Credo abbia ragione F18 E, al riguardo, mi permetto di aggiungere una nota volutamente polemica: tanta gente che si lamenta di non riuscire ad arrivare alla fine del mese è sommersa da un cumulo di mini rate per la tv lcd, l'impianto surround, il cellulare figo, il prestito per la vacanza e, alle volte, anche la bmw nuova. Imho c'è un problema culturale che porta a spendere più di quanto si guadagna e poi, appena arriva un momento di crisi, non ci sono risparmi da cui attingere per superare la contingenza. Non sarà causa della crisi, ma di sicuro ne aggrava le conseguenze.
Vero e stravero, e la causa qual'è? Il mercato che pur di darti più potere d'acquisto ti fa sentire 'ricco' perché ti permetti le cose belle pagandole a rate -e di più- per poi ritrovarti 'in braghe di tela' quando inizia la crisi e le cose non le puoi più mantenere.
E ieri sera ho scoperto che anche i pedaggi autostradali sono aumentati per colpa dell'IVA (con i soliti arrotondamenti...). Hanno il monopolio grazie alle concessioni regalate, fanno utili d'oro, hanno il dono di poter aumentare le tariffe ogni anno più dell'inflazione, ma cosa volete di più?
Sarebbe un piccolo risarcimento che se li spendessero in medicine... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Nessuno controlla, nessuno dice nulla...tutto aumenta e tutto tace.... PS a casa mia è gia diverso tempo che si comprano cose diverse come cibo (come si diceva più sopra)
Non sono completamente d'accordo: il "mercato" permette di fare debiti, ma è l'idiozia della gente che fa il resto...
Cioè tu stai parlando di tutela preventiva del cittadino, andando contro le banche? Guarda che non funziona così, le banche sono sempre pettinate e accarezzate da qualsiasi governo (non ho mai ben capito perchè...), credi che qualcuno mai remerebbe contro coloro che possiedono il mondo?
Ho forse scritto quello? La colpa è sì della gente che prende ciò che non può permettersi, indebitandosi, sia del mercato e dell'economia che vive su quello, visto che i prezzi, da quando è entrato l'€ sono aumentati. Se io avevo 20.000.000 di lire, con l'€ sono diventati 10.000€ e ok, fin qui ci sta. Ma qualunque prodotto che prima costava 100.000 lire, non costa 50€, ne costa 100 di €. Quindi è ovvio che siamo tutti 'più poveri' di prima e che c'è chi si indebita per prendere un TV a led, etc. Certo, la colpa è sua che vuole quell'oggetto nonostante la sua forza d'acquisto si sia dimezzata, ma, essendo che chi è messo come questo è la maggioranza, allora vuol dire che le banche vivono su quello (discorso a parte sui mutui, che però è un indebitamento a fin di vivere in una casa, cosa di cui non si può di certo fare a meno).
Cmq resta il fatto che nessuno che potrebbe ha mai aiutato il cittadino medio, nemmeno all'alba del cambio £/€... noi non interessiamo a nessuno, salvo per pagare le tasse...
Le banche vivono su quello, vero. Ma è anche vero che se sai di avere un budget limitato, non fai una collezione di carte revolving... ripeto: il mercato lo permette, ma è il singolo che si indebita. Diceva mio nonno: se devi spendere -sottinteso: per beni necessari- 3 lire, bisogna che tu ne abbia in tasca 9.
Mio nonno, buon'anima, ragionava così, ed era un pensiero diffuso nella sua generazione. Adesso non usa più, le "pezze al c u l o" sembrano essere un male accettabile, pur di avere gli oggetti del momento... A me fa tanta tristezza, perché significa vivere in un sogno -perché tale è un tenore di vita che non puoi permettemi-, ma il risveglio arriva... ed è duro...
