Mettiamo al limite che mi stia anche bene se ho di più pagare di più anche se ho già pagato quanto dovuto perchè siamo in un momento dove viene chiesto un'ulteriore sacrificio, ma in questo caso come ho detto più volte vanno azzerati tutti i costi della politica superflui, cioè vitalizi, rimborsi, stipendi, e quant'altro. Abbiamo il governo tecnico, bene azzeriamo qualsiasi fonte di reddito agli altri, blocchiamo le pensioni erogate fino ad adesso e le concediamo quando avranno 65 anni decurtando gli anni già retribuiti e soprattutto calcolate con il sistema contributivo.
Capisci però quello che ti ha scritto poco sopra addlightness: Il ricco qualcosa ha sempre messo via, chi guadagna neanche 1.000€ al mese la possibilità di depositare mensilmente qualcosa non ce l'ha. Risparmiare con 1.000€ al mese con una famiglia è impossibile nel 90% dei casi. Che poi entrambi abbiano pagato allo Stato ok, ma ora non c'è da scrivere le frasi 'altrimenti lo diciamo subito che in Italia guadagnare più di 2,000 euro al mese non è accettabile e tutto il di più lo diamo subito e chiudiamo': non è proprio il caso fare le vittime con queste uscite, visto che c'è tanta gente che ai 2.000€ al mese non ci arriva e non li vedrà mai -e non per questo è da considerare minus habens-.
E siccome non hanno potuto risparmiare il conto in banca glielo deve rimpinguare chi ha studiato, lavorato giorno e notte e rischiato per avere quel di più? Il 43% di Irpef mi pare più che sufficiente.
E chi ci arriva, invece, basandoti su quale teoria economico-sociale auspicheresti che vengano puniti nei loro risparmi, risparmi avanzati dopo aver pagato solo di imposizione sul reddito il 43%? Dobbiamo anche espropiarli delle loro case e delle loro terre per redistribuirle ai vastasi?
Non tutti coloro che hanno di più, signori, hanno di più perché sono andati a rubare. C'è chi ha di più perché ha studiato di più, chi ha ricoperto ruoli con più responsabilità e rischi, chi ha puntato tutto su un'impresa o un'attività, rischiando sulla pelle sua e della sua famiglia. E c'è magari anche chi ha semplicemente lavorato di più. Loro sono i privilegiati? Anche con 300 euro al mese si può essere privilegiati, se quei soldi non provengono dal tuo lavoro ma da quello degli altri. La vedova che prende la pensione sociale e la reversibilità è una privilegiata, ma a lei non pretendo di togliere nulla - ai disoccupati extracomunitari con 8 figli, invece, la casa popolare gliela toglierei volentieri -. I cassaintegrati, allo stato dei fatti, sono dei privilegiati, ma loro se lo sono meritato. Togliamo ai privilegiati che non si sono mai meritati niente, se non di essere mandati là dove dico io. Ciò che si è costruito lavorando onestamente, e pagando sempre le tasse, non è un privilegio. È un diritto.
Ehm, scusa ma l'equazione di 'studio + lavoro giorno e notte + rischiato = almeno 2.000€ al mese' non so proprio dove l'hai tirata fuori: c'è chi ha studiato come un matto, chi ha un cervello da genio, chi lavora giorno e notte rischiando e non arriva neanche a 1.000€ al mese -motivo per cui in molti se ne vanno-. Indi proprio non capisco.
I politici in quale delle categorie da te menzionate fanno parte? Dei lavoratori che ricoprono posizioni di responsabilità? I primi veri privilegiati sono loro, non tanto la nonna che non ha pensione e i suoi unici introiti per mantenersi all'ospizio li ricava dalla reversibilità del marito defunto.
Se ne andassero. Se io invece sono riuscito in Italia ad avere successo, mi vorresti punire per questo?
punizione...sarebbe un contributo in un caso di emergenza e sarebbe in linea con il fantomatico spirito cristiano che dovrebbe permeare questa sedicente civiltà
poco ma sicuro allora tanto vale toglierli quei crocifissi dalle scuole, e inchiodarci un paio di facsimile dei 100 euro
Stai parlando con un noto ateo, per me quello che volete fate, nella misura in cui non venga come imposizione da chi so io.
infatti è una panzana ... o meglio : il dato va rivisto al grandissimo ribasso, e si può anche consultare wikipedia, che è esaustiva in merito. cito solo questo breve estratto : Riguardo le statistiche sulle religioni presenti in Italia esiste un problema di calcolo dovuto al fatto che i numeri dei credenti vengono spesso elaborati sulla base dell'ufficialità dell'adesione alle varie religioni attraverso riti quali per esempio il battesimo. Questo metodo non tiene conto però di chi abbandona ogni tipo di fede e di chi professa apertamente l'ateismo, che conta nel paese, secondo alcune stime, almeno 9 milioni di cittadini. Questo problema statistico si evidenzia in maniera importante in particolare per la Chiesa cattolica. Sappiamo benissimo cosa significa possedere "statisticamente" molti adepti, vero ? il link della pagina ( che più imparziale e difficile da immaginare...) : http://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_in_Italia comunque, visto che siamo OT, e che sarebbe proibito trattare temi aventi la religione come focus ( pur trattando in questo caso l'ateismo, per cui, in teoria, niente sarebbe da proibire....!) lascerei "pietosamente" cadere un velo sull'argomento.
Punizione? E chi parla di punizione? Se per te lo è è perché ti senti sopra gli altri che non ce l'hanno fatta. Se la vedi così è perché ti sentiresti una vittima se ti chiedessero un contributo d'emergenza per una situazione di crisi. Vuoi chiederlo all'operaio che a fine mese si prende 900€ con moglie e figli? Quella sarebbe una punizione.
Se lo chiedi a me, lo chiedi anche a lui. Io pagherò di più, chiaramente, ma pagare da solo no. Sarebbe una tassa sul non essere poveri. Le tasse le pagano tutti. Punto.