Vado ad Amsterdam, compro diamanti, e non li rientro nemmeno, vado in una banca e senza aprire nessun c/c affitto una cassetta di sicurezza per 10 anni. Se si ha paura di rogatorie varie, te li metti in tasca, al metal detector non vengono rilevati, e fai scalo in Svizzera.
Andreas, parlavo di evasione diffusa... Non è che tutti i "professionisti" possano fare una trafila del genere... Poi, in ogni caso, resta sempre il problema di spenderli, che poi ti ritrovi, chessò, 10 milioni alle Cayman che non sai come portare in Italia...
Io parlavo di maniera legale per investire in soluzioni impignorabili ed insequestrabili, intracciabili no, perché si andrebbe nell'illegale.
Permettimi la pignoleria, ma diamanti e preziosi in genere sono tutto fuorché impignorabili o insequestrabili; che poi in pratica sia difficile pignorare o sequestrare un bene nascosto in una cassetta di sicurezza di un paese estero è un altro paio di maniche, ma per impignorabile si intende ciò che l'Ufficiale Giudiziario non può sottoporre ad esecuzione forzata, in tutto (crediti alimentari ad esempio), in parte (retribuzione ad esempio, nel limite della quinta parte) o prima di un certo tempo (nel codice di procedura sopravvivono norma che regolano il pignoramento dei prodotti agricoli e... dei bachi da seta). Senza contare che il debitore è tenuto ad indicare i beni sui quali i creditori possono utilmente soddisfarsi, pena sanzioni anche severe...
Ma quellis ono più che utili. Si parla di tracciare qualcosa che adesso non lo è. Il comunicare una transazione che è già sottopposta all'Iva, è inutile /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Potrà essere una pratica farraginosa, ma inutile non lo è davvero, perché consente la tracciabilità immediata del pagamento.
Hai una vaga idea della mole di documenti? Cosa riesci a fare in piu di quello che facevi prima con la fattura, in termini di tracciabilità?
L'idea del lavoro che comporta direi che la ho: apposta ho scritto che è una procedura farraginosa. Quanto alla tracciabilità, direi che ottieni il risultato di renderla immediata, cosa che con l'emissione di una fattura non accade, e poi permette, in caso di accertamento, di facilitare le verifiche.
Ma non di recuperare qualcosa sul nero. Se mi afccio pagare in nero nè emetto fattura nè comunico all'agenzia. Se emetto fattura comunico all'agenzia, dopo aver già emesso fattura. Ergo si controllano gli onesti...e niente passi avanti nella lotta al Nero....
fino a quando l'Italiano medio si disinteressa alla politica pensando solo al proprio orticello così è e così sarà.
vorrei farvi leggere cosa pensavano importanti economisti sull'EURO,già nel 1992,vi cito questa segnalazione: In 1992 Wynne Godley described the inherent flaw in the Euro: If a government does not have its own central bank on which it can draw cheques freely, its expenditures can be financed only by borrowing in the open market in competition with businesses, and this may prove excessively expensive or even impossible, particularly under conditions of extreme emergency….The danger then, is that the budgetary restraint to which governments are individually committed will impart a disinflationary bias that locks Europe as a whole into a depression it is powerless to lift. L'euro veniva già considerato un'enorme rischio,che avrebbe messo in crisi gli stati,specie in situazioni di crisi,ops.... forse si riferivano alla crisi che stiamo vivendo........
secondo il mio punto di vista, l'euro ha impoverito il ceto medio dando respiro agli industriali e al ceto alto; stipendi non rivalutati, innalzamento dei prezzi hanno fatto la differenza; al tempo ci è stato detto che doveva essere la nostra salvezza, oggi pensate che chi lo diceva aveva ragione?
Io penso di si. L'euro è solo una moneta, ovvero uno strumento, non è certo imputabile a quello l'aumento dei prezzi o l'impoverimento della classe media. Anzi, con le svalutazioni di una moneta come la lira oggi saremmo alla fame.
Io so che in Austria ( dove mi trovo spesso per motivi familiari ) nessuno ha mai avanzato una critica -che sia una- all'introduzione dell'euro. Il potere d'acquisto dei salari è rimasto integro, i prezzi non hanno subito aumenti ingiustificati, l'economia gira in modo molto fluido. Le banche austriache, pur molto penalizzate dall'aver scommesso su un boom economico dei paesi dell'est di recente entrati nella comunita europea, che non si è realizzato per molti motivi locali e globali, sono in affanno, ma di sicuro nessuno si sognerebbe di metterle sotto tiro, come succede qui nel paese dei balocchi. Soprattutto...chi voleva un scontro sociale ( di tipo razzista : ricordate quel triste figuro di Haider, tanto amico dei leghisti nostrani ) è stato messo in disparte e rifiutato da un corpo sociale che ancoera sa individuare valori e disvalori. Qui in Berlusconia è da almeno quindici anni che molti ragionano più con la pancia che col cervello, e sappiamo bene chi ha speculato rozzamente sulla demonizzazione dell'avversario politico battendo forte col martello della propaganda. Solo se non c'è conflitto sociale , una società può crescere armonicamente, e progredire...