Il succo è che se continuiamo a dire che il problema è altrove, continueremo a tenercelo. Una cosa per volta, adesso il problema è la sua presenza li. Risolto ciò, affronteremo gli altri problemi che si presenteranno. La forma mentis adultà non può prescindere dal concetto di responsabilità, cerchiamo almeno noi di non allontanarcene.
Guarda che in tal senso con me sfondi una porta aperta, forse tra l'altro hai veramente centrato uno dei punti focali: la responsabilità! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Lupi fa il suo mestiere; alle volte si arrampica troppo anche per me, quindi figurati... Però su una cosa ha avuto ragione da vendere ieri sera: il rating è una buffonata totale e occorre un accordo europeo per sistemare la cosa. Probabilmente sarebbe già un progresso l'istituzione di un'agenzia europea; per me, che come avrai capito avverso il sistema del classamento tout court, andrebbero soltanto messe fuori legge. Insomma: una società privata, partecipata da investitori istituzionali con obiettivi speculativi, come accidenti può permettersi di giudicare la solvibilità di uno stato sovrano? E' roba da cinema. A me pare il caso di continuare con misure prese in via provvisoria solo poche settimane addietro: si vietino definitivamente le vendite allo scoperto, i future e tutti gli annessi e connessi che generano quattrini solo sulla carta. Eh... ma le banche, i fondi, ci rimettono. Chi cavolo se ne frega.
Attenzione le banche vivono già una situazione di precario equilibrio e sono un elemento cardine della nazione.... Nonchè fondamentali collaboratrici alla crisi della piccola impresa, tesoro prezioso dell'economia nazionale. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Se certi strumenti di investimento venissero eliminati dal sistema gli squilibri potrebbero essere più deleteri del loro cattivo utilizzo.
Premesso che la mia precedente voleva essere una provocazione, sulle banche ci sarebbe molto da dire... L'Italia ha a sistema una cosa come 120 miliardi di sofferenze bancarie; una enormità del genere non si crea né dalla mattina alla sera, né per caso. Se le banche avessero fatto meglio il proprio mestiere, pretendendo 20 anni fa che le imprese che chiedevano linee di credito fossero (i) capitalizzate, (ii) sane e (iii) quindi capaci di rientrare, la situazione sarebbe ben diversa. Ora, invece, i bilanci delle banche italiane sono talmente minati dagli accantonamenti per dubbio esito che arrivano a transare anche al 30% pur di chiudere la partita. E tanto, chi ci rimette, siamo noi..
Yes... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> La mia esperienza iniziale in una delle più grandi mi ha insegnato molto sulla responsabilità.
Luca io sono passata di recente da un contratto " garantista " per così dire con la più grande compagnia italiana ad una piccolissima intermediaria senza alcuna garanzia per un unica motivazione: 30 anni avanti per tipologia di soluzioni collocate sia per flessibilità che per innovazione che per spirito imprenditoriale. Grandissimi gruppi bancari/assicurativi distribuiscono dividendi agli azionisti grazie a politiche di mera eliminazione di costi. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Discorso molto articolato e non è tema del 3d... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> P.s. ovviamente collochiamo prevalentemente soluzioni di società estere che entrano in maniera intelligente nel nostro mercato.
Non è tanto quel che sbagliano adesso, quanto quello che viene richiesto dall'Europa a livello di capitalizzazione ed altre amenità. In sostanza con Basilea 3 verranno introdotti parametri più restrittivi che probabilmente, ad oggi, quasi nessun gruppo bancario italico rispetterebbe. Il che apre la via ad acquisizioni estere...
/emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Siamo troppo d'accordo....c'è qualcosa che non va... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Mal comune.... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Cerchiamo però di diventare sempre più propositivi, magari rabbiosi, ma propositivi. A tutti i livelli.
Nel mio piccolo sarei anche propositivo: oggi, ad esempio, si è presentato il fabbro per riscuotere; mi ha sostituito la serratura della cassetta delle lettere, spesa preventivata -ovviamente a voce- euri 25. Dato che ha fatto lo stesso lavoro al mio vicino e amico, momentaneamente assente, mi offro di pagare anche per lui. Indovina un po' dove è sorto il problema? Quando ho chiesto la ricevuta. La risposta è stata da comiche "la ricevuta... ma dice la ricevuta, quella regolare?"; pur avendo capito perfettamente il gioco, ho fatto lo gnorri "perché, lei emette ricevute non regolari di solito?", al che è arrivata, puntuale, la precisazione che aspettavo "no, intendo dire, se vuole la ricevuta con l'Iva". Alla mia risposta affermativa il prezzo, dopo una serie di frasi borbottate, è salito a 35 Euro -Iva al 40% in pratica- e ti garantisco che c'è voluto del tempo per far capire all'uomo che senza ricevuta non avrei tirato fuori un euro. E la cosa buffa è che sembrava che fossi in torto io secondo lui. E lì, dopo esser stato lungamente propositivo, sono diventato rabbioso...