a proposito di tasse (da Il Fatto Quotidiano"): Finanziaria, quando Berlusconi considerava il ticket sul pronto soccorso una vergogna Quando Prodi introdusse lo stesso provvedimento contenuto nella finanziaria del governo, il centro-destra insorse. "Un provvedimento inaccettabile", tuonava il premier. “No allo scippo del ticket al Pronto soccorso”, incalzava la Brambilla. E Bondi accarezzava addirittura l'idea di un referendum popolare contro "l'odiosa decisione" Teatro Capranica di Roma, 26 gennaio 2007. Attorniato da fan e telecamere, Silvio Berlusconi sfodera la biro e mette la sua firma contro l’ennesima “ingiustizia” varata dal governo Prodi: il ticket sul pronto soccorso. Un “provvedimento inaccettabile”, identico però a quello riproposto oggi da Berlusconi medesimo, nella bozza di legge finanziaria circolata ieri: 25 euro a carico del paziente in caso di codice bianco (vale a dire, quando una persona arriva al pronto soccorso per un problema non urgente che potrebbe essere risolto dal medico di famiglia). Stesso discorso per il ticket sulle visite specialistiche: dieci euro, oggi come allora. Come cambia la vita fra opposizione e governo, soprattutto per uno come Berlusconi, specialista del ramo promesse, ma assai meno efficace sul fronte delle realizzazioni concrete. Sul ticket in versione Prodi, allora il centrodestra fece fuoco e fiamme: uno “scippo”, una “vergogna”, una scelta “aberrante”, lo definirono i colonnelli del Pdl. Non mancarono gli strali di Giulio Tremonti, l’attuale ministro dell’Economia che ha rispolverato la tassa. Il 18 ottobre 2006 si presentò a Porta a porta in un faccia a faccia con l’allora ministro della sanità Livia Turco, per invocarne l’eliminazione, dato che per i cittadini “il pronto soccorso è l’anticamera dell’inferno”. A organizzare la raccolta di firme furono i Circoli della libertà di Michela Vittoria Brambilla, oggi ministro del Turismo: “No allo scippo del ticket al Pronto soccorso”, tuonò il 29 dicembre 2006 lanciando l’iniziativa che finalmente dava “voce a chi è chiamato a subire l’ennesima vessazione”. Un mese dopo, incassato l’autografo di Berlusconi, la Brambilla annunciò che le adesioni stavano andando a gonfie vele: “Gli italiani hanno dimostrato di considerare questo ticket la più clamorosa iniquità tra le tante varate dalla Finanziaria di Prodi”. E accarezzò l’idea di un referendum abrogativo, che trovò subito d’accordo il coordinatore del partito (all’epoca ancora Forza Italia) Sandro Bondi: “Sì a un referendum per l’abolizione dell’odioso ticket sul pronto soccorso”. I Circoli della libertà commissionarono anche un sondaggio al centro studi Sintesi, dal quale emerse che circa il 60 per cento degli italiani era poco o per nulla d’accordo sulla nuova tassa: “I nuovi ticket sulla sanità sono scandalosi”, commentò la Brambilla, “anche perché scaricano sulle spalle dei cittadini i costi di una spesa sanitaria fuori controllo” (26 gennaio 2007). Il critico più feroce fu però Maurizio Gasparri, attuale presidente del gruppo Pdl al Senato. Che denunciò con foga “i nefasti effetti della Finanziaria, quale ad esempio l’immediato varo dei ticket che deve pagare chi si reca in un pronto soccorso” (6 gennaio 2007). “Una vergogna, l’ennesima del governo di centrosinistra”, che si accanisce contro “le fasce deboli” (3 gennaio 2007). In sintesi: una”finanziaria raccapricciante” (3 settembre 2006), o peggio una “macelleria sociale” (4 settembre 2006). Perché, si accalorava Gasparri il 2 settembre 2006, “la scelta di aumentare ogni genere di ticket per la sanità, introducendo addirittura il pagamento per chi si rivolge al pronto soccorso” è semplicemente “aberrante”. Durante il dibattito parlamentare sulla Finanziaria del centrosinistra, un protagonista della battaglia contro il provvedimento oggi resuscitato dalla sua stessa parte politica fu Renato Schifani. Era il capogruppo di Forza Italia al Senato, oggi presiede la stessa assemblea. Il 5 dicembre 2006, ignaro del dispiacere che cinque anni gli avrebbero dato Berlusconi e Tremonti, dichiarava solenne: “Ci batteremo perché l’eliminazione del ticket sia integrale e comprenda anche il codice bianco. Tassare chi sta male è davvero insopportabile. E solo il governo Prodi poteva riuscire a proporre con questa Finanziaria una tassa del genere”. Già, solo il governo Prodi.
