No la Bongiorno al basso no perchè conoscendola sarebbe subito corsa alla Corte di Cassazione e da Bruno Vespa a lamentarsi del fatto che a lei, l'unica donna, fosse stato dato l'unico strumento col nome maschile! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
e tu al posto di Paolo Rossi, tanto ho idea che riusciresti meglio come comico che come legale (professione che presumo tu stia praticando)
chi ha fondato il proprio consenso , prima mediatico poi elettorale, sul conflitto continuo quasi fosse "una guerra civile" è stato proprio colui che col suo marciume ha contribuito massime a fare di questo paese una specie di discarica dei valori. "Mani pulite", con le inevitabili storture, è stato un tentativo di riscatto, andato a finir male, per l'irrompere di B. e di tutto il pantano connesso. Il clima normale tornerà quando B. e suoi lacchè saranno fuori dai giochi , perchè il popolo avrà capito il personaggio. Fini ha cominciato, tardi, ma meglio che mai, a percorrere la strada che ci porterà fuori da questi anni bui.
........e sei sicuro che qualcuno abbia veramente iniziato? o credi invece che fino a che nessuno si lamenta con i fatti tutto va bene?
Quoto, anche se secondo me non serve estendere il discorso ai suoi "lacchè". Con la fine di Berlusconi automaticamente si spegneranno anche loro, sono persone che politicamente non hanno alcun peso, stanno li solo ed esclusivamente per fare i difensori a spada tratta contro tutto e tutti, senza il loro leader sono destinati a sparire.
Lo scatto d'orgoglio di Fini e dei suoi sostenitori, non può che deporre bene per la democrazia italiana paralizzata dal berlusconismo di questi anni. Non credo che sarà necessario il ricorso massivo alla piazza (se è questo che intendi con "lamentarsi coi fatti"). Basterà che anche B. capisca finalmente che è finito il suo ciclo; e si contenti che finisca così....
E possibilmente che chi lo sostituirà si occupi delle tante cose che ha promesso in 14 anni e non ha mai realizzato, portando il nostro paese sempre più verso il terzo mondo: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-11-15/quel-fiasco-bipartisan-fisco-205344.shtml?uuid=AY8lZzjC
sì, certo, ma sai bene che in Italia siamo gli specialisti mondiali nel saltare sul carro del vincitore... ti stupiresti tanto nel vedere domani un Larussa o , meglio , un Gasparri flirtare di nuovo col loro attuale "nemico"...? Quasi tutti i parlamentari "berluscones" direi per definizione, sono la quintessenza del viscidume... A.A.A. CERCASI PERSONE SERIE...
siamo stati lì lì diverse volte e oggi l'unica cosa che ci ferma è la speranza nei confronti di Fini; ma poi mi domando non è una strumentalizzazione per calmare i sussulti di piazza?
Emblematico La Russa in questo senso, inizialmente severissimo con Fini, ma poi sempre più tollerante e quasi amico a mano a mano che ha capito che poteva avere successo...
Quando mai... Ti ricordi cosa pensava Montanelli di lui (e parlo di Montanelli, non un bolscevico di sicuro)? "Sì, gli italiani non sanno andare a destra senza manganello. Non amano la destra seria e non l'hanno mai amata, prima e dopo il fascismo. Pensa alla grande destra risorgimentale, ai Sella, agli Spaventa..... E pensa alla parabola di De Gasperi. No, la destra liberale in Italia è stata sempre impopolare, una minoranza odiata e derisa. Gli andava bene Mussolini e gli va bene Berlusconi. Che cos'hanno Berlusconi e i suoi alleati in comune con la destra liberale, legalitaria? Nulla..... La destra è incompatibile con il «parabolismo», la ciarlataneria e Berlusconi è un parabolano, un grande ciarlatano..... La capacità di menzogna di Berlusconi è quasi commovente. Perché il primo a credere alle sue menzogne è lui..."
Certo, questi personaggi politicamente inutili saltano da un fondoschiena all'altro e quando trovano quello giusto vi si attaccano come le cozze su uno scoglio. Basta guardare la parabola politica di Capezzone e Bondi, giusto per fare due nomi...
no, no, non credo, "la piazza" è molto difficile che si muova, e lo fa solo in condizioni di esasperazione incredibile. E' intressante rileggere i processi che portarono alle principali rivoluzioni dei secoli passati: la rivoluzione francese e la rivoluzione d'ottobre in Russia...La faccio breve: sia nell'uno che nell'altro caso la deflagrazione avvenne solo dopo anni ed anni di incubazione... (in genere invece siamo portati a pensare ad uno scoppio istantaneo...) e comunque in ballo c'erano strati amplissimi di popolo che nemmeno poteva mettere insieme il pranzo con la cena...
A quanto pare nemmeno il premier sembra orientarsi verso il Berlusconi bis. Stabilito da Napolitano il calendario delle due mozioni (sfiducia/fiducia) presenti alla Camera e al Senato, dopo il voto della finanziaria, si andrà direttamente alla fiducia. Entro il 30 novembre...
Andras! E il caro vecchio Indro diceva queste cose tanti anni fa anche se riconoscente per la fondazione de Il Giornale.
Secondo me le possibilità di scatenare un'insurrezione popolare già ci sono, condivido però la difficoltà per tali propositi. Però alla luce di quanto stà succedendo in Campania; alla luce di quanto è successo nel Veneto se ci saranno fatti di gravità analoga in altre regioni del centro e del sud Italia, secondo me ci sono delle buone possibilità. In sostanza quello che voglio dire: oggi sarebbe sufficiente un innesco a scatenare il popolo.
Il vecchio Indro pur essendo appartenente a un'area politica estrema, quando si trattava di fare giornalismo faceva giornalismo con la G maiuscola, altro che Studio Aperto o Minzolini...
No, Daniele. L'unico "popolo" disposto ad incendiarsi è quello che si identifica con la Lega, ma non servirebbe a nulla. Tutti gli altri restano divisi, ciascuno sulle proprie idee, ciascuno impegnato a distruggere gli altri più che a costruire sè stesso. In definitiva, siamo nella mer.da
Scalfaro? Intendi Scalfari? immagino di si perchè le uniche parole che Scalfaro è in grado di dire e "Io non ci sto", e se non è obbiettività quella