli "interessi" a quegli "strozzini" delle banche. Domenica, davanti al municipio di Padova, vi era una manifestazione dei cosiddetti antagonisti/centri sociali/intellettuali di sinistra che chiedevano il diritto ad avere una casa pubblica, il diritto di non essere sgomberati in caso di occupazioni abusive. Ma perchè sti 4 vergognosi e lavativi non vanno a lavorare invece di pretendere sempre che sia lo stato (la comunità quindi) ad aiutarli ??? Che prendando esempio da chi si impegna, si sacrifica, fa anche 2 lavori e che si guadagna un tetto sulla testa nonostante lo stato che non li aiuta anzi... Cordialmente. :wink:
Servizi intelligenti? E quali 996GT3 (scusa, non ricordo più il tuo nome). L'Italia è uno dei Paesi europei con il maggior numero di servizi erogati dallo Stato che quasi mai sono intelligenti, ove per intelligenza si intenda efficienza/sviluppo. Con la scusa dell'erogazione di servizi, intesi latu sensu, l'Italia presenta il peggior saldo negativo del mondo occidentale sulla spesa veramente produttiva, ovvero quella per investimenti fissi lordi. E' di questi giorni il rapporto della Corte dei Conti che parla di un costo complessivo delle partecipate, per lo più municipalizzate, sul bilancio dello Stato di 26 miliardi. Altre mie fonti superano questa cifra abbondantemente. Per contro, sempre la magistratura contabile rileva la preoccupante tendenza di queste società a generare perdite. Siamo sicuri che sia questa la strada giusta da seguire? Io la risposta ce l'ho e ho pure curato un convegno sul tema D'accordo al 100% /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Diciamo che non conta il numero di servizi ma il 'quomodo' più che altro.. ..e poi non esiste una strada da seguire, ma le suddette sono tante e contingenti..
Veritas (Venezia) indebitata fino all'inverosimile eppure letteralmente galleggia anche dopo aver incorporato la municipalizzata di Chioggia (Asp), del Veneto Orientale (ASVO) e credo del Mirese. Hera Ambiente sta divorando tutto, ha acquisito Aps-Acegas (Padova e Trieste) e ora anche AMGA di Udine: con che soldi? Ma soprattutto, perché? (privatizzazione del ciclo integrato dell'acqua, impianti di smaltimento rifiuti...)