In una discussione passata sempre su questo forum,ho detto esplicitamente che i mezzi d'informazione sono praticamente tutti manipolati,ed ho sollevato parecchie critiche allo strapotere mediatico di Berlusconi,cosi' come ora metto in essere le medesime critiche,al manipolo di finti salvatori attuali della patria che NESSUNO HA ELETTO,piccola differenza.
probabilmente è quella la facciata,ma io la considero un'imposizione dal di fuori,cosi' come la rapida nomina fatta da Napolitano.
scusa...solo a titolo informativo perchè ho molte lacune e lo ammetto.. eletto dal parlamento?? non è stato nominato e messo li dal Presidente???
Sbagliato: il Parlamento non elegge, ma da la fiducia. Questo Governo, in quanto tecnico, non è eletto, ma nominato dal Presidente della Repubblica, per altro in esito ad una procedura molto discutibile, che secondo autorevoli esperti sfiora molto da vicino l'alto tradimento o l'attentato alla Costituzione -ipotesi un po' estreme, ma nemmeno del tutto campate in aria-. E consideri bene: è stato un atto imposto da Napolitano, su indicazioni europee.
Strano sentire parlare di coerenza sul conflitto di interessi da chi ha votato ilvio... Credo che si, sia stata proprio sconosciuta. Per l'appunto.
Se il Parlamento darà la fiducia, ci saranno ancora queste speculazioni ? Il Presidente della Repubblica ha agito nel pieno rispetto della Costituzione, delle procedure, delle garanzie democratiche; non diciamo cor.bellerie, dài. ...le indicazioni europee, le banche, i poteri forti, le lobbies... a molti sfugge ancora l'eccezionalità del momento.
Non hai capito. Mi spiego meglio: io sul conflitto di interessi di Passera, in sè per sè, ho poco da dire; per me il problema è che è "geneticamente" un banchiere e la sua azione di governo sarà, verosimilmente, a favore delle banche; non credo che ci sia un effettivo pericolo di favorire espressamente la "sua" banca, la vedo come questione di filosofia e cultura, se vogliamo. Mi stupisco, d'onde il riferimento alla coerenza, che chi si stracciava le vesti per il conflitto di interessi di Ilvio, adesso taccia. Insomma: o il conflitto è un problema che esiste, e allora vale per tutti, oppure è uno strumento di lotta politica, e viene eccepito in base alla convenienza del momento.
Personalmente ho le mie perplessità; e le hanno anche altri con esperienza molto maggiore della mia e della tua in questo settore. Per il resto, ottenere la fiducia non rende questo Governo espressione del corpo elettorale; scrivere che ha legittimazione popolare è, e sarà sempre, sbagliato, senza ombra di dubbio.
Sarebbe interessante (e non poco) conoscere quali siano tali perplessità -e chi le formula- per capire bene sino in fondo la correttezza o meno dell'operato di Napolitano. I rilievi sono talmente gravi ( attentato alla Costituzione e/o alto tradimento !) che non si può lanciare il sasso e nascondere la mano.
Il primo che ho trovato, di Paolo Barnard, che non è un cretino: http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=41091
Ho capito cosa vuoi dire /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ma non credi però che tutto sommato il conflitto di interessi di ilvio sia stato molto maggiore e molto più "diretto" (per via dei legami delle sue aziende in questioni direttamente implicate con leggi e politica) rispetto a quello di membri di questo governo tecnico, che hanno lasciato addirittura incarichi di un certo rilievo per i ministeri? A me pare già un passo avanti onestamente. Non voglio dire che saranno del tutto "estranei" al loro precedente incarico ovvio, una certa tara genetica ci sarà e hai ragione a dirlo... però ti ribalto la domanda: Perchè ti stracci le vesti ora, sul conflitto di interessi di uno o più ministri (a incarico temporaneo tra l'altro) e hai sempre taciuto su quelli macroscopici di ilvio? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Rispondo dal fondo: non mi straccio le vesti, chiedo provocatoriamente perché chi l'aveva fatto prima non lo fa adesso. E' un interrogativo che prescinde dal merito, ma riguarda il metodo. Sul resto, sai bene che ho sempre considerato sostanzialmente irrilevante il conflitto di interessi di Berlusconi in relazione alle proprie aziende e lo stesso ritengo per Passera. Quel che non mi va giù è la filosofia bancaria su cui mi pare basata l'azione di Governo, che non è questione di conflitto di interessi in senso stretto, ma di concezione dei rapporti sociali ed economici.
Certo, a volte scrivo di fretta e poi quelli abituati a passare la vita fra norme e normette mi riprendono. L'ha messo li il parlamento, ma sarà esecutivo solo se il parlamento eletto democraticamente gli voterà la fiducia. Ovviamente.
Ok, poteva nominare anche Berlusconi o Prodi, ma non valeva nulla se non riceveva poi la fiducia dal parlamento. Quindi è sempre il parlamento a decidere, parlamento eletto democraticamente.
Stai facendo confusione tra elezione e nomina, dai per scontata una fiducia non ancora incassata dal nuovo Governo, equipari l'espressione del voto popolare al sostegno parlamentare... Detto in parole semplici: non come scrivi tu che stanno le cose né nella forma, né nella sostanza; e non si può avere un quadro chiaro se le basi del ragionamento sono sbagliate.
Ad eccezione che Ciampi ha concesso che sulla scheda elettorale venisse espresso il nome del candidato premier di ogni schieramento