Il codice penale non ti permette di prendere a mazzate proprio nessuno, se non per legittima difesa -e anche in quel caso c'è il rischio dell'eccesso di legittima difesa...-. Poi, che uno lo faccia, è diverso, ma non legale.
Non definirei le reti mediaset giustizialiste ai tempi di mani pulite. Semplicemente trasmettevano, come altre, servizi indecorosi.
Mi piacerebbe saper rispondere, ma nel 1983 quando l'hanno arrestato, avevo esattamente -8 anni. Ho solo letto di sfuggita che l'hanno arrestato per il suo nome, che poi non era il suo (Tortona invece che Tortora), comparso su un'agendina di un camorrista. Immagino però non centrasse nulla di fatto, ma in teoria, centrava visto che all'inizio credevano fosse il suo nome. Quello espresso sopra è solo ciò che mi è venuto in mente leggendo due righe del suo arresto, non so cosa ci fosse dietro né nient'altro. Perdonatemi almeno questo, non ero ancora nato! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
esatto, quindi giustizialiste come Santoro, Floris, Gabanelli, ecc..., strano questi sono giustizialisti, le reti mediaset indecorose. mah
ah, per inciso per me a quei tempi le reti mediaset hanno fatto il loro dovere, anche se con numerosi eccessi, esattamente come tanti altri al giorno d'oggi. ma uno non puo' essere garantista a corrente alternata come ha fatto il signor B.
Cito due esempi: Cassazione, V Sezione Penale, sentenza no. 20727, 12/05/2003 Cassazione, IV Sezione Penale, sentenza no. 32282, 29/09/2006
Va bene dai, vuoi aver ragione citando (solo) sentenze (favorevoli) della Cassazione per surrogare la tua teoria? Tientela pure, se ci tieni così tanto. Ti facevo Intelletualmente più onesto.
A meno che non mi senta minacciato da un malintenzionato anch'egli munito di mazza. È difficile che dei rapinatori vengano a rubare in casa disarmati, e, se lo fanno, scappano appena resosi conto della presenza dei proprietari.
Io non ricordo -ma ero piccolo- servizi di Mediaset nemmeno lontanamente paragonabili ai processi mediatici dei signori che tu citi...
... e che la mazzata che tu gli dai sia l'unica alternativa possibile e che la fuga ti sia preclusa... Insomma: non è una passeggiata...
Lo so che per il codice in caso di rapina dovremmo tutti scappare come donzelle isteriche, ma so anche che se Andreas si trovasse un rapinatore in casa gli scaricherebbe il caricatore della Glock addosso. Che poi i soldi che avrebbe rubato andrebbero comunque ad avvocati, pazienza.
Non è in discussione il coraggio, la ferocia, la supponenza e la patrimonialità di Andras, ma la legge. Ma mi rendo conto che le cazzate fanno più presa, quindi ci rinuncerò.
Se Sgranfius scapperebbe come una punzella non saprei (e, sinceramente, non credo), ma per la legge anche Andreas avrebbe le sue ragioni da addurre (a cominciare proprio dall'Art. 52 C.P.).
Parli con una persona che diversi anni fa ricevette un avviso di garanzia per aver esercitato arbitrariamente le proprie ragioni. Fai te...
Penso il tuo avvocato avrà addotto allora delle ragioni a tuo favore basate sull'ordinamento e non campate in aria. E qui è il concetto: il codice, seppur in maniera minima ed inadeguata, protegge anche l'aggredito oltre all'aggressore, che in Italia rimane il più protetto in ogni caso. E comunque non ho detto che non si finirebbe in tribunale.
Da un punto di vista del diritto, chi si cambia le leggi per risultare innocente in processi in corso, è innocente. Da un punto di vista morale vale meno di un topo di fogna. Poichè qui si discute fra elettori, perchè alla fine questo siamo, quale è il giudizio che conta per decidere cosa fare quando si va a votare, quello del diritto, o quello morale?