gia' meno male...he he......scusteci per la piega localistica.....spiego la mai deriva. Dalla osservazione del modus operandi del Signorotto PDL locale si ravvisa uno schema comportamentale diffuso e fotocopia di quello del governo centrale....promettere grandi cambiamenti, indurre a pensare ad un colpevole rosso, aizzare le masse contro un bersaglio preciso......appena eletti farsi i fatti propri disponendo della cosa pubblica per amici e conniventi......beccati con le mani nel sacco la cosa migliore e' negare anche l'evidenza, ripetere che e' colpa dei comunistacci rossi, ricordare Stalin & Co, trovare scuse assurde per le prorpie azioni tanto se le bevono, poi spostare il discorso su altro improvvisamente possibilmente condendo il tutto con slogan da film di serie b, canzonette e culi saltellanti.....et voila' l'Italiano medio e' bello che lobotomizzato!
E intanto oggi Bunga bunga vola in Corea per il G20 (= Giovane ventenne?) Gianni Letta afferma che questo esecutivo ha aspettative di vita molto brevi Fini respinge sdegnosamente la proposta di Letta per una crisi pilotata Bossi oggi incontrerà Fini per tentare una mediazione NON appoggiata dal premier La sinistra si scaglia contro il (povero IMHO) Bondi per innescare una crisi di governo Ne vedremo delle belle
..poi mi spiegano come mai una sinistra possa acquisire credibilità se il loro unico obiettivo è quello di buttar giu un governo rivale,senza pensare a cio che sia meglio davvero per il paese....insomma,una buratinata a livelli colossali...
Bunga bunga a tutti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Trovo singolare che a fare da mediatore sia Bossi che fino a pochi giorni fa diceva che Fini poteva anche andarsene a f...are un giro. Evidentemente poltrona non olet e il fatto che la base leghista cominci a dare segni di insofferenza deve averlo preoccupato non poco. Certo lui sosterrà che lo fa per non far naufragare il federalismo ormai in dirittura d'arrivo.
Oddio... Ha sempre leccato i piedi e per questo gli hanno dato una poltrona. E adesso vorrebbe sfilarsi dalle responsabilità che quella poltrona porta? Se è manifestamente incapace a gestire quell'incarico e gli impegni che comporta, che si dimetta, è già ingrassato anche troppo per le capacità che ha.
Che poi sarebbe il viatico per la conquista di valanghe di voti del nord alle prossime elezioni... Mah, credo che sarebbe decisamente meglio andare a votare, e di corsa.
In questo specifico caso le responsabilità credo non siano (direttamente) sue. Poi, voglio dire, possiamo arrampicarci su questo? Credo che oggi Pompei sia meno urgente della crisi generale del Paese
Intanto il premier, per la prima volta da quando è sulla scena politica, ammette di essere in difficoltà. Ammissione tardiva e poco consona all'immagine che ha voluto sempre vendere di se stesso. Sta pagando molto caro l'aver sottovalutato Fini, e il pensare che avrebbe potuto sistemarlo con campagne stampa dedicate o compravendite di parlamentari. Se avesse saputo ascoltare e mediare, senza derive deliranti e onnipotenti, oggi non sarebbe in questa situazione, oppure ci sarebbe ugualmente per via del malgoverno, ma avrebbe una posizione comunque di forza, che invece adesso appartiene al passato.
Però è anche vero che se hai la responsabilità di una cosa e quella cosa va male, paghi. E' così in qualsiasi situazione, quindi perchè non anche li?
Sicuro, ma è una cartina al tornasole di come è stata gestita l'Italia negli ultimi anni. E chi prende responsabilità e onori, prende anche oneri. La sua sfortuna è che non ha più alle spalle un governo forte che lo avrebbe coperto, per cui pagherà. Ci sono persone più competenti e capaci di lui nel ricoprire quel ruolo, è ora che il merito torni a contare qualcosa, se vogliamo che la crisi generale del paese inverta la rotta.
Magari avrebbe potuto evitare di riempirsi la bocca con Pompei quando le cose sembravano andare bene :wink: Chi gira un pò il mondo si rende conto di cosa sia Pompei: se ce l'avessero gli Americani farebbero l'1% del Pil solo con quello. Per carità, non è una priorità, ma l'ennesima dimostrazione di mancanza di capacità e progettualità.
Perchè dal mio punto di vista dovrebbero essere i vari sovrintendenti, direttori e compagnia a briscola a dover pagare per primi. In questo caso specifico, pur con tutta l'antipatia che provo per il mellifluo Sandro Bondi, è evidente che si tratti di una manovra esclusivamente politica, quindi basata sulla ricerca di un proprio interesse politico (innescare una crisi - che peraltro è già in atto) che non sulla effettiva responsabilità sulla vicenda. Per inciso, non ritengo che siano stati questi ultimi due anni a provocare il crollo: mi meraviglio infatti che la "domus" sia rimasta in piedi così a lungo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Quoto in parte: andrà a casa se il governo avrà una (o anche mezza) possibilità di salvarsi. In tal caso (malaugurato, debbo dire) sarà sicuramente l'agnello sacrificale. Con buona pace della sinistra che lo proporrà come un enorme successo ottenuto dall'opposizione.
No certo, nessuno dice che sia andato Bondi con una ruspa a tirare giù tutto Però dal mio punto di vista, oltre ovviamente ai vari sovrintendentelli locali come dici tu, è anche il ministro in questo caso che deve andarsene, perchè quando succede una cosa del genere vuol dire che è proprio il sistema a cui tu sei a capo che ha fallito. E invece ieri Bondi ha detto una frase - la solita frase - che ogni volta che la sento dire da un politico mi incaxxo come una bestia: il classico "se fosse stata colpa mia mi sarei dimesso all'istante". E' una frase di rito e di scarica barile che veramente non sopporto.
Su questo sono d'accordo, lo stato in cui versa l'opposizione è veramente inquietante. Anzichè cogliere la palla al balzo in un momento di seria difficoltà del governo e proporsi come vera alternativa che fanno? Mandano avanti Fini
L'economia va male: che si dimetta in ministro delle finanze Le imprese non ce la fanno più: che si dimetta il ministro dello sviluppo (appena nominato) La gente non ha e non trova lavoro: a casa il ministro del lavoro Il turismo non decolla: a casa il ministro del turismo La scuola offre standard pessimi: a casa anche quel ministro C'è ancora violenza negli stadi: a casa il ministro degli interni Le alluvioni in veneto hanno compromesso l'agricoltura: che il ministro se ne vada La sanità, serve parlarne? A casa il ministro della sanità Le infrastrutture non ci sono: che se ne vada il ministro. ... e via dicendo... Questo, però, trova riscontro in ogni governo ed ogni ministro succeduto dagli anni cinquanta ad oggi. Quindi ci serve un dittatore o un re?
Questa vicenda di Pompei è veramente paradossale. Da decenni sentiamo dire che il Sud può risollevarsi riscoprendo la sua naturale propensione turistica e poi si scopre che da un gioiello unico al mondo come Pompei si riesce (cosa per certi versi di straordinaria "abilità" contabile) a generare un passivo di 2 milioni all'anno.
Quello che proporrà la sinistra onestamente mi interessa poco, mi interessa molto di più che i criteri con cui si sceglono posizioni di responsabilità siano rivisti nella direzione del merito; quando si è forti qualche volta si scade nell'arroganza e si crede che ci si possa permettere tutto, compreso il mettere burattini in posizioni delicate e di responsabilità. Povero era mio nonno che campava con la pensione da operaio che si è guadagnato in una vita, non Bondi che ha ricoperto incarichi molto più grandi delle sua capacità.