GG, ma che stai a dì? Firenze è preda quotidiana di bus turistici che fanno il giro della città e portano gli occupanti a dormire fuori. Leggiti i dati di occupazione media degli alberghi, va... Il turismo che porta soldi non è quello che sta mezza giornata, ma quello che resta una settimana, magari in un hotel di fascia medio-alta, che cena e pranza nei ristoranti, che compra nei negozi. E quel turismo si incentiva se si propongono manifestazioni degne di questo nome, se si rilancia Pitti Immagine -ma lo sai come cambiano i fatturati di alberghi, ristoranti, locali e negozi durante Pitti-, non certo con la mostra dell'artigianato che, ormai, è un mercato multietnico internazionale... Su Renzi, è vero che qualcosa sta facendo -non il sottopassaggio della fortezza, che è precedente all'insediamento e che è uno schifo unico. Vuoi rilanciare la fortezza? Scava e tira fuori i sei metri di mura interrati e l'annesso fossato... E' un monumento unico al mondo e se ne vede un terzo...-, ma sono tutte cose normali che derivano dalla totale inerzia precedente. Insomma: riasfaltare non dovrebbe essere una notizia, l'apertura di un nuovo museo, sì. Poi, tra le tante, Renzi è lo stesso che ha vinto le elezioni anche promettendo di eliminare gli ausiliari del traffico che ora ha re-istituito, che prima ha venduto il patrimonio immobiliare del comune, salvo chiedere poi allo Stato la cessione di immobili demaniali perchè non ha più volumi...
non capisco la tua avversione al tram sinceramente. qui a padova il precedente sindaco (pdl) aveva vinto le elezioni promettendo che non lo avrebbe mai fatto come invece voleva la precedente giunta di sinistra. poi pero' ha cambiato idea ed ha iniziato i lavori inscenando a fine mandato una pseudo inaugurazione con Berlusconi per dimostrare che avevano finito, peccato che pero' le carrozze si piantarono dopo poche centinaia di metri con grande ilarita' di tutta la cittadinanza. l'attuale sindaco, che aveva inizialmente proposto l'idea ha concluso i lavori ed e' stato pure rieletto. fra l'altro il tram passa vicino a casa mia e con il suo arrivo il mio immobile si e' apprezzato e non di poco.
la mia avversione al tram deriva da una serie di cose: 1) non è un tram, ma una specie di etr 500 di 34 metri, con praticamente lo stesso scartamento di trenitalia: già questo basta a far capire che con gli spazi ristretti di Firenze non va d'accordo, se poi aggiungi che le fondazioni del tracciato richiedono scavi di tre metri di profondità e colate di cemento inverosimili, hai capito l'invasività dell'intervento. Già un tram normale, tipo Milano, sarebbe stato meglio; 2) i costi: 2.000 miliardi di lire sono tanti e, considerato il bacino di utenza, il fatto che collega la periferia -nemmeno tutta- al centro, quando i pendolari arrivano per la maggior parte da fuori città, già rende chiaro che non era una soluzione indispensabile; 3) il rapporto disagi/ vantaggi: stabilito che il percorso non consente di raccogliere la maggior parte dei pendolari, ha senso bloccare una città nel traffico per una decina di anni? Mah...; 4) la possibilità di ottenere un trasporto pubblico più flessibile, spendendo meno: Firenze ha già tutti i bus a metano, che inquinano poco, non richiedono rotaie e, soprattutto, possono cambiare strada in caso di necessità. Con i binari non lo puoi fare. Questi sono i punti principali
Ti posso dire che i soci hanno capitalizzato parecchio la società: Sasch ha oltre 15 milioni di capitale sociale, non noccioline, quindi ci credono eccome. Aggiungo anche che una società in perdita non distribuisce dividendi ai soci. Sulle banche, senza entrare nel merito della vicenda ed andando per concetti generali, sai meglio di me che aria tira quando ti trovi con crediti, anche ingenti, in chirografo e i bilanci della debitrice non sono meravigliosi. La soluzione quasi obbligata è la rinegoziazione del debito, non ti sto a dire perchè. Venendo al sottoscritto, sono nel settore legale. Tu come mai sei coinvolto nella vicenda?