Non metto in dubbio la validità del ragionamento, è che mi sembra un pò troppo tirato...anche se è vero che una volta era pensiero comune questo. Sarà per questo motivo che una volta lasciavano eredità, oggi molto meno /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Per carità: altri tempi, altra mentalità, altro... tutto. Resta il fatto che in casa non è mai mancato nulla, c'erano le vacanze, i pranzi della domenica "fuori" -intendendo il ristorante-, e tanto altro. Ma, per farti capire il tipo, il televisore della cucina è rimasto quello in bianco e nero fino a che è andato, perché funzionava -ed anche perché, a ben vedere, non lo guardava mai nessuno, dato che c'era l'altro apparecchio a colori-.
La frase mai fare il passo piu' lungo della gamba era ricorrente in casa mia ed era normale nelle realta' contadine. Non credo comunque che in una famiglia monoreddito con figli oggi sia possibile mantenere lo stesso tenore di vita di 20/30 anni fa' e risparmiare e' ancora piu' utopico. Non era comunque tutto positivo nella mentalita' contadina i miei genitori si tirarono il collo (ed anche i miei fratelli maggiori)per non fare il mutuo quando si costruirono la villetta mentre se avessero fatto un mutuo (parlo di fine anni 60)probabilmente avrebbero fatto una scelta migliore e piu' logica.Erano altri tempi e la parola debiti era vietata:wink:
la societa' di oggi ruota attorno ai consumi e ovunque ti giri cercano di indurti (pubblicita') bisogni spesso superflui. se hai le idee chiare non ci caschi ma se fin da piccolo ti ripetono che se non hai l'ultimo modello di telefonino sei out, beh la vedo dura. personalmente, a parte il mutuo, attulamente non ho finanziamenti in corso. ma ne ho avuto in passato e continuano ad arrivarmi a casa proposte di accenderne di nuovi con relativa carta revolving (io so di cosa si tratta ma molti no e ci cascano), per non parlare della mia banca che di tanto in tanto mi chiama per sapere se voglio fare qualche finanziamento con loro, beccandosi un sonoro no visto che non mi serve in questo momento.
...secondo me andrebbe cambiato il titolo: non è solo "l'implosione del centro destra" (anche se son passati un po' di mesi e non è ancora successo niente di effettivo) ma è il lento decadimento di un paese
Quoto,purtroppo è facile almeno per me che ho quasi 50 anni dire mi compro una cosa solo se ho i soldi, perchè oltre ad essere cresciuto con una famiglia che mi ha inculcato questi pensieri ho vissuto una gioventù completamente diversa da oggi, 30 anni fa ci si ritrovava con gli amici per strada e fra noi c'erano poveri e benestanti, ma tutti avevamo o la vespa o il ciao e chi non lo aveva montava su quello dell'amico, si andava in discoteca o da qualsiasi altra parte ma tutti insieme e se alcuni non potevano rimanevamo tutti insieme ai giardini, difficilmente si lasciava qualcuno a casa.I ricchi invece già allora stavano per conto suo quindi il problema non si poneva. A 18 anni quasi nessuno aveva la macchina e la moda erano:scarpe clarks in inverno e superga in tela in estate, pantaloni jeans levis e giubbotto piumino bomber, finita li. Già da alcuni anni invece con l'aumento del consumismo sfrenato e sicuramente un pò di benessere in più , mettici le televisioni a cui i ragazzi vengono lasciati fin da piccoli come baby sitter, le finanziarie che per campare ti devono convincere a spendere ,il mito di apparire sempre di più hanno creato questa situazione. Nonostante abbia cercato di inculcare a mia figlia il mio stesso stile di vita non sono sicuro che riuscirebbe a portarlo avanti senza cadere nella rete. Oggi se non hai quello che hanno tutti o non puoi permetterti di fare ciò che fanno gli altri sei un emarginato, se non puoi permetterti di andare da qualche parte ti lasciano a casa, anche i nostri ragazzi sono diventati superficiali, cinici, arroganti pensano solo a loro stessi e ad apparire prevaricando su gli altri ad ogni costo. Ho fatto solo alcuni esempi perchè sarebbe un argomento lungo da trattare, ma li ho fatti semplicemente per dire con questo che noi non eravamo migliori, semplicemente siamo stati abituati diversamente.