Chi auspica un ritorno alla dittatura (anche qui dentro) non l'ha mai vissuta. A voi chiedo: vi piacerebbe che un organismo di controllo, magari un ministero della propaganda, controllasse il nostro forum e magari vi "chiamasse" in caserma a giustificare vostre affermazioni? Non credo che all'interno del PD ci siano elettori così a sinistra. Consideriamo che alla sua sinistra ci sono 4, 5 formazioni politiche dichiaratamente comunistico-nostalgiche. Dunque il mio quesito è: i governi Berlusconi sono stati o no governi di destra democratica? La mia risposta è no.
Questo dipende da cosa intendi per nostalgici. Se si parte dal presupposto che nostalgico è chi vorrebbe la restaurazione del ventennio, l'intera pratica può essere derubricata a folclore popolare imho, nè più, nè meno, di quanto accade in certi circoli arci radicalissimi -vedi ad esempio il paese di Forno, in zona Massa Carrara, dove ancora non si sono accorti del crollo del muro, ma dove la schiacciata è buonissima!-. Se, invece, con quel termine si bolla chiunque abbia maturato una propria valutazione del fascismo, sia storica che sociale e politica, diversa da quella imposta dall'intellighentia, ovviamente non concordo. E questo non perchè ritenga Mussolini un nume da venerare ed il ventennio un esempio assoluto di pace, ordine e prosperità, ma perchè la storia scritta dai vincitori non risponde MAI al reale svolgimento dei fatti, per ovvi motivi di propaganda.
Secondo me chi si auspica una dittatura illuminata lo fa per radere al suolo le lungaggini burocratiche tipiche della politica odierna e favorire l'azione verso il bene della nazione. Il tutto eliminando la casta comunemente intesa ed i loro assurdi privilegi
In effetti delle persone che conosco che avrebbero voluto di nuovo "L'Impero", la maggioranza sono oramai sotto terra, e l'avevano vissuto davvero. Non credo, in altre parole, che sia possibile esprimere una volontà in tal senso senza aver provato il regime e, soprattutto, con gli occhi ed il metro moderni. Il problema è che l'Italia -e gli italiani- non hanno chiuso ancora i conti con un passato scomodo; in questo i tedeschi sono stati molto più seri di noi. Sulla presenza di nostalgici nel Pd non sarei così categorico: se vuoi te ne presento alcuni che, sebbene declinati nella forma urbana del radical chic, si rifanno ancora a dottrine marxiste, ovviamente col royal oak al polso e la cartella di gucci in mano:wink:. Sul Governo Berlusconi sono d'accordo: non è di destra, è "berlusconiano".
Forse non hai seguito tutti gli interventi... Chiunque nel III millennio ritenga che una dittatura illuminata sarebbe un toccasana, è IMHO un nostalgico. Anche perchè di illuminato nel dare potere di vita e di morte a una singola persona, senza equilibri di poteri e controlli reciproci, non c'è proprio nulla. Oltrettutto IMHO il solo fatto che esista qualcuno che possa illudersi che una sola persona potrebbe mettere a posto tutto, e che lo farebbe proprio nel modo in cui lo immagina, è segno di arretratezza sociale. Se esiste un mondo ideale a cui ispirarsi, è un mondo adulto dove ogni persona si assume le proprie responsabilità, senza delegare all'"uomo forte" la soluzione alla propria impotenza.
Vedi Andras la dittatura per definizione non è illuminata e, esperienza storica, sostituisce la casta con altra casta. Alcune pagine fa, rispondendo a 996gt3, dicevo che anche secondo me si può uscire dallo stallo con un uomo forte (tipo De Gaulle), eletto democraticamente e che si assuma l'onere di varare riforme serie a cominciare dalla legge elettorale che imho deve essere con sistema maggioritario uninominale. Poi si dovrebbe procedere con una coraggiosa, e costosa socialmente, riforma della macchina statale. Ci sarà mai qualcuno in Italia capace di farlo?
Sulla dittatura illuminata sono d'accordo, ma è diverso da quello che chiedono in molti, cioè semplificare, de-burocratizzare e rinnovare. Cioè, un conto è dire che un dittatore sarebbe follia o quasi, altro è mirare ad un'azione di riforma globale sulla base di programmi anche riferibili ad un singolo, purchè nel rispetto delle regole democratiche.
forse mi sono spiegato male? essendo uno stato democratico ove si svolgono libere elezioni, si verificherà che 'na volta ci sarà la destra , una volta la sinistra... non mi pare di avere affermato che la "destra in generale" sia antidemocratica. Lo stato di Israele aveva in origine forti componenti di tipo socialista, ed i valori citati "concetto di patria, il rispetto per il proprio popolo, una certa disciplina" possono essere del tutto coerenti con idee e convincimenti del tutto opposti alla destra. Ma stiamo andando troppo OT, e troppo "all'ingrosso" ...