E quindi, come spesso accade, non leggi; è tutto lì il problema:wink:. La depenalizzazione del falso in bilancio l'avrà anche attuata Ilvio, ma era in ponte da anni ed era sostenuta anche dai governi di sinistra, tanto che la proposta di legge data l'anno del Signore 2000, in cui il Cavaliere non mi pare fosse al governo... Ciò posto, la norma in questione non rappresenta OGGETTIVAMENTE un'anomalia nel panorama giudiziario europeo, tanto che, come riportato da andreas, è ritenuta correntemente una norma moderna. E non è un'opinione mia o sua, ma un dato di fatto difficilmente contestabile. Certo: ha portato un vantaggio a Berlusconi. Vero. Ma anche a tanti, tanti cittadini e, sostanzialmente, nessuno svantaggio per lo Stato, dato che resta sempre il problemuccio delle sanzioni amministrative, per dirne una.
Eeeeeh, ma sai..ora c'è la crisi, il surriscaldamento globale, l'inquinamento...cambiate un sacco di cose, mica si puo' fare paragoni.
E, infatti, è uno schifo. Così come lo è la previsione da parte dell'agenzia delle dogane di una ulteriore accisa sui carburanti: 4 cent./litro per finanziare l'emergenza immigrazione -dicono...-. Le note più interessanti -per me- che ho visto nella bozza sono due: l'Iva resta al suo posto e i Ministri parlamentari perdono il doppio "stipendio".
Non acacdrà mai /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> L'unico caso in cui l'intero parlamento vota in maniera unanime, è di questo genere: non toglieteci i dindiiii /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Non sono modificate "a piacere", ma secondo precisi criteri, peraltro condivisi su una larga scala, sia in ambiente politico che, in questo caso, economico-finanziario ed imprenditoriale. Assolto sul piano penale, non su quello amministrativo.Se poi la vuoi discutere, non ci sono problemi. E continui ad esserlo; parli di danni senza aver nozione di nulla.Leggi la riforma (perché questa norma è inserita in una riforma, peraltro vasta), e poi vediamo. Io sono uso misurare la mia eleganza in rapporto all'ambiente in cui mi trovo. E non cambierò certo il mio stile per chi definisce quello schifoso maiale un "giornalista".
Secondo voi è giusto che ci siano 945 persone in Parlamento (630 alla Camera dei Deputati e 315 al Senato), con rispettivi stipendi, pensioni, AutoBlu, etc.?
Potrebbero essere di meno...e sopratutto potrebbero avere meno stipendi, meno vantaggi ecc. Non dico did argli mille euro,ma in italia siamo esagerati...
Hai capito? A calci nel culo devono andarsene via, tutti! Sono troppi e vivono sulle nostre spalle. Prendetevi una zappa e tornate da dove sono arrivati i vostri nonni che si son fatti il culo in passato per farvi arrivare dove siete voi!
Rotondi è una di quelle persone a cui si dovrebbe dare il diritto di parola solo per il sublime piacere di metterlo a tacere con una clamorosa manata nella bocca a tutta forza, a metà discorso, quando meno se lo aspetta orrido residuato della balena bianca, altro che pericolo dei comunisti, son questi che stanno tornando per quanto riguarda Luttazzi, Travaglio e "L'odore dei soldi", nonché la gestione delle televisioni pubbliche e private negli ultimi 10 anni, spero di aver tempo più tardi per trattarne
Se vogliamo parlare di numeri (e non di competenze, che sarebbe il problema vero, vedi: superamento del bicameralismo perfetto), sulla base dell'attuale legge elettorale sono in sovrannumero, ma non di molto, su una base proporzionale e relative soglie, invece, sarebbero adeguati. Altri Paesi hanno sistemi collegiali uninominali su base maggioritaria pura, e da lì il numero minore di parlamentari (es.: Stati Uniti). La mia proposta difatti sarebbe quella di elargire ai parlamentari la sola indennità base, e lasciare la gestione di tutti i benefit alla Camera di appartenenza, compreso l'alloggio. Si porrebbe così fine anche al costume dei contratti a nero per segretari, portaborse e uffici stampa. 4,000 euro al mese _lordi_ non sono per niente tanti, sono poco più di 2,000 netti. Su 12,000 euro, 4,000 sono esentasse, per il pagamento dei segretari, e degli 8,000 euro base (4,000 e qualcosa al netto delle tasse), non vedo come possa essere contestabile il fatto che ne se vada oltre la metà per alloggiare a Roma. Noto che spesso la voce "costi della politica" viene ridotta ai Parlamentari (e non al Parlamento), la quale voce è in assoluto la più insignificante in capitolo. L'indennità base dei parlamentari è posta in parità con quella giudici cassazionisti, ed essa solamente dovrebbero ricevere. I Parlamentari fuori sede (tutti i non residenti a Roma e Provincia) dovrebbero pagare solo parzialmente l'affitto/albergo (superata cifra tot., es. 2,000 euro al mese, pagano di tasca loro); poi segretari etc. tutto a carico della Camera, lasciando al parlamentare la sola possibiltà di nomina. In definitiva, l'opinione comune secondo la quale i Parlamentari navigano nell'oro non è propriamente corrispondente ai fatti ed ai calcoli. Superato ciò, le voci principale nel pubblico sarebbero i CdA e i manager di Enti inutili. Manager che sovente guadagnano più di un Parlamentare, e sono ben più di 1,000.