Scusa ma il concetto rimane...15mln che percentuale del patrimonio dei soci sono? Il rischio di impresa e' degli imprenditori, non lo si puo' girare agli istituti bancari pretendendo una fiducia totale e gratuitan che nemmeno i soci stessi esprimono fino in fondo. Sai come si dice....facile fare il finocchio con il culo degli altri. Vero per i dividendi...da vedere in passato se per distribuire divindendi sono stati adattati i bilanci visto il buco che e' risultato. A parte questo ci sono vari compensi distribuibili alle cariche sociali che divindendi non sono. Cmq usciamo da questa vicenda che visto che ti vede coinvolto e' bene tenere su toni generici, il concetto rimane, Cenni ha preso tutti gli elettori in giro facendo una campagna elettorale al limite della xenofobia per poi farsela addosso tre mesi dopo....lui e' un utilizzatore della manodopera cinese cosa viene a predicare? in questa affermazione trovi qualcosa di interpretabile? Questo per me e' il fuclro della faccenda parlandone politicamente.
tramvia Fiorentina.. Innsbruck...tram elettrici affiancati alla cara vecchia tramvia....i bus elettrici hanno esigenze ben diverse riguardo alle linee di alimentazione e siccome a Innsbruck i servizi pubblici sono davvero capilalri ecco il risultato......meglio una sorta di metropolitana di superficie per me come e' stato fatto......ed e' solo l'inizio spero.
cmq dai abbandoniamo le vicende del Sindaco Cenni in quanto imprenditore seppur abbiano a mio avviso riscontro politico.......e sveliamo un altro evento poco chiaro....non hanno soldi per scuola e musei ma alla fine comprano opere d'arte agli amici......la solita cricca? http://pasqualepetrella.blogspot.com/2010/02/una-vergogna-lacquisto-del-lippi.html interessante no?
e dai continuiamo.....sapete che esistono a Prato le "ville popolari"?? no? http://www.iltoscano.org/soldi-grazzini-e-dottor-bianchi-lega-queste-assegnazioni-sono-uno-scandalo-mazzoni-pdl-la-manifestazione-della-lega-e-stata-uninutile-gazzarra-contro-il-sindaco-ed-e-da-condannare colpa qui limitata.....secondo me ma un sindaco deve controllare.
un'altra cosa che a me preme... Nelle tragedie cittadine i pratesi ora sanno che non possono contare sul proprio sindaco. Era successo in occasione dell’esondazione del Calice nel dicembre scorso, quando il signor Roberto Cenni preferì rimanere a sciare sulle Alpi mentre decine di famiglie lottavano con l’acqua ed il fango ed erano costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, si è ripetuto lo scorso lunedì notte quando una bomba d’acqua si è rovesciata su Prato ed ha allagato interi quartieri provocando anche la morte di tre donne nel sottopasso di via Ciulli. A Narnali nessuno ha ancora visto il sindaco, nemmeno a distanza di quasi una settimana. Come Italia dei Valori non possiamo non stigmatizzare questo comportamento del sindaco Cenni che primo cittadino non lo è visto che rinuncia sistematicamente ad essere vicino ai propri cittadini nel momento del bisogno. Troppo facile presentarsi alle inaugurazioni, ai tagli dei nastri e alle feste ma, forse, il ruolo più importante di un sindaco vero lo si vede nei momenti di difficoltà e Cenni è costantemente assente. A questo proposito ci preme sottolineare il comportamento invece da vero sindaco di Mauro Lorenzini, primo cittadino di Montemurlo. Lorenzini lunedì notte alle 2,30 era insieme al suo assessore ai lavori pubblici e alla mobilità, Simone Calamai, a fare la spola fra le frazioni di Oste e Bagnolo, quelle più colpite dagli allagamenti, per verificare la situazione e dare le direttive per la messa in sicurezza dei luoghi più pericolosi. Abbiamo la conferma che Lorenzini è rimasto per strada fino alle 6 del mattino, fino a quando l’emergenza è stata superata. Ecco i due modi di rappresentare una collettività. Lorenzini merita il nostro apprezzamento e quello dei cittadini; Cenni ha dimostrato ancora una volta di non sapere cosa significhi esattamente fare il sindaco. E ormaì ha perso un altro treno importante. Infine una considerazione e una riflessione: Lorenzini è espressione di una maggioranza di centrosinistra; Cenni di una di centrodestra. Le conclusioni è bene che le tirino i cittadini. La presenza e il sentiment del territorio......Cenni e' troppo impegnato tra le sue vicende da imprenditore, la vita da jet set ...io i sindaci li voglio in primis cittadini.