Ok per il piano De Gaulle ma servirebbe un uomo *forte *non connivente *non colluso *morale *con una maggioranza ampia abbastanza da riuscire ad ammazzare le lungaggini tecniche
Una piccola riflessione di Francesco Alberoni, proprio sull'integrità morale, solo parzialmente OT: Scegliere e prendersi responsabilità Così nasce l’integrità morale Io credo che ogni persona abbia un nucleo della personalità morale che si forma molto precocemente, che dura nel tempo e influenza tutti i suoi comportamenti. Questo nucleo non dipende solo dall’educazione o dall’ambiente sociale. Ci sono giovani cresciuti in mezzo alla camorra e che non sono diventati dei camorristi. Ho visto altri educati in un ambiente politico costituito da fanatici violenti e che fin da piccoli hanno capito che c’era qualcosa di sbagliato e non sono diventati né fanatici né violenti, ma critici, equilibrati, saggi. Ho visto ragazzi crescere in classi in cui nessuno studiava e tutti copiavano mentre loro studiavano e non hanno mai copiato, donne che sono vissute in mezzo alle prostitute e non si sono mai vendute perché provavano ripugnanza ad andare con un uomo che non gli piaceva e che non avevano scelto loro. Ho visto persone che avrebbero potuto rubare tutto il denaro che volevano ma non hanno mai preso nulla e degli uomini politici vissuti in ambienti in cui si mente e non si mantiene la parola data che dicevano la verità e rispettavano i loro impegni, a costo di apparire sciocchi e ingenui... Sono tutte persone che non si sono fatte condizionare dall’ambiente sociale, che non si sono lasciate trascinare dall’esempio degli altri, che non si sono difese dietro la comoda giustificazione «ma fanno tutti così», oppure «ho avuto una infanzia infelice». No, hanno contrapposto alla società e al suo conformismo la propria scelta personale, hanno affermato la propria integrità, la propria libertà. E osservando bene il loro comportamento ci accorgiamo che, se hanno preso una strada sbagliata, se hanno compiuto un errore, anche gravissimo, non danno la colpa agli altri, se ne assumono la responsabilità. Se cercate di giustificare il loro sbaglio dicendo «ma quel tale era un farabutto, ti ha imbrogliato », ti rispondono «non dovevo farmi imbrogliare». La capacità di non dare la colpa agli altri, di riconoscere che sei stato tu, con la tua volontà, ad aver deciso di agire in quel modo è una grande forza. Essa ti consente di cambiare, di rifiutare le persone e gli ambienti che prima avevi accettato, di respingere chi ti ha deluso conservando un animo sereno, senza rancore, perché sei tu solo l’artefice delle tue scelte. È forse questa l’essenza dell’integrità morale, ritenere che sei tu che devi ragionare, che devi giudicare, che devi scegliere, che devi prenderti la responsabilità. http://www.corriere.it/editoriali/alberoni/10_settembre_06/alberoni_4164fcda-b974-11df-90df-00144f02aabe.shtml
Esatto. Tutti i punti tranne l'ultimo (vedi legge elettorale che vorrei) ad oggi non sono raggiungibili. Aggiungo ancora una cosa; molti hanno visto negli anni 80/90 in Bossi un uomo con quelle caratteristiche. Quando ai miei occhi Bossi ha rivelato la sua vera natura? Quando affossò la riforma delle pensioni del primo governo Berlusconi.
Beh quello accade anche oggi!!! Però l'italiano medio ha bisogno di 4 pedate nel cu.lo per cambiare l'andazzo!
Qui do ragione a dot.miglio però. Nel senso, AlexMi posta quell'ottima digressione di Alberoni sull'integrità morale e nel mentre la gente che si lamenta di non arrivare a fine mese la maggior parte delle volte ha una busta paga erosa da rate per *sky *cellulari *tv plasma *i-phone/i-pad etc *carta di credito revolving per far girare "firmati" i figli
Concordo, come gia detto in altre discussioni, prima si comprava la Uno o la punto in contanti, oggi quando vengono a comprare una macchina usata cercano tutti una golf o una a3 ovviamento con finanziamento in modalità spargimento di sangue. Qualcosa non quadra, se non si hanno le possibilità materiali forse conviene riflettere un attimo e indirizzarsi su qualcosa a possibilità delle proprie tasche. IMHO!!!
si meglio come ci ha tutelato gli interessi pubblici un governo come quello che c'e' stato finora.....lobby degli affaristi e tutti a frugare nei soldi pubblici per fini privati......cosa abbiamo ottenuto? A parte salvare Sivio ovviamente da suoi guai giudiziari? Scuola nel caos, cultura senza una lira, beni trascurati......Firenze e le altre citta' Toscane sono citta' vivibilissime con senz'altro i loro problemi ma sempre ben tenute e a misura d'uomo. Non ci sono quartieri ghetto etc etc. le poltrone sotto al sedere se le mettono anche a destra non ultima la vergognosa sistemazione della Trota...10.000 euro al mese per darci cosa? la sua profonda consulenza? Per il resto del discorso ti ricordo cosa disse Ford.....se non mettiamo i nostri dipendenti in grado di comprare le nostre auto a chi le venderemo? Spesso gli imprenditori del passato sono stati assai piu' lungimiranti dei grandi manager di oggi. Ti ricordo che la pensione che tutti incassando deriva dal fatto che i dipendenti vengono depredati alla fonte di quasi meta' delle loro entrate, pensa cosa accadrebbe se un dipendente potesse incassare il 100% dello stipendio e poi pagare le tasse usufruendo di agevolazioni a scalare......crack del sisetma previdenziale! Quindi non pensiamo ai dipendenti come i morti di fame che lavorano poco e pretendono troppo.....sono quelli che fanno funzionare il mondo almeno finora. Ricordati che un ricco pur ricco che sia ha due soli piedi e compra un paio di scarpe....l'ho ripetuto fin troppe volte. Guarda la carriera di gente che siede a palazzo Chigi e poi si riparla....del resto un percorso politico e' fatto dei pasi che hai detto.....bisogna semmai distinguere la persona e i meriti o il comportamento.....prendi Brunetta e dimmi se e' un esempio valido di corretta carriera politica.