Mai detto che i Parlamentari navigano nell'oro, mai. Guadagnano comunque molto bene, visto che non mi pare che Rotondi abbia parlato di tasse sui 'soli' 4.000€ che porta a casa mensilmente. Non so se sei abituato a buste paga che raggiungono i 10.000€ tassati, se è così mi fa molto piacere per te, ma non puoi comunque dire che 4.000€ al mese non siano tanti. Conosco bene la legge elettorale, sia quella 'maggioritaria', sia quella 'proporzionale' e infine, quella sotto cui siamo ora, quella 'proporzionale con premio di maggioranza': in tutte e tre ciò che sta alla base, immutabile e fermo è il numero: 630 alla Camera dei Deputati, 315 al Senato. Tutto questo è stato mosso dall'esigenza di non avere troppi partiti in 'lotta' tra loro, ovvero non avere troppa frammentazione, portando quindi alla conseguenza (anche giusta) delle alleanze tra partiti, per poter comunque garantire una maggioranza a chi proporzionalmente non l'avrebbe. Sul discorso degli U.S.A. invece sono d'accordo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ti faccio inoltre notare e preciso che io non ho considerato come 'costi della politica' quelli dei Parlamentari, ma ho citato proprio i Parlamentari non per il fatto che guadagnio x€ (cosa che ha approfondito Beckervdo), ma, e l'ho sottolineato ('Al di là di stipendi e vantaggi, ...'), per il loro numero, che secondo me, tralasciando anche le leggi elettorali, è veramente alto, con le conseguenze del caso (troppi stipendi, benefit, etc.). Sono ben a conoscenza che i costi della politica non siano riconducibili soltato ai costi dei Parlamentari, ci mancherebbe: la prima cosa che mi viene in mente (e che Tremonti vuole togliere) è il finanziamento dei Partiti Politici, che comportano indubbiamente costi. Detto questo ti do pienamente ragione sul tuo ultimo paragrafo. PS_Un possibile rimedio al fatto che i Parlamentari si sentano 'poveri' sarebbe intanto quello di provare a vivere con uno stile di vita più sobrio: così il costo dell'Hotel/casa si riduce di un bel po', idem ristoranti! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Questa non la sapevo.... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> ...Beh, io potrei dire la stessa cosa di Fede, Sgarbi e molti altri. E magari anche di qualcuno che spara a zero su gay, giornalisti, votanti di SX e altri ancora. E' quantomeno strano il fatto che la moralità di mister b e dei suoi soci siano esclusivamente fatti suoi e va sempre bene, mentre quella di Luttazzi invece non vi fa dormire la notte.... Grande Beck.
C'è gente che lotta per avere 1000€ al mese puliti...che ne abbiano 2000€ puliti è un discorso, che ne prendano 4000€ puliti già da pagamenti vari e spese accessori è un altro paio di maniche, ed inoltre non dimentichiamo tutte le cose accessorie. Dal più cretino Cinema gratuito (qui ogni volta sono 7,5€ che se ne vanno) all'autostrada gratuita, ai costi della scorta, ai costi delle auto blu...se volete continuo.
...Io sono uno di quelli, e infatti mi giran la scatole sentire uno che ne piglia puliti 4000 piangere miseria Comunque dici bene: non è solo questione di entrate, ma anche di uscite: pensate anche ai risparmi che hanno rispetto a noi grazie alle agevolazioni.... Questa faccia: quando vanno a fare benzina a loro non tocca....