la politica del sindaco mi pare criticabile solo sotto un punto di vista: non è corretto dire che i cinesi hanno affossato il tessile, perchè le aziende che sono crollate lo hanno fatto per la propria inadeguatezza a stare sul mercato, mentre chi ha investito in risorse umane, macchinari, ha razionalizzato i costi e ha guardato oltre i confini nazionali ed europei, ha retto bene la crisi. il problema del tessile a Prato è che nel XXI secolo non si può pensare di andare avanti con un telaio nel fondo sotto casa, portando in giro le "pezze" dalla tintoria alla rifinizione, col furgone, come faceva il nonno nel 1950. Costa troppo per un prodotto che, alla fine, non è l'eccellenza assoluta -tranne casi rari-. Ma il pratese non si vuole consorziare e, soprattutto, non vuole investire nell'impresa, come del resto suggerito dal popolare adagio locale "il cacio vinto un'si ri-gioca" (trad.: i profitti realizzati non si investono nell'azienda). questo da la misura delle dimensioni del problema, acuite dalla propensione di certi istituti locali (un nome a caso: Cariprato:wink:) a tenere in piedi autentici cadaveri mangia-soldi. Attenzione: questo non significa che i cinesi abbiano fatto bene alla città, anzi. Il cinese, tradizionalmente non esiste per il fisco, non utilizza linee di credito normali, non da lavoro ad indotto italiano, non acquista materie prime italiane. In sostanza utilizza il territorio ma si guarda molto bene dall'integrarsi e se ne sbatte delle regole nostrane. Ho visto con i miei occhi un cinese cercare di acquistare, dopo l'ape 50 verde di ordinanza, la prima mercedes classe E usata, ovviamente pretendendo di pagarla con una valigetta di pezzi da 50 e 100 mila lire, letteralmente fuori di sè per la richiesta del venditore di pagare con un circolare... E questo è un esempio. Ora, pretendere che a Prato i pratesi siano molto disponibili nei confronti di una comunità che è per il 90% clandestina, non paga le tasse e colonizza quartieri interi, imponendo lingua, usi e costumi, è davvero chiedere troppo. Quindi ben vengano i controlli a tappeto della finanza e dell'ispettorato del lavoro -che sono seri e risolutivi-, il divieto di insegne mono lingua cinesi, e, in futuro, anche l'esame di lingua italiana.
Non è che lo mette nel salotto di casa, è un'opera d'arte che resta alla città... Forse non era una spesa prioritaria, ma mi pare si faccia troppa caciara. Tra l'altro non è nemmeno preso ad un prezzaccio.
...scommettiamo che va a finire che fanno una nuova maggioranza al fine di fare una legge elettorale per un sacco di partitini inutili e non si riuscirà più a governare una beneamata fava?
da "Blade Runner" libera citazione ...è la fine ! uno dei migliori governi che l'Italia abbia mai avuto, personalità di spicco, ministri esemplari, reputazione a livello internazionale, il fior fiore degli economisti e dei finanzieri e dei finanziati, la stima di tutti i dittatori africani e dei loro montatori di tende,i caposcorta più efficienti che scortato abbia mai potuto sperare di avere, ed il migliore capo del governo da centocinquanta anni (150)... e tutto questo...tutto questo si perderà come lacrime nella pioggia...per colpa di un manipolo di separatisti...che fine ingloriosa...e ingiusta...è tempo di morire... Nemmeno si potranno incolpare i cumunisti... che infatti in questo Paese si trovano principalmente nell' immaginario di chi li ha creati, per poi additarli come la malattia mortale da evitare... Nemmeno si poteva immaginare un finale così... ...oppure ogni fine di ciclo si presenta con le caratteristiche del grottesco...?
E' la stessa tattica adottata all'epoca della democrazia cristiana: crei uno spauracchio (i comunisti), li incolpi di qualsiaisi cosa possibilmente facendo leva sui punti più cari alla gente e sei a posto, così hai un capro espiatorio per ogni cosa (anche la più assurda) e se hai cu.lo passi pure per martire della libertà.
beh ora ci sono solo 5 partiti in parlamento (diciamo 6 con fli) e ti pare che stiano governando, dopo 2 anni e mezzo con 100 parlamentari di maggioranza sono gia' in crisi, vedi te.